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No alla tessera del tifoso

Ultimo Aggiornamento: 31/07/2012 12:54
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LA FARSA DI SAMPDORIA-PADOVA

Postato il 24 agosto 2011 da La Padova Bene
REPUBBLICA DELLE BANANE



Nei giorni scorsi si era parlato molto di Sampdoria-Padova come di una delle poche trasferte che verranno concesse ai non tesserati in questa stagione. Ed aveva fatto scalpore la notizia che le due società avessero raggiunto un accordo per far andare a Genova anche i padovani non tesserati. Dal sito del Calcio Padova, news del 18/08/2011:

Il Calcio Padova informa che nel tardo pomeriggio di oggi l’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive ha accolto la richiesta del Calcio Padova di consentire anche ai tifosi biancoscudati che non hanno sottoscritto la Tessera del Tifoso l’accesso allo stadio Ferraris di Genova, in accordo con l’Uc Sampdoria, per la gara Sampdoria – Padova di giovedì 25 agosto. Il settore riservato ai tifosi non in possesso della Tessera sarà il PL5, il prezzo del biglietto sarà di 10 euro esclusi i diritti di prevendita.

Tutto ok dunque, in molti cominciano ad organizzarsi nonostante la trasferta sia stata programmata per il giovedì sera. E qui apro una parentesi: si dice molto spesso che gli stadi sono vuoti, e dei cervelli altrettanto vuoti pontificano su questo problema. Oltre alla consueta stronzata (credo che non se la beva più nemmeno Maroni, il che è tutto dire) della violenza negli stadi, si sente parlare di “stadi che vanno ammodernati” come la causa principale del calo di pubblico. Ci vogliono far credere che con degli stadi “moderni” il pubblico aumenterebbe, senza tener conto che al Vecchio e cadente Appiani il Padova faceva quasi il doppio degli spettatori attuali tanto per fare un esempio; ci vogliono far credere che con degli impianti “moderni” il pubblico aumenterebbe ma non vi dicono che l’approvazione della Legge Crimi è saltata grazie a Lotito che voleva inserire una clausola secondo la quale si sarebbe potuto costruire anche su terreni di interesse archeologico o a rischio idro-geologico (in poche parole oggi ti costruisci lo stadio nuovo e se domani sei sott’acqua cazzi tuoi… clicca qui per leggere), e nemmeno vi dicono che la maggior parte degli stadi italiani oggi considerati “sorpassati” (Euganeo, San Nicola… il mitico Delle Alpi oggi rinnegato a favore del vecchio Comunale ribattezzato “Olimpico”!) hanno meno di vent’anni… Più che a far aumentare il pubblico, c’è un forte interesse per creare una nuova macchina speculativa in stile Italia ’90!

Pertanto chi vi dice questo, vi dice una balla: gli stadi sono vuoti perchè è assurdo pretendere il pienone giocando in giorni feriali (visto che ormai per molti oggi anche il sabato pomeriggio è da considerarsi un giorno lavorativo), ed infatti oggi tantissima gente non va più alla partita tutte le domeniche, ma sceglie di volta in volta quella che gli interessa di più. Inoltre finchè si pagano certi prezzi (il biglietto meno caro nel nuovo stadio della Juve, l’unico impianto privato fino a questo momento, mi pare che sia attorno ai 40 €!!!) tante persone una partita dal vivo non se la potranno permettere… Aggiungete a questo che gli stadi sono autentiche palestre di repressione, dove questurini frustrati pretendono di decidere quando e come potete andare alle partite, dove celerini frustrati pretendono di decidere se avete o meno il diritto di conservare la testa intatta e dove degli ometti vestiti di giallo per 36 euro a domenica possono in qualsiasi momento far valere il proprio status di “pubblico ufficiale”; e capirete bene per quale motivo i “curvaioli” continuano ad andare con regolarità (con un solo obiettivo: non darla vinta ai fautori della repressione!) mentre i cosidetti “tifosi normali” preferiscono starsene a casa e guardarsi le partite in televisione!

Chiusa questa parentesi sugli stadi, la tifoseria biancoscudata si è organizzata per Genova, primo appuntamento di una stagione che calcisticamente si annuncia esaltante: ben 240 biglietti erano stati venduti fino a ieri, ovviamente il 99% a tifosi biancoscudati non tesserati, che sono anche quelli che seguono regolarmente la squadra lontano dall’Euganeo.

Ma non tutto poteva andare liscio: ieri sera verso le 18 arriva il “controordine” da parte della questura di Genova. Ecco la notizia, riportata sempre sul sito del Calcio Padova:

Il Calcio Padova informa che U.C. Sampdoria ha da poco comunicato che su ordine della Questura di Genova è stata temporaneamente sospesa la vendita dei tagliandi per il settore ospiti dello stadio Ferraris.
Tale sospensione sarebbe stata disposta in attesa di un vertice delle autorità di Pubblica Sicurezza che si svolgerà in serata.
Il Calcio Padova si sta adoperando per chiedere chiarimenti circa questa decisione inspiegabile, maturata dopo che in un primo momento l’accesso al settore ospiti era stato autorizzato dall’Osservatorio su richiesta del Calcio Padova e dopo che la vendita stessa dei biglietti era stata iniziata da venerdì scorso.

Ed in serata arriva la ciliegina sulla torta:

L’U.C. Sampdoria ha informato che al momento la prevendita per la gara di giovedì sera con il Padova è stata riaperta solo per i tifosi possessori di Tessera del Tifoso.

Sembra una barzeletta. Questi si alzano la mattina e decidono chi e quando può andare in trasferta. Non solo, ma decidono anche di chiudere una trasferta che fino al giorno prima era aperta. E sticazzi di chi si è preso giorni di ferie e si è organizzato per venire via: loro decidono sulla pelle degli altri! E la cosa gli deve dare un godimento particolare…

A questo punto si spera che almeno il buon senso abbia funzionato, e che almeno chi si era già fatto il biglietto prima del divieto possa accedere a Marassi senza problemi. Macchè! Il buon senso da queste parti è diventato un optional:

L’U.C. Sampdoria ha comunicato che la Questura di Genova ha espresso parere contrario per la trasferta ai tifosi ospiti non fidelizzati del Padova Calcio. Sarà possibile richiedere il rimborso del tagliando recandosi direttamente presso il medesimo punto vendita che ha emesso il biglietto a partire da oggi pomeriggio ore 16.00 e fino a alle ore 18.00 di domani giovedì 25 agosto. La Società informa altresì che i biglietti per i non tesserati del Padova Calcio verranno disabilitati al controllo accessi.

Non è dato sapere il motivo di questo cambio di programma. La Casta da ordini, non spiegazioni.

Mi sembra evidente che ci hanno voluto far pagare Bologna: per essere stati sequestrati per tre ore fuori dal casello con un evidente abuso di potere (SIAMO LIBERI CITTADINI, NON POSSIAMO ENTRARE ALLO STADIO? NULLA CI VIETA COMUNQUE DI ANDARE IN GIRO PER LA CITTA’!) dobbiamo anche pagare? O forse dobbiamo pagare per il fatto di non esserci nemmeno potuti fermare all’autogrill durante il viaggio di ritorno? E chi paga cosa? Gli straordinari ai “poveri poliziotti” in servizio li abbiamo già pagati con le nostre tasche!

Mi sembra evidente che ci vogliono far pagare il “No alla tessera” di tutta la Fattori. E credo che siamo solo all’inizio. Dubito che ci faranno fare una qualsiasi trasferta quest’anno. E credo che ci faranno pagare ogni minima puttanata in maniera molto salata… Qualcuno che già frequentava la curva ai tempi della C si ricorderà la stagione 2007/08 e l’assurda “battaglia” per avere un settore più consono alle esigenze del nostro tifo (ai tempi eravamo ancora in Curva Sud e durante i mesi invernali “emigravamo” in gradinata, mentre dall’anno successivo venne “ideata” la Fattori); e si ricorderà anche gli arresti di San Valentino e le diffide di qualche mese prima per Padova-Foggia (ancora più assurde): tutto ciò fu in qualche maniera un voler “far pagare” alla Curva la sua protesta…

Tuttavia, qui non si parla più di un settore o di uno stadio che non piace ai padovani, ma di una limitazione bella e buona della libertà di tutti i tifosi d’Italia! La Fattori non molla, non mollate la Fattori: esistono dei precedenti in questo senso che ci danno ragione. Pertanto domani, a Genova ci andremo lo stesso, tutti in macchina (onde evitare altri SEQUESTRI DI PERSONA come a Bologna). Per chi ha già acquistato il biglietto, non fatevi rimborsare: tenetelo! Vogliamo intentare a chi di dovere una bella causa legale!

Ovviamente andiamo usando la testa: tenete pronti cellulari, macchine fotografiche digitali, e qualsiasi strumento per riprendere eventuali abusi… La ragione è dalla nostra, la storia non ci darà torto, cari ragazzi! TUTTI A GENOVA!


www.lapadovabene.it/blog/2011/08/24/la-farsa-di-sampdoria...


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TESSERA DEL TIFOSO, GLI INCREDIBILI CASI DI BOLOGNA-PADOVA E SAMPDORIA-PADOVA
Giovedì 25 Agosto 2011 10:00


Potrete leggere diffusamente quanto scritto nell'articolo, l'unica cosa che ci teniamo a dire introducendolo, è ribadire quanto asserito dall'autore: rivolgetevi a dei legali, perché per far valere le proprie ragioni con gente di tale risma, bisogna per forza parlare l'unico linguaggio che loro comprendono, quello del denaro.



Tessera del tifosoDella serie “Di male in peggio”: già duramente criticata ed invisa ai più, la Tessera del Tifoso offre nuovi spunti. Sempre più clamorosi.

