Nuovo Sistema Economico

Salve a tutto il forum.
Mi girava per la testa un'ideuzza e mi chiedevo se fosse possibile da realizzare (almeno in teoria) attraverso lo scripting.

La domanda è questa: è possibile che, all'inizio del turno, l'IA, tenendo presente delle risorse presenti sul territorio della fazione in questione e degli edifici commerciali nelle città, calcoli le risorse prodotte e le utilizzi negli insediamenti come beni fruibili o li venda a fazioni con le quali si possiedono rapporti commerciali? Il tutto reso visibile tramite un apposito pannello?

Mi spiego meglio con un esempio.
Il turno inizia; compare la pergamena delle mie risorse. Supponiamo che sul territorio della mia capitale (es. Venezia) io abbia seta, pesce, vetro e imbarcazioni, e che nella città io abbia la rotazione delle colture. Ho inoltre altre due città, con le coltivazioni comuni e che hanno sul territorio l'una oro, l'altra marmo, armi e cavalli.

1)La tabella dunque mi illustra inizialmente le risorse prodotte dalla fazione, dividendoli in beni di prima necessità, beni per città e per castelli:

Beni di prima necessità:
Prodotti agricoli 300
Pesce 100
Legname 50 (derivato dagli edifici di coltivazione)
Ferro 0
Imbarcazioni 60 (utilizzate solo per le città portuali
Pietra 0
(ecc...)

Beni per le città (di lusso):
Seta 50
Marmo 50
Oro 30 (solo per la capitale)
Vetro 40
Avorio 0
Spezie 10
(ecc...)

Beni per i castelli:
Armi 50
Cavalli 30
(ecc...)

2)Successivamente, la tabella mi illustra le necessità dei miei insediamenti (grande città, una città piccola e un castello)e come le mie risorse vengono utilizzate per soddisfarle (dando la precedenza alla capitale, alle città e poi ai castelli)

Venezia (grande città, quindi grandi necessità)
Prodotti agricoli 180/180
Pesce 70/70
Imbarcazioni 60/80
Legname 50/200
Pietra 0/100
Seta 10/10
Marmo 10/10
Oro 20/20
Vetro 20/20
Spezie 10/20
ecc...

Cittadina (poche necessità)

Prodotti agricoli 70/70
Pesce 30/50
Imbarcazioni 0/30
Legname 0/150
Pietra 0/50
Seta 0/0
Marmo 0/0
Oro 0/0
Vetro 10/10
Spezie 0/0
ecc...

Castello (necessità militari)
Armi 20/20
Cavalli 10/10
Prodotti agricoli 50/50
Pesce 0/40
Legname 0/100
e bla,bla,bla...

3)Chiuso questo pannello, se ne apre un secondo; mi illustra le importazioni e le esportazioni del mio regno. Le prime importano da altri regni per coprire i miei "buchi" di necessità, le seconde vendono il materiale in eccesso (naturalmente se si possiedono accordi commerciali con altre fazioni) o li accumulano in caso di mancanza di acquirenti. Ho un saldo totale in fiorini (che viene aggiunto o scalato dal mio tesoro) e in più un possibile accumulo di beni.

4)Infine, si apre un terzo pannello, che mi avvisa se le necessità dei miei insediamenti sono state soddisfatte, sempre mostrando frazioni dei beni (30/50, 20/100, 60/60 ecc) in un pannello simile a quello del punto 2. Se non sono riuscito nell'impresa, le città rimaste a secco riceveranno dei malus ai guadagni, all'ordine pubblico e alla crescita demografica, piccoli in caso di mancanze non consistenti, pesanti in caso di vere e proprie carestie. Se invece ho sistemato i miei sudditi, non riceverò malus di alcun tipo.

So bene che l'idea è complicatissima e assurda, ma essendo un fanatico dell'economia e un gran sognatore volevo sapere se fosse possibile creare un procedimento simile in M2TW.

Grazie in anticipo delle risposte.

penso non sia possibile (hardcode), aspetta qualcuno più esperto di me risponde

Io sarei molto interessato ad approfondire la questione economica di m2tw, realizzando un sistema più complesso e realistico. Il tutto nei limiti di quello che si può fare tramite script, che è comunque parecchio limitato (pensate solo al numero di schermate da fare con photoshop per tener conto di tutte le combinazioni... per il sistema del Concilio dei Nobili in BC abbiamo fatto ben 128 schermate per contemplare tutte le sole 7 combinazioni di membri del concilio)

Possiamo iniziare a studiare come funzionava realmente l'economia medievale, sicuramente ci saranno molti esperti qui. Poi potremmo cominciare da piccole cose, ad esempio modificare i valori delle risorse (una stessa risorsa può assumere valori diversi - ma fissi per la durata della campagna - da regione a regione), cercare un modo per correlare il loro valore e la loro quantità al numero di fiorini posseduti (inflazione), implementare un sistema realistico per la manutenzione degli edifici (per ogni edificio è possibile imporre un "malus" di fiorini a turno, senza usare gli script)

uao sarebbe fantastico!

