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Risposte a DOMANDE di FEDE

Ultimo Aggiornamento: 06/01/2024 17:11
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14/04/2010 23:09
 
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Non riesco a capire questa posizione della chiesa ?
La chiesa da sempre ha una posizione contro l'aborto e fin qui mi sembra accettabile, ma non capisco perchè è contro l'uso del profilattico!! insomma se si vuole evitare di abortire e non si è in grado di tenere un figlio, evitare di mettere/o essere incinta è la soluzione ideale che dovrebbe accontentare sia chi è contro l'aborto sia chi in quel momento non è in grado di avere un figlio!! cos'è che c'è di tutto questo che la chiesa contesta ????

Risposta

In un rapporto di amore vero si deve rimanere aperti alla possibilità che venga la vita.
Se si chiude in modo meccanico e non naturale questa possibilità, si impedisce all'amore di fare il suo corso naturale. Se però il controllo delle nascite avviene assecondando i ritmi della natura e quindi utilizzando un metodo naturale (ad esempio il metodo Billing), allora si resta moralmente ancorati alle leggi della natura che prevede periodi infecondi per la donna, pur rimanendo al tempo stesso, aperti alla possibiltà remota di una gravidanza, e non chiusi in modo assoluto.

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15/04/2010 14:56
 
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Perchè secondo voi negli ultimi decenni le chiese sono sempre più vuote?

Risposta

La pratica religiosa risente della cultura generale e dei mass media. Molti si lasciano influenzare da come tira il vento senza rimanere ancorati ad un riferimento certo e duraturo.
Vi è pure da considerare gli attacchi ricorrenti contro la Chiesa da ogni parte e senza tregua, compreso dai cristiani di altre denominazioni, che sono disuniti tra loro, ma si ritrovano in sintonia quando si tratta di avversare la Chiesa Cattolica, avversata anche dai suoi stessi fedeli, tanto superprogressisti che superconservatori, oltre che da quelli che hanno sfruttato la credibilità della Chiesa per fare i loro loschi interessi.
Ecco perchè in questi ultimi anni occorre registrare un più marcato abbandono della pratica religiosa nei Paesi occidentali (anche tra le file degli evangelici), ma è stato registrato un incremento a livello mondiale.
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15/04/2010 15:20
 
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è naturalmente possibile che?
un essere umano stia per anni ed anni senza avere rapporti sessuali, quando il rapporto sessuale per sè è una cosa naturalissima?
Questa cosa naturalmente impossibile spiegherebbe la pedofilia nella Chiesa?

Risposta

Gesù afferma che vi è un dono che alcuni uomini posseggono ed è quello di essere capaci di farsi eunuchi volontariamente per il regno dei cieli. (cf Mt 19,12)
Trattandosi di una chiamata particolare alla vita consacrata e dedicata a Dio, è Lui stesso che aiuta, con la collaborazione umana, colui che ha fatto questa scelta, come ad esempio lo fece s.Paolo (1 Cor 7,7)
La pedofilia può essere una tendenza pregressa in chi proprio perchè portava delle devianze, ha approfittato della istituzione della Chiesa per fare il parassita fino a dare poi, lo sfogo, all'occasione, alle sue devianze.
Secondo gli studi di Jenkins, se si paragona la Chiesa cattolica degli Stati Uniti alle principali denominazioni protestanti si scopre che la presenza di pedofili è – a seconda delle denominazioni – da due a 10 volte più alta tra i pastori protestanti rispetto ai preti cattolici. La questione è rilevante perché mostra che il problema non è il celibato: la maggior parte dei pastori protestanti è sposata. Nello stesso periodo in cui un centinaio di sacerdoti americani era condannato per abusi sessuali su minori, il numero di professori di ginnastica e allenatori di squadre sportive giovanili – anche questi in grande maggioranza sposati – giudicato colpevole dello stesso reato dai tribunali statunitensi sfiorava i seimila.

Gli esempi potrebbero continuare, e non solo negli Stati Uniti. Soprattutto, stando ai periodici rapporti del governo americano, due terzi circa delle molestie sessuali su minori non vengono da estranei o da educatori – preti e pastori protestanti compresi – ma da familiari: patrigni, zii, cugini, fratelli e purtroppo anche genitori. Dati simili esistono per numerosi altri Paesi.
Ma evidentemente vi sono forti interessi a colpire solo ed unicamente la Chiesa perchè è lei in fondo che insegna che la pedofilia, l'aborto, la violenza contro gli indifesi, sono un male. Una volta screditata la Chiesa allora diventerebbe tutto più facile: tutto diventa possibile e fattibile non essendoci più nessuna remora contro nessun peccato: e questo ovviamente gratifica molto coloro che hanno fatto del libertinaggio il loro programma di vita.
Proprio grazie a questo freno che la Chiesa porta in sè col suo insegnamento, abbiamo nel suo ambito la più bassa percentuale di pedofilia rispetto a tutti gli altri ambiti sociali. Questo non è una giustificazione per chi disgraziatamente si macchia di questo orrendo crimine, ma è solo per ridare credibilità ad una istituzione fatta da Cristo stesso, e che purtroppo non manca di avere ancora dei Giuda e dei lupi rapaci al suo interno, proprio come era stato preannunciato e da cui occorre guardarsi (Atti 20,29).
Fonti:
www.cesnur.org/2010/mi_preti_pedo…
[Modificato da (Teofilo) 15/04/2010 15:38]
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15/04/2010 15:52
 
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Non capisco chi sia infallibile a livello terreno: La Chiesa, il Papa, o il Vaticano?
Sempre più utenti funambolici e trapezisti fanno dell' equilibrismo una forma d' arte.

SE viene commesso qualche errore a livello Istituzionale, chi è il fallace?

Risposta

Cristo richiede un'incondizionata "ubbidienza di fede" (Rom. 1, 5) alla predicazione dei suoi Apostoli e dei loro successori e ne fa dipendere la salute eterna: "Chi crede e si fa battezzare si salverà; chi non crede, sarà condannato" (Mc. 16, 16).
Egli si identifica addirittura con loro: "Chi ascolta voi, ascolta me; e chi rigetta voi, rigetta me" (Lc. 10, 16; cfr. Mt. 10, 40; Gv. 13, 20).
Ciò presuppone che gli Apostoli ed i loro successori siano, nel loro insegnamento, esenti dal pericolo di errare.
Paolo chiama la Chiesa "colonna e sostegno della verità" (1 Tim. 3, 15).


L'infallibilità della predicazione è un presupposto dell'unità e dell'indistruttibilità della Chiesa.
I Padri nella lotta contro le eresie, affermano che la Chiesa ha sempre conservata immune da errori la verità trasmessa dagli Apostoli e che la conserverà tale per ogni tempo. In opposizione alla falsa gnosi, IRENEO pone in risalto che la predicazione della Chiesa è sempre la medesima, poiché la Chiesa possiede lo Spirito Santo, lo spirito di verità: "Dove c'è la Chiesa, c'è anche lo Spirito di Dio, e dove c'è lo Spirito di Dio, c'è la Chiesa ed ogni grazia; ora lo Spirito è verità" (Adv. haer. III, 24, 1).

La Chiesa è la "dimora della verità", da cui gli eretici sono separati (III, 24, 2). La trasmissione della dottrina apostolica immune da errori viene garantita dalla ininterrotta successione dei vescovi a partire dagli Apostoli: "Essi (i vescovi) con la successione episcopale hanno ricevuto il sicuro carisma della verità secondo il beneplacito del Padre" (IV, 26, 2). Cfr. TERTULLIANO, De praescr. 28; CIPRIANO, Ep. 59, 7.
La ragione intima dell'infallibilità della Chiesa sta nell'assistenza dello Spirito Santo, che le fu promesso soprattutto per l'esercizio del suo magistero. Cfr. S. th. II-II, 1, 9; Quodl. 9, 16.

2. Oggetto dell'infallibilità.

a) Oggetto primario dell'infallibilità sono le verità formalmente rivelate concernenti la fede e i costumi. De fide (D. 1839 [DS. 3074]).
La Chiesa può non solo stabilire e proporre, interpretando in modo autentico la Scrittura e le testimonianze della Tradizione, il senso della rivelazione, ma anche individuare e prescrivere gli errori contrari; altrimenti il suo ufficio di "custode e maestra della parola di Dio rivelata" (D. 1793 [DS. 3012]), non potrebbe essere giustificato (D. 1798 [DS. 3018]).
b) Oggetto secondario dell'infallibilità sono quelle verità di fede e di morale che, benché non formalmente rivelate, sono però strettamente connesse con le rivelate. Sentenza certa (D. 1839 [DS- 3074]).
Ciò emerge dal fine dell'infallibilità stessa, che è quello di "santamente custodire e fedelmente esporre il deposito della fede" (D. 1836 [DS. 30701). La Chiesa non raggiungerebbe questo fine se non potesse decidere in modo infallibile, sia positivamente accertando la verità sia negativamente riprovando l'errore opposto, circa dottrine e fatti che sono in stretto rapporto con la rivelazione.
Appartengono all'oggetto secondario dell'infallibilità: 1) le conclusioni teologiche, che derivano da una verità formalmente rivelata e da una verità di ragione naturale; 2) i fatti storici, dal cui riconoscimento dipende la sicurezza di una verità rivelata (facta dogmatica); 3) le verità di ragione naturale, che sono strettamente connesse con le verità rivelate; 4) la canonizzazione dei santi, cioè il giudizio definitivo che un membro della Chiesa è stato accolto nella beatitudine eterna e dev'essere fatto oggetto del culto pubblico. Il culto reso ai santi, è, come insegna S. Tommaso, "una professione di fede, con cui crediamo alla gloria dei santi" (Quodl. 9, 16). Se la Chiesa potesse sbagliare nel suo giudizio, ne deriverebbero conseguenze inconciliabili con la sua santità.