Ma andiamo con ordine: il 17 agosto, vale a dire quattro giorni prima della sfida di Coppa Italia tra Bologna e Padova, il sito ufficiale dei felsinei apre ufficialmente la prevendita dei tagliandi. Ma non per tutti: nella pagina informativa spicca una frase sottolineata in giallo. Il contenuto? “Come da protocollo d’intesa del 21/06/2011 sull’utilizzo della Tessera del Tifoso, la vendita dei biglietti per la partita Bologna-Padova in programma domenica 21 agosto ai residenti nella regione Veneto è consentita unicamente ai possessori della Tessera del Tifoso“. No Tessera no partita, dunque. E su Internet monta l’indignazione. Ma non solo: in poco tempo, infatti, si sparge la voce che per le partite di Coppa Italia la Tessera del Tifoso non vale. Ci informiamo a riguardo, e la risposta è la seguente: “Anche la Coppa Italia è soggetta alle regole della Tessera del Tifoso, come peraltro l’anno scorso”. Basta difatti recarsi sul sito dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive per accorgersi come nella passata stagione molte gare della suddetta competizione siano state limitate e/o vietate. Il Calcio Padova aveva provato a sbloccare la situazione, ma la risposta è stata negativa. Il motivo viene riportato proprio dal sito ufficiale della società biancoscudata: “Il Calcio Padova informa inoltre di aver avanzato richiesta anche presso il Bologna per consentire ai tifosi non in possesso della Tessera del Tifoso di seguire l’incontro di Tim Cup di domenica prossima. La società emiliana, però, ha oggi comunicato che il settore a loro riservato è attualmente soggetto a manutenzione e quindi non agibile“. Tutto ciò, però, non basta a scoraggiare gli ultras biancoscudati, che, come più volte fatto anche nel corso del campionato nonostante i vari divieti, partono alla volta del capoluogo emiliano per dimostrare l’encomiabile attaccamento alla squadra della loro città. Quello che accade ce lo racconta Alberto in un intervento già pubblicato nella rubrica “Padova Goal, ti scrivo”, ma che riportiamo testualmente per completezza d’informazione: “A mezzanotte ci sentiamo liberi. All’uscita di Bologna Casalecchio, trattati come le bestie e tenuti per oltre 3 ore fermi, al ritorno ci hanno bloccato tutti gli autogrill con due camionette e 3 macchine della digos di Bologna. Pagati per seguirci anche all’uscita di Monselice!!! Rilasciati in parcheggio dell’euganeo. LA TRASFERTA NON ERA VIETATA LA TESSERA DEL TIFOSO È VALIDA SOLO IN CAMPIONATO. Da denunce… abuso di potere!!!”.

Il peggio, però, doveva ancora venire. Nonostante per la traferta di Genova le aspettative fossero rosee. Questo, infatti, il primo comunicato del Calcio Padova: ”La Società biancoscudata, in linea con la normativa vigente, ha fatto richiesta alle autorità preposte e alla società blucerchiata di permettere l’accesso allo stadio di Genova anche ai tifosi biancoscudati che non hanno sottoscritto la Tessera del Tifoso. I settori riservati ai possessori di Tessera del Tifoso saranno il TL5 e l’OL3, mentre, se sarà autorizzato, il settore riservato ai tifosi non in possesso della Tessera sarà il PL5. Il prezzo del biglietto sarà di 10 euro, esclusi i diritti di prevendita”. Ed il giorno dopo dall’ufficiosità si passa all’ufficialità: “Il Calcio Padova informa che nel tardo pomeriggio di oggi l’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive ha accolto la richiesta del Calcio Padova di consentire anche ai tifosi biancoscudati che non hanno sottoscritto la Tessera del Tifoso l’accesso allo stadio Ferraris di Genova“.

Il tutto viene dunque avvalorato dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, che per l’occasione rilascia sul proprio sito (a questo link) un comunicato ufficiale relativo alla prima riunione stagionale. Vi invitiamo a leggerlo, ed a ricordarvelo bene: “Nel pomeriggio si è tenuta la 1^ riunione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive per la stagione calcistica 2011/2012. Nell’occasione sono stati analizzati i rischi per le gare in programma nella 1^ giornata di campionato, TIM Cup e Coppa Italia di Lega Pro, in occasione delle quali troverà piena applicazione il protocollo di intesa firmato dal Ministro dell’Interno con i Presidenti del CONI, della FIGC, delle Lega di Serie A, B e Lega Pro, che in linea di principio prevede la trasferta ai soli tifosi fidelizzati in possesso di tessera del tifoso. Unica eccezione, prevista dallo stesso protocollo, per le gare “Napoli – Genoa” (serie A), “Sampdoria – Padova” (serie B) e “Empoli – Sampdoria” (serie B), alle quali potranno partecipare i supporters non fidelizzati, dietro precise assunzioni di responsabilità da parte dei Club, che impiegheranno anche steward in trasferta. La riunione dell’Osservatorio è stata preceduta da un incontro informale che la Presidenza ha avuto con alcune associazioni di tifosi, segnatamente, Federsupporters e F.I.S.S.C. (Federazione Italiana Sostenitori Squadre Calcio). Il campionato che si sta aprendo, infatti, come peraltro previsto dal richiamato protocollo di intesa del Ministro Maroni, vedrà l’Osservatorio impegnato ad un sempre più frequente confronto con le organizzazioni di tifoserie – si auspica sempre più numerose – che intendono dar voce agli appassionati di calcio, rendendoli sempre più consapevoli interpreti della propria sicurezza negli stadi”.

Ciò accade il 18 agosto. Ma l’idillio dura cinque giorni. Perché ieri, 23 agosto, succede il patatrac. Ore 18.00 circa, sito ufficiale della società biancoscudata: “Il Calcio Padova informa che U.C. Sampdoria ha da poco comunicato che su ordine della Questura di Genova è stata temporaneamente sospesa la vendita dei tagliandi per il settore ospiti dello stadio Ferraris. Tale sospensione sarebbe stata disposta in attesa di un vertice delle autorità di Pubblica Sicurezza che si svolgerà in serata. Il Calcio Padova si sta adoperando per chiedere chiarimenti circa questa decisione inspiegabile, maturata dopo che in un primo momento l’accesso al settore ospiti era stato autorizzato dall’Osservatorio su richiesta del Calcio Padova e dopo che la vendita stessa dei biglietti era stata iniziata da venerdì scorso”. Tre ore dopo, sempre sul sito ufficiale del Padova: “L’U.C. Sampdoria ha informato che al momento la prevendita per la gara di giovedì sera con il Padova è stata riaperta solo per i tifosi possessori di Tessera del Tifoso”

La cosa più strana, però, è la motivazione fornita. E per trovarla bisogna pescare nei meandri di Internet il dispaccio dall’ agenzia di stampa Asca: “Nel pomeriggio odierno si e’ tenuta una riunione, in telelavoro, dell’Osservatorio nazionale sulle Manifestazioni sportive il quale, alla luce di nuovi elementi di valutazione trasmessi dalle Questure interessate, ha espresso parere contrario per la trasferta ai tifosi ospiti ”non fidelizzati” per gli incontri di calcio ”Sampdoria-Padova” (serie B) e ”Napoli-Genoa” (serie A).” Ora, i problemi sono due: il primo è che tale comunicazione non compare sul sopraccitato sito dell’Osservatorio. Secondo, tra le partite vietate anche ai “senza tessera” compare Napoli-Genoa. Ovvero, una gara che vede affrontarsi due squadre le cui tifoserie sono gemellate…

Fine della storia? Neanche per sogno. L’ultimo capitolo viene scritto nel pomeriggio di oggi. Sito ufficiale della Sampdoria, ore 15.05: “L’U.C. Sampdoria comunica che la Questura di Genova ha espresso parere contrario per la trasferta ai tifosi ospiti non fidelizzati del Padova Calcio. Sarà possibile richiedere il rimborso del tagliando recandosi direttamente presso il medesimo punto vendita che ha emesso il biglietto a partire da oggi pomeriggio ore 16.00 e fino a alle ore 18.00 di domani giovedì 25 agosto. La Società informa altresì che i biglietti per i non tesserati del Padova Calcio verranno disabilitati al controllo accessi“.

Dunque, ricapitoliamo: prima viene concessa la trasferta a tutti, poi bloccano la prevendita, poi la riaprono ai soli possessori della Tessera del Tifoso (per la cronaca, dei 243 biglietti venduti sino a quel momento 236 erano stati acquistati da non tesserati…) ed infine negano l’accesso anche ai non tesserati che hanno già il biglietto in tasca.

Morale della favola: se il calcio non è già morto, poco ci manca.

(d.c.) – Non ci sono davvero parole. Quanto accaduto per i biglietti di Sampdoria – Padova supera abbondantemente qualsiasi previsione nefasta. Siamo di fronte, oltre che al fallimento di un sistema, anche a un inaccettabile sopruso. Si può discutere o meno della scelta della tessera del tifoso, ma una volta comunicata una decisione non si può tornare indietro a meno di 48 ore dalla partita addirittura invalidando i biglietti precedentemente emessi. Rinnoviamo l’invito a rivolgersi a un legale per un’azione comune per la tutela dei propri diritti.



[Fonte: Padova Goal]
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Il fallimento della tessera del tifoso, gli incidenti tra ultrà e l’omertà dell’Osservatorio Nazionale


Martedì 09 Agosto 2011 10:00

Articolo che va controcorrente ed evidenzia i limiti della tessera e le falsità di Osservatorio e Ministero. A pelle, sembra chiaramente ispirato e riferito al nostro "Chi mente sapendo di mentire": quando possiamo essere di sprone ad una informazione sana e corretta, è comunque un piacere, ed è comunque un segnale che la lotta nella controinformazione paga.
Ricordiamo che la redazione è in ferie e gli aggiornamenti continueranno ad avere carattere episodico.



