 17/11/2009 14:05 |
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| | | Post: 1.546 | Registrato il: 12/06/2005
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In questo mese del lontano 1979, entra in classifica "Viva L'Italia" (RCA Italiana PL 31480) di Francesco De Gregori.
Occupa immediatamente il 6° posto della classifica dove rientra anche "Banana Republic" (RCA PL 31466) che dal primo posto scende al secondo posto.
Anche Lucio Dalla è presente con l'album "Lucio Dalla" (RCA Italiana PL 31424), dove partecipa come ospite Francesco De Gregori nella canzone "Cosa Sarà" scritta dallo stesso Lucio Dalla e Ron (Rosalino Cellamare).
Anche Antonello Venditti compare per la prima volta nella classifica con l'album "Buona domenica" (Philips 6323 092).
CLASSIFICA LP ITALIA - Novembre 1979.
01. ANTONELLO VENDITTI - "Buona Domenica" (Philips 6323 092)
02. LUCIO DALLA / FRANCESCO DE GREGORI - "Banana Republic" (RCA PL 31466)
03. POOH - "Viva" (CGD 20162)
04. ANGELO BRANDUARDI - "Cogli la prima mela" (Polydor 2448 094)
05. ADRIANO CELENTANO - "Sou" (Clan CLN 20150)
06. FRANCESCO DE GREGORI - "Viva l'Italia" (RCA PL 31466)
07. SUPERTRAMP - "Breakfast in America" (A&M AMKL 64747)
08. LUCIO DALLA - "Lucio Dalla" (RCA PL 31424)
09. BOB MARLEY & THE WAILERS - "Survival" (Island LPS 19542)
10. FABRIZIO DE ANDRE' - "In Concerto Vol. 2" (Ricordi SMRL 6244)
Che ricordi.
Samuele. ----------------------------------------------------------------------------
"Le donne, come i sogni, non sono mai come tu vorresti".
(Luigi Pirandello) |
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| 17/11/2009 15:19 |
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| | | Post: 539 | Registrato il: 18/08/2004
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Dovrebbero decidersi, prima o poi, di ripulire Banana Republic dai finti applausi, e magari inserire qualche nuova traccia. Idem per il film omonimo. |
| 17/11/2009 17:02 |
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| | | Post: 1.546 | Registrato il: 12/06/2005
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gigio bill, 17/11/2009 15.19:
Dovrebbero decidersi, prima o poi, di ripulire Banana Republic dai finti applausi, e magari inserire qualche nuova traccia. Idem per il film omonimo.
Concordo in pieno.
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"Le donne, come i sogni, non sono mai come tu vorresti".
(Luigi Pirandello) |
| 18/11/2009 10:00 |
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| | | Post: 11 | Registrato il: 05/08/2009
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Impressioni sull'album "Viva l'italia" Ultimo cofanetto della raccolta è "Viva l'Italia". A risentirlo con attenzione, dopo tanti anni, alle orecchie mi colpisce immediatamente il suono pulito, asciutto. Vi è un'ottima batteria: ritmiche riuscite, il rullante è limpidissimo, la grancassa presente e puntuale e poi il basso, perfettamente integrato con la stessa batteria. Comunque tutto il disco mi sembra suonato veramente bene e meglio di altri. L'uso frequente dei fiati (anche del clarinetto di Lucio) rende i brani più morbidi, più completi. Francesco canta bene, come sempre, tutte le canzoni. Si avverte una sorta di buon umore, in voce, rispetto all'album precedente "Generale" e ci può stare, eccome. "Capo d'Africa" , "Eugenio" e "Viva l'Italia" sono le canzoni che mi piacciono di più . Ho sempre suonato "Capo d'Africa" con la chitarra già dai tempi che uscì l'album. Nel complesso, invece, le melodie di altre canzoni a mio avviso rischiano di essere troppo "gentili", anche nei giri degli accordi. "Stella stellina", "Buenos Aires". "L'ultima nave" la salto quasi sempre. Rispetto ai due precedenti album ("Bufalo Bill" e "De Gregori") è sicuramente un album suonato ed arrangiato meglio e sicuramente più vendibile ( e forse più venduto !), però meno innovativo. Negli Lp che sono seguiti, fino ai giorni nostri, si trovano canzoni di maggiore spessore.