3. Soggetti depositari dell'infallibilità.

Sono il Papa e tutto l'episcopato, cioè l'insieme dei vescovi in unione col Papa, loro capo.
a) Il Papa.
Il Papa è infallibile quando parla ex cathedra. De fide.
b) I vescovi.
L'insieme dei vescovi è infallibile quando, o riunito in Concilio ecumenico o disperso sulla faccia della terra, in unione con il Papa, propone una dottrina di fede o di morale come verità a cui tutti i fedeli devono attenersi. De fide.
Il Concilio di Trento insegna che i vescovi sono i successori degli Apostoli (D. 960 [D S. 1768]); similmente il Concilio Vaticano I (D. 1828 [DS. 3061]). Quali successori degli Apostoli, essi sono, al par di quelli, i pastori ed i maestri dei fedeli (D. 1821 [DS. 3050]). Essendo per ufficio maestri della fede. sono titolari dell'infallibilità attiva assicurata al magistero ecclesiastico.
Si distinguono due forme di attività nel magistero dell'episcopato, l'una straordinaria, l'altra ordinaria:
1) In modo straordinario i vescovi esercitano il loro infallibile potere magisteriale nel concilio generale o ecumenico in unione con il Papa; ed è proprio nelle decisioni dei concilii generali che l'attività dei loro magistero, istituito da Cristo, ha la più chiara manifestazione.

Tuttavia, Cristo ha promesso l'infallibilità ma non l'impeccabilità.
Per cui ognuno sarà ritenuto responsabile delle sue azioni, sia esso anche un Papa o un vesovo.
Fonti:
difenderelafede.freeforumzone.leo…
[Modificato da (Teofilo) 15/04/2010 15:57]
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15/04/2010 23:04
 
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Una domanda a tutti gli atei della sezione?
www.youtube.com/watch?v=zbFK8yUFP…
secondo voi questa è un'affermazione da einstein?
o come si legge nei commenti una creazione dei cattolici? a voi la parola...

Risposta

Penso di sì.
Ecco cosa riporta WIKIPEDIA alla voce Einstein:

« Una volta in risposta alla domanda: «Lei crede nel Dio di Spinoza?», Einstein rispose così: «Non posso rispondere con un semplice sì o no. Io non sono ateo e non penso di potermi chiamare panteista. Noi siamo nella situazione di un bambino piccolo che entra in una vasta biblioteca riempita di libri scritti in molte lingue diverse. Il bambino sa che qualcuno deve aver scritto quei libri. Egli non conosce come. Il bambino sospetta che debba esserci un ordine misterioso nella sistemazione di quei libri, ma non conosce quale sia. Questo mi sembra essere il comportamento dell'essere umano più intelligente nei confronti di Dio. Noi vediamo un universo meravigliosamente ordinato che rispetta leggi precise, che possiamo però comprendere solo in modo oscuro. I nostri limitati pensieri non possono afferrare la forza misteriosa che muove le costellazioni. Mi affascina il panteismo di Spinoza, ma ammiro ben di più il suo contributo al pensiero moderno, perché egli è il primo filosofo che tratta il corpo e l'anima come un'unità e non come due cose separate (Brian, Einstein a life, 1996, p. 127). »


Nel complesso Einstein credeva in un Dio "oltre-personale" («außerpersönlich» è il termine da lui stesso impiegato, in netta contrapposizione con la tradizionale concezione ebraico-cristiana), presente nella natura (pur senza identificarsi con essa) in modo misterioso. Fu accusato anche per questo di ateismo dal vescovo di Boston O'Connell e ne soffrì molto.

D'altra parte Einstein non aveva nemmeno una grande opinione dell'ateismo militante[24]:
« Gli atei fanatici sono come schiavi che ancora sentono il peso delle catene dalle quali si sono liberati dopo una lunga lotta. Essi sono creature che - nel loro rancore contro le religioni tradizionali come "oppio delle masse" - non possono sentire la musica delle sfere. »


E ancora[25]:
« Trovi sorprendente che io pensi alla comprensibilità del mondo (nella misura in cui ci sia lecito parlarne) come a un miracolo o a un eterno mistero. A priori, tutto sommato, ci si potrebbe aspettare un mondo caotico del tutto inafferrabile da parte del pensiero. Ci si potrebbe (forse addirittura si dovrebbe) attendere che il mondo si manifesti come soggetto alle leggi solo a condizione che noi operiamo un intervento ordinatore. Questo tipo di ordinamento sarebbe simile all'ordine alfabetico delle parole di una lingua. Al contrario, il tipo d'ordine che, per esempio, è stato creato dalla teoria della gravitazione di Newton è di carattere completamente diverso: anche se gli assiomi della teoria sono posti dall'uomo, il successo di una tale impresa presuppone un alto grado d'ordine nel mondo oggettivo, che non era affatto giustificato prevedere a priori. È qui che compare il sentimento del "miracoloso", che cresce sempre più con lo sviluppo della nostra conoscenza. E qui sta il punto debole dei positivisti e degli atei di professione, che si sentono paghi per la coscienza di avere con successo non solo liberato il mondo da Dio, ma persino di averlo privato dei miracoli. La cosa curiosa, certo, è che dobbiamo accontentarci di riconoscere il "miracolo", senza poter individuare una via legittima per andar oltre. Capisco che devo ben esplicitare quest'ultima considerazione in modo che non ti venga in mente che, indebolito dall'età, io sia divenuto vittima dei preti. »


Nel complesso la sua posizione su Dio è stata largamente strumentalizzata dagli opposti partiti della disputa teismo/ateismo: ma è certo che Einstein rifuggisse da qualunque facile definizione. Etichettare il suo libero pensiero risulta pertanto poco sensato. Senz'altro espresse rispetto per i valori religiosi adottati dalle tradizioni ebraiche e cristiane, pur non condividendone la concezione del divino. Sebbene ebreo, Einstein ammirava molto la figura storica di Gesù[26]:
« Fino a che punto è influenzato dalla cristianità? - Da bambino ho ricevuto un'istruzione sia sul Talmud che sulla Bibbia. Sono un ebreo, ma sono affascinato dalla figura luminosa del Nazareno». «Ha mai letto il libro di Emil Ludwig su Gesù? - Il libro di Ludwig è superficiale. Gesù è una figura troppo imponente per la penna di un fraseggiatore, per quanto capace. Nessun uomo può disporre della cristianità con un bon mot ». «Accetta il Gesù storico? - Senza dubbio! Nessuno può leggere i Vangeli senza sentire la presenza attuale di Gesù. La sua personalità pulsa ad ogni parola. Nessun mito può mai essere riempito di una tale vita. »
Fonti:
WIKIPEDIA
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16/04/2010 12:30
 
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Esiste l'aldilà oppure è solo un bisogno di crederlo?

Risposta

Ci sono alcune fonti di notizie attendibili sulla vita dopo la morte corporale.

1) La Scrittura
2) I tantissimi casi di premorte
3) Una testimonianza singolare di una persona tornata dall'aldilà dopo essere stata carbonizzata da un fulmine.

La prima fonte ci fa sapere:
MATT.10,28 NON TEMETE COLORO CHE POSSONO UCCIDERE IL CORPO MA NON L’ANIMA.

LUCA 20,38 DIO NON E’ UN DIO DI MORTI MA DI VIVENTI PERCHE’ TUTTI VIVONO PER LUI.

1 PT.4,6 E’ STATA ANNUNZIATA LA BUONA NOVELLA ANCHE AI MORTI PERCHE’ PUR AVENDO PERSA LA VITA DEL CORPO, VIVANO SECONDO DIO NELLO SPIRITO.

2 COR. 5,1-10 QUANDO SARA’DISFATTO QUESTO CORPO,,,RICEVEREMO DA DIO UNA DIMORA ETERNA NEI CIELI. QUANTI SIAMO IN QUESTO CORPO SOSPIRIAMO…

APOC.6,9 VIDI SOTTO L’ALTARE LE ANIME DI QUELLI CHE SONO STATI UCCISI.

EFES.4,8 (GESU’) ASCENDENDO IN ALTO CONDUSSE CON SE’ UNA FOLLA DI PRIGIONIERI.

1 PT.3,18-20 CRISTO…MESSO A MORTE NELLA CARNE, MA RESO VIVO NELLO SPIRITO,…ANDO’ AD ANNUNZIARE LA SALVEZZA ANCHE AGLI SPIRITI CHE ATTENDEVANO …

GIOV.11,26 CHI CREDE IN ME BENCHE’ MUOIA VIVRA’ E CHI VIVE E CREDE IN ME NON MORRA’ MAI

FILIP.1,21 PER ME VIVERE E’CRISTO E MORIRE UN GUADAGNO. SONO ALLE STRETTE TRA DUE COSE: IL DESIDERIO DI ESSERE SCIOLTO DAL CORPO…

EB.12,23 VOI VI SIETE ACCOSTATI ALLA GERUSALEMME CELESTE… E AGLI SPIRITI DEI GIUSTI GIUNTI ALLA PERFEZIONE…

Per la seconda fonte vi è una letteratura vasta che non posso riportare.
Per la terza fonte vi sono i video a questo collegamento: una esperienza UNICA per avere un riscontro sulla vita dell'aldilà da parte di chi dopo esservi stata si è convertita ed ora ne è una testimone in tutto il mondo.
www.youtube.com/user/crediama#gri…

credenti.freeforumzone.leonardo.i…
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16/04/2010 14:50
 
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Secondo voi se 2 persone sn fatte l'una per l'altra,prima o poi si incontreranno?

credete nell'anima gemella?
se sì,secondo voi è possibile ke 2 persone fatte l'una per l'altra non si incontrino per vari impedimenti?o se sono veramente anime affini prima o poi il destino li farà incontrare?..dunque per contro se non si incontrano significa ke non erano la persona giusta uno per l'altra?
spero ke si kapisca quello ke voglio dire...

Risposta

Molte coppie che sembravano essere fatte di anime gemelle, poi alla fine hanno scoperto di avere dei lati di incompatibilità, tanto che alla fine si sono separate. Le statistiche sono inesorabili e ci indicano numerosissime separazioni e divorzi. Allora mi chiedo: il destino che li avrebbe fatti incontrare è forse cinico se poi li ha fatti separare?
Penso invece che si tratti di valutazioni e di scelte che le persone fanno e liberamente decidono se mettersi insieme o meno valutando autonomamente tanti aspetti, da quello fisico a quello economico a quello dell'età, al lavoro svolto, al parentado, al gruppo religioso di appartenenza. Sono tante le valutazioni e la scelta la fa la persona umana. A volte poi qualche persona affine per carattere potrebbe trovarsi all'altro capo del mondo e non si avrà mai la possibilità di incontrarlo solo perchè anche le leggi della fisica giocano un loro ruolo; in questo caso la distanza che separa quelle persone.
Non attribuirei tutte le nostre decisioni a Dio che secondo me vorrebbe tante cose che noi uomini non facciamo mentre non vorrebbe tante delle cose che facciamo. Rispetta generalmente tutte le nostre scelte.

