Viaggio al Nord

Galeotto fu Tacco (Alex Tacconi) e il suo viaggio per ascoltare le campane di Costanza.
Il racconto delle sue emozioni avrebbe lasciato indifferente solo un sasso. E poi la elementare constatazione che, in fondo, bastava capovolgere la cartina e - con gli stessi tempi di percorrenza per Ferrara, Bologna o Firenze - si sarebbero potute ascoltare delle gran campane.
Così io e Matteo abbiamo deciso che valeva la pena di tentare qualcosa di simile e, partendo da Como, andare a Nord in esplorazione.

Dopo mille esitazioni e rinvii, causa le catastrofiche previsioni meteo rivelatesi infondate, ieri alle 13,25 entravamo in autostrada a Chiasso. Destinazione la città svizzera di SAN GALLO. Con sosta per la pipì all'autogrill di Heidi, tre ore esatte: alle 16,25 entravamo a San Gallo. Tutta autostrada liscia liscia, con la severità della Mesolcina, l'incanto alpino del passo di San Bernardino e la Valle del Reno innevati, Coira, il Liechtenstein e infine la sponda svizzera del Lago di Costanza.

Diciamo subito che dal punto di vista dell'ascolto/registrazione abbiamo quagliato ben poco: la non chiara didascalia del video di Frauenfelder82 ( www.youtube.com/watch?v=Q1TnLlgdh4I&feature=related ) ci ha fatto sperare nel plenum per l'Angelus vigiliare in Cattedrale, invece ha suonato solo il Reb3 , pazienza...
Vale la pena ricordare che qui c'è un complesso settecentesco di 9 campane non in scala, con le due grosse in Mi2 e Sol2.

Comunque ben valevano il viaggio il bel centro storico tutto di antiche caratteristiche case, la visita della spettacolare Cattedrale, il tutto nella magica atmosfera serale/invernale/natalizia, con un velo di neve, le luci e il suggestivo rincorrersi dei suoni da un campanile all'altro. Un Mi2 e un Sol2 che si rincorrono battendo le ore mica si sentono tutti i giorni da noi!

Soprattutto abbiamo verificato la strada, i tempi di percorrenza e la zona. Perchè mi direte, a parte la Cattedrale?
Faccio notare che le due uscite prima di San Gallo sono Berneck (Fa2 Staad 1938) e Rorschach (Fa2 Ruetschi 1904), e a meno di 20 km da San Gallo ci sono Herisau (Solb2 Grieshaber 1756) e Gossau (Fa2 Ruetschi 1958). In Liechtenstein, un'ora prima di San Gallo, ci sono il Sol2 Eschmann di Vaduz e il Solb2 di Triesenberg (Staad anni '30)...

Particolare non trascurabile sul piano pratico: la sensibile differenza del costo del carburante nella Confederazione permette un notevole risparmio!

Non so se mi sono spiegato...

Siamo rientrati contenti e ben determinati, con l'arrivo della bella stagione, a tornare lassù meglio organizzati: qualche richiesta via mail in tedesco, alle parrocchie in questione, per avere gli orari precisi dei suoni, dovrebbero rendere tutto più facile e godibile (speriamo)...

Chi vuole unirsi sarà benvenuto... Leonardo, Giotto, Meme, ci siete?

E ora come al solito qualche fotina...

Ecco la piazza della Cattedrale di San Gallo.

Un angolo della piazza, con la profumatissima ed elegante cioccolateria che ci ha riscaldato con una fumante cioccolata SVIZZERA.

L'interno della Cattedrale. Una chiesa incredibile: nell'aspetto, nell'architettura e nelle decorazioni. Quella che dovrebbe essere la facciata è un muro senza entrate; quella che sembra la facciata, con i due campanili, è l'abside ed è pure priva di porte. Al centro una vastissima rotonda a cupola, da cui si oppongono due identici corpi a tre navate, di cui uno interamente occupato dal coro e dall' Altar maggiore.
Sorprendenti le decorazioni rococò, tutte giocate sull'incredibile color verde-acqua-gelato alla menta dei capitelli e dei fregi, in dialogo col rosa antico dei cornicioni e con le tonalità bruno-muffa degli affreschi, tutto questo a ritmare il bianco delle pareti, la verticalità dei finestroni e il vastissimo spazio.