Per il futuro spero che il Principe ci sorprenda con la presenza di nuovi musicisti e suoni nuovi. In alcune canzoni degli ultimi album avverto una sorta di appiattimento sugli arrangiamenti e sui suoni, spesso simili tra un brano ed un altro, anche delle chitarre dell'ottimo Giovenchi. Svampa, alla batteria, mi piaceva di più.
Saluti
Renato
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| 18/11/2009 13:03 |
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| | | Post: 1.547 | Registrato il: 12/06/2005
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Io invece lo trovo leggermente "pomposo" e "gonfio" nella scelta dell'organico degli strumenti.
Qualche strumento in meno, avrebbe dato una maggiore riuscita e un maggiore risalto.
E' sicuramente l'album più orchestrato di Francesco De Gregori.
Riguardo alle canzoni invece non ho niente da dire... sono una più bella dell'altra, tranne "L'ultima nave" che la trovo un "riempitivo".
"Eugenio" come arrangiamento non colpisce molto.
Sam ----------------------------------------------------------------------------
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(Luigi Pirandello) |
| 18/11/2009 13:20 |
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| | | Post: 930 | Registrato il: 18/09/2005
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gigio bill, 17/11/2009 15.19:
Dovrebbero decidersi, prima o poi, di ripulire Banana Republic dai finti applausi, e magari inserire qualche nuova traccia. Idem per il film omonimo.
O magari anzichè "ripulire", rinfrescare!!! Vero RInaldo?
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Io dico che c'era un tempo sognato, che bisognava sognare.
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| 18/11/2009 13:31 |
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| | | Post: 1.548 | Registrato il: 12/06/2005
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Re: Re: Su Banana Republic |Marina|, 18/11/2009 13.20:
O magari anzichè "ripulire", rinfrescare!!!
E come? Con l'acqua ghiacciata? Ahahahahahahahahaha...
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"Le donne, come i sogni, non sono mai come tu vorresti".
(Luigi Pirandello) |
| 18/11/2009 14:19 |
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| | | Post: 562 | Registrato il: 06/07/2005
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Re: Re: Su Banana Republic |Marina|, 18/11/2009 13.20:
O magari anzichè "ripulire", rinfrescare!!! Vero RInaldo?
..signorina Vitullo...Vestale dei segreti Degregoriani...
il fuoco arde...segreto...
...quanti anni ho sotto il cielo... |
| 18/11/2009 14:52 |
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| | | Post: 13 | Registrato il: 05/08/2009
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...ancora su "Viva l'Italia" Solo adesso, leggendo il libretto, apprendo dallo stesso De Gregori che l'esigenza di un cast di musicisti tutto nuovo e di gran qualità nasce dal fatto che per la prima volta - l'unica dice lo stesso Francesco - i suoi vecchi musicisti non riuscivano a dargli quanto lui cercava sull'impostazione delle canzoni. Devo dire che tutto ciò mi ha colto di sorpresa. Avevo sempre pensato che l'inserimento dell'ex Stones & company fosse stata una scelta mirata della casa discografica e dello stesso De Gregori, per dare al disco un'impronta più europea e - perchè no - più commerciale, tenuto conto che Francesco veniva dal brutto periodo post "Palalido di Milano", poi "Generale", quindi la tournee "Banana Repubblic" che lo riconfermava e lo riscattava di fronte al suo pubblico. Forse ha ragione Samuele, in alcuni momenti dei brani qualche suono in meno non sarebbe guastato, ma va bene così (per me...!). Io ribadisco di essere un po' perplesso sull'impostazione degli ultimi lavori, anche dei concerti. Senza minimamente toccare i meriti della band attuale, spesso mi rimane la sensazione che le canzoni potrebbero essere suonate ed arrangiate ancora meglio. Sarà ... !