MA....
A volte, se espressamente richiesto ed autorizzato (con la preghiera, ad esempio), potrebbe se lo vuole, (perchè anche Lui è libero, almeno quanto noi) far concorrere gli eventi in modo che provvidenzialmente faccia incontrare delle persone secondo il Suo volere, anche se non fossero anime gemelle, ma che potrebbero avere una complementarietà e un ruolo importante nella eventuale vita a due, che essi potranno accettare o meno.
Nel dire questo faccio riferimento ad una storia direi veramente singolare che troviamo nella Bibbia e che non molti conoscono, purtroppo.
La storia di Tobia che dopo la sua preghiera viene guidato da un angelo fino al matrimonio con una ragazza che aveva tanto pregato allo stesso fine e che si trovava in una situazione difficilissima.

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16/04/2010 23:32
 
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Cosa Ha Fatto Madre Teresa Di Calcutta Per La Pace ?

E' Un Compito Per Casa Di Religione! 2° Mediaaa ;)

Teofilo by Teofilo
Iscritto dal:
06 febbraio 2010
Punti totali:
1104 (Livello 3)

Miglior risposta - Scelta dal Richiedente

Nel 1979, Madre Teresa ottenne, il riconoscimento più prestigioso: il Premio Nobel per la Pace.
Ma cosa c'entra con la pace nel mondo?
Lei non si preoccupò mai di fare distinzioni di razza, di culture, di caste e di religioni e tutti accoglieva, anzi RACCOGLIEVA, tra quanti non avevano altro che la propria situazione di disperati, diseredati e abbandonati.
E' stato un esempio luminoso di come si possa voler bene e fare del bene in modo pratico guardando chiunque come un fratello o una sorella. Questa è la pace reale che tutti dovremmo perseguire. Saper vedere nel volto delle persone
il volto di Gesù: ecco il segreto della pace che Madre Teresa ha vissuto.
Dopo l'assegnazione del premio, rifiutò il convenzionale banchetto cerimoniale per i vincitori, e chiese che i 6000 dollari di fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta, che avrebbero potuto essere sfamati per un anno intero: "le ricompense terrene sono importanti solo se utilizzate per aiutare i bisognosi del mondo". Alle numerose domande dei giornalisti rispose in un modo scherzoso come era solito fare in tante occasioni.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, arrivò persino a dichiarare: "Lei è le Nazioni Unite. Lei è la pace nel mondo." Il Primo Ministro del Pakistan disse, inoltre, che Madre Teresa era "un raro e unico individuo che ha vissuto a lungo per più alti scopi. La sua lunga vita di devozione alla cura dei poveri, dei malati e degli svantaggiati è stata uno dei più grandi esempi di servizio alla nostra umanità."
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17/04/2010 23:03
 
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Testimone di Geova-Cattolici-Evangelisti-Ev… del 7° giorno...Dio è uguale per tutti?

Parlando di confessioni cristiane, si parte da un testo comune riconosciuto quasi da tutti che è l''originale greco del Nuovo Testamento così come la Chiesa Cattolica, selezionando i numerosissimi testi antichi sulla base di notizie attendibili circa la derivazione apostolica degli scritti, dopo circa 4 secoli ha ritenuto di considerare ispirati da Dio e di proporre a tutte le Chiese per la lettura liturgica. Le altre confessioni religiose sorte soprattutto dopo l'anno 1000, hanno dato a questo Testo sacro, le interpretazioni più disparate arrivando, dopo la errata e disastrosa dottrina di Lutero che autorizza il "libero esame delle Scritture", a produrre circa 40.000 diverse denominazioni nel mondo, ognuna con una sua interpretazione della Bibbia e quindi ognuna con una diversa visione dottrinale.
Dio è uno, ma molti figli si sono allontanati dalla verità che Egli ha comandato ai suoi apostoli di insegnare andando in tutto il mondo(Mt 28,19) promettendo di illuminarli e guidarli con lo Spirito santo (Gv16,12) .
I suoi apostoli hanno trasmesso a persone precise questo stesso incarico i quali a loro volta hanno continuato nel tempo a fare lo stesso fino ad arrivare a noi (2 Tim 2,1), rendendo possibile la trasmissione ininterrotta del deposito della fede (2 Tim.1,12).
Tutti coloro che sono usciti da questa compagine apostolica sono scismatici (1 Gv 2,19) e non portano la pienezza della verità che hanno abbandonato per seguire interpretazioni soggettive.(2 Pt 1,20)

Fonti:

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26/04/2010 17:42
 
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Il mio nome è " IO SONO" ha detto Dio. Perchè alcuni usano il nome falso e blasfemo "geova"?
Geova è un nome condannato dagli studi filologici, dalla tradizione Ebraica rabbinica ed esegetica, dalle scritture nelle quali non compare mai se non per pura combinazione in qualche noticina a piè di pagina. Eppure qualche Setta Nord- Americana usa questo nome falso e blasfemo come se fosse il nome di un cane e lo attribuisce, per pura ignoranza a Dio.
Già da questo si capisce il livello culturale della Setta e dei suoi adepti, che hanno per attività economica abituale la vendita di giornalini illustrati della Torre di Guardia e di Bibbie falsificate.

Risposta

Miglior risposta - Scelta dal Richiedente
Il Sacro Nome di Dio: il TETRAGRAMMA (YHWH)

In Ebraico il nome di Dio era espresso con solo 4 consonanti o Tetragramma, che per 50 volte è semplificato nelle due consonanti "JH"

Y (iod) H (he) W (vau) H (he)

La pronuncia del nome di Dio non può certo uscire dalle sole 4 consonanti, come dalle stesse non possiamo trarre il nome Geova.

Ma allora come si legge il nome di Dio?

La stessa Torre di Guardia, riporta:

<>. Torre di Guardia 1-2-1961.

Sapendo che le vocali nell'antica lingua semitica sono secondarie, la costruzione e la pronuncia del "Tetragramma" fu aleatoria, ma la più attendibile, per tutti gli studiosi è: JaHWeH (IO SONO), come ci attesta la stessa "The Kingdom Interlinear Translation…Brooklyn 1969, pg.23 edita dal Corpo Direttivo dei TdG).

Ma la risposta non possiamo che averla dalla rivelazione che ebbe Mosè sul Monte Sinai (Es. 3,14) dove il Signore rivelerà che Egli è "IO SONO COLUI CHE SONO "; perché Dio nel parlare di "se stesso" usa, in questo caso, la prima persona. [6]

Ciò significa che quel: "Io Sono Colui che Sono" si può tradurre alla lettera "IO SONO L'ESISTENTE" tanto è vero che i traduttori Alessandrini traducendola nella lingua greca scriveranno "Ego eimi o on".

Tanto è vero che nel Vecchio Testamento, o Scritture Ebraiche, troviamo sempre e solo il Tetragramma (HWHJ), mentre nel Nuovo Testamento, o Scritture Greco-Cristiane Dio è chiamato semplicemente DIO (o Theos) oppure SIGNORE (Kyrios), ed anche PADRE (o Pàter) o nella forma Ebraica ABBA' (cf.. Mc. 14,26; Galati 4,6)

HWHJ:L'impronunciabile Nome

L'impronunciabilità del nome di Dio era una pia pratica usata dal popolo d'Israele, voluta dal loro profeta Mosé, e dettata dalla legge data da Dio; quella di "non pronunciare il Nome di Dio invano".

La stessa deferenza viene usata dagli scrittori del Nuovo Testamento che non riportano MAI il Tetragramma, e non mettono MAI in bocca a nessuno la menzione del Nome. Gesù stesso mostrò deferenza verso il Padre quando davanti al Sinedrio usò l'espressione:
Potenza, per indicare Colui alla destra del quale si sarebbe seduto.
Mar 14,61 Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: «Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio BENEDETTO?».
62 Gesù rispose: «Io lo sono! E vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra della POTENZA e venire con le nubi del cielo».
Era l'occasione per manifestare il Tetragramma, ma l'uomo Gesù non lo fece neppure in quella solenne occasione.
Questo equivaleva ad avallare l'attenzione usata dagli stessi sinedristi e che avrebbero dovuto avere anche i suoi discepoli nei confronti del Padre.
Dopo l'ascenzione al cielo è il Nome di Gesù, che assurge a Sacro Nome, quello per il quale gli apostoli soffrivano (Atti 5,41) e davanti al quale si sarebbero inginocchiati gli esseri del cielo della terra e degli inferi (Fil.2,10), a testimonianza che quel Nome è al di sopra di ogni altro Nome e quindi è il NOme di Dio.
Fonti:
difenderelafede.freeforumzone.leo…
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27/04/2010 16:01
 
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Perchè Dio non dovrebbe essere frutto di una fantasia umana?

Non mi riferisco solo al dio abramitico o cristiano o a quello induista, mitraico, mussulmano, animista o altro... ma a Dio nella sua espressione più planetaria, più globale del termine.

Rsposta

L'uomo si rende conto quando la sua è una immaginazione fantasiosa e quando invece sta facendo una logica deduzione in base agli elementi di cui dispone.
Se infatti vede un quadro imbrattato in malo modo potrà argomentare fantasiosamente un sacco di cose, ma se vede un quadro dipinto in modo che osservi le regole della pittura, della simmetria, dell'armonia delle parti, della prospettiva e di tutti gli altri parametri richiesti dalla vera arte, dovrà per dovere di logica, affermare che vi deve essere in qualche parte l'autore di quel quadro, il quale abbia anche tutte le qualità per dipingere con tale abilità.
Ora, nel caso del creato, ci troviamo di fronte, non a un semplice quadro, ma ad un'opera la cui vastità, complessità, armonicità, complementarietà e funzionalità in tutte le sue singole parti, colpiscono lo sguardo di qualsiasi disattento osservatore. Possiamo allora affermare che un Creatore sia una nostra creazione fantasiosa? Direi che l'esistenza di un Creatore intelligente, sapiente e potente sia semplicemente una ovvia deduzione.

