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Ma la storia ci ha dimostrato come, ancora una volta, il fraintendimento ha avuto la meglio sulla realtà: ad essere rimossi furono gli altari antichi, causando, tra l’altro, danni irreparabili nelle antiche chiese. Dai pronunciamenti della Congregazione si evince la condanna di una indiscriminata prassi di costruire nuovi altari dappertutto, e il continuo richiamo al principio "dell’unico altare" che bisognava salvaguardare e rispettare. Il problema, a questo punto risulta evidente! Si era frainteso il senso della liceità di una celebrazione verso il popolo come un fatto vincolante, tanto da ritenere l’altra modalità (quella versus Deum) inadatta al nuovo spirito voluto dalla Riforma liturgica. 11 Cf. Consilium ad exsequendam Constitutionem de Sacra Liturgia, Dubia, ad n.91 [Instructio „Inter Oecumenici" del 26 Settembre 1964], (Notitiae 1, 1965, 251). 12 Cfr. Congregatio pro Cultu Divino,19/2/1972, Prot.168/72 in Liturgia,CAL,18,3,1974 ,pp.928-929 |
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