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MONDO ULTRAS: notizie e commenti

Ultimo Aggiornamento: 18/07/2012 13:27
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Per la coreografia decine di tifosi multati
Martedì 22 Novembre 2011


La partita in questione è Roma-Lecce, la sud romanista organizza una coreografia, si prende i complimenti della società ma poi....

...Beh, sapete qual è il colmo? Decine di ragazzi sono stati multati di 172 euro dalle forze dell’ordine per aver tentato di introdurre quegli stessi colori che la società adesso esalta. Il motivo? Non erano autorizzati.

Già. Comprensibile. D’altronde, il giallo e il rosso perché mai dovrebbero esserlo, quando all’Olimpico gioca
l’As Roma? Paradossi. Aberrazioni. Cortocircuiti. Uno schifo. Racconta Andrea (il nome è di fantasia, e ci mancherebbe altro con i tempi che corrono): «Portavo con me un foglio di materiale plastico di colore giallo. Mi hanno fermato, mentre un mio amico è riuscito a entrare lo stesso. Mi hanno portato al posto di polizia dell’Olimpico e mi hanno contestato la violazione del regolamento d’uso». Vediamo un po’. Cosa dice quel regolamento? «È vietato - si legge - introdurre nell’area riservata dello stadio striscioni e qualsiasi altro
materiale ad essi assimilabile, compreso quello per le coreografie, se non espressamente autorizzato». Ragioniamo. Un singolo foglio di plastica è materiale per le scenografie? Se sì, allora potrebbe esserlo anche un foglio di carta strappato da un blocco, dove uno magari vuole prendersi degli appunti. Esempio: un giornalista che vuole raccontare una giornata in Curva. E poi una domanda: perché sono stati fermati solo alcuni tifosi? Se qualcuno ha sbagliato, hanno sbagliato tutti. Tutti. La Curva intera. A rigor di logica, se proprio vogliamo rispettare le leggi fino in fondo, le forze dell’ordine sarebbero dovute entrare in Curva Sud e multare migliaia di persone. O no? Commenta l’avvocato Lorenzo Contucci, che assiste qualcuno dei ragazzi multati: «Quanto accaduto domenica è la testimonianza del clima plumbeo che si respira nei nostri stadi. Faremo ricorso al Prefetto».
Il problema sta tutto lì, nell’autorizzazione. Pare facile? Vediamo. L’8 marzo 2007 l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive ha partorito una determinazione cervellotica. La norma prevede che «almeno 7 giorni prima dello svolgimento della gara» vada fatta «apposita istanza, anche mediante fax o e-mail, alla società che organizza l’incontro». Nella richiesta bisogna specificare «le dimensioni e il materiale utilizzato
» per la realizzazione della scenografia, «il contenuto e la grafica compendiati in apposita documentazione fotografica», «il settore», «le modalità e i tempi di attuazione». Finito qui? Macché. Leggete un po’: «La società, in relazione alla già cennata esigenza di curare la “qualità dello spettacolo” (qualità?, ndr) informerà, senza ritardo, della istanza pervenuta il Dirigente del G.O.S. (il Gruppo Operativo di Sicurezza, ndr)».
E poi basta? Assolutamente no. «Acquisito anche per le vie brevi il parere delle Amministrazioni interessate, si provvederà, non oltre i 5 giorni prima dello svolgimento dell’incontro, a concedere il “nulla osta”». Ovviamente, solo a certe condizioni. Eh, ci mancherebbe altro... «All’interno del gruppo identificato dal materiale non deve essere presente una o più persone soggette a divieto di accesso agli impianti sportivi». Chiaro? Quindi, se un daspato o un diffidato fa parte del gruppo che fa la richiesta, addio autorizzazione.

Appare vagamente incostituzionale. Ma appena vagamente. Il bello è che il procedimento mica termina con il nulla osta. «La società che ospita l’incontro - si avverte sulla determinazione - comunicherà per iscritto le determinazioni assunte al richiedente». Già che ci sono, potrebbero affiggerle ai cancelli del prefiltraggio.


Articolo tratto da Il Romanista
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22/11/2011 10:48
 
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L'incontro-scontro tra gli ultras del Piacenza, la società e i giocatori - IlPiacenza.it

www.youtube.com/watch?v=LYUYiOKUokk&feature=related




www.youtube.com/watch?v=jYHj8MO_Hdc&feature=related


[Modificato da Avanti Ultras 22/11/2011 10:49]
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21/11/2011 20:17
 
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Levski Sofia Ultras fighting

www.youtube.com/watch?v=LBPYcKoJtnU&feature=player_embedded#!

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FC Twente Hooligans VS Marseille Hooligans rellen 2011

www.youtube.com/watch?v=8FWQ8TdrHsg&feature=player_embedded#!

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04/11/2011 14:47
 
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Tifoso svizzero accoltellato a un gluteo: un arresto
Venerdì 04 Novembre 2011



È stato fermato in via S. Giuliano intorno alle 17 da personale della Polizia di Stato e arrestato per possesso di armi ed oggetti ad offendere. Si tratta di un tifoso laziale 33enne, nei cui confronti il Questore di Roma ha adottato il Daspo per la durata di 5 anni.