Da rimanere a bocca aperta.

In Cattedrale abbiamo assistito al canto dei Primi Vespri dell'Epifania.
Per chi come me apprezza le liturgie d'oltralpe, cristallini capolavori di precisione, di sciolta linearità, di cura della musica e dei dettagli, esemplari per la coralità della partecipazione, un'esperienza da andare giù di testa.

Questo è un particolare del coro della Cattedrale, con i fedeli che cantano i Salmi.

E infine un'altra bella inquadratura serale della Cattedrale.

Notare che la gente si ricorda di una mia impresa...ma ho ancora una promessa da realizzare...e visto che si stà avvicinando la mia sicurezza lavorativa e quindi anche una maggiore tranquillità...chissà...preparatevi che dopo le fatiche del Frassino, quando il presidente avrà finito con gli esami...dovremmo percorrere col camper quell'autostrada per mete ancora più in la...grazie intanto come sempre a chi condivide queste emozioni!

Anche se non si saranno sentite tutte le campane credo che ne valesse la pena ugualmente a giudicare dalla suggestione delle foto! Diciamo che è stato un buon inizio!

..come non ammettere un pò di sana invidia? Grazie per il resoconto e le belle foto!

Io mi prenoto, fin da ora, ovunque vogliate andare!

x Tacco, eventualmente il camper non bastasse, ricordati che l'autista del pullman ce lo abbiamo già ;-)

Flavio

presente! dovrò sacrificare uno degli aspetti che volentieri associo alla campanologia che è l'enologia!...ma lo farò più che volentieri!

sempre molto parca la liturgia d'oltralpe.

Ieri, sabato vigilia di Pentecoste, il sottoscritto e Matteo siamo tornati in Canton San Gallo, Svizzera tedesca nord-orientale.
Stavolta siamo andati sul sicuro, avendo contattato lungo l'inverno le parrocchie interessate per sapere orari e modalità dei suoni...
Meta del viaggio (di puro ascolto e godimento) i grandiosi concerti del Cantone: Berneck, Rorschach e la Cattedrale del capoluogo San Gallo.

In 2 ore e 40 minuti di viaggio abbiamo raggiunto BERNECK, nella cui piazza giungevamo alle 15,35. Sia per la grandezza che per il paesaggio e l'ambiente Berneck potrebbe essere benissimo come Montevecchia, Scanzorosciate, Sommacampagna o qualunque altro ridente paese nostrano in zona collinare vitivinicola: tanto verde, tante casette campagnole, poche migliaia di abitanti, una deliziosa chiesa stile "crucco-campagnolo" con tetto a spioventi, campanile aguzzo e annesso cimitero-giardino verdissimo, curatissimo e sognante.

Tutto assolutamente nella norma, anche nelle proporzioni. Tutto tranne le campane. Guardate le foto e verificate a occhio le proporzioni tra chiesa, campanile e casa parrocchiale. La torre misura 5,80 m di lato e non raggiunge i 30 m di altezza!

Eppure in quella cella alloggiano cinque campane fa3-re3-do3-la2-FA2 calante, fuse nel 1938 dalla ditta Staad della vicina Rorschach. Il campanone ha diametro di m 2,34 e pesa ben 91 quintali.
Non ci crederesti neanche a vederle... Ma appena arrivati i rintocchi delle 15,45 su do3-la2 ci hanno "messo sull'attenti".
Piazzati gli aggeggi elettronici per la registrazione abbiamo atteso lo scoccare delle 16 e poi... beh, come nei video si sono aperte le persiane delle finestre... e immaginate voi cosa possiamo aver ascoltato, con quei pesi e a quella quota tanto bassa, per di più col sottofondo, a nemmeno 500 m di distanza, del plenum della chiesa riformata, in LAb2 Ruetschi. Dieci minuti abbondanti.

A che servono grandi cattedrali e basiliche prestigiose se in aperta campagna trovi un simile "delirio di onnipotenza sonora"?

Questa è la chiesa parrocchiale vista di fianco: non ci sono giochi di prospettiva, è proprio così! Notare le dimensioni delle tombe e degli innaffiatoi posati sul prato.

La chiesa vista dal davanti. Notare la distanza dal fianco della canonica e l'automobile.

