Conosciamola meglio, la spiaggia è il nostro campo di combattimento, è il luogo di ritrovo del SCer, il predatore intelligente che ha acutizzato rendendosi sensibile, tutti i segnali del mare, e, non ci crederete, anche della spiaggia!
La spiaggia è il risultato di millenni di erosione, sbattimenti strofinamenti del moto ondoso sulla superficie terrestre, arricchita dallo sfociare di fiumi e torrenti la cui forza sia capace di trasportare sostanze detritiche a mare.
A secondo della profondità del mare a lento, medio e forte degrado, la spiaggia si presenta sul litorale, sottile, media granulometria, ciottolosa, sassosa.
Nella spiaggia di sabbia finissima il degrado è bassissimo e lento. Basta l'ingresso del vento, non sempre necvessatriamente violento ed iniziano le correnti di ritorno.
Nelle spiagge a medio degrado a sabbia più granulosa e ciottolosa, le condisurf si ottengono con condizioni di maggiore variabilità, dove il vento comincia ad avere la componente prevalente per smuovere il fondo.
Nelle spiagge a forte-fortissimo degrado caratterizzate da ciottoli e pietre, occorre che il mare si trovi in condizioni tali di forza da "toccare il fondo" e quindi con mare veramente fortemente formato.
Nelle spiagge a basso-medio degrado, sono più visibili le "finestre" nella formazione ondosa.
In altre condizioni, non sono più visibili e se l'impeto del mare ci consente di entrare comunque in pesca, occorre sondarlo con lanci ripetuti ed in più zone, fino a quando con i sensi tesi attraverso le nostre canne che in quella fase sono veramente diventate il nostro sesto senso, non capiamo, attraverso l'apertura del fondo che siamo in posizione di pesca!
Ci arriveremo e capiremo meglio.
Nonno Rito
Il mare è come una bella donna...a volte ti sorride...a volte no...,ma accende la tua passione!(ROM)