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29/04/2010 11:48
 
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Per i cattolici: davvero credete che i morti suicida vadano all'Inferno?

la religione cattolica dice questo?E le altre?


Risposta

Il Catechismo in merito al SUICIDIO, riporta questo paragrafo molto esplicativo:
2283 Non si deve disperare della salvezza eterna delle persone che si sono date la morte. Dio, attraverso le vie che egli solo conosce, può loro preparare l'occasione di un salutare pentimento. La Chiesa prega per le persone che hanno attentato alla loro vita.

Al par.2352, inoltre, viene fatte una precisazione che vale per qualsiasi atto intrinsecamente grave:

Al fine di formulare un equo giudizio sulla responsabilità morale dei soggetti ..., si terrà conto .. dello stato d'angoscia o degli altri fattori psichici o sociali che possono attenuare se non addirittura ridurre al minimo la colpevolezza morale.

Perciò, anche se il suicidio resta un atto contro la vita di cui solo Dio può legittimamente disporre, e quindi un atto gravissimo, tuttavia, Dio nella sua onniscienza sa anche se quel gesto è stato fatto per disprezzo della vita, o per altri motivi.


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29/04/2010 11:55
 
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Perchè Dio non dovrebbe essere frutto di una fantasia umana?
Non mi riferisco solo al dio abramitico o cristiano o a quello induista, mitraico, mussulmano, animista o altro... ma a Dio nella sua espressione più planetaria, più globale del termine.

Risposta

L'uomo si rende conto quando la sua è una immaginazione fantasiosa e quando invece sta facendo una logica deduzione in base agli elementi di cui dispone.
Se infatti vede un quadro imbrattato in malo modo potrà argomentare fantasiosamente un sacco di cose, ma se vede un quadro dipinto in modo che osservi le regole della pittura, della simmetria, dell'armonia delle parti, della prospettiva e di tutti gli altri parametri richiesti dalla vera arte, dovrà per dovere di logica, affermare che vi deve essere in qualche parte l'autore di quel quadro, il quale abbia anche tutte le qualità per dipingere con tale abilità.
Ora, nel caso del creato, ci troviamo di fronte, non a un semplice quadro, ma ad un'opera la cui vastità, complessità, armonicità, complementarietà e funzionalità in tutte le sue singole parti, colpiscono lo sguardo di qualsiasi disattento osservatore. Possiamo allora affermare che un Creatore sia una nostra creazione fantasiosa? Direi che l'esistenza di un Creatore intelligente, sapiente e potente sia semplicemente una ovvia deduzione.
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30/04/2010 12:32
 
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Perchè ai tdg non entra nel cabezòn che il tetragramma non si può sapere come si scrive per davvero?

YHWH

questo è quello che si conosce,le vocali non le conosce nessuno

lo dicono gli ebrei, gli storici, i biblisti,ma è come parlare al vento.

Risposta

Quando gli ebrei trovavano scritto il Tetragramma nell'antico Testamento lo pronunciavano Adonai che significa Signore ( per rispetto del Nome).
Gli scrittori ispirati del Nuovo Testamento, sempre per rispetto, lo hanno scritto direttamente SIGNORE per guidare i popoli pagani nella corretta lettura.
In poche parole, o si incontra direttamente il termine SIGNORE, o se si incontra il Tetragramma, va letto SIGNORE, perchè le vocali interposte al Tetragramma stanno ad indicare proprio questo.
Pertanto, quando si incontra YeHoWah, si legge: SIGNORE.
I tdg dovrebbero capire quindi che Il termine "Geova" , non dovrebbero pronunciarlo come è scritto ma come va letto e cioè SIGNORE, proprio come hanno inteso fare sia gli autori del vecchio che del nuovo Testamento. Quando i cattolici o i protestanti scrivevano il Tetragramma vocalizzandolo, hanno inteso richiamare con quelle vocali che si doveva pronunciare SIGNORE,
(Chi non conosceva questa regola semplicissima pronunciava, distorcendolo, il nome divino)
Ma il problema vero non è solo quello della vocalizzazione di un termine.
Innanzitutto occorrerebbe saperlo tradurre e comprendere cosa significa.
Per cattolici ed evangelici significa : IO SONO COLUI CHE SONO, ovvero IO SONO L'ESISTENTE, COLUI CHE E' SEMPRE, che è possibile sostantivare col termine unico ETERNO, che traduce perfettamente in italiano il significato reale del Nome. .
Nel caso dei tdg invece, non solo è errata la pronuncia ma purtroppo è errata anche la traduzione e quindi anche la comprensione del Nome divino. Essi infatti nel libro dell'esodo, traducono: IO MOSTRERO' D'ESSERE CIO' CHE MOSTRERO' D'ESSERE.
Una traduzione che toglie a Dio la fondamentale connotazione della sua Essenza, indicandolo con una definizione incomprensibile e fuorviante, che rende ad essi impossibile capire il senso del Nome. Tristemente, sono stati portati molto lontani dalla verità, e spero tanto che i tdg sinceri, che sono tanti, vogliano fare in questo senso degli studi appropriati non solo sulle loro riviste ma confrontadole con altri studi seri.
Bisogna notare infine che Dio chiede di conoscerlo non tanto attraverso la pronuncia di un vocabolo ma attraverso un incontro vero con Lui, che si attua mediante la conoscenza del Figlio che ci permette di entrare in comunione profonda col Padre e fare esperienza di Lui.
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24/05/2010 10:37
 
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Nel Vecchio Testamento ci sono passi biblici che parlano di Maria, la Madre di Gesù?

Risposta

Annunci di Maria nell’Antico Testamento

Secondo la visione cristiana, Eva, la prima donna, è ben presto divenuta quella che, con Adamo, ha condotto tutta l’umanità nel naufragio del peccato originario. Dio ha promesso un Salvatore, e, nello stesso momento, è stata annunciata la madre del Redentore, nel testo della Genesi: « Io porrò inimicizia tra te e la donna» (Gn 3, 15).


Si può intravvedere prefigurata la Vergine Maria annunciata come la Figlia di Sion, la Beata del Cantico dei Cantici, e l’Arca dell’Alleanza. Rut è un simbolo di Maria e della Chiesa, poiché ella è collocata in maniera provvidenziale nell’albero genealogico del Cristo. Anche Ester che coopera attivamente alla salvezza del suo popolo e Giuditta che tronca la testa del perfido Oloferne simbolo del male, sono prefigurazioni di Maria, in quanto associate al Salvatore nello svolgimento del piano divino della salvazione.


In Isaia 7,14 Viene direttamente chiamata la Vergine la quale avrebbe partorito l'Emmanuele, cioè Dio con noi.

Nel salmo 45,10 di chiara natura messianica troviamo
10 Figlie di re stanno tra le tue predilette;
alla tua destra la regina in ori di Ofir.

proseguiamo con il salmo 45 :


14 La figlia del re è tutta splendore,

gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.
15 È presentata al re in preziosi ricami;

Essa siede accanto al Re, infatti viene chiamata regina. E nello stesso tempo ne è figlia.


Infatti anche Maria è figlia di suo Figlio e nello stesso tempo ne è madre.

Non vi poteva essere una connotazione più esatta per identificare la Madre del futuro Messia.

Infine nel salmo 21 in cui è particolarmente evidente il riferimento alla passione del morente Messia, troviamo per ben due volte la menzione esplicita della MADRE.
Ecco il testo:
Sal 21,10 Sei tu che mi hai tratto dal grembo, mi hai fatto riposare sul petto di mia MADRE.
11 Al mio nascere tu mi hai raccolto, dal grembo di mia MADRE sei tu il mio Dio.

Una tale Madre, annunciata, prefigurata, profettizzata, in inimicizia primordiale col male, non è stata ignorata dal Vecchio Testamento.
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01/07/2010 09:23
 
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Perchè si vive se poi bisogna morire?

Lasciandosi morire da subito non si eviterebbero attaccamenti, dolori, ecc.?

Risposta

Il Creatore non avrebbe voluto nè la sofferenza nè la morte delle sue creature, ma a seguito del libero rifiuto di Dio da parte dell'uomo si è avuta come conseguenza il dolore e la morte.
Considerando l'insieme della Rivelazione possiamo dedurre che Dio ha permesso questo itinerario delle creature che attraversano questa terra di prova, per farlo maturare imparando che solo in Lui possono trovare la felicità e la vita.
La parabola del figlio prodigo, che torna tra le braccia del padre amorevole, dopo aver conosciuto i bagordi del mondo ma anche la fame, è un paradigma della nostra esperienza umana in affannosa ricerca di piaceri che non ci colmano il desiderio più profondo del cuore e che possiamo trovare solo facendo ritorno a Dio attraverso le misteriose vie della vita.
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01/07/2010 09:29
 
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Istituzione Chiesa e gerarchie:mi aiutate a trovare il passo in cui Gesù dice di volerle istituire?

Risposta

MT.16.18 TU SEI PIETRO E SU QUESTA PIETRA EDIFICHERO’ LA MIA CHIESA E LE PORTE DELL’ADES NON PREVARRANNO… A TE DARO’ LE CHIAVI DEL REGNO DEI CIELI…
Nel citato versetto Cristo esprime in modo esplicito l'intenzione di edificare la sua Chiesa dando a Pietro le chiavi del Regno con il potere decisionale di sciogliere e legare,
Nei versetti che seguono troviamo altri elementi che confermano tale intenzione e ne allargano l'orizzonte anche ad altre figure gerarchiche.