Tifosi cesenati

“La campagna abbonamenti per la stagione calcistica 2011/2012 dovrà proseguire secondo quanto stabilito – da ultimo – nel Protocollo d’intesa tra il Ministro dell’Interno Roberto Maroni ed i vertici sportivi: l’abbonamento, quindi, è subordinato al possesso della tessera del tifoso che occorre ricordare, è stata la protagonista di un anno ad “incidenti zero”. E’ quanto si è letto in una nota diffusa dall‘Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive in vista del prossimo anno quando si farà un altro passo importante verso la cosiddetta ‘tolleranza zero‘ nei confronti dei tifosi. Ovviamente, i pareri sono discordanti e la questione rimane aperta sulla reale funzionalità della Tessera per i tifosi, una sorta di “schedatura” obbligatoria per chi entra allo stadio per prevenire e scongiurare l’inserimento di persone male intenzionate e per permettere alle forze dell’ordine di circoscrivere eventuali teppisti in caso di incidenti.

Tifosi milanistiSOLITE CONNIVENZE O VOGLIA DI CAMBIAMENTO? - Mentre sono iniziate tradizionalmente le campagne abbonamenti delle grandi squadre, l’As Roma aveva promosso una campagna ‘differente’ senza l’obbligo della tessera per i propri tifosi trovando l’immediato veto dell’Osservatorio e riportando alla cronaca l’annosa questione della gestione di chi va allo stadio per vedere le partite. Non ci sarà alcuna “liberalizzazione” o “carnet virtuale” di diciannove partite, dunque. La Roma, con l’amministratore delegato Fenucci e con il responsabile alla biglietteria Feliziani, ha preso atto della decisione del Viminale. Si è presa i complimenti per l’iniziativa, gli attestati di stima e le pacche sulle spalle ma alla fine si è sentita dire di no, gli abbonamenti andranno solamente ai tesserati. Un no che la società giallorossa, convinta ancora di aver agito correttamente, non ha preso benissimo, tanto che a Trigoria è stata poi convocata una riunione d’urgenza per decidere come reagire alla decisione dell’Osservatorio, senza alcuna conseguenza effettiva. “L’abbonamento, quindi, è subordinato al possesso della tessera del tifoso che occorre ricordare, è stata la protagonista di un anno ad ‘incidenti zero’” fanno sapere dai vertici di chi controlla il calcio.

Tifosi juventiniINCIDENTI ZERO? I DATI DICONO DI NO - E proprio il discorso sugli “incidenti zero” di cui si pregia l’ONMS è l’oggetto del contendere. La Tessera del Tifoso serve davvero? A sentire Maroni & co. sì, ma dando spazio ai numeri e ai dati c’è più di qualche perplessità. Alcune analisi e verifiche, fatte anche dagli stessi addetti ai lavori, hanno presentato per l’ultima stagione, una lista lunghissima – quasi infinita – di partite in cui si sono verificate intemperanze, più o meno accese. Tra queste spicca ad esempio il derby capitolino dello scorso gennaio tra Roma e Lazio. Sei arresti, cinquantasei denunce in stato di libertà, trentasette bombe carta sequestrate oltre a spranghe, tirapugni, passamontagna e fumogeni. E’ questo il bilancio preoccupante che raccontano le cronache: un tifoso laziale di 15 anni è stato accoltellato e un dirigente della società biancoceleste è stato ferito, seppur lievemente, durante l’aggressione al pullmann della squadra. Non da meno è stata poi Genoa-Milan del febbraio 2011: cinque tifosi denunciati a piede libero e torce e fumogeni sequestrati prima e dopo il match. Nei pressi dello stadio sono invece stati sequestrati bastoni ed aste rigide, mentre in una sacca, probabilmente abbandonata al momento dei controlli dai supporters ospiti, sono stati trovati bengala, bombe carta, un coltello e alcune lamette.

PER L’OSSERVATORIO E’ UN ANNO DA INCORNICIARE - Bilanci da ‘guerra’ si sono registrati anche per Fiorentina-Bologna del maggio 2011, Roma-Samp e Cagliari-Juventus con arresti e denunce a piede libero di numerosi tifosi. Ma il clou negativo si è raggiunto in Napoli-Brescia: sette tifosi lombardi e di un tifoso napoletano. Tutti con la tessera del tifoso in tasca e bastoni e mazze nello zainetto. Gli scontri si era verificati in via Terracina mezz’ora prima dell’inizio della gara. A far scoppiare la scintilla, un sasso lanciato contro uno degli autobus. Gli ultrà del Napoli erano tutti con il volto coperto da sciarpe o felpe. L’unico sostenitore azzurro arrestato è accusato anche di aver ferito un agente di polizia che durante la rissa era intervenuto per sottrarlo al linciaggio degli ultrà bresciani. I pullman con a bordo i sostenitori bresciani erano tutti autorizzati alla trasferta al San Paolo proprio perché dovevano trasportare appassionati regolarmente in possesso del documento imposto dalla riforma Maroni. Un bollettino simile a quello fatto registrare ai margini di Fiorentina-Juventus: 14 tifosi denunciati per rissa dalla digos, perché ritenuti coinvolti nei tafferugli che sono accaduti nel dopo gara.

Tifosi napoletaniINCIDENTI ANCHE IN ‘B’ E LEGA PRO - E ci si sofferma solamente al calcio maggiore perchè anche la serie B e la Lega Pro sono state spesso coinvolte in problemi di ordine pubblico. Nessuno escluso come in Lecco-Pro Patria dove dodici tifosi ultrà della Pro Patria e cinque della Calcio Lecco sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per rissa aggravata, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, porto di oggetti atti a offendere e altri reati minori. Oppure nei playoff di B tra Torino e Novara dove un tifoso del Padova è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Altri due tifosi veneti sono stati denunciati perchè trovati in possesso di materiale esplodente mentre uno del Torino è stato deferito per invasione di campo. Altro esempio eclatante la doppia sfida – sempre per la promozione in serie B – tra Verona e Salernitana. All’andata, negli scontri tra le frange più violente delle due fazioni sono stati arrestati 14 tifosi della Salernitana e addirittura sono stati condotti in questura gli occupanti di un intero pullman. Al ritorno, in terra campana, stessa scena: dieci fermi, cinque dei quali tramutati nella notte in arresti, e 7 feriti tra le forze dell’ordine (2 carabinieri e 5 poliziotti). Poi,lo show del tecnico del Verona, Mandorlini che insulta i meridionali.

E la lista vede almeno altri 25 incontri in cui si siano registrati episodi di violenza. Un po’ troppo, per dire “un anno a incidenti zero”…


[Fonte: Calcio Fan Page]
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Lettera che arrivera' dopo la disdetta....
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DISDICI LA
TESSERA DEL TIFOSO



In ogni momento il cliente-tifoso può recedere senza penalità e spese dal rapporto con CartaLis IMEL SPA (che emette la Card e non esiste come banca ma é solo una Società per azioni nata da un accordo tra Lottomatica e Banca Sella per emettere moneta elettronica), visto che includono tra i diritti la possibilità di recedere in ogni momento, senza penalità e senza spese di chiusura, dai contratti di durata.
*


Per disdire la tessera del tifoso della Roma, quindi è sufficiente inviare una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno alla
CartaLIS Istituto di Moneta Elettronica S.p.A.
Viale del Campo Boario, 56/d - 00154 Roma
Volendo, si può anche andare direttamente a Viale del Campo Boario (testaccio) e farsi protocollare lì la richiesta.
*
Per conoscenza, poi la lettera deve essere mandata anche all'
A.S. Roma S.p.A. Via di Trigoria Km 3600 00128 Roma
*
Testo:
"Il sottoscritto xxxxxxx, nato a xxxxxxx e residente in xxxxxxx con la presente disdice la tessera del tifoso "As Roma Club Privilege" n. xxxxxxxx dal medesimo sottoscritta, recedendo dal programma di adesione a suo tempo sottoscritto".
*
NOTA BENE: si suggerisce di effettuare l'operazione a fine stagione, onde evitare di non potere più utilizzare l'abbonamento.
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Per scaricare il file in formato word
di disdetta della tessera del tifoso:


www.asromaultras.org/disdicila.html
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Tessera del Tifoso, risarcitorie per violazione privacy: i ricorrenti chiedono 1000 euro di risarcimento
Lunedì 01 Agosto 2011 10:00


Ecco la strada da perseguire: colpi concreti alla tessera laddove questa indebitamente colpisce i tifosi. Gli slogan e le rime baciate non riporteranno certo la libertà di tifare.


Tessera del tifosoDopo il provvedimento del Garante della Privacy, che ha intimato alle società di calcio una maggiore trasparenza sul trattamento dei dati personali in sede di richiesta della tessera del tifoso sono stati depositati in questi giorni nei tribunali di varie città i ricorsi di abbonati, titolari della tessera, i quali chiedono il risarcimento dei danni subiti per il trattamento illecito dei loro dati personali. I tifosi in questione sono assistiti da un pool di professionisti composto dagli avvocati Lorenzo Contucci e Paolo Ricchiuto, del Foro di Roma, e dall'avvocato Giovanni Adami, del Foro di Udine. Con il ricorso, ad oggi promosso da alcuni tifosi nei confronti della Juventus, del Milan, della Fiorentina, della Roma e del Monza, ogni singolo abbonato titolare della tessera dl tifoso chiede alla società un risarcimento di 1.000 euro.



[Fonte: Laroma24]
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29/07/2011 15:14
 
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Catania: abbonamenti in calo rispetto alla scorsa stagione
29 luglio 2011

Scritto da direttore

Procede a rilento la campagna abbonamenti del Calcio Catania; a ieri le tessere staccate sono state 7118, circa duemila in meno rispetto alla stagione 2010-2011. L'entusiasmo comunque non manca, il numero degli spettatori a Torre del Grifo parla chiaro, e le tessere saliranno di numero
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Solo 6.289 abbonamenti
In 10.000 non hanno rinnovato
Si è chiusa la fase di prelazione, adesso inizia la vendita libera che si concluderà alla vigilia di Fiorentina-Bologna. L'anno scorso erano 16.000 gli abbonati. Intanto la società viola ha annunciato che dalla stagione 2012-2013 non ci saranno più barrere allo stadio, nemmeno nelle curve


Si è chiusa la fase di prelazione e il dato non è entusiasmante. Solo 6.289 abbonamenti rinnovati, in diecimila hanno deciso di non fare la tessera. L'anno scorso, infatti, il dato complessivo era di circa 16.000 abbonati.

