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Revisionisti...

Ultimo Aggiornamento: 23/12/2010 13:49
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28/04/2010 15:36
 
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Stefania Craxi dopo il 25 Aprile
"E ora ricordiamo piazzale Loreto"
Il sottosegretario agli Esteri invita a "cancellare l'atroce oltraggio inflitto al cadavere di Mussolini"

"Trascorso il 65esimo anniversario della Liberazione, non vi è stato nessuno, nel panorama politico e istituzionale della nazione, ad aver avuto il coraggio politico e l'onestà intellettuale di compiere un gesto simbolico e importante volto a restituire agli italiani la verità della loro storia: recarsi a piazzale Loreto per un atto di cancellazione dell'atroce oltraggio inflitto al cadavere di Benito Mussolini". Lo afferma Stefania Craxi, parlamentare del Pdl e sottosegretario agli Esteri.

"Potrebbe apparire una provocazione - continua la Craxi - eppure piazzale Loreto era e resta, con tutti i suoi significati, il simbolo incancellabile di un'epoca e del suo sanguinoso epilogo, teatro non di una, ma di due tragedie dolorose e terribili. L'eccidio di quindici martiri antifascisti, fucilati contro una staccionata di legno, una mattina d'agosto del 1944 da militi della repubblica sociale; le barbarie inflitte dalla folla nell'aprile del 1945 ai cadaveri di Benito Mussolini e Claretta Petacci, dei fucilati di Dongo e l'esecuzione infine di Achille Starace, ex segretario del Pnf, fucilato sul posto, dopo un processo sommario, dai partigiani antifascisti, sotto il macabro scenario dei cadaveri appesi per i piedi alla tettoia di un distributore di benzina".

"La Storia non può in nessun caso essere tagliata in comparti separati tra loro - conclude il sottosegretario agli Esteri - Ecco il motivo per cui sarebbe stato opportuno chiudere con un gesto spettacolare: recarsi a piazzale Loreto".


facciamogli un monumento invece.
invece di ieri oggi e domani, facciamo l'altroieri, ieri e oggi.
ci mettiamo Mussolini, Craxi e Berlusconi. buono no?

poi pr il monumento sul "domani" è già tutto pronto: lo faremo alle "stirpi di incapaci doppiogiochisti".

come questa signora e suo fratello, che nella vita non hanno saputo fare altro di meglio che continuare sulle orme del padre: preferire l'agio benpagato dell'inganno e del furto a una vita magari più modesta, ma certamente più onesta e dignitosa del farsi notare per queste stronzate.

quasi quasi preferisco che torni a rubacchiare nell'anonimato il suo stipendio di politco.


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a me quando l'ho sentita parlare m'ha sempre dato l'impressione della persona non sana di mente.
poverina
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presenze.com


beh il padre Forattini lo disegnava cosi'..
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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28/04/2010 19:10
 
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Queste cose le deve dire uno dell'"area",non certo lei,che non fa parte della comunità missina,nè logicamente ne è appartenuta in passato ma è una del sistema,visto che sta alla grande nel Pdl,che con l'area non ha *nulla* a che fare.

So che la Craxi spesso partecipa agli incontri-dibattiti organizzati da Casapound,quindi c'è una sorta di scambio di favori...loro parlano bene di Craxi e lei di Mussolini(anche se il paragone mi fa ridere).Il leader di Casapound,Jannone,fu espulso dalla comica FiammaTricolore di Romagnoli perchè rimproverava al capo di voler ottenere un seggio alleandosi col Pdl.Alla fine lo stesso Jannone,tramite la Craxi,ha tentato accordi col pdl in vista delle ultime elezioni per riuscire a ottenere candidature a livello locale.