LUCA 22,32 IO HO PREGATO PER TE, CHE NON VENGA MENO LA TUA FEDE, E TU UNA VOLTA RAVVEDUTO CONFERMA I TUOI FRATELLI.
GV.21.15 GESU’ DISSE A SIMON PIETRO: PASCI I MIEI AGNELLI…PASCI LE MIE PECORELLE…
LUCA 12,42 CHI E’ DUNQUE L’AMMINISTRATORE FEDELE E SAGGIO CHE IL PADRONE PORRA’ A CAPO…BEATO QUEL SERVO CHE IL PADRONE TROVERA’ FEDELE AL RITORNO.
TITO 1,5 PER QUESTO TI HO LASCIATO A CRETA PERCHE'...STABILISSI PRESBITERI IN OGNI CITTA' SECONDO LE ISTRUZIONI CHE TI HO DATO...
AT.14.23 COSTITUIRONO IN OGNI COMUNITA’ ALCUNI ANZIANI E DOPO AVER PREGATO LI AFFIDARONO AL SIGNORE
1COR.12.28 ALCUNI DIO LI HA POSTI NELLA CHIESA IN PRIMO LUOGO COME APOSTOLI, IN SECONDO LUOGO COME PROFETI…
1Ti 3,2 bisogna che il VESCOVO sia irreprensibile, ..., capace di insegnare,
Fili 1,1 Paolo e Timoteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi, con i VESCOVI E I DIACONI.

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16/07/2010 23:17
 
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Le religioni si contraddicono, ma la scienza non si contraddice?

La scienza dice che niente si crea e niente si distrugge, ma tutto si trasforma.
però anche insegna che il Big Bang è sorto dal nulla.
come è potuto succedere?
E se prima del Big Bang c' era una forma di energia, da dove è venuta?

Risposta

La scienza riconosce i suoi limiti, e questa domanda, forse non avrà mai una risposta certa dalla scienza.
Anche la fede, non ha competenza specifica sul "come" si è formato il mondo ma su Chi e perchè lo ha formato.
Alla scienza spetta il compito dunque di formulare ipotesi su cui poi provvedere a fare esperimenti che comprovino o meno tali ipotesi. Per questo fede e scienza non dovrebbero essere in antitesi tra loro.
Dalla Rivelazione sappiamo che:
Giov 1,3 tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
Una affermazione precisa, in cui l'evangelista ispirato, per chi crede, comunica in duplice forma lo stesso concetto: non vi è nulla di tutto ciò che esiste, che non sia stata FATTO, senza la Parola di Dio, e cioè il Figlio, che ne è la Sapienza increata.
La fisica, insegnando che nulla si crea e nulla si distrugge, si riferisce alla materia esistente dopo la sua creazione; non può dirci nulla se la materia ora esistente, sia da sempre esistita, e che la fede esclude, come sopra evidenziato, avendo avuto un inizio, insieme al tempo, anch'esso creato.
La Rivelazione non ci dice se tutto è partito con un big bang di una microparticella, cosa non incompatibile con la fede, che può ammettere anche una Creazione in forma progressiva, ma ci dice però che senza dubbio sia stato un Creatore a dare origine al tutto.
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16/07/2010 23:27
 
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I protestanti con i loro scismi hanno fatto vincere il relativismo contro la Verità assoluta di Dio?

le migliaia e migliaia di confessioni cristiane esistenti nate dal protestantesimo e in continuo aumento non fanno altro che rendere tutto relativo e confuso?
ma perché ognuna di queste confessioni protestanti contraddice gli altri? e usano la Bibbia per smentire la Bibbia! che tra l'altro è un opera della Chiesa Cattolica, l'unica direttamente apostolica, l'unica che l'ha scritta, che la deve spiegare e insegnare.

Risposta

Attualmente sono circa 35000 le denominazioni cristiane nel mondo, con un incremento medio di circa 800-1000 all'anno, ognuna con una propria interpretazione o traduzione della Bibbia.
Questa situazione, certamente in contrasto con la volontà di Cristo che pregò per l'unità dei suoi seguaci (Gv17), si è venuta creando sin dagli albori del cristianesimo, ma ha avuto una specie di autorizzazione ideologica, con la erronea dottrina del libero esame delle Scritture, portata da Lutero alla sua massima espressione con conseguenze nefaste che egli stesso potè verificare quando si trovò in contrasto insanabile con Calvino per l'interprezione sulla Eucarestia.
La Chiesa ha avuto il compito di verificare, in base alla sua tradizione, quali fossero i libri di origine apostolica e ritenuti ispirati dalle Chiese sparse nel mondo dove venivano letti correntemente, arrivando ad una formulazione completa del canone verso il 380 dC come risulta da un elenco menzionato da s. Agostino, e da una lettera del papa del 405 (se non erro). Questo sottintendeva che la Chiesa avesse anche il diritto di formare un canone sacro con i Testi in suo possesso sui quali poteva autorevolmente esprimere un giudizio certo circa la provenienza e il senso degli Scritti. Questa autorevolezza è evidente che si dovesse ritenere estesa anche alla trasmissione fedele delle singole parti e alla loro interpretazione secondo l'intenzione degli autori i quali non si sono limitati solo a scrivere ma anche a impartire delle istruzioni a voce come attesta Paolo:
2TES.2.15 ...STATE SALDI E MANTENETE LE TRADIZIONI CHE AVETE APPRESO SIA DALLA NOSTRA PAROLA CHE DALLA NOSTRA LETTERA.
Coloro che si sono man mano distaccati dall'unità originaria della Chiesa, creando degli scismi, hanno agito secondo il loro intendimento delle Scritture, che invece dovevano avere un solo interprete sicuro: il consesso apostolico dei successori degli apostoli legittimamente ordinati ed assistiti dallo Spirito Santo nella guida della Verità, come promesso da Cristo (Gv 16,12).
Lutero tentò di screditare sia 7 libri del Vecchio Testamento togliendoli dal suo canone, non tenendo in nessun conto il fatto che quei libri si trovavano nella traduzione greca dei settanta, così come lo leggevano gli stessi apostoli, e sia 7 libri del Nuovo Testamento che dichiarò INCERTI. Così facendo introdusse una perniciosa idea del carattere non sacro di quelle lettere apostoliche, che si tramutò successivamente nella estromissione di 7 lettere del Nuovo Testamento dalle traduzioni protestanti. Una decisione a dir poco catastrofica, se la Chiesa non fosse intervenuta a difendere il carattere sacro di tutte le parti della Bibbia, esplicitato in modo categorico nel Concilio di Trento, tanto che dopo qualche secolo di tentennamenti i protestanti hanno ripreso a stampare il nuovo testamento secondo il canone cattolico.
Questi fatti dovrebbero far capire che solo la Chiesa cattolica può assicurare la trasmissione della Verità cristiana. DIo ci ha fornito di tutti i mezzi per poter avere un riferimento certo: La continuità apostolica verificabile ed ininterrotta è un'altra conferma di tale credibilità, secondo le attestazioni della Scrittura:
2TIM.2.1 LE COSE CHE HAI UDITO DA ME…TRASMETTILE A PERSONE FIDATE CHE SIANO IN GRADO DI AMMESTRARE ANCHE GLI ALTRI.
2TIM.3.4 TU RIMANI SALDO IN QUELLO CHE HAI IMPARATO SAPENDO DA CHI L’HAI APPRESO.
ROM.16.17 GUARDATEVI DA COLORO CHE PROVOCANO DIVISIONI E OSTACOLI CONTRO LA DOTTRINA CHE AVETE APPRESO.

Precisazioni
All'interno della Chiesa vi possono anche essere pareri diversi su questioni che non toccano i punti fermi su cui vi sono stati pronunciamenti definitivi. E quindi possono anche coesistere diversi orientamenti sulle tante problematiche esistenti.
Quando tali pareri possono minare significativamentel'unità e la verità è diritto dovere del Magistero intervenire.

Paolo ordina a Tito di nominare dei presbiteri.
TITO 1,5 TI HO LASCIATO A CRETA PERCHE' REGOLASSI CIO' CHE RIMANE DA FARE E PERCHE' STABILISSI PRESBITERI IN OGNI CITTA' SECONDO LE ISTRUZIONI CHE TI HO DATO...
Questo significa che Paolo era al di sopra Tito in quanto gli impartisce delle istruzioni su come garantire una stabilità e una continuità alla CHiesa man mano che si rendeva necessario la figura di una guida.


Aggiungo anche altre considerazioni:
A quanti vedono nel protestantesimo la libertà di espressione nel tradurre la Bibbia io faccio notare che la Chiesa cattolica aveva fermamente posto il divieto di tradurre nelle lingue volgari costatando che le lingue volgari non erano ancora stabili e poco adatte quindi ad accettare una universlità di significati. Dal XIII sec. già sapevano che non era possibile dare il medesimo significato del testo latino negli idiomi volgari. Con la conoscenza del greco, la preoccupazione si accrebbe. Oggi non avremmo tutti i problemi che oggi abbiamo nelle diverse trafuzioni facendo riferimento ad un versione in latino o grevo. Gli islamici pregano in arabo e così leggono il Corano, per far riferimento ad un solo testo identico per tutti. Rinunciare a questo è perdere l'universalità=la cattolicità.
Anche i laici come Erasmo da Rotterdam non seguirono Lutero perché contrari non a riformare la Chiesa, cosa che poi in qualche modo è stata fatta,.ma a gettarsi in una interpretazione letterale al punto di cercare di affermare la biblicità o la non biblicità di usi e tradizioni ecclesiali a partire dalle Scritture. E' vero che ciò che spingeva Lutero era vero, la Chiesa aveva accumulato troppe scorie, ma nessuno aveva le capacità di discernere culturalmente dove era la verità. Che ne sapeva Lutero dei rapporti tra Pasqua ebraica e Eucarestia cristiana? Per lui l'Ultima Cena è una cena d'addio e famose un bicchere di vino e du'stuzzichini con tanta malinconia...Perché? Ma dai Vangeli così si deduceva!! E tutto quello che oggi comprendiamo e all'epoca no? Noooo, non è biblico...Ma chi è retrogrado? La Chiesa cattolica, che ha cercato di comprendere la verità storica con metodo e ricerca con il cardinale Baronio, la critica ai falsi santi dei monaci Bollandisti, o i Protestanti, con la loro storia teleologica e finalizzata a giustificare la loro legittimazione e la deligittimazione della babiloniia romana?
Ecumenismo è saper riconoscere i propri errori a fronte della misericordia del nostro Signore Gesù Cristo.
[Modificato da AmarDio 18/07/2010 16:08]
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24/07/2010 22:58
 
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Gesù : "fate quello che dico, ma non fate quello che faccio"?

dunque, i cristiani sostengono che Gesu' sia un modello comportamentale da imitare, anzi il punto di riferimento universale perfetto da prendere come esempio per eccellenza.