Anche la fase di prelazione aveva chiuso con un dato ben più significativo, circa 10.000 abbonamenti rinnovati. Gli altri seimila furono fatti nel periodo di vendita libera. Dunque se il trend sarà confermato la Fiorentina rischia di fare poco più di diecimila abbonamenti, con una perdita secca di 5-6.000 tessere. In pratica si tratterebbe di un crollo del 33%.

Intanto la Fiorentina ha annunciato di voler togliere le barriere in tutti i settori del Franchi, comprese le curve. La società si è prefissata l'obiettivo di realizzare questo progetto entro l'inizio della stagione 2012-13.



firenze.repubblica.it/sport/2011/07/28/news/solo_6_289_abbonamenti_in_10_000_non_hanno_rinnovato-1...
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NASCE LA 'CARD TARANTO SIAMO NOI. TUTTI NOI'. COME SEGUIRE IL MAGICO SENZA LA TESSERA DEL TIFOSO PDF Stampa E-mail
Giovedì 28 Luglio 2011 13:00


Dopo la bocciatura dell'iniziativa dell'AS Roma da parte dell'Osservatorio, l'AS Taranto ha partorito un ibrido.


Questa tessera non è collegata ad alcun circuito bancario, non ha un chip RFID, non è un abbonamento vero e proprio ma permette di acquistare i singoli biglietti a prezzi bassissimi (2,50 € per la Curva Nord) previa la sottoscrizione della stessa tessera a 85 €, che porterebbe a 125 € il costo totale dell'abbonamento/non abbonamento.
Cosa cambia da questa tessera rispetto all'abbonamento scisso dalla tessera del tifoso che è stato bocciato all'AS Roma? Niente, solo che il Taranto è stato più furbo ed ha dato al proprio abbonamento il nome di "Card Taranto" e può dunque spacciare la propria "non tessera del tifoso" per una "tessera del tifoso". Di fatto, tanto con questa, quanto con i biglietti nominali, quanto ancora con l'abbonamento che si proponeva di adottare la Roma, c'era comunque un controllo di nominalità e quella della privacy resta una battaglia persa (vuoi anche perché dai tempi dell'introduzione del biglietto nominale nessuno ha detto nemmeno un bah) ma, se l'ONMS non si mettesse di nuovo di traverso, sarebbe comunque un passo avanti contro la commercializzazione e la svendita del calcio alle banche. Un altro veto anche in questo caso, e avremmo la prova provata che all'ONMS e al Ministero dell'Interno non interessa la sicurezza ma foraggiare i loro amichetti delle banche.

Sport People.

TarantoDa un’idea del gruppo di lavoro della A.S. Taranto Calcio è nata la “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”

La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” è uno strumento unico che il Club offre ai suoi Tifosi.

La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” non è un abbonamento stagionale, non ha un supporto magnetico, non è una carta bancaria prepagata.
La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” è qualcosa di più perché valorizza e premia in modo esclusivo la fedeltà di ogni Tifoso al nostro Club.

Il grande vantaggio della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” sarà quello di acquistare a prezzi bloccati e ridottissimi (dal lunedì al giovedì) i tagliandi di Curva Nord, Gradinata e Tribuna Laterale per assistere alle partite casalinghe di Campionato del Club.

Il Club, in base all’andamento del Campionato, si riserva a propria insindacabile discrezione di indire una “Giornata pro-Taranto”.

In questo caso la validità della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” varrà solo per 16 partite.

La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” conferirà al titolare anche la possibilità di ottenere sconti e/o agevolazioni sull’acquisto di beni e/o servizi presso i negozi convenzionati con il nostro Club.

Il sito www.astaranto.it sarà costantemente aggiornato sulle promozioni in vigore.

Per essere titolare della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” occorrerà versare un contributo minimo di Euro 85,00 (iva compresa).

Nel caso di nuclei familiari superiori a due componenti-sottoscrittori della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” sarà possibile ammortizzare il contributo in 6 rate mensili.

Ai titolari della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” sarà concesso per ogni partita casalinga di Campionato accedere ai settori dello Stadio ai seguenti prezzi da intendersi esclusa prevendita:

• Curva Nord: intero Euro 2,50 iva inclusa – ridotto Euro 0,50 iva inclusa

• Gradinata: intero Euro 4,50 iva inclusa – ridotto1 Euro 1,50 iva inclusa

• Tribuna Laterale: intero Euro 10,00 iva inclusa – ridotto Euro 7,00 iva inclusa.

Non saranno sottoscrivibili “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” per i settori Tribuna Centrale e Tribuna Centralissima.

L’attivazione della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” sarà immediata è semplicissima; non prevede la fototessera, ma solo la consegna della copia del documento di riconoscimento e del codice fiscale.

La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” potrà essere sottoscritta anche dal minore purché accompagnato da un genitore.

La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” avrà validità per il Campionato di calcio 2011-2012.

La sottoscrizione della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” avverrà in Viale Unità d’Italia 165 presso i locale adiacente al punto vendita daddario.it S.a.s. dal 28 luglio al 12 agosto 2011, dalle ore 9,00 alle ore 20,00 da lunedì al venerdì e sabato dalle ore 9,00 alle ore 13,30.

Perché il sogno si traduca in realtà abbiamo bisogno anche del Vostro sostegno; di un segno tangibile del vostro Amore per tutto quanto stiamo facendo per rendere grande il nostro Club.

Cavalchiamolo insieme il nostro Sogno perché solo uniti lo realizzeremo.
Taranto Siamo Noi. Tutti noi.



[Fonte: Tutto Sport Taranto]

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NASCE LA 'CARD TARANTO SIAMO NOI. TUTTI NOI'. COME SEGUIRE IL MAGICO SENZA LA TESSERA DEL TIFOSO PDF Stampa E-mail
Giovedì 28 Luglio 2011 13:00


Dopo la bocciatura dell'iniziativa dell'AS Roma da parte dell'Osservatorio, l'AS Taranto ha partorito un ibrido.


Questa tessera non è collegata ad alcun circuito bancario, non ha un chip RFID, non è un abbonamento vero e proprio ma permette di acquistare i singoli biglietti a prezzi bassissimi (2,50 € per la Curva Nord) previa la sottoscrizione della stessa tessera a 85 €, che porterebbe a 125 € il costo totale dell'abbonamento/non abbonamento.
Cosa cambia da questa tessera rispetto all'abbonamento scisso dalla tessera del tifoso che è stato bocciato all'AS Roma? Niente, solo che il Taranto è stato più furbo ed ha dato al proprio abbonamento il nome di "Card Taranto" e può dunque spacciare la propria "non tessera del tifoso" per una "tessera del tifoso". Di fatto, tanto con questa, quanto con i biglietti nominali, quanto ancora con l'abbonamento che si proponeva di adottare la Roma, c'era comunque un controllo di nominalità e quella della privacy resta una battaglia persa (vuoi anche perché dai tempi dell'introduzione del biglietto nominale nessuno ha detto nemmeno un bah) ma, se l'ONMS non si mettesse di nuovo di traverso, sarebbe comunque un passo avanti contro la commercializzazione e la svendita del calcio alle banche. Un altro veto anche in questo caso, e avremmo la prova provata che all'ONMS e al Ministero dell'Interno non interessa la sicurezza ma foraggiare i loro amichetti delle banche.

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TarantoDa un’idea del gruppo di lavoro della A.S. Taranto Calcio è nata la “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi”

La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” è uno strumento unico che il Club offre ai suoi Tifosi.

La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” non è un abbonamento stagionale, non ha un supporto magnetico, non è una carta bancaria prepagata.
La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” è qualcosa di più perché valorizza e premia in modo esclusivo la fedeltà di ogni Tifoso al nostro Club.

Il grande vantaggio della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” sarà quello di acquistare a prezzi bloccati e ridottissimi (dal lunedì al giovedì) i tagliandi di Curva Nord, Gradinata e Tribuna Laterale per assistere alle partite casalinghe di Campionato del Club.

Il Club, in base all’andamento del Campionato, si riserva a propria insindacabile discrezione di indire una “Giornata pro-Taranto”.

In questo caso la validità della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” varrà solo per 16 partite.

La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” conferirà al titolare anche la possibilità di ottenere sconti e/o agevolazioni sull’acquisto di beni e/o servizi presso i negozi convenzionati con il nostro Club.

Il sito www.astaranto.it sarà costantemente aggiornato sulle promozioni in vigore.

Per essere titolare della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” occorrerà versare un contributo minimo di Euro 85,00 (iva compresa).

Nel caso di nuclei familiari superiori a due componenti-sottoscrittori della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” sarà possibile ammortizzare il contributo in 6 rate mensili.

Ai titolari della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” sarà concesso per ogni partita casalinga di Campionato accedere ai settori dello Stadio ai seguenti prezzi da intendersi esclusa prevendita:

• Curva Nord: intero Euro 2,50 iva inclusa – ridotto Euro 0,50 iva inclusa

• Gradinata: intero Euro 4,50 iva inclusa – ridotto1 Euro 1,50 iva inclusa

• Tribuna Laterale: intero Euro 10,00 iva inclusa – ridotto Euro 7,00 iva inclusa.

Non saranno sottoscrivibili “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” per i settori Tribuna Centrale e Tribuna Centralissima.

L’attivazione della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” sarà immediata è semplicissima; non prevede la fototessera, ma solo la consegna della copia del documento di riconoscimento e del codice fiscale.

La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” potrà essere sottoscritta anche dal minore purché accompagnato da un genitore.

La “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” avrà validità per il Campionato di calcio 2011-2012.

La sottoscrizione della “Card Taranto Siamo Noi. Tutti noi” avverrà in Viale Unità d’Italia 165 presso i locale adiacente al punto vendita daddario.it S.a.s. dal 28 luglio al 12 agosto 2011, dalle ore 9,00 alle ore 20,00 da lunedì al venerdì e sabato dalle ore 9,00 alle ore 13,30.

Perché il sogno si traduca in realtà abbiamo bisogno anche del Vostro sostegno; di un segno tangibile del vostro Amore per tutto quanto stiamo facendo per rendere grande il nostro Club.

