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Seggiovia del Sole

Ultimo Aggiornamento: 18/05/2020 09:25
14/01/2010 13:41
 
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caro mauri,
sono veramente stupito di quanto sia difficile fare un discorso per iscritto in confronto ad una buona chiacchierata..........infatti tu continui a sostenere che io ritenga giusta una qualche forma di contribuzione volontaria da parte di ottori economici terzi, rispetto alle sicietà impianti, quando io ho chiaramente detto che torvo la cosa imposibile. ho invece detto che ritengo utile, proprio per queste persone "terze" dare una mano all'atrazione principale di una paese di montagna che è lo sci appunto.
mi permetto infine di aggiungere, perchè a quanto pare non è ancora chiaro e sicuramente è colpa mia che non mi esprimo con la dovuta chiarezza, che la tua idea che impianti e piste nascano "in contemporanea" è sbagliata tout-court (o se preferisci sic et simpliciter) basta documentarsi............sia da un punto di vista storico che urbanistico.........in giro per tutte le alpi, italiane comprese, esistono 3 tipo di località turistiche:
1) località di cosiddetto primo tipo ovvero centri montani STORICI in cui a inizio 900 ha cominciato a svilupparsi il turismo invernale e conseguentemente lo sci con l'evoluzione che tale sport ha subito nel tempo. esempi: Limone, bardonechia, courmayeur, cortina, chamonix, madonna di campiglio, wengen, kitzbuehel, garmisch, zermatt, ecc.....in tali luoghi l'agglomerato urbano è preesistente agli impianti, poi vengono gli alberghi per i ricchi signori (siamo a inizio secolo scorso, il turismo è solo di lusso)poi gli stessi ricchi signori, in cerca di nuove emozioni ltre le passeggiate , l'aria pura, e poco altro mediamente si costruiscono il giocattolo (uno o più impianti rudimentali, se lo potevano permettere) ciò richiama più turisti, e a quel punto si potenzia la ricettività sia alberghiera che residenziale (seconde case)riqualificando gli immobili esistenti lasciati perdere dall'emigrazione verso le città delle popolazioni locali. nel frettmpo cambia la stratificazione sociale, si ingrossano le file del ceto medio (parliamo sempre però di medio-alta borghesia) e diventa redditizio costruire nuovi immobili da vendere a costoro, siamo negli anni 50, diventa però a tal punto impellente potenziare gli impianti, segue potenziamento impianti. segue boom economico nazionale, crescono esponenzialmente le potenzialità econimiche delle masse ma si assottigliano le fila dei grandi ricchi, coloro i quali frequentavano i grandi alberghi di lusso, siamo negli anni 60-70. i grandi alberghi, quasi dappertutto vanno in declino e si effettuano specualzioni per riconvertirli in seconde case da vendere all'ormai cresciuta massa di turisti, che proprio perchè aveva appena fatto il salto sociale era molto molto attenta al risparmio, sicuramente più di oggi, e quindi la seconda casa era vista meglio che le vacanze in hotel. a questo punto si creano le condizioni perchè il sistema infrestrutturale sia carente.........impanti nati per una certa mole di turisti ne devono sopportare moli estremamente superiori, e soprattutto concentrate in periodiclassici, natale, pasqua e we. i possessori di seconde case sono infatti tipicamente utenti di quei periodi. il sistema "regge" perchè gli impianti sono "maturi" ovvero relaizzati tempi addietro e ormai ammortizzati, ma il sistema stesso non è più capace di produrre il surplus necessario all modernizzazione del parco impianti e comiuncia una spirale decadente, ovvero anche i possessori diseconde case cominciano a non essere più disposti a sopportare sempre le lunghe code, e fatti salvi i we,che si diradano, cominciano ad andare altrove. questo comporta un ulteriore calo delle presenza infrasettimanali e una ulteriore riduzione della sostenibilità dell'impresa economica di esercire gli impianti di risalita, pensiamoci bene qaule altra impresa economica è costretta a dimensionarsi per una produzione x e a girare per i 7/8 del suo tempo lavoro con una produzione di circa 1/4 di x.......e solo con massicci finanziamenti esterni si riesce, almeno nel caso di Liomne, a riqualificare finalmente gli impianti. il nuovo assetto impiantistico, sebbene ormai perfettament in grado di assorbire le punte clou di affluenza richiede un riempimento medio superiore rispetto al vecchio per non essere in perdita..........ma i possessori di seconde case non sono strutturalmente in grado di garantirlo, proprio per la distribuzione media della loro presenza.........i pochi alberghi rimasti...........lasciamo perdere ecc....
2) stazioni sciistiche di secondo tipo, ovvero stazioni sciistiche nate dal nulla (non importa se a 30 o a 300 km dal primo centro abitato) dove prima essitevano solo prati e alpeggi.....sonole stazioni skitotal. siamo negli anni 50-60, con qualche eccezione pre-bellica, esempi sono sestrieres, cervinia, valthorens, flaine, morillon, crans-montana, prato nevoso, folgarida, ecc......(sono tipicamente una creazione francese). qui gli impianti PRECEDONO nettamente gli immobili, almeno concettualmente, ovvero tali stazioni nascono solo ede esclusivamente in funzione di fare sciare il turista, quindi è la presenza di infrastrutture sciistiche a rendere possibili e redditizie le realizzazioni immobiliari. queste stazioni possono nascere, tipo quelle francesi in luoghi remoti e quindi essere programmate con un rapporto letti in albergo o letti in seconde case vicino al 50% o addirittura a favore degli alberghi, proprio per le distanze che non renderebbero appetibile la vendita di case per ilturismo wecchendaro o con una netta prevalentza di seconde case, tipo pratonevoso, proprio perchè vicine a centri urbani e quindi appetibili anche per le case di proprietà. una volta reallizzate, tali stazioni, specie quelle sbilanciate verso le seconde case si evolvono esattamente come quelle di primo tipo.........
3) i cosiddetti "stade de neige" alla francese ovvero centri sciistici con un comprensorio medio-piccolo, raggiungibili in pochi minuti da centri abitati di una certa rilevanza, a volte collegate direttamente alla città da un impianto di arroccamento, esempi posono essere pila, merano 2000, le stazioni itorno innsbruck. qui nascono generlamente SOLO impianti e successivamente aseconda del successo le case qualora ce ne sia necessità.


come vedi mai e poi mai impianti e case nascono insieme e sempre e poi sempre sono gli impoianti a rendere ecnomicamente remunerativa la realizzazione di immmobili in località turistiche.

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