Renato
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| 18/11/2009 15:16 |
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| | | Post: 563 | Registrato il: 06/07/2005
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...la prima cosa che pensai nell'ascoltarlo fu che quegli arrangiamenti sembravano "attaccati addosso" alle canzoni più che meditati in relazione alla tipologia dei brani.
Non ho cambiato idea. Fatta eccezione per "Eugenio", cui la matrice sudamericana pare attagliarsi meglio, tutti gli altri brani avrebbero avuto bisogno di una veste più mirata al contenuto e non un po casuale come è stato.
Non è un caso, infatti, che il pezzo migliore (Capo d'Africa) sia il più tradizionale quanto ad arrangiamento.
...quanti anni ho sotto il cielo... |
| 18/11/2009 15:57 |
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| | | Post: 13 | Registrato il: 05/08/2009
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... il problema nasce anche dalle canzoni di "Viva l'Italia" Il problema, a mio parere, nasce anche dalle canzoni di "Viva l'Italia". Dopo avere fruito dell'aria forte, introspettiva, tipica di De Gregori, con brani come "Generale" , "L'impiccato" , "La Campana" ed anche come la stessa "Renoir" che, seppure costruita su pochi accordi, ha una melodia tutt'altro che scontata ed un testo di grandissima classe, ci ritroviamo, con "Viva l'Italia", su melodie fin troppo facili e testi che non lasciano certamente il segno come "Buenos Aires" o "Stella Stellina". Lo stesso De Gregori dice sul libretto che altri artisti avevano persorso l'ispirazione della ragazza di campagna che si inammora eccetera eccetera ... Probabile che le dette canzoni potevano offrire difficoltà per la buona resa su disco ed è probabile che anche la versione discografica possa dare la sensazione di arrangiamenti appiccicati, ma credo che il limite parta proprio da alcune canzoni. Non a caso io acquistai il disco, appena uscito, che poi si è graffiato malamente sull'inero lato B e non ho mai avvertito il bisogno di ricomprarlo e, grazie al cielo, non per una questione di denaro.
Renato |
| 18/11/2009 19:59 |
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| | | Post: 1.549 | Registrato il: 12/06/2005
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Reno62, 18/11/2009 14.52:
Io ribadisco di essere un po' perplesso sull'impostazione degli ultimi lavori, anche dei concerti. Senza minimamente toccare i meriti della band attuale, spesso mi rimane la sensazione che le canzoni potrebbero essere suonate ed arrangiate ancora meglio. Sarà ... !
Renato
Sono d'accordo con te Renato. Nell'ascolto di alcuni brani dal vivo manca quell'emozione che riuscivano a trasmettere in altri tempi.
Ciao.
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(Luigi Pirandello) |
| 18/11/2009 20:07 |
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| | | Post: 2.290 | Registrato il: 15/05/2004
| Città: BARI | Sesso: Maschile | Presidente | Utente Veteran | | OFFLINE |
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Sono tendenzialmente d'accordo con te, Renato, anzi ritengo che gioverebbe a Francesco un "rinnovamento di Band" ma soprattutto con questi musicisti ha un feeling particolare e credo difficilmente se ne vorrà privare. Il fatto stesso che indichi nei manifesti "Francesco De Gregori&Band" è sinonimo di unione artistica tra lui e i componenti della banda, con cui si diverte a suonare (parole sue). 
"E chissà quanto ho viaggiato, quante volte sono stato..."
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| 18/11/2009 20:22 |
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| | | Post: 844 | Registrato il: 16/05/2004
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Eh no, la band non si tocca, Giovenchi in primis !!!