Ora, Gesu' avra' detto tra le varie cose anche alcune frasi piu' o meno condivisibili, ma siamo sicuri che le applicava anche lui a sua volta?


---Gesu' disse di "non opporsi al malvagio" (Mt5:39), ma non fu proprio lui il primo a opporsi ai mercanti del tempio scacciandoli in malo modo a suon di frustate? (Gv2:15)
il Cristiano ha il diritto di imitare Gesu' e prendere a suon di fruste chi considera nemico di Dio?


---Gesu' disse : "non giudicate nessuno per non essere giudicati, e non condannate per non essere condannati" (Lc6:37), ma non fu lui il primo a condannare e giudicare a destra e a manca, scribi, farisei, giudei e intere citta'?
"Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna?" (Mt 23:33)
"voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro." (Gv8:44)
"sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare." (Mr9:42)
"E tu, Cafarnao,sarai innalzata fino al cielo? Fino agli inferi sarai precipitata!" (Lc10:15)
Tralasciamo che ha augurato tra le altre cose anche la pena di morte....un Cristiano deve imitare Cristo anche in queste parole?


----Gesu' disse: "chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato" (Lc14:11), ma non fu lui il primo a esaltarsi dicendo di essere piu' grande di Giona (Lc11:32), piu' grande di Salomone (Lc11:31), piu' grande di Abramo (Gv8:53).
Un Cristiano deve atteggiarsi e comportarsi come fece Gesu'?

Se la risposta a tutte queste domande e' NO, possiamo dire che Gesu' non e' affatto un modello universale comportamentale da imitare visto che e' lui stesso a non rispettare per primo i suoi principi? Non era lui stesso il primo a peccare di ciò che rimproverava agli altri, l'ipocrisia? Non era lui il primo a doversi togliere la trave dagli occhi e lasciare in pace la pagliuzza del proprio fratello?


E un cristiano che mi dice : "Ma Gesù è Dio!". Ma che vuol dire, che allora imitate Cristo solo quando fa comodo e quando invece agisce in maniera sconveniente lo giustificate dicendo che siccome è il Dio onnipotente può fare quello che li pare? ma che orrore di ragionamento, degno degli schiavi che non comprendono il volere di un Dio padrone e tiranno. Tra l'altro, un credente non può nemmeno dire che non può imitare Gesù in questo perchè è Dio, perchè è Paolo stesso a dire "fatevi imitatori di Dio!" (Efesini 5:1) e "imitatori di Cristo" (1Corinzi 11:1). Come la mettiamo, dunque? il cristiano deve dunque farsi imitatore anche delle incoerenze divine di Cristo?

Risposta

Gesù non si oppose con la violenza a nessuno dei suoi interlocutori. I mercanti del tempio non furono colpiti da quelle cordicelle che servivano solo a rimuovere gli oggetti e i banchi dal tempio che era destinato a luogo di preghiera. Non risulta che quelle cordicelle colpissero alcuno.
Quando il soldato gli diede un ceffone non si oppose ma replicò a parole per rimarcare la verità dei fatti.
Non si oppose alla cattura ma riattaccà perfino l'orecchio del soldato che lo stava portando via verso il giudizio.
Si oppose e giustamente con tutto lo zelo della sua autorevole parola contro la falsità e la menzogna, contro lo sfruttamento del forte sui deboli, ma mai con il ricorso alla violenza, insegnando ad accettare perfino le ingiuste persecuzioni.

Quando Cristo insegna a non giudicare non vuol dire che non dobbiamo farci una opinione sulle persone al fine di poterci guardare da essi. Infatti Egli ci insegna a guardarci da coloro che sono vestiti da agnelli e sono lupi rapaci. Questo discernimento lo possiamo e lo DOBBIAMO fare al fine di poter prendere le giuste misure cautelative per noi ed eventualmente per altri ed anche per AVVISARE chi sta sbagliando, perchè anche questo è un modo caritatevole per evitargli la condanna divina. Quello che invece non fece Lui e insegna a non fare è il giudizio per marchiare, per rovinare, per calunniare senza disporre di un metro certo di giudizio come può essere il metro umano.
Gesù non si è esaltato ma dicendo di essere superiore a Giona o a Salomone ha insegnato (al ribasso) una verità: avrebbe dovuto precisare che era INFINITAMENTE di più di quei poveri uomini. Quando poi è venuto il momento di umiliarsi lo ha fatto in modo esemplare, abbassandosi fino alla ignominia inaudita di una spietata fustigazione romana e della crocifissione, riservata ai peggiori criminali e non si tirato indietro, nè ha recriminato nulla a nessuno, nè ha istigato a combattere in suo favore.
Occorre considerare tutto questo per poter accogliere nel modo corretto l'insegnamento e l'esempio di questo Maestro
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24/07/2010 23:07
 
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Questo è quello che ho imparato dai Tdg, voi cosa ne pensate (10 pnt)?

Ho quasi finito lo studio con i Tdg, vorrei sapere dagli altri cristiani (prima di battezzarmi come Tdg), cosa ne pensano di queste scritture (se possibile contrabbattete e fatemi ragionare).
Non mi interessano i pregiudizi, ma solo le scritture. Vi ringrazio.

I versetti riportati sono della Bibbia CEI

Esclusiva adorazione
Matteo 4:10 “... Adora il Signore Dio tuo e a lui SOLO rendi culto ”

Nessuna trinità
Matteo 24:36 “Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e NEPPURE IL FIGLIO, ma solo il Padre“.
Giovanni 14:28 “... se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più GRANDE di me“

Condizione dei morti
Qoelet (Ecclesiaste) 9:5 “I vivi sanno che moriranno, ma i morti NON SANNO NULLA ...” - 9:10 “Tutto ciò che trovi da fare, fallo finché ne sei in grado, perché NON CI SARA' NE' ATTIVITA', né ragione, né scienza, né sapienza ...”

Risurrezione
Giovanni 5:28 “Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l'ORA in cui TUTTI coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno” - Salmo 37:29 “I giusti possederanno la terra e la ABITERANNO PER SEMPRE”

Predicazione
Matteo 24:14 “Frattanto questo vangelo del regno sarà ANNUNZIATO in TUTTO IL MONDO, perché ne sia resa TESTIMONIANZA a tutte le genti; e allora verrà la fine”

Regno
Apocalisse (Rivelazione) 14:1 “Poi guardai ed ecco l'Agnello ritto sul monte Sion e insieme centoquarantaquattromila persone che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo.“ - 5:10 “e li hai costituiti per il nostro Dio un REGNO di sacerdoti e regneranno SOPRA LA TERRA”

Nome di Dio
Matteo 6:9 “... sia santificato il TUO NOME” - JHWH (Nota in calce Esodo 3)

Risposta


Le questioni toccate dalla tua domanda sono molte e Answer permette risposte molto contenute.
In ogni caso per essere sintetico rispondo:
1) L'Adorazione spetta solo a DIo. Gesù essendo Dio, uno col Padre della stessa natura in quanto vero Figlio, merita adorazione da uomini (adorazione dei Magi) e da Angeli (Ebrei 1,6)
2) Il Figlio è detto Sapienza e Potenza di Dio quindi non può non conoscere ogni cosa. Gesù dicendo che il FIglio "non sa" esprime che Egli non è tenuto a rivelare. Questo lo spiega agli apostoli quando dice loro "NON STA A VOI CONOSCERE....
Per conferma di quanto detto si consideri anche che Gesù dice: IO NON GIUDICO NESSUNO... epprure altrove si dice che Egli giudicherà i vivi ed i morti. E' evidente che nella sua vita terrena non rientrava tra i suoi compiti quello di giudicare così come pure quello di non sapere l'ora della fine.

3)Il qoelet afferma ripetutamente in tutto il suo libro: ...ho pensato...ho riflettuto...ho considerato... il che significa che il suo scritto è il frutto delle sue meditazioni sulla vita, sulla vanità delle cose ed ache sulla morte su cui si pone molte domande che lo angustiano e a cui da una SUA interpretazione che la Parola di Dio riporta come il frutto di ciò che la mente umana può arrivare a cogliere da se stessa. Ma la piena rivelazione lo avremo con Cristo il quale da una risposta a molte domande del Qoelet facendoci sapere che noi valiamo più di molti passeri e non siamo come venivamo considerati da qoelet, con la stessa prospettiva delle bestie. Qoelet, al pari degli amici di Giobbe esprimeva dei pareri che vengono semplicementi mezionati nella Scrittura, ma non significa che quei pareri sono sempre delle verità, come non lo sono ad esempio neppure le varie cose pronunciate dai demoni e che sono riportate nella Scrittura.

4) Noi cattolici crediamo  che tutti risorgeranno, i giusti per la vita eterna e i reprobi per la vergogna eterna. I tdg credono invece che i reprobi non risorgeranno perchè saranno già stati distrutti completamente nella totale e definitiva incoscienza di se stessi. Questo è contrario al Vangelo che molte volte parla di pianto e stridor di denti.

5) La Chiesa rende testimonianza al mondo come da esplicito mandato di Cristo e lo fa con tutti i mezzi, anche quelli mediatici, in grado di raggiungere ormai ogni angolo della terra.

6) i 144000 potrebbero essere un numero simbolico come simbolico potrebbero essere le dodici tribu di israele di cui è composta tale numero.

7) Il NOME di Dio coincide col Suo Essere, Gesù è venuto a farci conoscere il NOME del Padre, nel senso che ci ha fatto conoscere non un vocabolo, ma le caratteristiche della Persona del Padre. Quando diciamo nella preghiera del Padre Nostro; sia santificato il tuo nome, intendiamo: sia santificato il tuo Essere, la tua Persona.
Il tetragramma infatti non risulta MAI pronunciato da Gesù nei Vangeli originali in greco. Perciò non era quello che gli interessava far conoscere, come infatti è confermato da tutti gli scritti neotestamentari in cui MAI RISULTA RIPORTATO IL TETRAGRAMMA.
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24/07/2010 23:10
 
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Cristiani: mi sapreste spiegare...?

