Resoconto di Federico pubblicato sul Forum "Gommoni e Motori2
Mi sembra molto bello ed ho voluto postarlo qui.
da Federico C. » dom mag 02, 2010 11:10 pm
Alzataccia alle 05:00, preparo le borse, i panini, i costumi , il guinzaglio , tanto poi dimentico sempre qualcosa ….
Alle 6:00 sono al rimessaggio, aggancio il cartellone e ......
ore 06:30 Via, si parte!
Traffico nullo, li ho battuti tutti sul sonno, eh, eh, eh, molto bene. Il navi dice 162Km per Bocche d'Albegna , uscita Albinia sull'Aurelia. I bambini continuano a dormire e Rocky .....anche!
Cruise control per rilassarmi un po' , buona musica (Dire Straits) e alle 08:25 sono dietro al Camper di Sandro Stellina. Scende, incredulo di vederci già sul posto di buonora.
Si cominciano le operazioni di slegatura gommo, monto la seconda batteria, i bimbi volevano le bevande fresche, monto il frigo, lo riempio, sistemo il bagaglio. OK , siamo pronti, una bella spinta e il King è in acqua. Abbiamo varata dalla sabbia e senza carico faccio difficoltà a non sprofondare, meglio cercare un posto migliore per l’alaggio.
Porto il trenino nel vicino campeggio per evitare qualche multa , visto che è il primo Maggio non vorrei che la Forestale ……
Intanto la spiaggia inizia ad affollarsi di camper e gommoni, diamo una mano a chi ne ha bisogno per le operazioni di varo.
La cosa si fa lunga e decidiamo di uscire in mare a d attendere. Un bel vento SSE F4 soffia teso , ma abbiamo il ridosso di S.Stefano e l’onda sotto costa non è importante.
Provo il gommo con un carico maggiore e l’Enertia non ne vuole sapere di cavitare.
Dedicato a Roccia ON
Bene , facciamo colazione e nel frigo le bevande sono già gelide. Il frigo è veramente portentoso.
Dedica a Roccia OFF
Sono le 12:00 passate e finalmente l’ultimo gommone , un Flyer , è in acqua. Adunata via radio e , finalmente, si parte.
Luva si da un gran da fare per tenere tutti i contatti e la radio di bordo non cessa un’attimo di gracchiare.
Facciamo rotta sul promontorio e vedere che mare tira fuori dal ridosso. Man mano che ci avviciniamo il mare diventa fastidioso, ma sopportabile.
L’M100 di Luva si comporta MOLTO bene, molto meglio di quanto credessi con tutto quel peso a poppa.
Arriviamo in prossimità del canale e il mare , inevitabilmente aumenta la sua forza. Qualcuno non se la sente e decide di rientrare, ci salutiamo e proseguiamo la nostra rotta per Giglio porto.
La navigazione è fastidiosa con una bella onda al mascone di sx. Via Radio si decide di cambiare rotta su Punta Fenaio per avere una navigazione più confortevole e trovare ridosso verso Campese.
Peccato che ero quasi arrivato a Giglio e devo fare un bel tratto verso nord per arrivare al nuovo Mark point.
Giunti a Punta Fenaio il mare spiana e giù tutte le manette!!! Penso che chi aveva i motori ausiliari abbia utilizzato anche quelli per andare …..
Il vento teso che si incanala nella gola rende fastidiosa la permanenza a bordo, gironzoliamo in lungo e in largo alla ricerca di una caletta ben riparata. Arrivo al faraglione , ma anche li un pochino di vento entra.
Il punto migliore sembra una caletta proprio sotto il faro di punta Fenaio e ci ormeggiamo in gruppo.
Si preparano le dotazioni per una bella immersione. Purtroppo non ho potuto aggregarmi , non avevo l’autorespiratore per il cane, che non avrebbe mai lasciato immergermi.
Esce un po’ di sole e , in assenza di vento, fa anche caldo. Degustiamo il nostro fugace ma sostanzioso pranzo e …….una buona birra gelata.
AHHHHHH , cosa c’è di meglio al mondo?
Cullati dal moto ondoso, riscaldati dal sole, in cane accoccolato sui piedi durante tutta la navigazione, i bimbi che si divertono con il filaccione pescando sub.
Gli esploratori subaquei risalgono dagli abissi e portano a Riki un bellissimo riccio, che dopo averci giocato, sarà restituito al suo habitat naturale.
Sono le 17:30 il sole se n’è andato e la temperatura non è più piacevole. Accendiamo i motori, salpiamo le ancore, si indossano gli indumenti per il vento. Il vento che ha soffiato tutto il giorno ha fatto crescere il mare con qualche cresta che si rompe.
Lasciamo il Fenaio con rotta su Cala Grande, per mare qualche vela e i traghetti.
Mantengo i 20 nodi, con qualche attenzione alla manetta, ma scendo a 17 per aumentare il confort a bordo.
Ragazzi che elica, non perde un giro e riesco a mantenere una planata sostanziosa da 14 nodi, incredibile!
In vista di Cala Grande il mare si placa e do’ un’affondatina sulla manetta . 44 nodi , con carico medio , 100 litri di benzina , pieno d’acqua , 2 batterie , dotazioni e …..un cane, anzi un CAN ……OTTO!
Rocky è stato di una bontà unica , sempre vicino ai miei piedi , mi è stato a contatto nonostante il mare mosso. Ormai è arruolato nell’equipaggio. Peccato che questa scelta renderà le spiagge italiane ancor più off limits per noi.
Il meteo per Domenica non annuncia nulla di buone , quindi decido di rientrare a casa in serata. Ci dividiamo , gli amici nel canale di Santa Liberata per ormeggiare per la notte e noi verso le bocche per Alare il gommo.
Con calma recupero auto e carrello e , piano piano, con l’aiuto di Camilla e Riccardo, recuperiamo il King. Un grazie anche al nuovo (recuperato e modificato)verricello , frutto di ingegno e saldatura(grazie Roccia), praticamente fatto a mano.
Arrivano gli amici a darci una mano , ma ci trovano già con il King sul carrello. Ci salutiamo e finiamo di sistemare il carrello.
Veloce spuntino in un ristorantino sull’aurelia e via di nuovo verso casa. I bimbi che dormono, cruise , musica , torniamo, stanchi ma soddisfatti.
Alle 11:00 siamo di nuovo a casa.
Vorrei soffermarmi su questo aspetto. Ho intrapreso questa uscita con un dolore nel cuore e con un gran bisogno di mare.
Non è stata certo una passeggiata , ma la soddisfazione e la voglia di navigare , ci hanno spinti ugualmente in questa esperienza, seppur breve , ma molto molto intensa. La vita continua , il mare è sempre li ad attenderci .....
Un invito a tutti coloro che lasciano impoltronire il proprio gommone, mille accortezze, ma poche miglia, datemi retta, ne vale la pena!!!
Dopo avervi annoiato, qualche foto.