Cavalchiamolo insieme il nostro Sogno perché solo uniti lo realizzeremo.
Taranto Siamo Noi. Tutti noi.



[Fonte: Tutto Sport Taranto]

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21/07/2011 15:17
 
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Tessera del tifoso: proposta dell'AS Roma meritevole di approfondimenti


All’ordine del giorno della riunione straordinaria dell'Osservatorio, un punto di situazione sul programma tessera del tifoso, anche alla luce delle recenti iniziative assunte dall’AS Roma per promuovere la propria fidelity card – AS Roma Club Privilege.

L’Osservatorio, nella sua collegialità e, dunque, con la condivisione di CONI, FIGC, Leghe di serie A, B e Lega Pro nonchè Lega Dilettanti, ha ribadito che la campagna abbonamenti per la stagione calcistica 2011/2012 dovrà proseguire secondo quanto stabilito – da ultimo – nel Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro dell’Interno Roberto Maroni ed i vertici sportivi: l’abbonamento, quindi, è subordinato al possesso della tessera del tifoso che occorre ricordare, è stata la protagonista di un anno ad “incidenti zero”.

Le proposte formulate dall’AS Roma sono state attentamente valutate e ritenute certamente valide in prospettiva futura. Le stesse necessitano tuttavia di ulteriori approfondimenti che non possono prescindere dal confronto con tutte le società sportive – che quest’anno hanno dato un apprezzabile impulso alle proprie card di fidelizzazione - e, non ultimo, con le rappresentanze delle tifoserie. Queste, infatti, avranno un ruolo sempre più importante nelle strategie di sicurezza delle manifestazioni sportive, così come condiviso nel Protocollo d’intesa sottoscritto il 21 giugno scorso.

L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, al termine della riunione, ha inoltre stigmatizzato i comportamenti antisportivi, anche da parte di tesserati, che si sono già registrati in questo avvio di stagione.


21 luglio 2011

www.osservatoriosport.interno.it/primo_piano/2011/luglio/21_lug...
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21/07/2011 15:00
 
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L'Osservatorio non vuole abbonamenti senza tessera
Giovedì 21 Luglio 2011


All’ordine del giorno della riunione straordinaria dell'Osservatorio, un punto di situazione sul programma tessera del tifoso, anche alla luce delle recenti iniziative assunte dall’AS Roma per promuovere la propria fidelity card – AS Roma Club Privilege.

L’Osservatorio, nella sua collegialità e, dunque, con la condivisione di CONI, FIGC, Leghe di serie A, B e Lega Pro nonchè Lega Dilettanti, ha ribadito che la campagna abbonamenti per la stagione calcistica 2011/2012 dovrà proseguire secondo quanto stabilito – da ultimo – nel Protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministro dell’Interno Roberto Maroni ed i vertici sportivi: l’abbonamento, quindi, è subordinato al possesso della tessera del tifoso che occorre ricordare, è stata la protagonista di un anno ad “incidenti zero”.

Le proposte formulate dall’AS Roma sono state attentamente valutate e ritenute certamente valide in prospettiva futura. Le stesse necessitano tuttavia di ulteriori approfondimenti che non possono prescindere dal confronto con tutte le società sportive – che quest’anno hanno dato un apprezzabile impulso alle proprie card di fidelizzazione - e, non ultimo, con le rappresentanze delle tifoserie. Queste, infatti, avranno un ruolo sempre più importante nelle strategie di sicurezza delle manifestazioni sportive, così come condiviso nel Protocollo d’intesa sottoscritto il 21 giugno scorso.

L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, al termine della riunione, ha inoltre stigmatizzato i comportamenti antisportivi, anche da parte di tesserati, che si sono già registrati in questo avvio di stagione.

21 luglio 2011

osservatoriosport.interno.it

Ma la Roma con la sua proposta non aveva violato nessuna norma, leggiamo perchè e quello che può succedere adesso:

Mario Stagliano, ex vice capo dell’ufficio indagini della FIGC ed esperto di diritto sportivo, è intervenuto ai microfoni di RadioIES per parlare della situazione degli abbomaneti della Roma senza bisogno di sottoscrivere la tessera del tifoso. Queste le sue parole:

Che idea ti sei fatto sulla vicenda della campagna abbonamenti della Roma?
La Roma non voleva dare un segnale forte, ha interpretato le norme emanate riguardo la tessera. Al di là del decreto legge poi modificato in legge nel 2007, che attribuiva determinati poteri all’Osservatorio e che ventilava la possibilità della tessera, ci sono norme emanate successivametne. La circolare 555 dell’agosto del 2009 e il decreto ministeriale del 15 agosto 2009. Il decreto prevedeva un’interfaccia in base al quale le società avevano l’obbligo prima di staccare il biglietto, di controllare che colui che lo acquistava avesse i requisiti per accedere allo stadio. Cioè non avesse precedenti penali. Questo diceva il decreto, però il protocollo d’intesa successivo ha affermato cose diverse: e cioè che ci si possa abbonare senza tessera, in netto contrasto con quanto affermato prima. La Roma ha capito questa situazione e per paura di perdere pubblico, ha interpretato la legge capendo bene come muoversi. La Roma non stava aggirando la legge, ma intererpretandola e cercando di permettere ai suoi tifosi di abbonarsi senza sottoscrivere la tessera. Mi auguro che domani l’Osservatorio interpreti correttamente la norma, ma ho serie perplessità in merito. Anche quest’anno ci manderanno allo stadio con abbonamento più tessera.
Cosa può fare la Roma ora?
Temo che la Roma abbia le spalle al muro, a meno che non ricorra al Tar, impugnando in mano la circolare 555. C’è il rischio però di giocare le prime partite a porte chiuse se l’Osservatorio decide di non accettare il ricorso.


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20/07/2011 15:20
 
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Perchè non si vuol capire che l'abbonamento è superato?
Mercoledì 20 Luglio 2011


L'abbonamento come lo abbiamo sempre conosciuto nel calcio di oggi è ampiamente superato. Il Cagliari lo ha capito e venderà pacchetti di partite di volta in volta. Chi si ostina a vendere il tradizionale abbonamento o costruisce una squadra da sogni o è destinato a vedere numeri desolanti.

I motivi sono presto detti:

I Club devono fare i conti con chi la TDT non la vuole e intanto sono già abbonamenti persi e non è assolutamento vero che le società non possono vendere abbonamenti senza tessera. L'Osservatorio in assenza di leggi può solo suggerire.

I Club non tengono conto del gravissimo momento economico, 200€ per una curva possono essere tanti per molti. Sapendo poi che saranno al massimo 10 le partite che vedranno la domenica alle ore 15.00, gli altri orari verranno decisi di volta in volta a loro piacimento da Sky.

Eccoci alla dolente nota, giocare di sabato alle ore 18.00 o alle 20.30 d' inverno non permette a tutti di poterci essere.

Ci sono alcune società che lo hanno capito. All'estero ad esempio i prezzi degli abbonamenti vengono concordati con i tifosi, in base anche al reddito. Altri club qualora il tifoso per impegni di lavoro non può vedere la partita, se avvisati in anticipo o provvede a rivendere l'abbonamento per quella gara e rimborsare il tifoso, oppure li versa su una sorta di deposito per l'acquisto dell'abbonamento per la stagione successiva.

Insomma come la si voglia vedere l'abbonamento oggi ha ben pochi motivi di esistere, converrebbe abolirlo definitivamente e fare una sorta di prelazione. Ovvero il tifoso pagando una piccola cifra ha diritto di volta in volta ad acquistare il biglietto, garantendosi il diritto al proprio posto nel settore scelto, a patto che poi i biglietti siano a prezzi decisamente inferiori a quelli che conosciamo.

Soluzioni ce ne sono, volontà da parte dei club di muoversi poca. Non importa. Quando le telecamere non sapranno più cosa inquadrare ( i cameran Sky e Mediaset hanno una sorta di consegna di non riprendere le zone vuote degli spalti ma l'impresa diventa sempre più difficile), forse tutti si ricorderanno che il calcio appartiene ai tifosi. Vedremo se i tifosi ci saranno ancora o se saranno rimasti solo presidenti e dirigenti chiusi nelle loro stanze, lontano anni luce dalla realtà e soprattutto dai tifosi.

E finiamo con un pò di demagogia spicciola: Come è che si trovano i soldi per pagare cifre sproporzionate giocatori mediocri e non si abbassano i prezzi degli abbonamenti e dei biglietti?

Come è possibile pagare in questi giorni dai 10 ai 30 € per vedere la propria squadra giocare contro rappresentative dilettanti?

Come è possibile che alcuni club fanno pagare per vedere gli allenamenti?

www.dodicesimouomo.net/12uomo/news-amici/4047-perche-non-si-vuol-capire-che-labbonamento-e-super...
Ma perchè si continua sempre a chiedere, chiedere ai tifosi e mai gli si viene incontro?
[Modificato da Empoli Fans 20/07/2011 15:21]
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15/07/2011 13:57
 
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Nasce un nuovo settore, la Tribuna Ovest-Sud. La Fattori avrà un numero limitato di abbonamenti



Un piccolo passo del Calcio Padova in direzione dei tifosi che fa ben sperare. Per tornare a riempire gli stadi bisogna rispondere alle esigenze di chi li vive, non ai deliri di onnipotenza di chi comanda.

Tifosi padovaniIl Calcio Padova, vista la tendenza del calo di spettatori verificatosi negli ultimi anni negli stadi, al fine di cercare di riportare all’Euganeo il maggior numero di tifosi, patrimonio imprescindibile di tutte le società di calcio, ha deciso di avviare una serie di iniziative per migliorare l’offerta ai propri tifosi e a quelli delle altre squadre che nel corso della stagione verranno ospitate all’ Euganeo.