Forse finora l'ambito economico è l'unico sul quale il modding ha avuto un effetto relativo, almeno finora... Da quando ho giocato per la prima volta a Medieval 2 il fatto di avere un'economia palesemente limitata mi ha innervosito parecchio... Fortunatamente con Bellum Crucis 5 le risorse sono molto più produttive e utili, è un inizio. Credo però che non sia sufficiente: sarebbe, a parer mio, opportuno almeno aumentare il numero di risorse e di mercanti disponibili. Inoltre vorrei che lo sfruttamento delle risorse stesse fosse maggiormente "statale", e non affidato a mercanti comuni che possono essere raggirati da commercianti più abili. E' sul mio territorio, io re intelligente proteggo e sviluppo la risorsa! A questo fine si potrebbero definire concetti come il monopolio locale su una risorsa, lo sfruttamento automatico e passivo da parte dell'insediamento e così via... Io sono disponibile a dare una mano, se qualche scripter mi spiega come si fa
Da questo punto di vista, devo dire che Empire è migliore di Medieval, essendoci una "borsa mondiale" degli oggetti di lusso, e una vera importanza dei beni che non vengono immediatamente convertiti in monete (tra l'altro l'uso della moneta nel medioevo è molto scarso). Il sistema delle cittadine nel territorio, poi, mi esalta: è una cosa che ho rivisto solo su Spicciolati

Riporto in vita questo topic con qualche informazione economica sul medioevo (visto che per ora sto preparando storia medievale)

Il mercante poteva avvalersi di alcuni mezzi per rendere più sicura la sua attività.
La lettera di cambio, o cambiale tratta, nata probabilmente dall'evoluzione dell'antico prestito a cambio marittimo, stipulato in genere davanti al notaio, funzionava così: ad esempio per una determinata somma presa in prestito a genova, ci si impegnava a restituire la somma equivalente a Costantinopoli, in valuta locale. La lettera di cambio era quella che il debitore scriveva a un suo corrispondente di Costantinopoli, con l'ordine di pagare il debito al presentatore della lettera o a un suo delegato. Questi a sua volta attraverso un'atto di procura (sostituito successivamente dalla girata), poteva cedere il suo credito a un terzo, dal quale aveva acquistato eventualmente merci in una fiera o altrove...

La forma più efficace di protezione della prorpia attività per un mercante fu rappresentata dalla diversificazione degli investimenti, per cui esso non impiegava tutte le sue risorse in una determinata operazione, ma coinvolgeva in essa altri mercanti o privati cittadini che disponevano di capitali ma non di tempo o di capacità per gestire attività economiche. Si formava così una vera e prorpia società, molto diffusa nelle città di mare, detta Commenda, mediante la quale il mercante raccoglieva somme più o meno consistenti da vari finanziatori, i quali conclusa l'operazione, avrebbero partecipato agli utili o alle perdite dell'operazione in rapporto alla quota versata. Frequente era anche il caso dell'operatore economico, che era commendatario in un determinato affare e finanziatore in altri, in maniera da ripartire utili e rischi tra varie operazioni.

Ps. il testo da cui ho preso queste informazioni è "Medioevo, i caratteri originali di unìetà di transizione" di G. Vitolo

Alla commenda, praticata per tutto il medioevo, si affiancò, e a un certo punto si sovrappose, la societas maris o contratto di compagnia, che si differenziava dalla commenda perchè la società era sitpulata non per un singolo viaggio, ma per determinati periodi e per molteplici operazione commerciali. Ben presto queste società cominciarono ad avvalersi non solo dei capitali dei soci ma anche delle somme di denaro che vi depositavano i privati risparmiatori, in cambio o di una partecipazioni agli utili o di un interesse fisso....in questo modo le compagnie vennero ad assumere il ruolo di un'attività bancaria, facendo anche prestiti a privati, pontefici e sovrani. I prestiti ai sovrani venivano fatti non per gli interessi di restituzione ma per ricevere concessioni commerciali, un abbassamento dei dazi di esportazione ecc.

grazie, ci sarà molto utile ;)

Di nulla House...se trovo qualche altra cosa interessante la posto

House com'è finita poi? Avete implementato qualcosa detta su questo topic per quanto riguarda l'economia?

Per ora no, ma in futuro proverò a fare una sub-mod con qualche concetto innovativo, nei limiti di quanto permette il gioco

non ti serve una submod...hai basileia, ed hai carta bianca...

ironman1989., 21/09/2010 14.04:

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The Housekeeper, 21/09/2010 13.11:

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Per ora no, ma in futuro proverò a fare una sub-mod con qualche concetto innovativo, nei limiti di quanto permette il gioco

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[/POSTQUO

Ok House

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inoltre abbiamo inserito la lettera di cambio e le società marittime come ancillari particolari, la prima per i mercanti, la seconda per le navi mercantili

Bene!! Qualche mio post ha avuto un riscontro nella mod allora...