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mamma di due piccole stelle

Ultimo Aggiornamento: 30/01/2010 16:37
lori
[Non Registrato]
19/11/2009 14:37
 
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Ciao a tutte, anch'io come tante di voi ho trovato questo sito cercando un aiuto per la perdita dei miei due piccolini: Alessio il 26 Maggio 2008 a 40sett.e5gg di gravidanza e un piccolino di sole 9sett.e3gg.
Ho letto le vostre storie tra le lacrime e solo oggi ho trovato la forza di raccontarvi la mia, e, anche se non mi risponderà nessuno, desidero farvi sapere che mi sento vicina ad ognuna di voi, che come me dovete convivere ogni giorno con questo dolore.
Ecco la mia storia
A trentanove anni, dopo due aborti spontanei alla 6asett. finalmente arriva la gravidanza. Con mio marito eravamo al settimo cielo per l'arrivo del nostro primo bambino.
Tutto procedeva benissimo sia per me che per il mio bambino che si dimostrava già vivacissimo. Dalla 37sett. il mio ginecologo sempre molto attento e scrupoloso aveva ravvicinato i controlli ad ogni settimana e dalla 39sett. ogni due giorni per assicurarsi che tutto procedeva bene cosa che veniva confermata puntualmente.
La mattina del 26 Maggio 2008 avevo appuntamento in ospedale con il mio ginecologo per l'ultimo controllo, e visita e tracciato confermano che tutto è a posto, ed io stessa sentivo il bimbo muoversi come sempre. Quindi predispone il ricovero in ospedale per il pomeriggio stesso perchè l'indomani mattina avrebbero proceduto con l'induzione al travaglio visto che il tempo di gestazione era ormai a termine.
Me ne torno a casa a preparare le ultime cose per l'ospedale, quando verso mezzogiorno mi accorgo che il bambino non si muove. Lo comunico a mio marito che nel frattempo era rientrato dal lavoro e lui mi tranquillizza dicendomi che forse sono un pò ansiosa per l'indomani, ma decidiamo comunque di anticipare di qualche ora il ricovero in ospedale.
Appena arrivo in ospedale comunico al medico di turno che non sento il bambino e mi porta fare un tracciato, ma quando applica il cardiotocografo non si avverte nulla, allra mi porta a fare un'ecografia e mi dice: "mi dispiace" ed io incredula "ma vuol dire che è ...morto?" "si, signora, mi dispiace tanto" allora gli ho detto che non era possibile perchè fino a poche ore prima stava bene e ho iniziato a piangere insieme a mio marito che per fortuna era lì con me.
Nel frattempo il mio ginecologo che in quel momento non era di turno in ospedale, era stato avvisato di quanto successo, e ha voluto parlarmi al telefono dicendomi nel modo più umano possibile che era addolorato e che non si capacitava di come fossa potuta accadere una cosa simile in così breve tempo, senza neanche un minimo campanello d'allarme. Mi disse poi che dovevo farmi forza per affrontare il parto naturale (che vista la situazione non mi stentivo più di poter affrontare) in previsione di un'eventuale altra gravidanza, anche se al momento la sola idea poteva sembrare assurda. Alla fine mi resi conto che aveva ragione, e quando la sera arrivò in ospedale ero già intravaglio con l'aiuto delle prostaglandine.
Fui portata in sala parto dove, dopo neanche due ore nacque Alessio.
A quel punto fu chiaro che a causane la morte erano stati tre giri di funicolo (uno intorno al collo, uno a bandoliera e uno attorno alla vita con stiramento in sede addominale).
Poi finalmente mi fecero vedere il mio piccolino, era bellissimo e perfetto, pesava 3350gr. per 60cm., aveva due guanciotte paffute e rosee, e le braccine forti, e le gambette che avevano dato tanti calci nella pancia, aveva un'aria così serena che sembrava che dormisse, ero così incredula e frastornata che non ho neanche chiesto di poterlo tenere in braccio per un pochino.
I giorni seguenti furono terribili e tornare a casa dove era stato preparato tutto per accoglierlo fu bruttissimo.
Dopo qualche tempo, con mio marito abbiamo deciso che dovevamo ritentare ad avere un altro bimbo, e, dopo mesi di cure (per accelerare i tempi vista la mia età 40 anni)e dopo diversi tentativi falliti e un aborto per uovo cieco alla 6a sett. a Giugno 2009, finalmente nel mese di Ottobre 2009 arriva la seconda gravidanza confermata dall'ecografia eseguita a 6sett. e 3gg. in cui è visibile il battito cardiaco e un piccolissimo embrione di circa 2mm..
Con mio marito siamo pieni di felità e di trepidazione per questa nuova possibilità che ci era stata donata, ma dura poco perchè alla seconda visita ecografica a 9sett. e 3gg. il ginecologo ci dice che il battito non è più rilevabile e che si è fermato tutto probabilmente 8-10 gg. prima, solo che stavolta dovrò affrontare il raschiamento.
Così tre giorni dopo il 09 Novembre 2009 vengo ricoverata in ospedale dove vengo sottoposta alla revisione uterina.
Adesso sto aspettanto il risultato dell'esame cromosomico predisposto dal mio ginecologo per verificare eventuali anomalie genetiche e capire la causa dell'aborto interno.
Forse dopo tutto ciò dovrei arrendermi e a volte mi sento così giù da pensare di lasciare perdere tutto, ma poi penso che non è giusto rinunciare anche se le difficoltà sono tante.
Spero che questa costanza venga un giorno premiata da un destino meno avverso, anche se un altro bambino non colmerà il vuoto lasciato dai nostri piccolini.
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