Daniele De Rossi

Va be', io se permettete (anche se non sono Ennio) me stupisco.
Me stupisco di come possono essere così coglioni.
Di De Rossi non me ne frega più di tanto.
Come direbbe qualcuno ME FREGA D'AA ROMA (e anche del guanciale)
E la vedo proprio colare a picco, sia sportivamente, sia nel futuro, sia nella voglia che ho di partecipare alle sorti di sta società di coglionazzi che stanno togliendo alla Roma le poche cose che aveva: calore, spontaneità - senza dare una ceppa di cazzo in cambio.
Se non l'urlo NOI SIAMO LA RO-MA all'inizio.
Già, ma che cos'è la Roma?
Non c'è più niente, un guscio vuoto che manco un tifo ormai spolpato e ridotto a una mandria di volenterosi, di anzianotti (tipo me) nostalgici, di norvegesi in gita, di coattelli. Tutti in ordine sparso.

Dite che lo sapevamo? be', mancava al tassello il capitano della Roma licenziato con dieci giorni di preavviso (Totti ha lottato sei anni, tanto per fare un paragone), un AD che si fa dare una pisellata in faccia dal medesimo, il Capitano ridotto a fare il pupo siciliano, senza direttore sportivo, allenatore, senza un cazzo.
E pure sesti.
E piove.