Ars amatoria:Nicola discende dalla dinastia di Ovidio?

Ars amatoria

Ars amatoria è un'opera di Publio Ovidio Nasone composta tra l' 1 a.C. e l' 1 d.C.. Si tratta di un poemetto articolato in tre libri nel quale Ovidio si pone come "insegnante d'amore". Il nome Ars è quello che abitualmente veniva utilizzato solo per i libri di testo.




Primo libro

Il primo libro è dedicato agli uomini, ed indica il metodo migliore per conquistare una donna. Ovidio suggerisce di creare una lista delle "prede" e dividerle per punti deboli. In seguito, scegliere la donna migliore. Ovidio aggiunge anche che nessuna donna potrà resistere per sempre ad un uomo, poiché in ogni donna vi è una libidine sfrenata che è stata repressa con l'educazione e che può essere liberata con il corteggiamento. Indica tutti i modi per corteggiare una donna.



Secondo libro

Anche questo libro è dedicato agli uomini, e qui Ovidio suggerisce come far durare una relazione. Una volta conquistata la donna, la bellezza passa in secondo piano, sostituita dall'intelligenza, dal saper parlare e soprattutto dal carattere mite: bisogna essere docili, e darle l'impressione di essere lei a decidere. Come ultimo consiglio, Ovidio dice di non preoccuparsi se la donna non è fedele.



Terzo libro

Questo libro è dedicato alle donne. Dapprima Ovidio mostra come una donna deve essere per piacere agli uomini, poi dice come tenere avvinto a sé un uomo: non essere preziose ma nemmeno concedersi tutte.

lobooccipitale, 07/12/2009 12.44:

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Ars amatoria
Secondo libro

Anche questo libro è dedicato agli uomini, e qui Ovidio suggerisce come far durare una relazione. Una volta conquistata la donna, la bellezza passa in secondo piano, sostituita dall'intelligenza, dal saper parlare e soprattutto dal carattere mite: bisogna essere docili, e darle l'impressione di essere lei a decidere. Come ultimo consiglio, Ovidio dice di non preoccuparsi se la donna non è fedele.

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com a disc che sì nu chin d corn!

FreddyMinchia, 07/12/2009 13.54:

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com a disc che sì nu chin d corn!

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Che tu abbia lei non è tutto il mio tormento
eppur si sa che l'ho teneramente amata;
ma che lei abbia te è quanto più m'accora,
una sconfitta in amore che mi brucia dentro.

Amabili colpevoli, così voglio scusarvi:
tu ami lei perché ben sai ch'io l'amo;
e così per amor mio ella pure m'inganna
lasciando che il mio amico l'ami per amor mio.

Se perdo te, tal perdita è per lei un vantaggio
e se perdo lei, è il mio amico a trovar tal perdita:
entrambi vi trovate ed io vi perdo tutti e due

e voi, per amor mio, m'infliggete questa croce.
Ma eccone la gioia: lui ed io siamo una sol cosa:
o dolce inganno, ella dunque ama me soltanto.



Quanta cultura in questo topic...cultura e corna, corna e cultura!