Mondiali 2010 Sudafrica

Lippi subito polemico in Sudafrica:
«Se rivinciamo nessuno salirà sul carro»


«Italia mai favorita, arriveremo fino in fondo, sono più carico
di 4 anni fa». Torna ad allenarsi nel gruppo Camoranesi




CENTURION (9 giugno) - Marcello Lippi subito polemico alla prima conferenza stampa in Sudafrica.


«Le polemiche e le accuse alla Nazionale? Cosa volete che vi dica, parlino pure. Dico solo che stavolta, se risuccede, non li faccio salire sul carro.....», ha detto il ct dei campioni del mondo, rispondendo in conferenza stampa a una domanda sullo scarso appoggio delle istituzioni e le polemiche che hanno accompagnato l'avvicinamento dell'Italia al Mondiale del Sudafrica 2010, dal presunto caso Marchisio alla vicenda premi, fino al tifo contro.

«Lo dite voi che io non ho le idee chiare, io le idee su che Italia sarà le ho chiarissime e sono molto più carico di quattro anni fa. Ma la formazione non ve la dirò mai», ha poi sottolineato Lippi, sicuro dei propri mezzi e chiuso su ogni indiscrezione. «Noi - ha aggiunto nella prima conferenza stampa in Sudafrica - vogliamo andare lontano, se possibile fino in fondo».

«Non siamo noi la squadra più anziana del Mondiale. Sono rimasti solo nove del 2006, non ho mai visto una nazionale campione del mondo che ha cambiato tutti e 23», ha detto ancora Lippi. «Un po' anziani lo siamo - ha aggiunto - ma anziani non vuole dire avere i garretti consumati».

Le favorite per la vittoria ai Mondiali sono le solite note, ma Lippi non esclude sorprese. «L'Italia non è mai stata la favorita ai Mondiali. A detta di tutti stavolta lo sono Brasile e Spagna, poi bisogna aggiungere altre squadre forti. Ho detto tante volte che ci sono cinque o sei nazionali che non vanno solo per fare bella figura ma per vincere. E fortunatamente ogni tanto ci riescono. L'Italia ci è riuscita quattro volte...», ricorda Lippi. «Questo vuol dire che un Mondiale è una competizione talmente particolare che non vincono sempre e soltanto le qualità tecniche, ma anche altre cose».

Primo allenamento intanto oggi in Sudafrica per gli azzurri. La squadra di Lippi, decollata nella tarda serata di ieri dall'aeroporto milanese di Malpensa, è sbarcata a Johannesburg poco prima delle 9 di stamani.

Dopo una sosta in albergo al Leriba Lodge, nel pomeriggio c'è stato il primo allenamento sul terreno del Southdowns College di Centurion, vicino a Pretoria. Come di consueto il ct ha riunito i giocatori per il discorso introduttivo, poi via al lavoro atletico.

Mauro German Camoranesi è tornato ad allenarsi con il resto della nazionale, dopo l'infortunio occorsogli la settima scorsa, nel ritiro del Sestriere. L'italo-argentino aveva riportato una lieve distorsione del ginocchio con distrazione del legamento. Dopo alcuni giorni di fisioterapia e lavoro differenziato, il centrocampista per la prima volta oggi ha partecipato a tutta la sessione atletica con i compagni.

Lavoro a parte invece per Claudio Marchisio. Il centrocampista azzurro, entrato in campo qualche minuto dopo il resto del gruppo, effettua solo una leggera corsa, a differenza dei compagni che svolgono un lavoro sulla brillantezza e sulla velocità.


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ROMA (9 giugno) - La Spagna vola domani in Sudafrica con il morale alle stelle dopo avere polverizzato ieri sera 6-0 la Polonia. Celebrata dai giornali sportivi, che vanno da “I migliori del Mondo” di Marca, a “Favoritos!” di As. Ne hanno ben donde, con 12 vittorie consecutive: prima del tennistico risultato sui polacchi c'erano stati il 3-2 all'Arabia Saudita e l'1-0 alla Corea del Sud. Contro la Polonia hanno fatto scintille i tre ex-acciaccati, Iniesta, Fabregas e Torres, ora recuperati. Solo Iniesta, che si è infortunato nel primo tempo, rimane in dubbio per l'esordio contro la Svizzera.