In primo luogo la Societa’ ha individuato un nuovo settore per coloro che si abboneranno: si tratta della Tribuna Ovest Sud, un settore coperto, con posti a sedere, per il quale l’abbonamento potrà essere sottoscritto a prezzi popolari in linea con gli abbonamenti di Tribuna Fattori e Curva Sud. Dunque a condizioni particolarmente vantaggiose, in continuità con la politica di contenimento dei prezzi da sempre voluta e attuata dal Presidente Cestaro.

Inoltre al fine di tutelare indistintamente sia i tifosi che intenderanno sottoscrivere l’abbonamento sia quelli che decideranno di supportare la squadra partita dopo partita acquistando il biglietto, il Calcio Padova informa che, dopo la chiusura della prelazione, gli abbonamenti relativi alla Tribuna Fattori, settore che notoriamente e’ soggetto a più rapido esaurimento, potranno essere sottoscritti sino al raggiungimento della quota ottenuta nella scorsa stagione, così da assicurare la possibilità di accesso a detto settore anche nel corso del campionato, partita per partita.
Per coloro i quali avessero intenzione di sottoscrivere l’abbonamento di Tribuna Fattori in eccedenza rispetto alla predetta quota, come detto, vi sarà la possibilità di abbonarsi, a parità di costo, nel settore Tribuna Ovest Sud, per il quale sarà pertanto possibile sottoscrivere nuove tessere senza alcuna limitazione sino alla chiusura della campagna abbonamenti stessa.

Il Calcio Padova informa infine che, per favorire la maggior presenza possibile di tifosi negli stadi, all’interno dell’Euganeo è confermata come nella passata stagione la possibilità di mettere a disposizione degli ospiti due settori: la Curva Nord per i tifosi non fidelizzati e la Tribuna Ovest Nord, coperta e con posti a sedere, per i possessori della tessera del tifoso, al medesimo prezzo (salvo diverse disposizioni delle Autorità).

“L’obiettivo della nostra società – ha dichiarato Gianluca Sottovia – è da sempre quello di avvicinare al Calcio Padova il maggior numero possibile di tifosi. Considerando che nelle ultime due stagioni abbiamo purtroppo registrato un calo di presenze allo stadio, abbiamo deciso di affiancare alla consueta politica di prezzi popolari, ampliata in questo nuovo settore, quest’altra iniziativa”.

NUOVI ABBONATI STAGIONE CALCISTICA 2011/12

Periodo. Dalle ore 10 di martedì 19 luglio 2011 al giovedì precedente alla prima gara casalinga della stagione 2011/2012

NELLA SEDE DEL CALCIO PADOVA
Prezzi
Settore
Tribuna Premium 1.500,00 Bianco ^ —— ——–
Poltrone Oro 440,00 Bianco * 330,00 Blu ° 130,00 Arancio “
Tribuna Ovest 270,00 Bianco 200,00 Blu 50,00 Arancio
Tribuna Ovest Sud 150,00 Bianco 100,00 Blu 30,00 Arancio
Tribuna Est 180,00 Bianco 140,00 Blu 40,00 Arancio
Tribuna Fattori 150,00 Bianco 100,00 Blu 30,00 Arancio
Curva Sud 100,00 Bianco 80,00 Blu 30,00 Arancio

Per tutti i nuovi abbonati al costo abbonamento andranno aggiunti 10,00 € per la Tessera del Tifoso “Io, Biancoscudato” comprensivi di spese di spedizione.

N.B. – Ogni nuovo abbonato dovrà presentarsi personalmente, non ci sarà nessuna possibilità di fare abbonamenti per altre persone.

NUOVI ABBONATI INTERNET

Costo abbonamento + 10,00 € per la Tessera del Tifoso “Io, Biancoscudato” comprensivi di spese di spedizione.
Informazioni e istruzioni nel sito: www.ticketone.it
Prezzi
Settore

Poltrone 330,00 web intero 130,00 web ridotto
Tribuna Ovest 200,00 web intero 50,00 web ridotto
Tribuna Ovest Sud 100,00 web intero 30,00 web ridotto
Tribuna Est 140,00 web intero 40,00 web ridotto
Tribuna Fattori 100,00 web intero 30,00 web ridotto
Curva Sud 80,00 web intero 30,00 web ridotto

Abbonamento Web Intero: Per tutti i nati sino al 31/12/1996
Abbonamento Web Ridotto: Per le donne, e per i nati dal 1/1/1997 al 31/12/2004
Per le sottoscrizioni tramite Internet non sono previsti Benefit.
Versando l’importo dell’abbonamento verrà spedita a casa la card “IO,BIANCOSCUDATO”, unico documento valido per entrare allo stadio.

BIGLIETTI PER LA STAGIONE 2011-2012

SETTORE INTERO ° RIDOTTO *WEB

Poltrone “Oro” Nord e Sud 45,00 intero 20,00 ridotto 36,00 WEB
Tribuna Ovest 30,00 intero 15,00 ridotto 22,00 WEB
Tribuna Ovest Sud 15,00 intero 5,00 ridotto 10,00 WEB
Tribuna Est 20,00 intero 10,00 ridotto 14,00 WEB
Tribuna Fattori 10,00 intero 5,00 ridotto 6,00 WEB
Curva Sud 10,00 intero 5,00 ridotto 6,00 WEB
Curva Nord Ospiti 15,00 intero === 15,00 WEB

° Ridotto: solo per ragazzi/e nati dal 01/01/1997 al 31/12/2004
* Prezzi non compresivi di diritti di prevendita e commissioni bancarie.
Possono accedere gratuitamente i bambini/e fino ai 6 anni,nati dopo il 01/01/2005(senza diritto al posto). Ogni adulto provvisto di biglietto o abbonamento valido per l’ingresso potrà accompagnare un solo bambino.


[Fonte: Padovacalcio.it]

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15/07/2011 10:06
 
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Ok del Viminale, abbonamenti senza tessera del tifoso


GASPORT (A. CATAPANO) - È arrivato il giorno, finalmente. Presentazione della campagna abbonamenti 2011-12, stamattina a Trigoria, con l’a. d. Claudio Fenucci a tenerla a battesimo e il dirigente Carlo Feliziani a illustrarne i contenuti. L’attesa è stata lunga, ma le novità non mancheranno: prezzi più popolari, pagamenti in comode rate, probabilmente agevolazioni e interi settori dedicati alle famiglie. Soprattutto, la possibilità di abbonarsi senza dover sottoscrivere la tessera del tifoso. È l’ultima idea della nuova Roma, che proprio in queste ore dovrebbe aver ricevuto l’ok dall’Osservatorio: sarà possibile sottoscrivere un nuovo abbonamento (con foto) senza dover al contempo dotarsi della tessera del tifoso. La novità è resa possibile dalle banche dati integrate Viminale-Lottomatica, in virtù delle quali — è stata la posizione della Roma presso il ministero — la tessera diventa superflua. Ovviamente, a chi non la sottoscrive continueranno ad essere precluse le trasferte.

www.laroma24.it/archivio/46976/ok-del-viminale-abbonamenti-senza-tessera-del-tif...
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ROMA CONTRO LA TESSERA.....
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De Laurentiis: Si agli abbonamenti. Problema tessera del tifoso



Com'era facilmente prevedibile, ecco il dietrofront di Aurelio De Laurentis. Null'altro da aggiungere: l'impavidità dei presidenti, la loro reale voglia di cambiare "il sistema" e di non conformarvisi, si commenta da sola e si deduce da certe scelte.

Aurelio De LaurentiisNel corso della conferenza stampa in occasione della presentazione dell'esterno Mario Santana, è intervenuto il presidente Aurelio de Laurentiis che ha dichiarato:" Lunedì 25 luglio inizierà la campagna abbonamenti. Abbiamo un problema di smaterializzazione del titolo: il problema è relativo alla tessera del tifoso, sulla quale bisognerà caricare l’abbonamento. Per il momento dovremo dare una specie di bandierina, un segnalibro, un qualcosa che rappresenti l’abbonamento ". Il presidente ha poi aggiunto che si sentirà orgoglioso "quando avremo fatto ragionare il governo per cambiare le regole di questo calcio che è vecchio e impopolare. C’è bisogno che il sig. Berlusconi conceda tre minuti al calcio per cambiarlo: non lo farebbe solo per il Milan, ma per tutto il Paese, che vive di calcio. Fuori dalle scatole alcune leggi, facciamo un pò di chiarezza tra diritto sportivo e civile. "
Ce n'è anche per la regola della responsabilità oggettiva: "Facciamo prima la legge sugli stadi di proprietà." e pure su Abete che, a detta del presidente de Laurentiis "dice che noi non facciamo proposte, allora io dico: portiamo la serie A a 18 o a 16 squadre, perchè 20 sono troppe”.



[Fonte: Napoli Soccer]
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SAMPDORIANI CONTRO LA TESSERA DEL TIFOSO!

www.youtube.com/watch?v=20FRqeIqrjo&feature=player_embedde...


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RINUNCIA AGLI ABBONAMENTI: L’ESEMPIO VIRTUOSO DI CAGLIARI

Curva Nord Cagliari

Fonte: Dodicesimo Uomo

Il Napoli ci sta pensando, il Cagliari invece ufficialmente ha deciso di rinunciare alla campagna abbonamenti. Noi ci interrogavamo ieri se ha ancora un senso pensare agli abbonamenti come li conosciamo da sempre in questo calcio (LEGGI QUI) e infatti il Cagliari sta cercando di ridisegnare la campagna abbonamenti. Da tuttomercatoweb.com si legge: secondo il quotidiano Sardegna24, le tessere non dovrebbero scomparire del tutto. Sembra infatti profilarsi la messa in vendita di carnet da quattro o al massimo cinque partite ad un prezzo promozionale. Con tutta probabilità per accaparrarseli bisognerà però aspettare i primi di agosto, ovvero pochi giorni dopo il varo del calendario della prossima stagione di serie A, così da permettere di accorpare le prime gare all’interno dei nuovi pacchetti. Sarà ora interessante capire come i tifosi rossoblù accoglieranno questa inaspettata novità.
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E ora vedremo se le società tengono ai tifosi
Curva Nord Matteo Bagnaresi - La nostra Voce




Circa una settimana fa, dopo la firma di un “protocollo” sulla Tessera del Tifoso in Viminale da parte del ministro dell'Interno Roberto Maroni, del Vice presidente del Coni, Luca Pancalli, del presidente della Figc, Giancarlo Abete, dai presidente della Lega di Serie A, B e Lega Pro, rispettivamente Maurizio Beretta, Andrea Abodi e Mario Macalli, ovviamente su tutti gli organi di stampa sono incominciati ad uscire articoli su articoli, alla notizia è stato dato molto risalto. E nel frattempo di “calcio-scommesse” non se ne parla già più, aggiungiamo noi.