E rivoglio Svampa all batteria !!! |
| 19/11/2009 00:31 |
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| | | Post: 277 | Registrato il: 15/05/2004
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Io voglio Segio Dossi alla batteria
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| 19/11/2009 00:48 |
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| | | Post: 69 | Registrato il: 17/08/2009
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Frank2, 18/11/2009 20.07:
Sono tendenzialmente d'accordo con te, Renato, anzi ritengo che gioverebbe a Francesco un "rinnovamento di Band" ma soprattutto con questi musicisti ha un feeling particolare e credo difficilmente se ne vorrà privare. Il fatto stesso che indichi nei manifesti "Francesco De Gregori&Band" è sinonimo di unione artistica tra lui e i componenti della banda, con cui si diverte a suonare (parole sue).
Sergio Dossi, 18/11/2009 20.22:
Eh no, la band non si tocca, Giovenchi in primis !!!
Anche per me la band migliore d’Italia non si tocca: Guglielminetti, Giovenchi, Arianti, Bardi, Valle, Parenti... tutti in primis ;)
Ovviamente De gustibus non est disputandum :-)
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Come passa quest'acqua di fiume che sembra che è ferma, ma hai voglia se va... (F.D.G) |
| 19/11/2009 08:17 |
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| | | Post: 845 | Registrato il: 16/05/2004
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| 19/11/2009 10:04 |
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| | | Post: 14 | Registrato il: 05/08/2009
| Città: VITTORIA | Sesso: Maschile | Utente Junior | | OFFLINE | |
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... Non credo proprio che siano i migliori musicisti d'Italia... magari "tra i migliori ..." Già dai tempi di "fuoco amico", nonostante la presenza di Toto Torquati (bravissimo...!) e della buona anima di Marco Rosini alcune scelte "live" a me non sono piaciute. Mi riferisco alla tournee 2001, con la promozione del disco "Amore nel Pomeriggio". Le canzoni iniziavano quasi tutte con le chitarre distorte di Giovenchi. Ricordo una versione, a mio avviso, terribile de "I Muscoli del Capitano" - credo sia cul cd live "fuoco amico" - con un'introduzione di chitarra distorta smodata ed inadeguata per l'anmima della canzone stessa. Vero che Francesco rivendica il diritto di cambiare a suo piacimento le canzoni e, sulla linea di principio, io condivido pienamente questa scelta. Anche io, nel mio piccolo, che scrivo e canto canzoni, a tratti, le ricanto in maniera diversa e le rivivo con emozione, per cui capisco perfettamente che un artista che fa il mestiere ha il diritto ed il dovere di reinventarsi quello che ha scritto; ma, d'altra parte, mi tengo stretto anch'io il diritto - da ascoltatore - di non essere sempre d'accordo su alcuni suoni ed arrangiamenti !
A Ragusa, l'anno scorso, ho ascoltato un concerto sicuramente più equilibrato, ma non eccessivamente "vibrante...". Meno "rockettaro", per fortuna, più acustico, con una bellissima "Sempre e per sempre" al pianoforte, ma alcune interpretazioni, anche in quell'occasione non mi hanno certo fatto impazzire. Ad esempio "Vai in Africa Celestino " a mio avviso rende benissimo come da disco, con una batteria - quella di Svampa... ! - incalzante ed immediata. "Festival" (che troviamo anche sul sito), è dignitosamente accompagnata dai musicisti e niente di più.
Ricordate i suoni e la raffinatissima ricerca musicale dell'ulitma tournee di De Andrè ove i brani, pur conservando la loro magnifica, integrità, sembravano ricoperti di polvere d'oro dai nuovi arrangiamenti ...? Per non parlare dei live di Fossati ...Davvero il Principe non potrebbe riuscire in tal senso, a fare un altro salto in avanti, anche cambiando qualcosa ...?