Sulla questione "storica"...ho un libro molto bello che nino tripodi regalò a mio nonno,"intellettuali sotto due bandiere".Documenta in maniera analitica la vita fascista e il trasformismo di tutti personaggi pubblici,dunque intellettuali,giornalisti,scrittori,uomini di cultura,politici,uomini di spettacolo e via dicendo che aderirono al fascismo,portandolo in trionfo ed erano più fascisti di mussolini ma che che verso la fine della guerra divennero antifascisti beceri e infami della peggior specie.Sono gli stessi che poi hanno riscritto la storia e hanno gettato merda sul fascismo quando loro stessi volontariamente ci stavano dentro con tutte le scarpe.Dopotutto i veri fascisti e i veri antifascisti erano una minoranza,il resto erano quelli là,la massa.Era "gente che visse due volte"(op.cit.).E io sono sempre andato controcorrente,contro la massa becera.
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29/04/2010 10:25
 
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quello che mi ha dato più fastidio delle parole di questa trasformista è il riportare ai valori, alla "mentalità da pancia piena" di oggi, delle situazioni sepcifiche di 70 anni fa.

è il voler legittimare un perdono e un revisionismo con la lente di oggi, dove una guerra, un genocidio, una dittatura, sono sconosciuti dagli italiani (salvo gli over 80-90) che queste cose al massimo le vedono sulla CNN accadere a migliaia di chilometri di distanza, senza nessuna percezione "fisica", ma guardandoli come si guarda un film.

quello che successe 70 anni fa, ha una sua storia precisa, una storia vissuta, una storia estrema.
fatta di sangue, bavagli, persecuzioni, massacri, incapacità, errori a catena.

e non si può biasimare se chi ha accumulato dolore, sofferenza, lutti, soffocamento, e sopratutto ha vissuto questa roba in prima persona, giorno dopo giorno (mentre noi al massimo ci alziamo per andare a lavorare, finire gli studi, dare un'occhiatina a Romanews, andarci a veder avatar in 3d, e decidere dove anremo in vacanza....) reagisce con la violenza più efferata dettata da un eccessivo, quanto compresibilmente umano, mix esplosivo di frustrazione, mutilazione e liberazione.

quell'uomo avrà pure fatto le strade, le scuole, le bonifiche e ...l'EUR...

ma si è reso protagonista primo di una serie di errori madornali pagati a carissimo prezzo da gente innocente, ha mandato un paeese e un popolo allo sbaraglio.
e se lui era il capo deve essere ritenuto il primo responsabile. ha fatto diventare il "gioco" troppo grande. ha spinto un popolo e una nazione nel fango e nel sangue, un capetto, un fanfaropne che amava talmente tanto i discorsi di piazza e l'urlo della folla, che non ha capito quando smetterla.
che ha fatto perseguitare, rinchiudere, torturare e ammazzare i suoi critici.
uno sbruffone che "ci bastiamo da soli", "l'autarchia", si... roba che c'avevamo 2 fabbrichette, e il resto erano tutti campi... e noi "ce l'avremmo fatta dad soli". un improbabile personaggio, un esaltato, lui e chi gli ha dato spago, che avrebbe dovuto farsi questi discorsetti e giochetti, a casa sua, con il Risiko, invece che gettare nella merda un popolo e una nazione.

fosse stato una persona seria, avrebbe tirato il freno a mano. ma lui no: "italianiiiiiii!".
e la gente è morta, ha sofferto fame, malattie, ingiustizie, persecuzioni, per il suo e di chi gli ha dato spago, delirante sogno.

poi... se quando tutto è finito, ti appendono per le palle (e questo accade 70 anni fa non oggi) cosa ti vuoi lamentare?
e cosa pretendi di "rivedere" oggi? vivila la storia cara Craxi.

la storia è fatta non solo degli studenti che si leggono il libricino in poltrona tra una canna o una birra, o una pennica.
la storia è fatta da gente che l'ha vissuta, che ha vissuto, o è morto, magari nella peggiore e più ingiusta delle maniere, e da chi ha perso i propri cari.

e bisogna mettersi in quelli di panni, bisogna viverla, per giudicare e sapere se al posto loro, avresti fatto meglio o peggio.

ci si chieda cosa è riuscito a combinare di così grave Mussolini e la sua cricca, per aver scatenato poi una tale reazione d'odio, persino davanti al suo cadavere e persino della "donnina tanto sensibile" che gli viveva accanto.

riabilitamo anche i Goebbels allora che hanno ammazzato i loros tessi figli in nome del nazismo.