Quello che ci aspettavamo, cioè novità sulla Tessera, non si è fatto attendere, anzi, è arrivato quell’ulteriore giro di vite per i tifosi che, ironicamente, chiedevamo a gran voce dopo lo scandalo delle scommesse nel calcio.
A seguito di questo incontro, più che illustrare le novità che arriveranno nella prossima stagione, tutti i firmatari hanno cercato di tirare l’acqua al proprio mulino, Maroni sbandierando un successo della Tessera che ha visto solo lui, un aumento di spettatori che non abbiam visto in nessuno stadio, i “signori” del pallone tornando alla carica per chiedere stadi nuovi sui quali speculare, stadi nuovi pagati con le nostre tasse di cittadini: tornando alla carica per la Legge sugli stadi, appunto.
Noi, leggendo bene abbiam dato poco spazio a queste dichiarazioni, noi e altri centinaia di migliaia di tifosi allo stadio ci andiamo, subiamo divieti e restrizioni, vediamo gli spalti, i settori ospiti, com’è stato ridotto il tifo: speriamo che nessuno creda più alle sparate di Bobo.
Non ci siamo nemmeno limitati a leggere i titoli di questi articoli, cosa che han fatto molte persone, titoli che sembravano ripresi pari pari dall’anno scorso quando la Tessera è stata lanciata: “Tessera obbligatoria”, “Allo stadio solo con la Tessera”, ma soprattutto “Trasferte solo per i tesserati”. Quest’ultima frase è quella che ha colpito di più, forse l’anno scorso si parlava di “Settori Ospiti dedicati ai possessori della Tessera del Tifoso”, cosa poi smentita dai fatti durante l’ultima stagione, dove, nel finale, nei Settori Ospiti ci andava chi non aveva la Tessera.
Il protocollo, come ci è stato venduto, riprende diverse “regole” già in vigore in questa stagione, tipo l’obbligatorietà di avere la Tessera per potersi abbonare. La prima novità, invece, è che l’obbligatorietà è estesa anche ai “pacchetti di gare”, dunque, per fare un esempio, non ci saranno più iniziative come “Al Tardini vale doppio”. Misura indispensabile per combattere la violenza, non capiamo come possano esserci arrivati solamente adesso….
Tralasciando novità marginali che chissà se mai verranno attuate (i tesserati stanno ancora aspettando le corsie preferenziali), la novità principale riguarda le trasferte. Infatti leggiamo che: “I biglietti per i posti destinati ai tifosi della squadra ospite non potranno essere venduti ai residenti nella Regione che origina la trasferta, fatta eccezione per quelli in possesso della tessera del tifoso.” In pratica, messa giù così, sembrerebbe però non cambiar niente da quest’anno: “i biglietti per i posti destinati ai tifosi della squadra ospite”, cioè il Settore Ospiti, potranno essere venduti solo “ai possessori della Tessera del Tifoso”. E allora, dove sta la novità? Leggendo più articoli, in realtà, noi abbiamo interpretato che di partenza tutte le trasferte del campionato saranno vietate per i non tesserati della regione della squadra ospite (giusto per non imporla), il Settore Ospiti tornerà ad essere dedicato a chi ha la Tessera, con questa deroga: “Le società ospitanti, in presenza di particolari esigenze e qualora siano in grado di riservare posti dello stadio a tifosi della squadra ospite non fidelizzati, potranno indirizzare specifiche richieste all'Osservatorio.”.
Come detto esplicitamente da Maroni, dunque, la palla passa alle Società, che con le loro scelte comunque, dimostreranno quanto gli interessa avere del tifo allo stadio, dimostreranno se stanno dalla parte dei tifosi o se gli unici interessi, come temiamo, siano solamente stadi nuovi e diritti televisivi.
Quasi tutte le Società quest’anno hanno già predisposto settori dedicati ai non tesserati, ed anche a Parma questo potrebbe essere possibile con un settore “cuscinetto” (quello a fianco lo spicchio ancora sotto sequestro), o la stessa Curva Sud utilizzata quest’anno. Staremo a vedere come si muoveranno le varie Società.
Il primo a farsi sentire su queste novità è stato il presidente del Napoli De Laurentis, denunciando che la Tessera gli ha fatto perdere un sacco di abbonati nonostante gli ottimi risultati del Napoli, e dichiarando provocatoriamente di non voler fare campagna abbonamenti ma vendere solo singoli biglietti per le partite.
E il Parma? Fin’ora abbiamo sentito solamente inviti a ritirare le Tessere sottoscritte e dimenticate in Società, in vista della campagna abbonamenti in dirittura d’arrivo.
E i Boys? Noi ne discuteremo tra di noi, in sede, in riunione, riunione che, lo ricordiamo per l’ennesima volta, è aperta a tutti quelli che vogliono partecipare. La cosa certa è che una volta intrapresa una strada, una volta sposata un’idea questa va portata avanti. Il “gioco” si fa sempre più duro, com’era logico aspettarsi, ma fare la Tessera non servirà a semplificarvi la vita.
Noi, visto che non le avete utilizzate, invitiamo a non ritirare le Tessere: lasciatele in Società. Invitiamo, prendendo spunto dalla provocazione di De Laurentis, il Parma a non fare la campagna abbonamenti, ma rendere agevole e veloce l’acquisto dei biglietti senza discriminazioni, e infine i tifosi a non abbonarsi.
Come sempre ognuno è liberissimo di fare quello che vuole, quest’anno le nostre ragioni sulla Tessera le abbiamo dimostrate coi fatti e con la presenza, ma è inutile nascondere che le scelte di chi ci è sempre stato vicino in tutte le nostre cose incidono ed influiscono sulla vita del Gruppo.
C’è chi lo scorso anno ci ha girato le spalle, ma se ci riconsegna Tessera e vuole dare una mano….la porta è aperta. C’è chi è pronto a farlo quest’anno. Come scritto prima, ognuno è libero di fare quello che vuole, ma in ballo c’è anche la sopravvivenza degli Ultras a Parma, e del tifo, e contribuire alla sua morte è una scelta che non si può prendere con leggerezza.

Sempre dalla stessa parte della barricata,

BOYS PARMA 1977



www.boysparma1977.it/index.php?option=com_content&view=article&id=958:e-ora-vedremo-se-le-societa-tengono-ai-nostri-tifosi&catid=48:lanostravoce&I...
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06/07/2011 18:54
 
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“Superiamo l’ostacolo Tessera del tifoso”
Martedì 05 Luglio 2011 19:00


L'As Taranto Calcio, come tante altre società calcistiche, getta in questi giorni le basi per il campionato prossimo venturo. Il leit-motiv è un po' lo stesso, basta leggere il comunicato di presentazione della campagna abbonamenti per accorgersene.


Il presidente del TarantoCon grande interesse seguiamo, in questi giorni, gli spunti di riflessione seguiti alla proposta di concordare insieme i costi della campagna abbonamenti.



Consideriamo fondamentale poter contare per le diciassette gare casalinghe della prossima stagione su uno Iacovone stracolmo.

Consideriamo fondamentale poter avere al nostro seguito, in ogni trasferta, i nostri tifosi.

Che piova a dirotto o che picchi forte il sole, che i nostri ragazzi siano reduci da una vittoria o da una sconfitta, la passione di questa città, innamorata del pallone ,deve necessariamente diventare la freccia in più all’arco della AS Taranto Calcio.

Per questa ragione è doveroso sgombrare il campo da una questione che rischia oggi di ostacolare il percorso verso uno Iacovone esaurito in ogni ordine di posto grazie a una campagna abbonamenti che vogliamo fortemente sia nel segno del dialogo tra club, tifoseria, stampa e opinionisti.

Non abbiamo alcun potere riguardo la questione Tessera del tifoso e teniamo in considerazione ,con grandissimo rispetto, tutte le opinioni su di essa.

Ciò premesso, il nostro club ha da sempre scelto la linea del rispetto delle regole.

In questi 2 anni abbiamo accettato risultati sfortunati, arbitraggi in alcuni casi a dir poco discutibili, critiche e qualche illazione.

Accettando sempre le regole del gioco e, soprattutto, superando tutto per amore della nostra maglia, dei nostri colori e della nostra città.

Con estremo rispetto di quanti non condividono il progetto Tessera del tifoso, abbiamo come club, però, il dovere di rispettare il quadro normativo del settore in cui operiamo.

Non possiamo immaginare scorciatoie, per driblare il sistema normativo, senza incorrere in sanzioni ,certe,da parte di quanti su di esso vigilano quotidianamente.

Rispetteremo sempre ogni nostro tifoso, la Sua opinione,il Suo credo, per noi non esisterà mai una tifoseria di serie A e una di serie B.

Invitiamo però i nostri tifosi ad aprire un momento di riflessione sulla questione Tessera del tifoso, noi purtroppo nulla possiamo, e la nostra speranza è che una tessera non ci divida, noi dobbiamo realizzare un sogno,è la nostra missione e vorremmo raggiungerla insieme.

Vi rinnoviamo l’invito a superare steccati e divisioni, il nostro club sta lavorando ogni giorno, sempre più unito, per registrare uno Iacovone tutto esaurito e per poter avere al seguito in trasferta i nostri sostenitori.

Attraverso il calcio vogliamo unire la città e far parlare di noi, della nostra terra.

Vi chiediamo di lavorare con questo club, di non arroccarVi su questioni sulle quali nulla può la AS Taranto Calcio.