Con o senza Iniesta, la Spagna fa paura. Il “modulo Barça” funziona perfettamente. A centrocampo Xavi, Xabi Alonso, David Silba e Andres Iniesta giocano a occhi chiusi, dietro c'è la cerniera catalana Piquè-Puyol. In porta basta scegliere fra Casillas, Valdes e Reina. E in attacco c'è il ritrovato Torres, accanto al sempre pericoloso Villa e alla rivelazione Pedro. I gol alla Polonia sono stati altrttante iniezioni di fiducia. Per Villa, il bomber ritrovato, Fabregas e Torres, in rientro da un lungo stop, Pedro, uno dei nuovi innesti di Del Bosque.

L'euforia generale potrebbe però essere controproducente in Sudafrica: «C'è forse troppo ottimismo» ammette Fernando Torres. «Sto pensando a come frenare tutto ciò - invita alla prudenza Del Bosque - Ora viene il difficile, avremo di fronte i migliori giocatori delle migliori selezioni del mondo».



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JOHANNESBURG (9 giugno) - Molte telecamere, qualche sciarpa tricolore e un piccolo comitato d'accoglienza del personale del Tambo Airport. Ma anche un eccezionale dispositivo di sicurezza con una squadra di teste di cuoio. Così la nazionale italiana campione del mondo è stata accolta stamattina al suo arrivo a Johannesburg. Il Boeing 777 dell'Alitalia decollato ieri da Malpensa è atterrato questa mattina pochi minuti prima delle 9 a Johannesburg. Volo tranquillo e dormita per tutti gli azzurri, che appena scesi dalla scaletta sono stati accompagnati in un compound per gli accrediti Fifa e subito dopo si trasferiranno al ritiro di Centurion. Nel pomeriggio, primo allenamento.

Primo allenamento in Sudafrica degli azzurri con l'acciaccato italo-argentino che ha lavorato con i compagni. A sorpresa solo corsa per Marchisio


RENE (Sudafrica), 9 giugno 2010 - Il primo allenamento in Sudafrica, antipasto e passettino di avvicinamento al Mondiale, regala all’Italia una buona notizia: Mauro Camoranesi si allena in gruppo. La Nazionale, arrivata in Africa stamattina, poco prima delle 9, atterrando a Johannesburg, proveniente da Malpensa, ha svolto - dalle 16 a oltre le 17 - la prima seduta in un’atmosfera a lei familiare, quella del Southdown College, tra Pretoria e Johannesburg, già quartier generale dei campioni del mondo un anno fa, in occasione della sfortunata Confederations Cup.


CAMO — L’italoargentino, acciaccato, prova il recupero - dopo l’infortunio al ginocchio sinistro patito in preparazione a Sestriere - per l’esordio azzurro, in programma il 14 giugno contro il Paraguay. La sua presenza in gruppo - ha poi chiuso l’allenamento a parte - già oggi, è un segnale confortante per Lippi, che con lui potrebbe proporre con più fiducia il 4-2-3-1, o addirittura il 4-3-3, i moduli tattici provati nelle ultime amichevoli, senza soffrire troppo in copertura, come invece è successo di recente, soprattutto contro il Messico. La sua presenza può permettere a Lippi di appoggiare Gilardino con un altro attaccante, esterno, Di Natale o Quagliarella, perchè a destra Camoranesi sa alzarsi o abbassarsi a seconda della bisogna.
MARCHISIO A PARTE — Nell'allenamento di oggi Chiellini è stato ancora una volta provato a sinistra. Non solo rose, però, in casa azzurra. Il centrocampista della Juventus Marchisio ha infatti a sorpresa lavorato a parte, limitandosi a correre in solitaria. La sua corsa non sembrava comunque particolarmente menomata o dolorante, ma certo un piccolo campanello d’allarme comincia a suonare. Da quello che si è appreso dovrebbe trattarsi di un indurimento al polpaccio che si porta dietro da qualche giorno.

dal nostro inviato
Riccardo Pratesi


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