ci si chiedesse questo, come ha potuto ridurrer la gente, a quale livello di odio l'ha portata, grazie ai suoi scempi.
e se poi ha fatto qualche strada, scuola e cazzi vari e allora? a ffrotne dic osa però? di milioni di morti?
la verità è che se fosse rimasto a fare quello che sapeva fare meglio, se si fosse guardato bene allo specchio e avesse capito che il ruolo per lui era di un più modesto, ma non meno utile, Ministro dei Lavori Pubblici alcune cose non sarebbero accadute.

invece ha sulla coscienza, lui e chi gli ha dato spago, milioni di morti, morti per la sua ambizione del cazzo. sua e di chi gli ha dato spago.

e non può essere minimamente serio nessuno, che creda di poterlo riabilitare.
nessuno.

e non ci si lamentasse di come è andata a finire. chi semina vento raccoglie tempesta.

ma chi lo doce alla Craxi e a tutti i buffoni come lei?



29/04/2010 11:29
 
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Re:
giove(R), 29/04/2010 10.25:

quello che mi ha dato più fastidio delle parole di questa trasformista è il riportare ai valori, alla "mentalità da pancia piena" di oggi, delle situazioni sepcifiche di 70 anni fa.

è il voler legittimare un perdono e un revisionismo con la lente di oggi, dove una guerra, un genocidio, una dittatura, sono sconosciuti dagli italiani (salvo gli over 80-90) che queste cose al massimo le vedono sulla CNN accadere a migliaia di chilometri di distanza, senza nessuna percezione "fisica", ma guardandoli come si guarda un film.

quello che successe 70 anni fa, ha una sua storia precisa, una storia vissuta, una storia estrema.
fatta di sangue, bavagli, persecuzioni, massacri, incapacità, errori a catena.

e non si può biasimare se chi ha accumulato dolore, sofferenza, lutti, soffocamento, e sopratutto ha vissuto questa roba in prima persona, giorno dopo giorno (mentre noi al massimo ci alziamo per andare a lavorare, finire gli studi, dare un'occhiatina a Romanews, andarci a veder avatar in 3d, e decidere dove anremo in vacanza....) reagisce con la violenza più efferata dettata da un eccessivo, quanto compresibilmente umano, mix esplosivo di frustrazione, mutilazione e liberazione.

quell'uomo avrà pure fatto le strade, le scuole, le bonifiche e ...l'EUR...

ma si è reso protagonista primo di una serie di errori madornali pagati a carissimo prezzo da gente innocente, ha mandato un paeese e un popolo allo sbaraglio.
e se lui era il capo deve essere ritenuto il primo responsabile. ha fatto diventare il "gioco" troppo grande. ha spinto un popolo e una nazione nel fango e nel sangue, un capetto, un fanfaropne che amava talmente tanto i discorsi di piazza e l'urlo della folla, che non ha capito quando smetterla.
che ha fatto perseguitare, rinchiudere, torturare e ammazzare i suoi critici.
uno sbruffone che "ci bastiamo da soli", "l'autarchia", si... roba che c'avevamo 2 fabbrichette, e il resto erano tutti campi... e noi "ce l'avremmo fatta dad soli". un improbabile personaggio, un esaltato, lui e chi gli ha dato spago, che avrebbe dovuto farsi questi discorsetti e giochetti, a casa sua, con il Risiko, invece che gettare nella merda un popolo e una nazione.

fosse stato una persona seria, avrebbe tirato il freno a mano. ma lui no: "italianiiiiiii!".
e la gente è morta, ha sofferto fame, malattie, ingiustizie, persecuzioni, per il suo e di chi gli ha dato spago, delirante sogno.

poi... se quando tutto è finito, ti appendono per le palle (e questo accade 70 anni fa non oggi) cosa ti vuoi lamentare?
e cosa pretendi di "rivedere" oggi? vivila la storia cara Craxi.

la storia è fatta non solo degli studenti che si leggono il libricino in poltrona tra una canna o una birra, o una pennica.
la storia è fatta da gente che l'ha vissuta, che ha vissuto, o è morto, magari nella peggiore e più ingiusta delle maniere, e da chi ha perso i propri cari.