Renato
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| 19/11/2009 13:17 |
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| | | Post: 1.550 | Registrato il: 12/06/2005
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Re: ... Non credo proprio che siano i migliori musicisti d'Italia... magari "tra i migliori ..." Reno62, 19/11/2009 10.04:
Già dai tempi di "fuoco amico", nonostante la presenza di Toto Torquati (bravissimo...!) e della buona anima di Marco Rosini alcune scelte "live" a me non sono piaciute. Mi riferisco alla tournee 2001, con la promozione del disco "Amore nel Pomeriggio". Le canzoni iniziavano quasi tutte con le chitarre distorte di Giovenchi. Ricordo una versione, a mio avviso, terribile de "I Muscoli del Capitano" - credo sia cul cd live "fuoco amico" - con un'introduzione di chitarra distorta smodata ed inadeguata per l'anmima della canzone stessa. Vero che Francesco rivendica il diritto di cambiare a suo piacimento le canzoni e, sulla linea di principio, io condivido pienamente questa scelta. Anche io, nel mio piccolo, che scrivo e canto canzoni, a tratti, le ricanto in maniera diversa e le rivivo con emozione, per cui capisco perfettamente che un artista che fa il mestiere ha il diritto ed il dovere di reinventarsi quello che ha scritto; ma, d'altra parte, mi tengo stretto anch'io il diritto - da ascoltatore - di non essere sempre d'accordo su alcuni suoni ed arrangiamenti !
A Ragusa, l'anno scorso, ho ascoltato un concerto sicuramente più equilibrato, ma non eccessivamente "vibrante...". Meno "rockettaro", per fortuna, più acustico, con una bellissima "Sempre e per sempre" al pianoforte, ma alcune interpretazioni, anche in quell'occasione non mi hanno certo fatto impazzire. Ad esempio "Vai in Africa Celestino " a mio avviso rende benissimo come da disco, con una batteria - quella di Svampa... ! - incalzante ed immediata. "Festival" (che troviamo anche sul sito), è dignitosamente accompagnata dai musicisti e niente di più.
Ricordate i suoni e la raffinatissima ricerca musicale dell'ulitma tournee di De Andrè ove i brani, pur conservando la loro magnifica, integrità, sembravano ricoperti di polvere d'oro dai nuovi arrangiamenti ...? Per non parlare dei live di Fossati ...Davvero il Principe non potrebbe riuscire in tal senso, a fare un altro salto in avanti, anche cambiando qualcosa ...?
Renato
Questi musicisti a parte, Lucio Bardi e Guido Guglielminetti, non mi emozionano affatto.
Paolo Giovenchi in primis non mi da emozioni con le sue chitarre, i suoi assoli: tecnica e nient'altro. E le emozioni di trasmettere dei suoni dove le mettiamo?
Sicuramente un buon conubbio finisce con "Il bandito e il campione", dopodicché con il cambiare dell'organico ci si è avviati verso una interpretazione qualitativamente inferiore.
Concordo con te Renato. Ciao. ----------------------------------------------------------------------------
"Le donne, come i sogni, non sono mai come tu vorresti".
(Luigi Pirandello) |
| 19/11/2009 16:25 |
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| | | Post: 70 | Registrato il: 17/08/2009
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Re: Re: ... Non credo proprio che siano i migliori musicisti d'Italia... magari "tra i migliori ..." =Samuele=, 19/11/2009 13.17:
Questi musicisti a parte, Lucio Bardi e Guido Guglielminetti, non mi emozionano affatto.
Paolo Giovenchi in primis non mi da emozioni con le sue chitarre, i suoi assoli: tecnica e nient'altro. E le emozioni di trasmettere dei suoni dove le mettiamo?
Sicuramente un buon conubbio finisce con "Il bandito e il campione", dopodicché con il cambiare dell'organico ci si è avviati verso una interpretazione qualitativamente inferiore.
Concordo con te Renato. Ciao.
Come si scriveva prima è una questione di gusti ;-)
Sul palco è l'interazione tra i 7 artisti quella che funziona, emoziona, rapisce e incanta. Personalmente non riesco proprio a pensare ad un De Gregori che si esibisce senza Giovenchi, Valle o Arianti (a parte gli altri musicisti nominati, capobanda in primis!) pur, naturalmente, apprezzando (e non poco!) e sue performance acustiche fatte di voce, chitarra e armonica.
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