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filobus in Europa

Ultimo Aggiornamento: 09/02/2018 18:45
14/04/2010 22:34
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Capotreno
Apro questa nuova discussione sui filobus, argomento un po' negletto nel ns. forum (io per primo ne so pochissimo).

Genova ha reintrodotto le filovie solo recentemente e con tutti i problemi che sappiamo, espandendo le due linee 20 e 30.
Si tratta di un caso più unico che raro, almeno in Europa, in quanto il filobus è un mezzo che non mi risulta essere mai stato reintrodotto da nessuna parte e che è rimasto solo dove già c'era, specie nei Paesi dell'Est, spesso retaggio delle "gloriose" reti pubbliche d'oltrecortina.
Notevoli sono le reti di Tallinn, Riga e di moltissime città dell'ex URSS (S. Pietroburgo, Minsk, ecc.)

Nell'Europa Occidentale invece i filobus sono specie in via di estinzione. Resistono in Svizzera (Winterthur, Zurigo, Berna e Lucerna) e a Solingen (Germania).

Questo sito è molto istruttivo al riguardo. public-transport.net/bus/Trolley.htm

Beccatevi poi questo sito.
freeforumzone.leonardo.it/lofi/FILOBUS-DELL-EUROPA-ORIENTALE/D3690...
Come vedete c'è una cicca: ovvero un Bredone filobus [SM=g27993] di Genova, che ha circolato in prova a Mosca nel 1999. [SM=x1177057]
15/04/2010 10:16
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Del filobus "genovese" a Mosca, avevamo già discusso QUI e QUI [SM=g27988]; però la foto è diversa da quella che era stata segnalata.
[Modificato da Dacos 15/04/2010 10:16]
15/04/2010 10:59
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Capotreno
Vorrei aggiungere, tra le città dell'Europa occidentale, Atene, che ha una rete filoviaria particolarmente estesa.

Quanto alle ragioni del poco successo, al giorno d'oggi, del filobus, si possono secondo me sintetizzare in alcuni punti chiave:
-Un filobus odierno è assai più complesso dei suoi antesignani, quali quelli chi circolavano a Genova; in effetti, dell'autobus ha tutto, meno il cambio ma incluso un motore termico e, in più: motore elettrico con relativi sistemi di azionamento, generatore ed elettronica di regolazione, aste motorizzate, accessori specifici (compressore, idroguida).
-Pertanto costa esattamente il doppio di un bus termico di pari capacità, senza contare i costi di impianto e manutenzione della rete, che incidono tanto maggiormente quanto più la rete è ridotta ( come da noi).
-Ha dalla sua il fatto di essere a zero emissioni nelle città, ma gli ultimi bus EEV sono oramai quasi allo stesso livello, e silenzioso: e su questo ultimo aspetto è imbattibile.

Per questi motivi, al di là di situazioni episodiche, spesso sostenute da forti finanziamenti pubblici promozionali, il filobus oggi si incontra tendenzialmente solo in città che hanno mantenuto integra la rete.
Diversamente, ci si orienta sul tram ( ugualmente ecologico, più costoso ma con capacità di trasporto ampiamente superiore) per le linee principali, e/o su bus termici ( più inquinanti e rumorosi, ma meno costosi) per il resto.

[Modificato da ralco 15/04/2010 11:01]
15/04/2010 11:54
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Capotreno
Atene in Europa occidentale???? [SM=x1177058]

Quanto avevi di geografia a scuola, Luigi? [SM=g11770]

Scherzi a parte, le tue considerazioni sono ampiamente condivisibili: ed è azzeccatissima la disamina sui costi di impianto e dei mezzi in rapporto ai vantaggi offerti.

E' per questo che il filobus tende a consolidare la propria presenza ove questa è storicamente definita rappresentando una versione "ecologica" degli autobus e non, come è stato concepito in Italia (e anche altrove)come "trasporto infrastrutturato" surrogato del tram, introducendolo estemporaneamente quando capita l'occasione ed i finanaziamenti relativi. Condizione che equivale a prendersi tutti gli oneri del sistema, con vantaggi risibili.

Nei paesi che costituiscono i tradizionali modelli virtuosi di trasporto pubblico, la tendenza è quella di ridimensionare il ruolo del filobus, sostituendoli con bus a propulsori tecnologicamente avanzati (Lugano, Basilea, Sciaffusa) o con linee tranviarie(previsioni future per Zurigo ed Innsbruck).