...come mai solo alcuni di voi "meritano" i miracoli?
Mi riferisco ad una domanda pubblicata poco fa, in cui una ragazza raccontava che il suo bisnonno pur avendo incontrato Gesù (voi cristiani spero ci crediate, io no) non era stato guarito dal suo persistente dolore perchè era la sua penitenza (in sostanza se lo meritava). Ma allora tutti i credenti che vanno in pellegrinaggio a Lourdes dovrebbero ricevere lo stesso trattamento, o no? La loro sofferenza non è altrettanto meritata? E' un caso che alcuni guariscano in maniera (apparentemente) inspiegabile oppure no?
Mi interessano le vostre opinioni in merito.

Risposta

Ritengo molto perspicace questa domanda che si basa su un ragionamento sensato.
Anche nella Scrittura si nota lo strano agire di Dio che a volte fa miracoli per chi non ha fatto nulla per meritarlo e a volte sembra non muovere un dito per chi, a nostro parere meriterebbe un trattamento specialissimo.
Un esempio che mi viene in mente è quello del cieco nato in cui Gesù si imbatte e pur senza aver fatto nulla (neanche avrebbe potuto) viene guarito (come tantissimi altri casi) e invece per Giovanni Battista non fa nulla per impedire che gli mozzassero la testa, nè fece nulla per riattaccargliela, come ad esempio riattaccò l'orecchio di un aguzzino che stava per catturarlo nell'orto degli ulivi.
La risposta dunque non è nel fatto che "meritando" si possa pretendere qualcosa da Dio.
Egli è assolutamente privo di ogni debito nei nostri confronti. Anzi Egli è solo creditore, per aver pagato il prezzo infinito del nostro riscatto, dalla morte eterna, per la quale Egli si è adoperato fino al compimento dell'opera. Questo è il MIRACOLO in senso proprio ed assoluto, e questo Egli lo ha fatto, amando gli uomini fino all'estremo spasimo sulla Croce.
I miracoli, pertanto sono soprattutto dei SEGNI, oltre che dei doni gratuiti che il Signore può, se lo ritiene utile ed indispensabile, fare ai suoi figli, ma non sono da ritenere conseguenti a particolari meriti o a casi di necessità, secondo i nostri criteri umani.
Un approfondimento su questo tema lo trovi nella fonte
[Modificato da (Teofilo) 24/07/2010 23:11]
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24/07/2010 23:23
 
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quali sono le prove STORICHE e DOCUMENTATE dell'esistenza di Gesù eccetto la Bibbia?

Se non fosse chiaro il motivo dell'esclusione della Bibbia dai documenti storici è molto semplice spiegarlo: la Bibbia è stata scritta da non sappiamo chi, mentre i Vangeli sono stati scritti DOPO la morte di Gesù. In ogni caso, non sarebbero prove valide perchè noi conosciamo Gesù proprio tramite i Vangeli, e non possono essere essi stessi controprova di se stessi! Quindi io cerco che qualcuno mi indichi prove documentate di storici contemporanei a Cristo (quindi dallo 0 al 33 dC) o al massimo di pochi anni successive (fino al 40 dC). Tutto quello che viene dopo, potrebbe essere stato artefatto, o comunque basato su voci, e non su prove oculari della sua vita.

Quindi, non citate passi dei Vangeli, datemi link a documenti, o almeno indicazioni su autore e periodo storico.

E credo che, visto che ho sempre sentito dire che l'esistenza di Gesù è un dato storico OVVIO, non ci dovrebbero essere problemi...

ps: per evitare polemiche, non fate confronti con Alessandri Magni, Giuli Cesari, e altri, dicendo che la mia richiesta è come voler provare l'esistenza di un imperatore romano non tenendo in considerazione le monete con le effigi dello stesso. Io chiedo semplicemente documenti contemporanei alla sua esistenza. Su tantissimi altri personaggi storici abbiamo documenti di storici che ne attestano (se non le imprese) quantomeno l'esistenza. Vorrei valesse altrettando per Gesù. Grazie.

Risposta:

le prove più attendibili in assoluto sono quelle dei suoi Testimoni oculari, coloro che lo hanno non solo visto, ma hanno mangiato, digiunato, sofferto, vissuto con lui.
Qualsiasi evento accaduto e non registrato da foto, video e registrazioni audio, può essere ritenuto valido ed attendibile sulla base di testimonianze concordi, perfino secondo la legge.
A maggior ragione quando i testimoni sono di più e soprattutto quando tali testimoni sono stati pronti a subire il martirio per testimoniare quello di cui sono stati spettatori.
A questo si aggiunga anche che le loro testimonianze erano spesso rivolte contro se stessi per descrivere i loro tradimenti e piccinerie, e l'affermazione di parole e atti di un maestro che appariva del tutto illogico.
Tali testimoni sarebbero naufragati nel nulla se quel personaggio non fosse stato dato per certamente esistente dai contemporanei, tanto che di lui esistono oltre ai vangeli canonici anche quelli apocrifi, cioè scritti bonari, benevoli, addirittura esagerati in molti punti, ma che comunque danno anch'essi l'attestazione della esistenza di Gesù. E tali scritti ne circolavano molti come afferma lo stesso evangelista <Luca 1, 1 e ss.

Lu 1,1 Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi,
2 come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola,
3 così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo...,


Pertanto vi sono molti apocrifi, coevi agli scritti canonici, che pur non essendo attendibili quanto alla dottrina in esse contenuta, ci confermano tuttavia della esistenza di quel Maestro identificato come Gesù Cristo.

Uno di questi apocrifi che ha goduto anche di una certa considerazione è il cosiddetto PROTOVANGELO DI GIACOMO, ma vi sono anche il Vangelo di Mattia, ed altri attribuiti ai primi anni del cristianesimo.

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07/08/2010 09:10
 
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Ma voi cattolici siete anche voi fissati con il cip del diavolo e la nascita del Anticristo?
Cercando su web, ho trovato certi siti che dicevano di stare lontani dal cip che viene impiantato nella mano destra o sulla fronte, e che simboleggia l'Anticristo, Satana, il diavolo e non può essere rimossa. Ancora non è obbligatorio, ma verrà quel tempo in qui tutti gli uomini verrano sottoposti a quest'operazione del simbolo di Satana.

Risposta
Il chip in sè stesso potrebbe non significare nient'altro che uno dei modi possibili per effettuare prelievi o per avere con se delle informazioni anagrafiche o di salute. Quindi un vantaggio se usato con questi soli criteri.
Ma potrebbe darsi che tale strumento diventi un metodo di controllo senza precedenti, che permetta a un governo centralizzato dispotico e disumano di controllare, pedinare, costringere i singoli individui a fare ciò che esso ritiene indispensabile per garantire una presunta "pace, sicurezza e benessere" per tutti.
Questo potrebbe essere temibile e, stando a quanto avverte la Scrittura, i credenti dovrebbero avere le antenne drizzate:
Fonti:
Apoc.13,16
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07/08/2010 09:11
 
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I creazionisti come spiegano il male "naturale"? zanzare, microbi patogeni, zecche, lupi, ...?
E' una domanda reale, non retorica. Voglio dire: ci avranno pensato! Magari si sono già dati risposte.
Gli animali erano tali e quali anche nell'Eden?
Non me ne scandalizzerei, prometto!

Risposta
Desumo la risposta da quanto afferma s.Paolo:
Rom 8,20 ...( La creazione) infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza 21 di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
Se questi esseri fastidiosi o nocivi erano stati formati prima della venuta dell'uomo, secondo noi credenti, non erano nè fastidiosi nè nocivi; oppure si sono venuti formando, per permesso o volontà divina, dopo la caduta del peccato come conseguenza di esso.
Il credente può anche ammettere, e questo è compatibile con la fede, una creazione in evoluzione e non necessariamente una creazione di prodotto finito già dal principio.
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07/08/2010 09:13
 
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Cosa significa anima?
ho sempre sentito parlare di anima in senso di "spirito" che risiede nel nostro corpo e ci da "forma "anzi "sostanza" anche i grandi filosofi greci ne parlano ma io non credo che sia come da bambina mi hanno poeticamente insegnato. quindi mi chiedo : che cos' è l' anima?

Risposta
L'anima stando al significato del termine, vuol dire cio che "anima" il corpo, cioè ciò che lo rende animato. In tal senso anche gli "ANIMALI" sono dotati di un elemento che li rende "animati".
Tuttavia noi uomini abbiamo un elemento che gli animali non possiedono e che sovente viene chiamato col termine "anima":
Questo elemento immateriale ed immortale, è ciò che distingue l'uomo dalle bestie, che lo rende consapevole del bene e del male e perciò anche responsabile delle sue azioni fatte con libere scelte.
L'animale pur essendo vivente e animato, non è in grado di fare scelte responsabili del bene e del male.
I tre elementi che costituiscono la persona umana vengono distinti da s. Paolo nel seguente versetto:
1Tess 5,23 Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.
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07/08/2010 09:15
 
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Avete mai letto la descrizione dell'inferno fatta dalla Santa Suor Faustina Kowalska..?
Viaggio nell'inferno di Santa SUOR FAUSTINA KOWALSKA.

Dal suo diario apprendiamo quanto segue… 20.x.1936. (II° Quaderno)

Oggi, sotto la guida di un angelo, sono stata negli abissi dell'inferno. E un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho viste: la prima pena, quella che costituisce l'inferno, è la perdita di Dio; la seconda, i continui rimorsi di coscienza; la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; la quarta pena è il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale acceso dall'ira di Dio; la quinta pena è l'oscurità continua, un orribile soffocante fetore, e benché sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male degli altri ed il proprio; la sesta pena è la compagnia continua di satana; la settima pena è la tremenda disperazione, l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie. Queste sono pene che tutti i dannati soffrono insieme, ma questa non è la fine dei tormenti. Ci sono tormenti particolari per le varie anime che sono i tormenti dei sensi. Ogni anima con quello che ha peccato viene tormentata in maniera tremenda e indescrivibile. Ci sono delle orribili caverne, voragini di tormenti, dove ogni supplizio si differenzia dall'altro. Sarei morta alla vista di quelle orribIli torture, se non mi avesse sostenuta l'onnipotenza di Dio. Il peccatore sappia che col senso col quale pecca verrà torturato per tutta l'eternità. Scrivo questo per ordine di Dio, affinché nessun'anima si giustifichi dicendo che l'inferno non c'è, oppure che nessuno c’è mai stato e nessuno sa come sia. Io, Suor Faustina, per ordine di Dio sono stata negli abissi dell'inferno, allo scopo di raccontarlo alle anime e testimoniare che l'inferno c'è. Ora non posso parlare di questo. Ho l'ordine da Dio di lasciarlo per iscritto. I demoni hanno dimostrato un grande odio contro di me, ma per ordine di Dio hanno dovuto ubbidirmi. Quello che ho scritto è una debole ombra delle cose che ho visto. Una cosa ho notato e cioè che la maggior parte delle anime che ci sono, sono anime che non credevano che ci fosse l'inferno. Quando ritornai in me, non riuscivo a riprendermi per lo spavento, al pensiero che delle anime là soffrono così tremendamente, per questo prego con maggior fervore per la conversione dei peccatori, ed invoco incessantemente la Misericordia di Dio per loro. O mio Gesù, preferisco agonizzare fino alla fine del mondo nelle più grandi torture, piuttosto che offenderTi col più piccolo peccato.