e bisogna mettersi in quelli di panni, bisogna viverla, per giudicare e sapere se al posto loro, avresti fatto meglio o peggio.

ci si chieda cosa è riuscito a combinare di così grave Mussolini e la sua cricca, per aver scatenato poi una tale reazione d'odio, persino davanti al suo cadavere e persino della "donnina tanto sensibile" che gli viveva accanto.

riabilitamo anche i Goebbels allora che hanno ammazzato i loros tessi figli in nome del nazismo.

ci si chiedesse questo, come ha potuto ridurrer la gente, a quale livello di odio l'ha portata, grazie ai suoi scempi.
e se poi ha fatto qualche strada, scuola e cazzi vari e allora? a ffrotne dic osa però? di milioni di morti?
la verità è che se fosse rimasto a fare quello che sapeva fare meglio, se si fosse guardato bene allo specchio e avesse capito che il ruolo per lui era di un più modesto, ma non meno utile, Ministro dei Lavori Pubblici alcune cose non sarebbero accadute.

invece ha sulla coscienza, lui e chi gli ha dato spago, milioni di morti, morti per la sua ambizione del cazzo. sua e di chi gli ha dato spago.

e non può essere minimamente serio nessuno, che creda di poterlo riabilitare.
nessuno.

e non ci si lamentasse di come è andata a finire. chi semina vento raccoglie tempesta.

ma chi lo doce alla Craxi e a tutti i buffoni come lei?





Si Giovanni, proprio l'altro giorno esprimevo lo stesso tuo pensiero parlando con degli amici.....stranamente facendo gli stessi esempi e riportando i fatti tramandate da mio padre, dai miei nonni.....che quelle cose te le raccontano con gli occhi lucidi, soffrendo ancora oggi per il ricordo soltanto sfiorato dalla mente.
E' inutile parlare di un revisionismo storico nei programmi scolastici o nelle Trasmissioni televisive ( come si vuole fare nell'anniversario del 150° anno dell'unità d'Italia ) se le persone che saranno gli artefici di questo revisionismo lo faranno in questo modo.
Allora hai ragione te, che facciano una bella statua a Hitler a Berlino oppure commemoriamo Alessandro Pavolini ( ma gli over 80/90 non sanno neanche chi è) oppure Grandi.
Ma la gente che dovrebbe farlo non ricorda.....
Non ricorda chi è e perchè è morto Anteo Zamboni....lo sà la Craxi?
La Craxi si ricorda che la mattina del 28 aprile Leo Valiani portò a Cadorna un ordine di esecuzione a firma del CLNAI, riferendogli che si trattava della decisione raggiunta da Valiani medesimo insieme con Luigi Longo, Emilio Sereni e Sandro Pertini la sera precedente: uccidere Mussolini senza processo, data l'urgenza.
Cose che furono citate e approvate dal padre in tanti congressi PSI, quando si cercava di irrobustire il pentapartito cercando la spinta
della memoria partigiana.
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29/04/2010 11:40
 
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Aggiungo due cose dopo aver spiegato il perchè delle dichiarazioni di convenienza della Craxi e perchè non le accetto da lei(anche se sono d'accordo sui contenuti) e aver accennato a nino tripodi per introdurre il tema della non oggettività di una certa storia che è ci stata tramandata dagli stessi che all'epoca la enfatizzarono(i voltagabbana...e questi entrano pure nel discorso Craxi).

Comincio da Craxi,dopo parlerò del perchè non ci sto sul fascismo...

