Salve. Sono un' insegnante di scuola primaria in servizio dal 1983. Insegno in una scuola in cui a settembre si verificherà una contrazione di organico , e precisamente da 3 insegnanti (è una scuola piccolissima con pluriclassi) si scenderà a 2 . Nell' assegnare al plesso le 2 insegnanti-diciamo così- superstiti e nell' individuare la terza insegnante da assegnare a un plesso molto più lontano, il Dirigente Scolastico dovrà attenersi alla graduatoria d' istituto o potrà consentire all' insegnante con minor punteggio (ma che gode dei benefici della legge 104 per assistenza al genitore ) di restare nel plesso, scavalcando le altre 2 colleghe? Preciso che l' insegnante in questione risiede, insieme al genitore, in una regione diversa da quella in cui si trova la scuola. , anche se i due comuni (quello di residenza e quello di lavoro) sono confinanti. Insomma, vorrei sapere se anche nel caso di comune, provincia e regione diversi si può far valere di fronte al Dirigente Scolastico una presunta precedenza in virtù della famigerata legge 104 o se questa sia limitata al comune di residenza del genitore e alle sedi scolatiche che sorgono in quel comune. Naturalmente non mi riferisco alla graduatoria dei soprannumerari e alla precedenza in quel tipo di graduatoria ma all' assegnazione ai plessi da parte del Dirigente scolastico.L' insegnante non ha partecipato comunque nè quest' anno nè in passato alla mobilità volontaria e non ha richiesto di rientrare nella provincia di residenza. In attesa del prossimo mese di settembre- credetemi- sono molto in ansia, temo di dover interrompere, per colpa degli espedienti cui ricorrono tanti figli di presunti invalidi, un rapporto con i miei alunni che dura da tanti anni.
Aspetto un consiglio prezioso. Grazie mille, Anna