Adolescenti e libertà di scelta

sarò cinica ma oggi sono di cattivo umore quindi non andrò per il sottile...

se un malato non vuole più curarsi e vuole morire E ha ancora le gambine funzionanti apre una finestra e si butta di sotto. Semplice, no?
Troppo facile dire "Voglio morire" e lasciare la patata bollente a chi ti sta accanto.
Altro discorso è se sei immobilizzato a letto.

E' decisamente una questione complicata, perchè da un lato si capisce il genitore, e da un altro il ragazzo.
Io comunque sono favorevole perchè un adolescente malato non è più un bambino, ma già un adulto.
E poi, la maggior parte delle volte, sono i malati i più consapevoli della situazione, mentre chi sta intorno non è oggettivo, quindi è giusto far scegliere a loro.

Secondo me a tredici anni si è già abbastanza grandi per decidere della propria salute

adrienne riordan, 25/07/2010 19:14:

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sarò cinica ma oggi sono di cattivo umore quindi non andrò per il sottile...

se un malato non vuole più curarsi e vuole morire E ha ancora le gambine funzionanti apre una finestra e si butta di sotto. Semplice, no?
Troppo facile dire "Voglio morire" e lasciare la patata bollente a chi ti sta accanto.
Altro discorso è se sei immobilizzato a letto.

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Non è passare la patata bollente ma voler condividere un percorso, sempre molto difficile.
Per come la vedo io, è molto peggio quello che apre la finestra e si butta, anche perchè di solito lo fanno prima ancora di star male veramente, basta che qualcosa venga diagnosticato, e lo fanno senza prima parlarne con i familiari... Quello sì che è sbagliato, per me chi lo fa è vigliacco ed egoista. Ben diverso, invece, è pensarci, parlarne con la famiglia e fare un percorso, come ha fatto la ragazza americana morta di recente.