Cosa state ascoltando adesso?

Dai tempi dei The Jesus and Mary Chain non ascoltavo un così affascinante muro sonoro.
Buona rottura di timpani !!
E che A Place To Bury Strangers siano con le vostre orecchie...

In questo momento mi sto dando al thrash metal degli Slayer.
M'ha colpito la notizia, che trovo assurda, che il chitarrista fondatore del gruppo Jeff Hanneman sia morto per un cazzo di morso di ragno... fa venire il cristo.
Fascite necrotizzante, un anno e mezzo che ci lottava contro. Pazzesco...

Non so se avete seguito le polemiche sorte in America per il video del terzo singolo estratto dall'ultimo album di David Bowie, The Next Day.
Eccolo:

The Next Day

L'artista è stato massacrato dalla comunità cattolica americana, insorta perché ha ritenuto il video irrispettoso e lesivo. Bowie è stato criticato, denigrato e insultato, youtube ha provveduto dopo appena due ore a cancellare il video affermando che ledeva il regolamento del sito, salvo poi rimetterlo con un avviso di divieto ai minori.

The day after

Qualcuno di voi apprezza la cantante francese Zaz?
L'ho scoperta quest'anno (è esplosa nel 2010) è mi sembra molto brava.
Molte buone canzoni, ma quella che mi ha folgorata è questa





Éblouie Par La Nuit Abbagliata Di Notte

Éblouie par la nuit à coups de lumières mortelles.
À frôler les bagnoles, les yeux comme des têtes d'épingles.
Je t'ai attendu cent ans dans les rues en noir et blanc
Tu es venu en sifflant

Éblouie par la nuit à coups de lumières mortelles.
À shooter les canettes, aussi paumée qu'un navire.
Si j'en ai perdu la tête, je t'ai aimé et même pire
Tu es venu en sifflant

Éblouie par la nuit à coups de lumières mortelles.
Vas-tu l'aimer la vie ou la regarder juste passer?
De nos nuits de fumettes, il ne reste presque rien
Que des cendres au matin

Dans ce métro rempli de vertiges de la vie
À la prochaine station, petit européen
Mets ta main, descends-la au-dessous de mon cœur

Éblouie par la nuit à coups de lumières mortelles.
Un dernier tour de piste avec la main au bout.
Je t'ai attendu cent ans dans les rues en noir et blanc
Tu es venu en sifflant



Abbagliata di notte da lampi di luce mortale.
Sfiorando le automobili, gli occhi come capocchie di spillo.
Ti ho aspettato cento anni per le strade in bianco e nero
Sei arrivato, fischiettando

Abbagliata di notte da lampi di luce mortale.
Tirando le lattine, così distante come una nave.
Sì, ho perso la testa, ti ho amato e ancora peggio
Sei arrivato, fischiettando

Abbagliata di notte da lampi di luce mortale.
Amerai la vita o solo guardarla passare?
Dei nostri notti di fumatori incalliti, non rimane quasi niente
Altro che un po' di ceneri nel mattino

In questo metrò piena di vertigine della vita
Alla stazione successiva, piccolo europeo
Metti la tua mano, la sposti giù sotto il mio cuore

Abbagliata di notte da lampi di luce mortale.
Un ultimo giro di pista con la mano alla fine.
Ti ho aspettato cento anni per le strade in bianco e nero
Sei arrivato, fischiettando

Non sapevo dove metterla, poi ho trovato questo vecchio thread che si era concluso su note francesi. E dunque voilà.

Conoscevo la cover anni '90 di Mick Harvey che passava su Videomusic e poi Mtv quand'ero giovincello, ma la versione originale di Gainsbourg -con il suo riff d'archi rielaborato dalla sinfonia n.9 di Dvorak e la sua allure da poesia in musica- non l'avevo mai vista.

"Vista", sì, perché fu anche uno dei primi esempi di video musicale, cioè concepito apposta. 1968.





Notevolissima. Anche la canzone.

Sash

(link diretto se non va l'embedding)

Il fascino di BB.
La canzone non è esattamente nelle mie corde, ma ha una sensualità d'antan.

Carlo Maria, 19/09/2021 11:59:

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Il fascino di BB.
La canzone non è esattamente nelle mie corde, ma ha una sensualità d'antan.

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Trent'anni fa...




S.

Confesso che pur avendo amato e seguito il metal per tanti anni, non sono mai stato un estimatore del thrash e dei Big Four.

I Megadetti non mi spiacevano, anche se alla fine conosco bene solo tre o quattro pezzi. Non disputo sui... gustibus ma il video (del 1992) rimane assai significativo: oggi sarebbe praticamente improponibile, il che la dice lunga su tante cose.

Questo invece è solo del 2016, ma suppongo che la sorte sarebbe simile (malgrado il testo, sia chiaro: ci si fermerebbe al titolo e all'apparente celebrazione della grandeur, senza andar troppo per il sottile):




S.

Per la serie "altri tempi", Futuro, firmata dal mitico Umberto Balsamo e da Lorenzo Raggi, fu portata da Oriettona al festival di Sanremo 86.

Si faccia caso al testo: oggi farebbe scalpore e attirerebbe strali, all'epoca la canzone fu tranquillamente in gara e nessuno fece un plissé.


Sash

Robin Trower mi mancava proprio. E invece ha fatto diverse cosucce carine.

I Rammstein (con due M, mi raccomando) sono un gruppo ex Germania Est, tra i pochi a proporre ancora video musicali "come una volta", ovvero costosi, larger than life e controversi: praticamente ogni uscita crea infinite discussioni sul loro orientamento politico. Io credo che l'ambiguità e/o il prestarsi a letture multiple siano propri dell'arte migliore, ma ovviamente so che non spiacciono neppure al borsellino (classicamente "più se ne parla, più ha successo").

Gli italiani expat a Berlino in genere li detestano e già questo sarebbe un marker di qualità sufficiente a rendermeli simpatici , nondimeno devo dire che ne apprezzo anche il peculiare mix di (kraut)rock e tecno/elettronica.

Questo video di 9 minuti uscito nel 2019 è una sorta di storia compressa della Germania, dalla battaglia di Teutoburgo(*) al medioevo, da Weimar alla II Guerra, dal dopoguerra a un futuro indefinito, saltando più volte sui piani temporali. Contiene immagini piuttosto forti, ergo fino a qualche tempo fa YT richiedeva la conferma dell'età, che mi pare ora non chieda più - provo dunque a inserirlo, anche se sicuramente non sarà visibile qui ma rimanderà al sito di youtube.

Mi pare particolarmente adatto ai tempi e alle circostanze.




Sash


(*) controllando meglio le date, trattasi invece della meno celebre doppia battaglia di Idistaviso/Vallo Angrivariano, del 16 DC. Se mai passerà di qui, Juan ne sarà felice: fu una grandiosa vittoria romana

Nineteen (cover di un brano di Phil Lynnot dei Thin Lizzy)

All'epoca arrivarono un filo lunghi e non se li filò davvero nessuno: il brano è del 1992, dunque in pieno boom del grunge che aveva di colpo fatto diventare l'hair metal roba da matusa e costretto i rocker anni '80 ad aggiornare almeno il look. Infatti nel video ci provano a vestirsi in camicia di flanella e a percoolare i capelloni cotonati, ma niente, spiace ragazzi.

Comunque, tecnicamente chapeau, soprattutto considerando che il più vecchio aveva 16 anni e andavano al triplo della velocità dell'originale. Alcuni erano allievi di Steve Vai, che infatti è anche il produttore del loro primo e unico album "Refugee"



Sash

Gli anni '80 bisogna saperli fare



Sash