E adesso confrontate il tutto con questa foto di Matteo scattata durante il plenum. Nella luce della finestra aperta si vedono il labbro e il piede del battaglio del FA2...

Questo è il delizioso interno della chiesa, che come si vede non è affatto una cattedrale o una basilica!

E per chiudere con Berneck, un altro scorcio dal cimitero verso l'interno della valle. Gran bel posto, no?

Ancora frastornati da questa iradiddio, ci siamo rimessi in auto e in meno di venti minuti abbiamo raggiunto la vicina RORSCHACH, bellissima cittadina turistica sulle rive del Lago di Costanza (Bodensee), che fu amata anche da Pio XII il quale, fino all'elezione a Papa, venne ogni anno a trascorrervi le vacanze e che qui meditava di ritirarsi negli ultimi mesi della sua vita.

Qui alle 17 plenum prefestivo (suona tutti i sabati) con le quattro grandi campane Ruetschi 1904 in fa3-do3-la2-FA2 crescente (diametro della grossa 2,35 m, peso kg. 8137) della imponente Chiesa Riformata.
Qui il plenum dura ben 15 minuti, accompagnato in sottofondo da quelli di altre due torri vicine.

Dopo l'impatto con Berneck questo concerto è apparso molto più morbido e raffinato, anche per via dell'altezza della torre e delle dimensioni ben maggiori della cella. Un altro momento di godimento e di commozione.

Nella foto, a sinistra della chiesa riformata, si vede la parrocchiale cattolica che porta un concerto in accordo maggiore di SIb2.

E ancora in assoluta scioltezza abbiamo ripreso l'auto e siamo saliti, sempre in meno di venti minuti, a SAN GALLO. Qui l'appuntamento era alle 19 con i due grandi plenum contemporanei della Cattedrale e della vicina chiesa riformata di San Lorenzo.

E anche qui c'è stato uno splendido fuori-programma: essendo in corso la celebrazione della Messa prefestiva in Cattedrale, abbiamo potuto registrare il segnale del Sanctus alle 18,06 dato con una distesa di 5 minuti del campanone in MI2 del 1768, diametro m 2,35, peso kg. 9048, fuso da Peter Ludwig Keiser di Zugo. Una capatina in Cattedrale (giusto per beccarsi l'accompagnamento alla Messa suonato al grande organo con accompagnamento di quartetto d'ottoni), quattro passi e infine ci siamo sistemati nell'angolo interno della piazza-chiostro, abbiamo piazzato i minidisc e ci siamo stravaccati sulla comoda panchina in attesa.
L'attesa è presto stata soddisfatta, eccome... Le nove campane della Cattedrale, prezioso complesso integro di bronzi sei-settecenteschi, non è che rispettino alla lettera le regole dell'armonia campanologica. Ma vi possiamo assicurare che esprimono una morbidezza di suono che non ti aspetteresti da campane barocche. Per non dire dell'impressionante progressione cromatica in crescendo fino all'esplosione del campanone che travolge tutto. La sovrapposizione col vicino plenum di San Lorenzo non crea disturbo, anche per la tonalità in sol maggiore.

Ecco le due torri in versione "soleggiata".

E infine, dopo tanto ben di Dio, alle 19,30 abbiamo ripreso l'auto per tornare a Como, che come l'altra volta abbiamo raggiunto alle 23,30.
E prima dell'ultimo e definitivo "plenum" della giornata, la vittoria dell'Inter a Madrid, anche il meteo ci ha regalato un meraviglioso e beneaugurante suggello: ecco come con due gocce di pioggia siamo arrivati all'autogrill di Heidiland:

be, Roberto ha già detto tutto. Io aggiungerei un rapido commento agli ascolti fatti ieri: paragonando Berneck con Rorschach onestamente io preferisco Berneck, nonostante sia un concerto meno preciso a livello d'intonazione però io lo trovo molto più espressivo, mentre Rorschach è un concerto più preciso a livello d'intonazione, più morbido come suono; e poi c'è da dire che quando parte il Fa2 di Berneck ti mette sull'attenti. San Gallo invece, concerto più colorito e cromatico, nonostante la scarsa intonazione tra le varie campane e i parziali un po' antalenanti è comunque un concerto degno di nota, soprattutto meritano un ascolto il Sol2 e il Mi2.