Ai nostri tifosi chiediamo, per la prima volta, di saltare l’ostacolo TESSERA DEL TIFOSO e di unirsi a noi in un viaggio bellissimo.

Raggiungeremo traguardi importanti: non rinunceremo al nostro sogno e, ne siamo certi, quel sogno si realizzerà.

La AS Taranto Calcio siamo noi, tutti noi.
Enzo D’Addario


[Fonte: AS Taranto]
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30/06/2011 02:19
 
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Stallman: "Aprite le vostre Reti. E rifiutate la tessera del tifoso"


Essere liberi significa fare sacrifici. Come non andare allo stadio se si può essere identificati. Il guru del free software spiega a Wired.it come godersi la vita rinunciando a qualche comodità

Abbiamo incontrato Richard Stallman, fondatore della Free Software Foundation e del progetto Gnu (il sistema operativo che insieme al kernel Linux compone i sistemi Gnu/Linux, erroneamente chiamati solo Linux) alla Conferenza sul Software Libero al Politecnico di Milano. Abbiamo cercato di capire con lui come faccia a vedere il diavolo (o meglio Stalin) in smartphone, ebook, Facebook e mille altri servizi.

Partiamo dal software. Sembra impossibile oggi non usare programmi proprietari. Come si fa a evitarlo?

“Non è così difficile. Al massimo sconveniente. Chi sa quello di cui parlo capisce perché accetto alcune scomodità. Ci sono due tipi di software: quello in cui gli utenti controllano il programma e quello in cui il programma controlla l’utente. Il primo è libero, il secondo proprietario e soggiogante. Se non rispetta le quattro libertà, un software è controllato dallo sviluppatore o dal proprietario, che tipicamente è un’azienda la cui religione è l’avarizia”.

Ci sono però cose di cui è difficile fare a meno, come smartphone e cellulari.

“Io non uso alcun dispositivo mobile in grado di sorvegliarmi e tracciare i miei spostamenti. Era il sogno di Stalin. E poi usano software proprietario. Ci sono altri dispositivi che usano software proprietario, ma che non possiamo chiamare computer perché non ci possiamo installare programmi e usarli, come i telefoni non-smartphone. Se però sono in grado di registrare dove siamo e inviare messaggi, mi rifiuto di portarmeli appresso”.

Anche bancomat e carte di credito ti tracciano.

“Infatti non le uso. Ritiro ogni tanto del contante e cerco di farlo il meno possibile. Le banche sanno solo dove hai prelevato e non dove sei ogni volta che paghi”.

Io sono un tifoso di calcio, e per fare l’abbonamento alla mia squadra, o per seguirla in trasferta, sono obbligato a sottoscrivere la tessera del tifoso o comprare un biglietto con il mio nome e il mio posto. Dovrei rinunciare ad andare allo stadio stando alle tue idee.

“Credo che questa sia una cosa orribile. Io sì, mi rifiuterei di andare allo stadio. Se non è troppo dura evitare di fare cose che richiedono di essere identificati, io non le faccio. Fra lo sport e la libertà, scelgo la libertà”.

Credi davvero che chiunque possa seguire questi ideali?

“Stiamo parlando del free software o della mia filosofia di vita?”

Entrambi.

“Chiariamo allora che il free software riguarda il modo di usare il computer ed è solo una piccola parte dei miei ideali politici. Il free software movement non afferma che tu debba rinunciare allo stadio, a un non-smartphone o di farti riconoscere quando ti connetti a Internet. Io rifiuto di categoricamente di connettermi a network che mi identificano perché combatto i governi che impongono la sorveglianza”.

Non è mica così semplice. Prendi gli studenti qui, devono essere riconosciuti per accedere alla Rete.

“Le università hanno cattive regole. Gli studenti dovrebbero organizzarsi per fare pressione sulle università, gli Internet point e i posti simili per interrompere questa cosa”.

I locali pubblici devono registrare gli accessi in modo da identificare chi commettesse reati. Tu come faresti a connetterti in queste circostanze?

“Quello che faccio io è andare a casa della gente e usare la loro connessione. Per me è semplice perché mi basta connettermi per poco tempo un paio di volte al giorno. Quello che può fare la gente è tenere il proprio network wireless aperto, senza password. Se il vicino usa troppa banda vai a trovarlo e gli spieghi perché non hai messo una password. Se non si adegua, gli metti una password per qualche giorno per fargli capire che è meglio usare poca banda che non averne per nulla. Così eviti di essere complice del progetto di sorveglianza dei governi”.

Quante persone seguono questi ideali?

“Non lo so perché non lo chiedo. Molti nella Fsf, che conta 3mila persone, so che lo fanno. La Fsf Europe ha migliaia di iscritti e già oggi, per esempio, ci sono diverse persone che acquistano computer con un bios libero, come il mio o come i server della Fsf, anche se è difficile trovarne”.

Sei una specie di eroe, in un certo senso. Ma come fai a sopportare tutte queste restrizioni?

“La libertà qualche volta richiede sacrifici. Se non hai intenzione di fare sacrifici per la tua libertà, la perderai. A volte la libertà richiede grossi sacrifici. C’è gente che ha dato la vita per la libertà, e questo sì è eroismo. Io non so se ne sarei capace. Noi siamo fortunati perché non ci vengono chiesti grossi sacrifici. Io ho creato una differenza nel mondo attraverso la mia volontà di fare piccoli e medi sacrifici. Se hai a cuore la libertà devi fare piccoli sacrifici quando è il momento di farli, perché le persone che sostegno di amare la libertà e non fanno nulla per salvaguardarla la perderanno”.


Fonte: daily.wired.it
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27/06/2011 11:47
 
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IL ROMANISTA. Giorgio Sandri: “Giù le mani dalle tifoserie”


Lunedì 27 Giugno 2011 11:00



L'articolo integrale de Il Romanista. Dall’omicidio di mio figlio in poi, ho assistito solamente a decisioni affrettate...


I tifosi della RomaIL ROMANISTA- «Dall’omicidio di mio figlio in poi, ho assistito solamente a decisioni affrettate per tamponare qua e là». A dirlo, con grande amarezza, è Giorgio Sandri, papà di Gabriele, ucciso l’11 novembre 2007 dall’agente della polizia stradale Luigi Spaccarotella. Le novità realtive alla Tessera per il Tifoso – una riverniciatina al nome per aumentarne senza successo l’appeal – tengono banco da giorni.

Il Ministro degli Interni, Roberto Maroni, nonostante l’ampio dissenso ha rilanciato su tutta la linea,dal Daspo alle limitazioni per le trasferte, ma non ha convintoun uomo che si è visto privare di un figlio per colpa dell’incompetenza, della disorganizzazione, della superficialità connessaal calcio e alla gestione dei disordini che a causa di questo si verificano dentro e fuori gli impianti sportivi di tutto il Paese.

Signor Sandri, dal Viminale non desistono. Quest’anno la Tessera sarà un obbligo imprescindibile.

E’ davvero chiaro, ormai, che tutto quanto sta accadendo è figlio di un momento difficile e confuso per il calcio. Gli stadi sono vuoti, la gente preferisce rifugiarsi a casa, sul divano, comprando l’abbonamento della pay-tv. Ci si sta disaffezionando.

C’è un modo per uscirne, secondo lei?

Ho apprezzato quanto detto da Abete: l’intenzione è di trasferire la Tessera all’interno del circuito calcistico, farla diventareuna scelta condivisa e consapevole e non più solo un’imposizione dall’alto e dall’esterno. Ravvedo il bisogno di iniziare un periodo riformista che ci faccia uscire da questo emergenzialismo.

Nove anni per un fumogeno, striscioni di dissenso sequestrati: si sta andando oltre?

La limitazione degli striscioni non offensivi è qualcosa che nonsta né in cielo né in terra. In molti hanno avuto problemi per questo, e lo trovo assolutamente inaccettabili. Non c’è più libertà d’espressione.

C’è un modello estero che potrebbe salvarci?

Ancora una volta mi viene in mente il Barcellona. Al Camp Noututti i tifosi hanno una tessera da soci, grazie alla quale partecipano attivamente e quotidianamente alla vita del club, arrivando anche a poter votare il presidente. La Tessera del Tifoso in Italia è tutta un’altra cosa, non ha nulla a che fare con quanto viene fatto in Spagna, siamo lontani anni luce.

L’impressione è che il tifoso venga visto come unacategoria sociale pericolosa.

Penso proprio abbia ragione, purtroppo è così che viene considerato dalle istituzioni. E invece il tifoso è prima di tutto un cittadino con diritti e doveri. Tutti i cittadini sono tifosi. Si dice chela Tessera ha ridotto parecchio gli scontri, ma io non ricordo –prima dell’omicidio di Gabbo – tanti episodi chissà quanto gravi.

Adesso, con la Fondazione intitolata a Gabriele, quali obiettivi si pone?

Vogliamo cambiare la cultura calcistica di questo Paese, sensibilizzare di nuovo la gente nei confronti dello sport più amatoe seguito, unire tifosi e politica in un dialogo costruttivo. Finalmente siamo attivi, da circa un mese, e già sono molte le iniziative che abbiamo in programma. Intanto, abbiamo aperto apiazza della Libertà (sede della Fondazione, ndr)la prima Biblioteca del Calcio, con pubblicazioni e testimonianze di ognisquadra d’Italia. Il 21 luglio, sempre presso la nostra sede, celebreremo il ricordo di Agostino Di Bartolomei. Il prossimo inverno vorremmo organizzare il Festival Nazionale della Cultura del Calcio, una kermesse unica al mondo che riporto il calcioai tifosi.

Certo, anche il calcioscommesse non aiuta in questo senso.

Per questo il 12 luglio abbiamo organizzato un workshop presso la Camera dei Deputati, che unisce rappresentanza calcistica e politica, di ogni colore, per fare il punto su questo scandalo e sui perché, ma anche sulle soluzioni per ripartire in maniera migliore. Posso concludere con un invito?

Prego.

Giù le mani dai tifosi. Credo sia sufficiente.



[Fonte: Il Romanista]
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