Una rete consolidata in Europa è quella di Salisburgo che ha completamente filoviarizzato le rete del centro, con nove linee passanti eserciti con filosnodati da 18 m. Bisogna dire che l'impatto visivo dei bifilari nella città storica, soprattutto in certi nodi, non è trascurabile.... [SM=g27994]

[Modificato da Trammax 15/04/2010 11:54]
15/04/2010 13:49
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Capotreno
Atene in Europoa occidentale? Sì, per me : sono rimasto alla geografia politica dei blocchi ante caduta muro di Berlino.. [SM=g11770]
15/04/2010 15:33
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Capotreno
Avrete sicuramente ragione sotto l’aspetto tecnico, però comunque in una linea dedicata protetta l’impatto ambientale (emissioni, rumori, ecc.) del filobus è indubbiamente minore di quello di un autobus.
Quanto poi ai difetti dei nostri, credo che sia un discorso esclusivamente dipendente da quei mezzi e che non si possa generalizzare una pretesa inaffidabilità del mezzo filoviario.
A Tallinn e a S: Pietroburgo ho visto circolare dei vecchissimi filobus…
Anche ad Atene, dove sono rimasto per parecchi giorni, non ho mai notato difetti tecnici.

PS A proposito di Atene beccatevi questi vecchi filobus di produzione italiana (Lancia e Alfa Romeo). Ormai sono spariti, sostituiti dai Van Hool
15/04/2010 15:35
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Capotreno
Sempre Atene....
15/04/2010 15:59
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Capotreno
A giudicare da QUESTO SITO, il filobus sta per essere introdotto su ampia scala in Gran Bretagna.

Effettivamente, rimpiazzare i simpatici quanto fragorosi e puzzolenti bus di Londra con dei filobus, sarebbe già un passo avanti.

Il sito ( per chi legge l'inglese) è comunque ricco di informazioni e molto interessante.
22/04/2010 12:00
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Re:
nell'est posso garantirvi che anche nei paesini sono molto in voga tram e filobus. Non c'è da stupirsi se sono addirittura stati inventati dei camion statali in grado di usare la rete filoviaria

englishrussia.com/index.php/2007/03/05/electic-powered-trucks-in...

in polonia ho visto dei mezzi per la riparazione della linea elettrica in versione filobus. In Russia anche degli autobus in versione toilette ambulanti nonchè mezzi per la riparazione di autobus / filobus.
Interessante questo reportage:
englishrussia.com/index.php/2009/02/25/vintage-suburban-electr...
22/04/2010 12:12
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Re: Re:
il fatto che sul bus

skotovozik.users.photofile.ru/photo/skotovozik/335737/xlarge/1200...

abbiano lasciato le scritte in italiano non c'è da stupirsi... la mi è capitato di prendere bus con ancora le scritte in francese. è normale.

Un esempio:
Lirosi è una ditta di trasporti che usa bus gran turismo (www.lirosiautoservizi.it)
fot.com.ru/index.php?act=module&module=gallery&cmd=si&...

[Modificato da flydream 22/04/2010 12:19]
23/04/2010 16:36
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bellissimi quei filobus in russia.....soprattutto li loro stato di manutenzione [SM=x1177057]
23/04/2010 22:58
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Capotreno
Davvero incredibili.
C'è da dire che i russi sono bravissimi con la meccanica. Riescono a far camminare dei catorci indicibili. E' tutto un fai-da-te di pezzi di ricambio, riparazioni, manutenzione.
Questo succede per le auto (nelle librerie ci sono tutti i libri di manutenzione dettagliatissima per Lada, Volga, Moskvitch, ecc.).
La stessa cosa avverrà con autobus e similari.
24/04/2010 12:14
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Re:
diciamo che è così in tutti i paesi poveri... siete mai stati a cuba? [SM=g27988]
05/04/2016 17:53
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Capotreno
Convegno i filobus in Unione Europea
Ho partecipato ad un convegno organizzato da CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) presso Università di Genova dedicato al Filobus in Europa.

Vi estendo alcuni dati che reputo significativi per una riconsiderazione di questo mezzo che a Genova, nonostante investimenti significativi anche abbastanza recenti, sembra godere di ben poca attenzione.

IN EUROPA (UE)
Città con reti filoviarie: 80 (incluso 15 Italia)
Poco meno di 500 linee e circa 4700 veicoli
65 reti (oltre le reti italiane)
32 reti hanno da una a 5 linee in esercizio
17 reti hanno da 6 a 10 linee in esercizio
16 reti hanno piu’ di 10 linee di esercizio
Di rilievo il caso Linz (Austria): in arrivo 20 filobus a doppia articolazione da 24 metri; tali mezzi, diffusi ad esempio in Svizzera, saranno i primi a circolare in un paese UE

In ITALIA sono 15 le reti reti operative al 2015 (vedi tabella), cui si aggiungono 4 di prossima apertura/riapertura (Avellino, Bari; Pescara, Verona).
Di rilevo Cagliari, che ha acquisito recentemente ben 32 nuovi veicoli con caratteristiche innovative.


