Non ho oggettivamente voglia (soprattutto di rientro da un raduno che m'ha messo di buon umore) di leggermi tutto quanto avete scritto, sicuramente utilissimo.
Questo non è un club ASI, ma una consociazione monomarca che si regge esclusivamente sulla passione, e non ha altre parimenti forti "molle" per accattivare i suoi soci, se non la passione stessa (ricordo a chi legge che ai soci è aperto in lettura e scrittura un maggior numero di cartelle e di sezioni, evidentemente interessanti...), ciò malgrado,
premesso che la legislazione che da' all'ASI e a pochi altri
queste prebende è incostituzionale, perchè favorente enti privati in maniera discriminante,
la situazione DI FATTO (sta qui il bandolo)
è quella che descrive Alessandro : l'iscrizione ASI dell'auto riguarda l'auto, ma - pure nell'ipotesi che essa rimanga iscritta all'ASI (avendone quindi le caratteristiche tecnico-estetiche) anche se il proprietario non rinnova - il "diritto" ad usufruire di quanto l'iscrizione consentirebbe (il condizionale è d'obbligo : ...non nego che ci si possa divertire con una ultraventennale a fare il diavolo a quattro dimostrando che anche senza l'ISCRIZIONE ASI...ma questo è un altro discorso) in termini, per esempio, fiscali o di permesso alla circolazione, è riservato al proprietario che rinnova la tessera.
Per esempio, un proprietario che non ha rinnovato da tempo la tessera vende l'auto iscritta ASI ad uno che invece ha tesseramento valido in corso : l'auto tornerà a godere dei benefici.
Con questo non faccio giudizio di merito, non dico se sia giusto o meno : dico che le cose, semplicemente, stanno così.
Non è che l'auto perda l'iscrizione, se il proprietario non rinnova...SEMPLICEMENTE, DI FATTO, il proprietario cessa di godere dei diritti connessi, per regole interne stabilite dall'ASI.
CHE POI NON SI FACCIANO CONTROLLI è ALTRO PAIO DI MANICHE ANCORA...
[Modificato da sportlightcoupe 20/04/2010 05:11]
Socio N° 008
"None did everything better than the SLC"
(L.J.K.Setright - 1979)