Innanzitutto mi da fastidio che oggi Craxi sia stato elogiato dagli stessi che all'epoca lo smerdarono(vedi Napolitano...non dimentichiamo che il PCI si scagliò contro Craxi stesso);detto questo,la bilancia non pende dalla parte di Craxi...basta pensare al nepotismo,al clientelismo,al superdebito pubblico che ancora ci frega...e via discorrendo.Craxi era il leader si'...ma dove stavano gli altri?E dove stanno ora?Craxi guidava o no una coalizione dove c'erano tutti?De Mita(cui Almirante diceva:"ti crollasse in testa l'archetto costituzionale,noi non entriamo nella società mafiosa di cui fai parte),Forlani(il maestro di Casini),Andreotti(...) e i partitini del pentapartito,con Spadolini,La Malfa,De Lorenzo e mafiosi assortiti.Insomma,Craxi era,in un momento economicamente favorevole,il fulcro di un sistema attraversato dalla logica degli interessi personali e nel quale la spartizione era la regola(come Berlusconi oggi).Questa visione atomistica dove c'era solo Craxi e solo Craxi era il male mi fa ridere.Ricordo che Craxi (e compagni-a) governava a Roma con la DC,col PCI nelle amministrazioni locali,che beneficiavano di tanto denaro.Insomma,uno che usa il potere dello Stato per interessi personali e di parte,è un personaggio negativo.Ma non solo lui.Quindi dovrebbero essere condannati anche gli altri e dovrebbero tacere gli storiografi voltagabbana(sempre i soliti).
Salvo Craxi per il caso Sigonella.
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29/04/2010 12:03
 
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Re:
lucaDM82, 29/04/2010 11.40:

Aggiungo due cose dopo aver spiegato il perchè delle dichiarazioni di convenienza della Craxi e perchè non le accetto da lei(anche se sono d'accordo sui contenuti) e aver accennato a nino tripodi per introdurre il tema della non oggettività di una certa storia che è ci stata tramandata dagli stessi che all'epoca la enfatizzarono(i voltagabbana...e questi entrano pure nel discorso Craxi).

Comincio da Craxi,dopo parlerò del perchè non ci sto sul fascismo...

Innanzitutto mi da fastidio che oggi Craxi sia stato elogiato dagli stessi che all'epoca lo smerdarono(vedi Napolitano...non dimentichiamo che il PCI si scagliò contro Craxi stesso);detto questo,la bilancia non pende dalla parte di Craxi...basta pensare al nepotismo,al clientelismo,al superdebito pubblico che ancora ci frega...e via discorrendo.Craxi era il leader si'...ma dove stavano gli altri?E dove stanno ora?Craxi guidava o no una coalizione dove c'erano tutti?De Mita(cui Almirante diceva:"ti crollasse in testa l'archetto costituzionale,noi non entriamo nella società mafiosa di cui fai parte),Forlani(il maestro di Casini),Andreotti(...) e i partitini del pentapartito,con Spadolini,La Malfa,De Lorenzo e mafiosi assortiti.Insomma,Craxi era,in un momento economicamente favorevole,il fulcro di un sistema attraversato dalla logica degli interessi personali e nel quale la spartizione era la regola(come Berlusconi oggi).Questa visione atomistica dove c'era solo Craxi e solo Craxi era il male mi fa ridere.Ricordo che Craxi (e compagni-a) governava a Roma con la DC,col PCI nelle amministrazioni locali,che beneficiavano di tanto denaro.Insomma,uno che usa il potere dello Stato per interessi personali e di parte,è un personaggio negativo.Ma non solo lui.Quindi dovrebbero essere condannati anche gli altri e dovrebbero tacere gli storiografi voltagabbana(sempre i soliti).
Salvo Craxi per il caso Sigonella.




quoto. tranne l'approvazione sui contenuti di quanto detto dalla Craxi.


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29/04/2010 14:43
 
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io vedo che il tema del revisionismo è piuttosto in voga quando si tratta di intitolare vie o piazze, specie qua a Roma..
Ricordo la polemica di qualche anno fa su Bottai con Rutelli che fu costretto a ritirare la proposta..o ancora recentemente Alemanno per Almirante..e le vie intitolate a Di Nella e Verbano..in perfetta par condicio da Veltroni..anzi Veltrusconi [SM=g27989]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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Re:
Sound72, 29/04/2010 14.43:

o ancora recentemente Alemanno per Almirante..e le vie intitolate a Di Nella e Verbano..in perfetta par condicio da Veltroni..anzi Veltrusconi [SM=g27989]





