Censura televisiva

Sabato 19 Dicembre si è svolta una pacifica manifestazione contro il ponte sullo Stretto di Messina.
Ci ho partecipato, ovviamente, perchè credo che non ci sia una sola ragione che giustifichi la costruzione di questo eco-mostro.
Alla manifestazione hanno partecipato 20.000 persone,secondo gli organizzatori, e 4.000 a parere del Ministero dell'Interno... Io, che vi ho preso parte, aristotelicamente mi limito a dire che la verità sta a metà strada tra i due estremi.
Alla fine, amici, purtroppo ci è scappato pure il morto, ma non per colpa dei "Black block". I detrattori della manifestazione hanno impaurito un bel pò di gente, paventando il rischio di disordini organizzati dai più facinorosi dei manifestanti, ma a morire è stato l'ex sindaco di Badolato (Cz), appena 50enne, pare una gran brava persona, che ha avuto un malore subito dopo aver parlato dal palco, alla fine del corteo.
La cosa più curiosa, amici, è stata un'altra: la sera del 19 Dicembre nè la Rai nè le televisioni Mediaset hanno parlato dell'evento. Non si doveva forse far sapere che c'erano migliaia di persone che dissentivano? Bah! La cosa curiosa di questo strano Paese è che a volte in TV tirano fuori bizzarri servizi giornalistici su animali esotici finiti per caso in una boscaglia, o sulle prelibatezze culinarie delle nostre regioni. Sarà forse perchè i poveri boa e i tortellini in brodo non hanno mai avuto il dono della parola?
Mi farà piacere se farete girare questa mail, c'è tanto bisogno di sapere.
Buone Feste,
Giovanni





Giovanni Bambace
CRA-ACM Reggio Calabria
giovanni.bambace@entecra.it

semplicemente pazzesco.

Inutile dire che la manifestazione è stata sostenuta da tante associazioni e partiti fuori dal Parlamento. E nonostante questo, censura totale. La cosa più assurda che ho letto è che le forze di sicurezza non prevedevano la presenza di un'ambulanza attrezzata. La vittima è arrivata in ospedale alcune ore dopo il malore, venendo soccorsa solo da medici presenti alla manifestazione.
Il problema sono i media: bisogna letteralmente spegnere la tv.

Sì, GreatGig, è giusto quello che dici. Ho la mia precisa idea politica, ma quanto a temi "generali" come l'ambiente, per fare un esempio, occorrerebbe essere poco inclini a vedere eventi come quello del 19 Dicembre come necessariamente politicizzati. Io ho superato i 40, ma mi ha fatto un piacere infinito vedere quanti 20enni abbiano partecipato al corteo. Ce ne vorrebbero, di adulti, come questi ragazze e ragazzi fantastici.
Più in generale, quel che manca nel nostro Paesino sono menti critiche, buoni politici e, certamente, mass media veramente liberi.

La battaglia per i beni comuni come l'ambiente, oggi, è una battaglia fortemente politica. Che non si capisca questo e che tanti giovani sensibili a tali questioni stiano lontano dalla politica è uno dei problemi più grossi che ci sono in Italia, forse è IL problema.

Io sono una voce fuori dal coro visto che abito al Nord ma penso che il ponte sullo stretto potrebbe portare grandi benefici e non solo alle 2 regioni,perchè tutto questo accanimento contro?
Senz'altro non è una priorità ma penso che prima o poi andrà fatto,sarebbe un assurdo non farlo.

Paolo, cerco di risponderti spiegando le ragioni del No, ragioni che sono "tecniche" e non solo.