[Modificato da ralco 05/04/2016 17:58]
05/04/2016 20:56
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la peggiore situazione a livello di parco circolante (e non solo) è quella sanremese, dove oltretutto manca qualsivoglia programma di ripristino e rinnovo del sistema filoviario, anzi... tra l'altro a me risultano 10 vetture di precedente generazione (Breda 4001.12) e non 11, e non credo abbiano considerato la storica 29!
per quanto riguarda Milano, inserire anche gli scomparsi 8 Busotto tra le vetture a disposizione mi sembra un tantino ottimistico, ma probabilmente risultano ancora in servizio, almeno in teoria, quindi...
14/04/2016 14:57
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Maxi filobus 24 mt.
Visto che ieri al convegno è emerso questo nuovo misterioso vettore ovvero il maxi filobus, vediamone un attimo le caratteristiche.
Qualche link tratto da wikipedia
de.wikipedia.org/wiki/Hess_lighTram_Trolley
Il maxi filobus da 24 mt è un vettore in servizio nelle seguenti aree urbane:
Svizzera: Zurigo, Ginevra, S. Gallo, Lucerna
Prossimamente (2019) verrà immesso in servizio a Linz (Austria), unica città austriaca, insieme a Salisburgo dove sono in servizio i filobus e dove si è deciso, vista la forte domanda di trasporto, di incrementare la capacità di trasporto dei mezzi, finora da 18 mt.
Allego un comunicato stampa dell’azienda trasporti di Linz del novembre 2015 dove sono indicate le caratteristiche dei mezzi (pagina finale), acquistati e ora in attesa di consegna e messa in servizio dalla Van Hool, vincitrice della gara d’appalto.
www.linz.at/images/neue_obusse_fuer_Linz.pdf
Purtroppo la scheda è solo in tedesco; in sintesi però dice:
a) Alimentazione totalmente elettrica
b) Aumento della capacità di carico del 30%
c) Entrata in servizio del prototipo nel 2017 e messa a regime della flotta nel 2019
d) Costo totale 20 mln di Euro (ovvero 1 mln/mezzo); ovviamente si riferisce solo al mezzo
e) Numero posti: 180 di cui 53 seduti e 127 in piedi
f) Dimensioni: 24 m lunghezza e 2,5 di larghezza
g) Velocità massima 65 km/h
07/02/2018 19:21
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I primi dei 20 filobus 24 m Van Hool sono entrati in servizio a Linz

https://www.autobusweb.com/filobus-equicity-24-metri-van-hool-linz/

http://www.trolleymotion.eu/www/index.php?id=38&L=3&n_ID=2828

Intanto che aspettiamo e speriamo nel tram, perché non farsene prestare uno e farlo girare in prova sulla linea del 20?
Così, giusto per scrupolo, anche se siamo oramai tranquilli che questa giunta ci darà l'agognato tram e dunque non servirà ma..non si sa mai. [SM=g27988]

[Modificato da ralco 07/02/2018 19:29]
09/02/2018 01:26
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La linea 20 mi sembra un banco di prova complicato per un maxi filobus, non tanto per la curva di inversione verso il capolinea della Foce, quanto la curva sotto la ferrovia a Sampierdarena in piazza Vittorio Veneto, o per il sottopasso di via Milano.
Magari vi gira o vi transita senza alcun problema, ma da profano mi sembrano punti pericolosi per sperimentare un veicolo che forse deve essere ancora omologato alla circolazione qui in Italia.
09/02/2018 12:32
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Capotreno
Le prove servirebbero proprio a verificare l'idoneità ai nostri percorsi. Se ci fossero problemi nei punti critici da te indicati della linea 20, il mezzo andrebbe scartato, perché uno dei vantaggi di questo mezzo rispetto ad un tram, oltre ai minori costi, sarebbe quello di poter beneficiare della rete esistente integrandola con nuove estensioni. Se ciò non fosse possibile, meglio lasciar perdere.
Comunque, secondo il costruttore, i raggi di sterzata dell'equicity 24 metri sono identici a quelli della versione 18 metri.
Vedi "Specifications" "turning radius" (QUI)
Comunque, invece di fare dell'accademia va bene/non va bene, l'unica risposta oggettiva può solo venire da prove su strada da noi.
09/02/2018 13:37
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Non credo di aver fatto accademia, ma ho solo espresso un mio parere "soggettivo" e da profano sulla messa in linea di un veicolo particolare, su una linea come il 20 che da capolinea a capolinea è di fatto sempre promiscua col traffico.
Poi se si riuscirà a provare e gli esiti saranno positivi, ben venga, ma penso che sarebbe meglio adattabile a una rete con meno difficoltà strutturali e soprattutto isolata nei punti dal traffico, almeno nei punti più complicati.
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