Non avevo letto questo post,ero rimasto a Craxi.
Almirante non era il capo di una setta segreta,è stato per anni il leader di un partito che prese anche il 9%(nonostante il noto boicottaggio del sistema e che a Roma andava che era un piacere) ed è stato in parlamento dal dopoguerra fino alla sua morte,dunque a occhio e croce una quarantina d'anni.E' stato anche a detta dei nemici,uno di quella cerchia di 10-15 politici di carisma fuori dal comune entrati là dentro,non un ciccio qualsiasi.E rimane uno dei più brillanti oratori che abbiamo avuto in politica,se non il più abile.Qua a Roma non intitoliamo una via ad almirante e intitoliamo le vie a Togliatti,che fu segretario del comintern,e che mentre in Italia parlava di democrazia,in Unione Sovietica approvava tutti i delitti decisi dal vertice internazionale comunista.Però Almirante fu segretario dell'msi,come se fosse stato il capo di terza posizione o di quei gruppetti di estremisti che lui stesso scacciava dalle sezioni e ammoniva.
Cmq in Italia è pieno di vie e quant'altro intitolate ad Almirante,almeno quello.

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15/09/2010 15:58
 
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si ben inteso io avevo solo fatto riferimento alle polemiche che ci furono.
Nel merito credo che il giudizio su un personaggio come Almirante senza aver vissuto quel periodo sia piuttosto difficile per me perchè le fonti che si trovano sono decisamente controverse in quanto il MSI era considerato ai margini dell'arco costituzionale e se vai a leggere trovi valutazioni diametralmente opposte sul ruolo politico di Almirante.
E' chiaro che Acca Larentia fu lo spartiacque e paradossalmente in seguito lui fu piu' detestato dagli estremisti di destra che a sx.
[Modificato da Sound72 15/09/2010 15:59]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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16/09/2010 00:43
 
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Re:
Sound72, 15/09/2010 15.58:

si ben inteso io avevo solo fatto riferimento alle polemiche che ci furono


Si',non mi riferivo a te [SM=g27988] ;poi ti dico la mia sull'argomento.

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16/09/2010 09:51
 
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Re: Re:
[SM=g28002]
lucaDM82, 16/09/2010 0.43:


Si',non mi riferivo a te [SM=g27988] ;poi ti dico la mia sull'argomento.





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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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23/12/2010 13:49
 
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Argentina, ex dittatore Videla condannato all'ergastolo


BUENOS AIRES (Reuters) - L'ex dittatore argentino Jorge Rafael Videla, che continua a difendere la dittatura che causò la morte di migliaia di persone tra il 1976 e il 1983, è stato condannato all'ergastolo per omicidio, tortura e sequestro.

L'85enne Videla durante il processo, dopo anni in un carcere militare e agli arresti domiciliari, ha ripetutamente giustificato la brutalità del regime militare contro gli oppositori di sinistra.

"Non parlo di una guerra sporca. Preferisco parlare di una guerra corretta", ha detto alla corte nella città di Cordoba, nel centro dell'Argentina, dove era sotto processo con altre 29 persone.

Gli attivisti per i diritti umani in aula hanno applaudito quando è stata letta la sentenza che condanna Videla all'ergastolo in un carcere civile.

Secondo le organizzazioni umanitarie, 30mila persone furono sequestrate e torturate durante la dittatura, iniziata con il colpo di stato messo in atto da Videla e altri due leader militari il 24 marzo 1976.

Durante la presidenza di Nestor Kirchner nel 2003-2007 furono aperte nuove inchieste sulla Guerra sporca.

Nel 1983 Videla era stato condannato all'ergastolo per crimini contro l'umanità commessi nei cinque anni a capo della giunta militare, ma trascorse solo cinque anni in carcere prima di ottenere la grazia dall'allora presidente Carlos Menem.

Otto anni dopo, un giudice revocò la grazia perché il rapimento di bambini nati da prigionieri politici rappresenta un crimine contro l'umanità e non è pertanto prescrivibile. Nel 2007 un tribunale ordinò che Videla scontasse la condanna all'ergastolo emessa nel 1985.

Il processo di Cordoba è il primo concluso contro l'ex dittatore dall'epoca della grazia concessa da Menem.

..............

La posto qui per non dimenticare.
Non ricordavo della grazia di Menem [SM=g27996] .
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