- I ponti, in molte parti del mondo (Brooklyn compreso) sono in fallimento, per via del prezzo dei pedaggi. Pensa che anche la società che gestisce il tunnel della Manica, oltre ad aver dovuto affrontare sin dall'inizio problemi di infiltrazione d'acqua, ha dovuto comperare la società di traghettamento tra la Francia e l'Inghilterra, perchè gli utenti preferivano quella (i prezzi erano inferiori).
- Pare che il ponte sia stato progettato per resistere ai terremoti e per resistere ai venti presenti sulla Stretto. Informati pure, andrai a scoprire che la tenuta del ponte verrebbe ad essere "al limite" rispetto agli eventuali eventi tellurici. Non dimentichiamo che nel 1908 un tremendo terremoto rase al suolo Reggio e Messina. E, per chi non lo sapesse, più volte l'anno lo Stretto è battuto da venti di scirocco eccezionali, tipo la bora a Trieste. Questa situazione richiederebbe la chiusura momentanea del ponte, oltre a sottoporlo ad una oscillazione che (già si sa dal progetto di massima) è al limite...
- Il ponte no aggiungerebbe nuovo turismo. Solo una sparuta minoranza di persone sarebbe disposta a venire giù "solo" per vedere quest'opera faraonica fatta di ferro e cemento, così come solo pochi "addetti ai lavori" andrebbero a visitare l'edificio più alto del mondo. Sergio Leone è morto, ma anche se fosse vivo non credo sceglierebbe il ponte come set per farci un film, come invece è avvenuto con il ponte di Brooklyn (che ho visto), ben più storico del nostro.
- Il ponte non favorisce i pendolari che quotidianamente attraversano lo Stretto. Io sono calabrese, ed ho studiato a Messina. Ebbene, in questi ultimi anni le FS hanno ridotto drasticamente il numero delle navi che collegano le due sponde, sicchè i pendolari hanno conosciuto nuovi disagi. Il passato governo aveva previsto l'utilizzo di due nuovi mezzi veloci per il traghettamento, ma Berlusconi ha pensato bene di dirottare, anzi tagliare quei fondi per garantire un altro taglio, quello dell'ICI sulla prima casa. Inoltre, con il ponte i pendolari sarebbero costretti a raggiungere l'accesso alla struttura in collina, su ambedue i versanti, con conseguenti perdite di tempo. In particolare, a Messina l'accesso alla struttura sarebbe molto decentrato e distante per i cittadini, mentre attualmente i pendolari di Villa San Giovanni e Messina possono imbarcarsi in prossimità del centro.
- Per chi non lo sapesse, la linea ferrata Messina-Catania è a binario unico: questo significa che per percorrere 94 km si impiegano 1,40 ore con il regionale o 1,20 con l'IC Plus. Analogo discorso vale per la tratta ferroviaria Reggio Calabria-Bari: una vera odissea, visto che per percorrere solo 455 km si impiegano ben 10 ore! Detto ciò, io non mi illudo certo che i soldi eventualmente non-utilizzati per il ponte potrebbero essere spesi per migliorare questi servizi...
- La stragrande maggioranza dei Villesi e dei Messinesi il ponte non lo vuole.
- Io sono uno dei pochi giovani che è stato emigrante e che poi è ritornato, ma i ragazzi del Sud continuano a lasciare la propria terra per non ritornarci più. E il Nord del nostro Paese, constatata la grave crisi di questi ultimi tempi, sappiamo, non garantisce più una valida valvola di sfogo. I nostri ragazzi e ragazze hanno bisogno di nuove opportunità, non proclami inutili. Ma purtroppo si assiste a vecchie pratiche: vedi Termini Imerese, che la Fiat vuole lasciare, secondo una vecchia logica per cui bisogna "socializzare" i costi e capitalizzare gli utili.

Mi spiace, Paolo, per essermi dilungato. Non è certo per megalomania che l'ho fatto, e nemmeno per persuaderti. Ma adesso credo tu abbia nuovi elementi per valutare.
Buon 2010, Giovanni

No,figurati,ho letto volentieri tutto quello che hai scritto e se come dici le condizioni di sicurezza sono al limite,il discorso cade.Mai e poi mai avrei pensato che non fossero stati esaminati tutti i fattori rischio.
Comunque non dimentichiamoci che pure Rutelli lo voleva quel ponte,disse"...lo inaugurerò personalmente",non è solo una fissa di Berlusconi.
Il mio era un ragionamento superficiale ossia,ci sono 2 regioni divise da un lembo d'acqua,perchè non unirle?Tutto qua,il resto lo ignoravo.
Una parola sull'ICI però sento di spenderla;per me era un assurdità la tassa sulla prima casa.Per avere cosa in cambio?Servizi dal comune?Io ne ho visti pochissimi.In ogni caso anche Prodi promosse l'abolizione dell'ICI ed iniziò dalle rendite catastali più piccole.Pensa che io,solo per il fatto che per 10 metri quadri uscivo da una classe catastale,pagavo qualcosa come 1000 euro l'anno di ICI,più 500 di monnezza perchè è calcolata sulla metratura e non sul numero dei componeneti familiari,insomma se mi hanno lasciato una casa grande devo impiccarmi?Chi ha una casa grande è automaticamente milionario?
Certo che se per abolire l'ICI vai a tagliare cose essenziali allora non ci siamo,però per me andava abolita.
Scusami a mia volta per la mia lungaggine e tanti auguri di buon 2010!

Io, Paolo, leggo le informazioni in modo critico, per questo dico no al ponte. Comunque, anche la Sinistra, certo, aveva l'intenzione di farlo... Di fatto, ci sono più società (la "Stretto di Messina" e la Impregilo)che hanno sistemato i loro bilanci, grazie alle commissioni date per la realizzazione del ponte, per studi di fattibilità, etc. Io seguo le notizie di Borsa da forse 15 anni, e so che la stessa Impregilo è stata tirata su per i capelli anche grazie a tali incarichi...
Che dire: io per primo sono contro la politica dei NO ad oltranza, per qualsiasi iniziativa (costruissero un rigassificatore vicino casa mia non sarei certo contrario), e non contesto la scelta di tagliare le tasse, a patto, però, che si dica dove altro si reperiranno i soldi per le mancate entrate. Sono critico anche nei confronti della Sinistra, senz'altro, e ammiro qualche uomo della Destra e personalmente credo manchino alla vita politica italiana personaggi dalla indubbia coerenza, quali Bertinotti.
Tuttavia, più in generale, credo i nostri uomini politici siano spesso di scarsa qualità, e per questo la gente si disaffeziona alla politica, che invece è arte nobile.
Grazie per gli auguri

Tutto giusto finché non si confonde Rutelli con la sinistra

Purtroppo faceva parte di un governo di c.sinistra quando disse quelle cose sul ponte.