il ti amo che non ti ho detto

ho cercato di dirti quello che provavo con uno sguardo ma tu non l hai capito, mi guardavi ma non vedevi...
ho provato a dedicarti una canzone ma tu non l hai
compresa, l'ascoltavi ma non la sentivi...
ho voluto scriverti una poesia perchè forse
guardandoti non hai capito che ti penso sempre,
con una canzone non hai compreso che mi manchi sempre.
come a una mamma manca il suo bambino il primo giorno che lo lascia andare,
così mi sento io ogni volta che ti saluto...
forse adesso con questa poesia potrai comprendere questo TI AMO
che non ti ho mai detto.

Il senso è chiaro e devo dire che a me questo tema affascina sempre tanto. Tuttavia il costrutto, la struttura interna del testo e l' organizzazione della catena discorsiva mi portano a pensarlo come una prosa poetica. Lo dimostra il primo verso che occupa tutta la riga, come in prosa. Se poesia deve essere bisognerebbe lavorare un po' di più sulla versificazione ma vedo che sei giovanissima ed avrai tanto tempo per imparare. Il mio motto è:"piano piano..." Scusa se mi sono permessa.
Ciao



Laura.

Benvenuta in Fiori di Pensiero

Concordo con le osservazioni di Raggio di sole.
Non basta un pensiero dolce e sentimentale per deferenziare la poesia dalla prosa, serve anche una forma che faccia sentire la musicalità della parola nella cadenza del verso.
Un verso curato con un po' di ritmo sicuramente potrebbe migliorare questo scritto e la sua incisività nel lettore.

Non mollare, ma leggi gli altri e provaci.

Ciao

Giancarlo

grazie ad entrambi....vedrò di cogliere i vostri consigli :D