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1° Tessalonicesi 4: 14-17

Ultimo Aggiornamento: 28/06/2020 15:48
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12/10/2009 20:11
 
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Poiché questo vi diciamo per la parola di Geova, che noi viventi che sopravvivremo fino alla presenza del Signore



Quegli unti fratelli di Gesù che sopravvivono fino alla sua presenza, cioè che sono ancora in vita sulla terra durante la presenza di Gesù, vengono preceduti in cielo da quelli che sono già morti. Questi, morti in unione con Cristo, sorgono per primi. Gesù scende, cioè rivolge loro la sua attenzione, e li risuscita alla vita spirituale, dando loro “una lunga veste bianca”. Successivamente quelli che sono ancora viventi come esseri umani terminano la loro vita terrena, molti subendo una morte violenta per mano di oppositori. Essi però non si addormentano nella morte come i loro predecessori. Al contrario, quando muoiono vengono mutati all’istante, “in un batter d’occhio”, rapiti nei cieli per essere con Gesù e gli altri membri del corpo di Cristo. (1 Corinti 15:50-52; confronta Rivelazione 14:13). Così la risurrezione dei cristiani unti comincia subito dopo l’inizio della cavalcata dei quattro cavalieri dell’Apocalisse.


l Signore stesso scenderà dal cielo con una chiamata di comando, con voce di arcangelo e con tromba di Dio, e quelli che sono morti unitamente a Cristo sorgeranno per primi.



I cristiani unti morti prima della presenza di Cristo, dunque, sarebbero stati destati alla vita celeste prima di quelli ancora in vita durante la presenza di Cristo. Pertanto, la prima risurrezione dev’essere cominciata verso l’inizio della presenza di Cristo, e prosegue “durante la sua presenza”. (1 Corinti 15:23) La prima risurrezione non avviene tutta in una volta, ma nell’arco di un periodo di tempo.


In seguito noi viventi che sopravvivremo saremo rapiti, insieme con loro



Qual è il senso della frase ‘il Signore scenderà dal cielo’?

Può il Signore ‘scendere dal cielo’, com’è indicato in 1 Tessalonicesi 4:16, senza essere visibile agli occhi fisici? Ai giorni delle antiche Sodoma e Gomorra, Geova disse che ‘sarebbe sceso e avrebbe visto’ cosa stavano facendo gli uomini. (Gen. 18:21, VR) Ma quando Geova fece quell’ispezione nessun uomo lo vide, quantunque vedessero i rappresentanti angelici da lui inviati. (Giov. 1:18)

Similmente, senza dover tornare nella carne, Gesù può rivolgere l’attenzione ai suoi fedeli seguaci sulla terra per ricompensarli.

È possibile che i cristiani siano portati in cielo con il loro corpo fisico?
1 Cor. 15:50, VR: “Questo dico, fratelli, che carne e sangue non possono eredare il regno di Dio; né la corruzione può eredare la incorruttibilità”.


Quando rivolge la sua attenzione alla terra, Cristo risuscita quelli che dormono nella morte affinché si uniscano a lui nel regno celeste. (I Tessalonicesi 4:14, 15; Rivelazione 20:6) Come Gesù, essi sono destati invisibilmente per unirsi a lui nel reame spirituale. Pertanto “quelli che son morti unitamente a Cristo sorgeranno per primi”. Gli unti cristiani ancora viventi sulla terra, man mano che terminano la loro esistenza sulla terra, saranno “rapiti insieme con loro nelle nubi [risuscitati come figli spirituali invisibili di Dio] per incontrare il Signore [invisibile] nell’aria”. L’espressione “in seguito”, che ricorre in I Tessalonicesi 4:17, significa quindi che anche questi fedeli, quando muoiono, ricevono una risurrezione nello spirito. I Corinti 15:51-53.


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