Il dubbio

Circolava, ai tempi che studiavo Storia dell’Arte al Liceo, una sorta di barzelletta che recitava così:
“Dubbio: il duomo di Milano gocciola in su?”
Credo che in queste poche parole sia racchiusa tutta la valenza del dubbio.
L’etimologia stessa della parola ci riconduce a “duo”, cioè ad uno stato d’animo che oscilla tra due pensieri relativamente a qualcosa.
Dubitare è dunque un modo per cercare una visione a tutto tondo delle cose, un guardare la medaglia e il suo rovescio per valutarla a pieno.
Il dubbio non è mancanza di certezza ma è il mezzo per raggiungerla.
E’ un non limitarsi ad un solo punto di vista.
Io ho imparato a dubitare nel corso del tempo e dubito di tutto: delle parole della gente, delle promesse, dei comportamenti e anche di me stessa, ovvero delle mie capacità.
Ho scritto tante poesie di cui metto continuamente in dubbio la loro qualità artistica.
A volte dubitare è un limite per le scelte, altre volte serve a farne di oculate e giuste.
Ma è, comunque, una dialettica interiore che spiana la strada della conoscenza.

Sono d'accordo sul fatto che il dubbio sia uno stimolo ad approfondire sempre di piu' le nostre conoscenze. Ma se il dubbio si riferisce ai rapporti con le persone che amiamo, allora puo' essere devastante.