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IL CANONE DEI TESTI SACRI

Ultimo Aggiornamento: 12/01/2021 18:53
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23/06/2019 17:54
 
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                ....di sicuro Giovanni lo conosceva il N T come lo conosciamo noi oggi.

Se la wt crede che Giovanni conoscesse il NT, dovrebbero essere loro a mostrarlo, visto che l'onere della prova spetta a chi fa le affermazioni. Comunque, la loro affermazione è impossibile:
1)In primis, se loro pensano che Giovanni sia morto a fine I secolo, non conosceva scritti come 2Pt, che sono stati composti nel II secolo (ma questo sarà inutile dirglielo, visto che secondo loto 2Pt è davvero un'epistola petrina).
2)Se Giovanni conosceva già l'attuale NT, non si spiega perché gli autori successivi non lo conoscano. Non c'è un solo autore che riconosca come canonici tutti e soli i 27 libri attuali del NT prima del IV secolo. Come mai ci sono in mezzo così tanti canoni intermedi e parziali, diversi dal nostro attuale, se già Giovanni nel I secolo l'avesse conosciuto? Non c'è nessuna necessità di ipotizzare già del I secolo un canone di cui non c'è traccia, e poi postulare un oblio generale (i TdG direbbero apostasia), per poi immaginare un recupero delle conoscenze perdute nel I secolo solo nel IV secolo. La soluzione più semplice è che nel I secolo non ci fosse alcun canone, e si è arrivati ad esso nel IV.

Il punto è solo uno: voler vivere come cristiani del I secolo è una contraddizione, perché i cristiani del I secolo non avevano alcun NT, esso è un prodotto tardo, e nessun cristiano del I secolo considerava questo corpus di 27 libri come Parola di Dio, perché tale corpus non esisteva.
I TdG poi non aderiscono al Sola Scriptura, perché il canone della Bibbia non si trova nella Bibbia, sicché automaticamente per sapere di che libri è composta la Bibbia occorre rifarsi a qualcuno. I protestanti all'epoca della riforma dicevano che avevano avuto il canone dai padri dei loro padri, e in questo modo ammettevano di rifarsi ad una tradizione, contraddicendosi da soli. Per di più, se questo passaparola dei loro padri non era infallibile, giacché secondo loro nulla fuorché la Bibbia era infallibile, essi si contraddicevano doppiamente, perché basavano la presunta infallibilità di un libro su un passaparola fallibile. 
Quanto all'idea che Dio possa servirsi degli apostati, ma cosa è certamente vera, ma il punto è come fare a sapere che se ne sia servito in questo caso. Come ripetiamo esistevano pareri concorrenti su quali fossero i libri del canone, il fatto che una idea sia prevalsa, come fa ad essere attribuito a Dio? E' una scelta fideistica ed arbitraria.
Tra l'altro l'idea che Dio possa servirsi di malvagi per i suoi fini è presa dalla Bibbia, ma, da capo, se prima non dimostrano che i libri della Bibbia sono questi, come fanno a sapere che DIo agisca così?
Ipotizziamo il dialogo:

         -Dio ci ha fatto arrivare la Bibbia servendosi di una Chiesa malvagia
- E come fate a saperlo?
         - Ad esempio Dio si serve di re stranieri per punire Israele
- E come lo sapete?
            - Lo leggiamo nell'Antico Testamento che è Parola di Dio e dunque ci spiega come Dio agisce.
-Ma come fate a sapere che quello che chiamate Antico Testamento è parola di DIo? Da dove sapete quali sono i libri dell'Antico Testamento, cioè quali sono i libri che spiegano l'agire di Dio?
               -Guardiamo il canone degli ebrei.
-Il canone degli ebrei attuali è il canone farisaico, ma non c'è alcuna prova che fosse diffuso a tutti gli ebrei dei inizio I secolo, e secondo la maggioranza degli studiosi fu stabilito nella forma attuale dopo la morte di Cristo, quando il cristianesimo s'era già staccato dalla sinagoga, quindi un canone farisaico non ha nessun valore per i cristiani, non può essere usato per stabilire quale debba essere l'Antico Testamento cristiano. 
            -Però noi accettiamo questi libri perché li usava Gesù.
-E come sapete quali libri usava Gesù?
         -Possiamo vedere quali sono citati da lui nel NT.
-No, se prima non mi dite come fate a sapere quali libri fanno parte del NT, infatti se del NT facesse invece parte il Vangelo di Filippo, sarebbero altri libri quelli citati. Sicché non potete stabilire cosa facesse Gesù se prima non mi spiegare in base a cosa cercate le sue azioni in certi libri e non in altri.
            - Anche ammesso che io non possa citarti dei libri se prima non ti spiego perché farebbero parte del canone, è comunque almeno possibile, a livello teorico, che DIo si serva di una Chiesa malvagia per far arrivare una notizia vera?
-Sì certo è possibile, il problema però è come facciate voi a distinguere l'empio manovrato da Dio da quello manovrato dal diavolo.
Dio potrà pure manovrare gli apostati, ma il punto è come facciate a sapere che fosse Dio a manovrare proprio in quest'occasione. Il canone è una dottrina tarda della Chiesa. E' possibile che per tre secoli abbia lasciato approvare decisioni dogmatiche a vostro avviso eretiche, e poi, solo nel IV secolo, una decisione tra centinaia sia stata da Lui manovrata? Anche se fosse, come fate a distinguere dal mucchio delle decisioni che fu proprio quella della fissazione del canone dove Egli intervenne? 
         -Ma il canone del NT s'è fissato da solo perché alcuni libri erano più belli, gli altri si sono esclusi da soli.
- Discutibile. Per altre correnti erano i loro libri ad essere i più belli, infatti questi libri oggi canonici erano difesi dai Padri della Grande Chiesa, perché in essi la Chiesa si rispecchiava.
         - Sì ma a prescindere da chi li difendeva, erano i più belli, quindi hanno vinto da soli la concorrenza.
- Questa posizione tipica della teologia protestante è insostenibile. Hai mai visto il programma miss Italia senza una giuria? Ci può essere anche la ragazza più bella di tutte, ma senza la giuria e il pubblico che la giudicano non vince nessuna. La bellezza non è nella cosa, ma risiede nel giudizio di chi valuta. Sicché nessun libro si impone da solo, perché è solo inchiostro su carta, è il suo pubblico che lo valuta e lo fa imporre. Scartare la presenza umana nel processo decisionale è impossibile, ed è il solito errore protestante di vedere la Bibbia come una meteora caduta dal cielo isolata dal suo ambiente. I libri sono morti, mera carta, se non c'è qualcuno che li legge. La Grande Chiesa, in base al proprio gusto (cioè a quello che essa credeva), ha selezionato le miss Italia (i libri del canone), ma non è detto che una giuria diversa darebbe lo stesso verdetto, basti pensare a quanti oggi idolatrano il Vangelo di Tommaso. E' stata dunque la Chiesa il metro di misura della Bibbia, e non viceversa. E tale giuria va postulata come infallibile, altrimenti il verdetto cui si arrivò nel IV secolo potrebbe essere ancora aperto e rimesso in gioco, come infatti fece Lutero, che all'infallibilità della Giuria (la Chiesa) non ci credeva più, e dunque non aveva alcun motivo per tenersi Giacomo nel canone, visto che non lo condivideva. 

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