Grazie..grazie delle vostre risposte.Sono andata subito a leggere le vostre storie e mi sono accorta che le avevo lette tante volte molto tristi però piene di forza e speranza.Non dimenticherò mai quella brutta notte,lo sguardo perso di mio figlio il suo pianto,quello di mio marito e di tutte le persone presenti.Mi dicevano sei molto forte,il gine diceva "la donna di ferro" ma quale ferro...Duro il rientro a casa, abito in un paese vicino Roma,tutti quegli sguardi di compassione,le frasi fatte a posta per soffrire di più,il non capire di alcune persone che Daniele c'era,era dentro di me fino all'ultimo giorno, ma purtroppo non possono capire.E ora invece cammino per strada a testa alta perchè una frase mi ha aiutata e ve la regalo anche a voi:"I veri eroi sono quelli che ogni mattina si alzano dal letto e affrontano la vita anche se gli hanno rubato i sogni e il futuro".Ancora oggi non riesco a capire cosa mi è successo sembra un sogno invece è realtà.Ieri ho scritto forse perchè erano sette mesi che Daniele si trova in quel cimitero insieme ad altri bimbi come lui vicini vicini che rabbia.Ci sono tante amiche incinte in questo momento altre che hanno partorito da poco e io non riesco a gioire di questo mi sento in colpa davanti faccio finta ma poi sola piango. Ora sto meglio dopo aver scritto perchè so che qui posso dire tante cose e nessuno mi giudica.Grazie ancora per quello che fate.Vi voglio bene anche se non vi conosco.Baci atutti.