Image and video hosting by TinyPic
Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

SPANDAU BALLET

Ultimo Aggiornamento: 03/03/2010 15:33
03/03/2010 15:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 536
Registrato il: 05/11/2005
Utente Senior
OFFLINE
OTTIMA PERFORMANCE AL PALALOTTOMATICA DI ROMA
Ieri sera siamo andate al concerto degli Spandau e devo dire che ci hanno fatto un'ottima impressione.
La voce di Tony é stata impeccabile, mai una nota stonata nonostante la pessima acustica del palazzetto,fisicamente però molto ingrassato.
Gli altri spands sono rimasti quelli di vent'anni fà ,stessa forma fisica a parte le rughe e soprattutto validissimi musicisti.
Sul luogo del delitto abbiamo incontrato molti duraniani che, come noi, erano curiosi di vederli dal vivo, fare un pò il raffronto coi nostri...credo cmq che tutto sommato tutti quanti avevamo voglia di tornare per un paio di ore agli anni '80 e alla buona musica.
Ho letto stamattina un articolo sul messaggero sulla serata che condivido appieno a firma di Simona Orlando:


Spandau Ballet, caldo abbraccio a Roma
per il Reunion Tour: amarcord per 6.000

ROMA (3 marzo) - Era il 1986, stesso luogo (che si chiamava Palaeur), scaletta simile. Quindicimila ragazzine urlavano, qualcuna sveniva, si strappava ciocche di capelli, i genitori aspettavano fuori. Ieri sera gli Spandau Ballet sono tornati a Roma e molte di loro, ora tra i trentacinque e i quaranta anni, si sono ritrovate lì, insieme a chi all’epoca non aveva strappato il permesso per andare al concerto. Le prime file stavolta erano però composte, nessuno pigiava sulle transenne, il pubblico era adulto, misto, con i ragazzi di una volta che oggi non si vergognano più di dirsi fanatici della band. In fin dei conti le cose non erano terribili come sembravano. Gli anni ’80 troncavano di netto coi ’70, invece delle chitarre imperavano le tastiere, il suono sintetizzato e il playback dilagavano, agli hippie succedevano gli yuppie, l’apparenza vinceva sulla sostanza, i videoclip sui concerti, gruppi come Duran Duran e Spandau Ballet venivano denigrati dagli intenditori della buona musica e idolatrati dalle adolescenti. Ma il tempo cura, talvolta perdona.

Alcune canzoni alla lunga sono state unanimemente rivalutate, hanno influenzato nuovi validi artisti e addirittura hanno abbattuto il muro che divideva le fan dei due schieramenti avversari. Pur di far risalire sapori, odori, memorie estive, in seimila hanno comprato il biglietto (piuttosto caro) e mentre le persone aspettavano che si spegnessero le luci cercavano tra la folla i volti di vecchi compagni di classe, immaginandone i cambiamenti, mentre cantavano ricordavano che su quei testi avevano imparato a masticare l’inglese. Le melodie, gli assoli di sax: tutto tornava su anche senza averlo ripassato. Dall’ultimo disco in studio sono passati vent’anni.

Si separarono in malomodo gli Spandau. Hadley, Keeble e Norman intentarono causa contro Gary Kemp, autore di quasi tutto il repertorio, per questioni di royalties. In tribunale persero e formarono un trio che si risolse in un flop. Da allora diventarono perfetti estranei: Gary ha tentato una carriera parallela e si è riciclato nel cinema, il fratello Martin è diventato una stella delle soap, Tony ha osato con diversi dischi da solista, poi è finito in un reality americano (e nel 2008 con Paolo Meneguzzi a Sanremo). Insomma, a lor dire, avevano perso il reciproco rispetto.

Ma al richiamo della reunion proprio non hanno potuto resistere, così, approfittando della corrente favorevole, hanno messo da parte vecchi rancori e rimesso piede sul palco, raccontando la consueta storia di una magia rinata al primo colpo in sala prove. Sia vero o meno, di certo hanno intuito che esisteva un riflusso nostalgico da soddisfare. Infatti non hanno pescato alcun brano da Heart like a sky (che nell’89 decretò il declino del gruppo) e dall’ultimo disco del 2009 (un best acustico con due soli inediti) hanno estratto solo Once more, per il resto hanno creato un juke box live che ha incluso ogni brano di successo.

Sono partiti dall’esordio del 1981 Journeys to glory (da cui hanno salvato To cut a long story short e The freeze), da Diamond del 1982 hanno proposto Chant No. 1, Paint Me Down, Instinction, She loved like diamond, da True del 1983 Communication, Lifeline, True (il palazzetto ha accompagnato la ballata con un unico sussurro) e Gold. Da Parade del 1984 hanno rievocato una sfilza di hit: Only when you leave, Highly strung, I’ll fly for you, Always in the back of my mind, With the pride (il momento più intimo e riuscito), Round and round. Al 1986 risalgono invece Virgin, Fight for ourselves, How many lies?, l’indimenticabile Through the barricades, su cui si sono alzati gli strilli del tempo perduto.

Oggi gli Spandau sono eleganti signori di mezza età, senza camicie coi fronzoli, spille al collo e giacche quadrate. Non sono musicisti tecnicamente rilevanti ma suonano meglio di allora, e, tranne qualche incertezza, la voce da crooner di Hadley regge ancora. L’impressione è che si prendano meno sul serio, sappiano divertirsi sulle canzoni e guardare con una punta di ironia al passato. Capiscono bene che il pubblico li ama per quello che sono stati e per quando lo sono stati. Il boato è dunque arrivato non appena sul maxischermo sono apparse le loro foto da giovani, sulle riviste, in Piazza Navona, nelle pause del tour. Le stesse immagini che le donne presenti divoravano al liceo sui vari Cioé o su Video Music.

Sul finale è anche partito un anacronistico “Alé oo” e qualcuno, per coerenza, ha deciso di deporre il cellulare e di bruciarsi i pollici con l’accendino. Questa calorosa accoglienza non assicura agli Spandau le vendite del prossimo album (promesso per il 2011) e i due inediti recenti non sono la prova di ritrovata sintonia e creatività, quindi, senza riporre troppe speranze nel futuro, consigliamo di provare l’ebbrezza di un amarcord collettivo stasera nella tappa fiorentina del Reformation Tour
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Image and video hosting by TinyPic

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:16. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com