Suor Faustina Kowalska

Risposta

La prospettiva per coloro che rifiutano Dio che è Vita, Luce, Amore, Gioia, Pace non può che essere l'esatto contrario di tutte queste caratteristiche che si trovano solo in DIo. QUindi è inevitabile scegliendo di non andare con Dio, di andare nelle tenebre, nell'odio, nell'infelicità, nella inquietudine e nella morte spirituale che è tormento dello spirito.
Tutto questo lo dice la Scrittura stessa:
MT.25.30 IL SERVO FANNULLONE GETTATELO NELLE TENEBRE: LA’ SARA’ PIANTO E STRIDORE DI DENTI.
MT.25.41 …IL RE DIRA’ LORO:…VIA LONTANO DA ME, MALEDETTI NEL FUOCO ETERNO, PREPARATO PER IL DIAVOLO…
LU.6.25 GUAI A VOI CHE ORA RIDETE PERCHE’ FARETE CORDOGLIO E PIANGERETE.
MT.3.12 (GESU’) ARDERA’ LA PULA COL FUOCO INESTINGUIBILE.
EB.10.28-31 …DI QUANTO PIU’ SEVERA PUNIZIONE…/ E’ PAUROSO CADERE NELLE MANI DEL DIO VIVENTE.
GIU.1.23 CONVINCETE I VACILLANTI, ALTRI SALVATELI STRAPPANDOLI DAL FUOCO.
MATT.26,24 SAREBBE STATO MEGLIO PER LUI (GIUDA) NON ESSERE MAI NATO…
AP.14.9-11 CHIUNQUE ADORA LA BESTIA SARA’ TORMENTATO CON FUOCO E ZOLFO…PER I SECOLI DEI SECOLI…
AP.21.8 PER I VILI E GLI INCREDULI…E’ RISERVATO LO STAGNO ARDENTE DI FUOCO E DI ZOLFO: E’ QUESTA LA SECONDA MORTE.

La visione di suor Faustina, se è vera, conferma quello che la Scrittura attesta, se non è vera, non toglie nulla a quello che la Scrittura già ci dice.
Dio non vuole che alcuno si danni ma che ciascuno possa giungere alla salvezza perchè proprio per questo ha mandato il Suo Unigenito Figlio nel mondo, come vittima sacrificale. Tutto il Nuovo Testamento ce lo propone a chiarissime lettere.
Chi però vuole rimanere lontano da Dio non si potrà poi lamentare con Lui se questo gli comporterà di stare lontano da tutto ciò che Dio è. Dovrà solo lamentarsi con se stesso per aver rifiutato una così grande possibilità di salvezza.
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07/08/2010 09:17
 
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Per chi non crede nell'Evoluzionismo: quali ragioni vi portano a credere ciò?
Risposta
Personalmente credo che, come da un piccolo spermatozoo, gradualmente si sviluppa prima un piccolo feto, poi un bimbo, poi un giovane e infine un adulto, così la Creazione può con fondata ragione, essersi venuta sviluppando gradualmente per evoluzione. Nulla vieta quindi che l'esistente di oggi sia partito da un semplice organismo.
Al credente non dovrebbe interessare il come la creazione si sia formata, ma solo da Chi è stata formata, tenendo ben presente che la Bibbia non parla di giorni solari di 24 ore per la formazione dellì'esistente, in quanto il sole fu creato al quarto "giorno". Tali "giorni" biblici possono essere benissimo lunghissime ere.
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07/08/2010 09:25
 
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riguardo alla trinità dovresti rispondere a troppe falle nella dottrina.... ad esempio dovresti spiegare di che sostanza è Dio.... dovresti spiegare se le tre persone sono tre "esseri" distinti o un solo "essere". nel primo caso dovresti spiegare come mai Dio e Gesù hanno una volontà distinta e propria pur essendo lo stesso "essere". Nel secondo caso dovresti spiegare cosa sono le TRE PERSONE DISTINTE.

che Gesù ha avuto altri fratelli lo sa persino mio cugino Parroco di Bassano.... ma sai com'è comprometterebbe l'immacolata vergine che per decenni ha fruttato molto.

il Natale Idem come sopra, lo sanno anche i sassi che la chiesa addottò questa festa per far si che i pagani festeggiassero una festa Cristiana ma alla fine il risultato fu inverso insegnarono una menzogna e cominciarono a festeggiare una festa pagana.

Geova deriva da una traslitera zione del nome di Dio in ebraico come lo si è fatto per Gesù o meglio dire YEHO-SHUA ovvero YEHOWAH - SHUA o in Italiano GEOVA è SALVEZZA.

nel nome di Dio mancano le vocali proprio come mancano nel nome di Gesù solo che in questo sono state aggiunte senza discutere sul fatto che siano corrette o meno mentre con quello di Dio si sono guardati bene di nasconderlo.

questo nome non lo hanno inventato i TdG ma compare in moltissime chiesa cattoliche e se fai una ricerca lo troverai....

ovvio che se si comincia a distinguere il Padre, Geova, dal Figlio ,Gesù, comincia una distinzione che farebbe tremare le fondamenta a un altro dogma, quello sopra citato appunto.

questi sono solo piccoli appunti ma se vuoi potremmo continuare per ore....

Risposta

Anzitutto si confonde unità sostanziale (nella Trinità) e unione ipostatica (in Gesù Cristo). Due realtà totalmente diverse che l'utente equipara mediante un termine vago - e in questo caso ambiguo - come "essere". Il consiglio di non rispondere è però azzeccato: inutile perdere tempo a parlare di metafisica con i Tdg (che studiano teologia sui giornaletti).
Poi si dà per scontato che "fratelli" sia usato sempre in senso diretto nel Vangelo. Peccato che di Joses e Giacomo, indicati come "fratelli di Gesù" da Matteo (13,55) e Marco (6,3), gli stessi Vangeli dicano che sono figli di un'altra Maria (Maria di Cleofa): Mc 15,40; Mt 27,56; cf Gv 19,25. Quindi il termine può avere il significato più ampio di cugini o parenti, come attestato nella stessa Bibbia. Ad esempio, in Gn 13,8, Abramo chiama "fratello" Lot che in realtà era suo nipote...

Quanto al Natale si tratta della cristianizzazione di una festa pagana e non della paganizzazione di una festa cristiana. Fra l'altro lo stesso Zaccaria, nel suo cantico, paragona Cristo al "sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte" (Lc 1,78-79). Gesù è il vero Sole, questo hanno voluto affermare gli antichi padri scegliendo il solstizio d'inverno come festa per rcordare la nascita di Cristo.

Infine, ormai lo sanno anche i muri che "Geova" non è altro che la lettura di YHWH (il Nome di Dio) con le vocali di 'adonai (Signore), aggiunte dai massoreti per ricordare che il Nome di Dio non andava pronunciato e doveva essere sostituito col termine "Signore". La traslitterazione Yehowah è palesemente errata, dato che il segno grafico "waw" dovrebbe essere al tempo stesso una consonante e una vocale (waw e holem). Nonostante questo la lettura errata ha avuto una certa diffusione fino al secolo scorso e si può trovare anche in alcuni monumenti e chiese cristiane.
07/08/2010 09:26
 
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Giovanni capitolo 16: cosa vuole dire Gesù in particolare nel versetto 26?
In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. 24 Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
25 Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l'ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. 26 In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: 27 il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio. 28 Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre".

Risposta
Chiedere in Suo Nome significa chiedere secondo il suo volere e non certo fare ricorso alla pronuncia del vocabolo Gesù Cristo.
La riprova che troviamo nella stessa Bibbia è questa:

1Gv 5,14 Questa è la fiducia che abbiamo in lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta.

Se si chiedono cose che non sono secondo il suo volere non vengono accordate neanche dietro insistenti preghiere.
Vedasi ad esempio la preghiera concorde dei figli di Zebedeo che con la madre chiedevano a Cristo di concedere loro di sedere al suo fianco nel suo regno, che si sentirono rispondere; voi non sapete quel che domandate!
Oppure lo stesso Paolo pregò varie volte che gli venisse tolta una "spina nella carne" ma gli fu risposto: ti basti la mia grazia perchè la mia potenza si manifesta nella debolezza.
QUali sono le preghiere che sono secondo il volere di Cristo, e fatte nel suo Nome?
Non possiamo sapere nemmeno se una cosa apparentemente buona ci giovi davvero per il momento in cui noi lo vorremmo e neanche se sia realmente secondo il volere di Cristo.
CHi può sapere se una determinata malattia per la quale preghiamo ci serve di ammaestramento?

Cosa conviene fare?
E' sempre bene chiedere ma lasciare poi allo Spirito Santo il compito di portare al Padre le nostre richieste nella maniera più conforme alla Volontà di Cristo, e quindi realmente in suo Nome. DIce infatti Paolo:
Rom 8,26 Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili;

Il verso 26 sembra alludere al "giorno" della gloria di Cristo, quando tutto sarà ormai acquisisto dai suoi discepoli salvati, i quali avranno la pienezza della conoscenza e della fruizione di Dio e non avranno quindi nient'altro da desiderare perchè l'amore del Padre si riverserà in essi e riempirà completamente i loro cuori.
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