Lo stesso è stato fermato dopo aver tentato la fuga alla vista degli agenti della Polizia di Stato, che si erano recati nella zona in seguito ad un'aggressione subita da alcuni tifosi svizzeri, nel corso della quale, oltre alla sottrazione delle sciarpe, uno dei componenti del gruppo dei tifosi ospiti è stato lievemente ferito ad un gluteo con un'arma da taglio. In corso accertamenti circa il possibile coinvolgimento del 33enne nell'episodio.

Per un tifoso svizzero invece è scattata la denuncia ed il Daspo per la durata di 3 anni. Lo stesso era infatti in possesso di un petardo che ha poi acceso all'interno del settore ospiti, riportando inoltre lesioni ad una mano per le quali è stato poi soccorso presso una struttura ospedaliera. Nell'ambito dei servizi mirati alla prevenzione ed al contrasto della vendita abusiva di bevande nelle aree limitrofe allo stadio personale della Polizia di Roma Capitale ha proceduto alla contestazione di sanzioni amministrative per un ammontare di 2178,00 euro a carico di tre parcheggiatori abusivi. Dalle ore 16.00 le navette messe a disposizione dal servizio di trasporto pubblico hanno assicurato lo spostamento in sicurezza della gran parte dei circa 700 tifosi ospiti che hanno raggiunto la Capitale a bordo di un treno speciale proveniente dalla Svizzera.


[Fonte: Il Messaggero]
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01/11/2011 21:56
 
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Romania, Steaua-Petrolul sospesa per rissa
Tifoso colpisce giocatore, reazione. Un razzo ferisce portiere




Un supporter locale ha invaso il campo e colpito un giocatore con un corpo contundente procurandogli un trauma cranio-cerebrale. I compagni scattati per vendicarlo: espulsi Martinovici ed Stanca (che lo avevano preso a calci). Infine il portiere della Steaua ferito da un razzo

Bucarest, 1 novembre 2011 - Più che una partita è stata uno scontro tra violenti. Il match tra Petrolul Ploiesti e Steaua Bucarest, valido per la 12esima giornata della serie A romena, e’ stato sospeso a causa degli incidenti seguiti all’aggressione, avvenuta nel primo tempo, del difensore della Steaua, George Galamaz, da parte di un tifoso della squadra di casa.

L’uomo, Dragos Petru Enache, dopo aver invaso il campo al 41’ pt, ha colpito il giocatore con un corpo contundente procurandogli un trauma cranio-cerebrale. L’episodio ha scatenato la reazione dei compagni di squadra di Galamaz, in particolare Martinovici ed il portiere Stanca che hanno a loro volta spinto a terra l’invasore di campo e poi lo hanno scalciato piu’ volte.

L’arbitro ha mostrato il cartellino rosso ad entrambi, poi la partita e’ ripresa ma il clima e’ rapidamente degenerato. Dalle tribune e’ partito un fitto e continuo lancio di fumogeni che ha costretto il direttore di gara a sospendere definitivamente la gara prima della fine del primo tempo, dopo che il portiere della Steaua, Ciprian Tatarusanu, era stato colpito alla schiena da un razzo.

Le condizioni di Galamaz sono buone, in particolar modo e’ stata scongiurata la prima diagnosi di frattura dello zigomo.

L’aggressore, al quale sono state riscontrate nel sangue tracce di metanfetamina e alcol, e’ stato arrestato con l’accusa di aggressione violenta e porto abusivo d’armi. Il Petrolul, infine, ha ricevuto una multa di 10000 Lei, circa 2.500 euro.


qn.quotidiano.net/sport/calcio/2011/11/01/611553-romania_steaua_petrolul_sospesa_ris...

www.youtube.com/watch?v=6nF29kvQIKk

[Modificato da Avanti Ultras 01/11/2011 21:57]
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31/10/2011 11:34
 
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Samp: uova, patate e schiaffi:
«Vergogna, andate a lavorare»




Genova. Uova, patate, schiaffi, insulti e l’immancabile: “andate a lavorare, vergogna!” con contestazione a tutti, mister Atzori e società in testa. I giocatori della Sampdoria reduci dalla pesante sconfitta in trasferta con la Nocerina (4-2) sono stati accolti con fischi, insulti e lanci di uova, patate, spintoni e schiaffi dai tifosi che li attendevano all’aeroporto Colombo.

La squadra è arrivata intorno alle 21 e ha trovato un gruppo di tifosi infuriati ad accoglierla. I cori di «conigli, conigli» e le accuse di scarso impegno sono proseguiti finché Palombo è sceso a parlare con i tifosi, senza riuscire del tutto a calmarli. Fortemente contestato anche l’allenatore Gianluca Atzori, il cui rapporto con la Sampdoria sembra arrivato alla fine. Il pullman della Samp, con a bordo solo tre o quattro giocatori, ha lasciato l’aeroporto scortato dalla polizia, mentre gli altri blucerchiati si sono allontanati da altre uscite secondarie dop o che la polizia, vista la situazione, aveva fatto rientrare la squadra in tutta fretta in aeroporto.


Esasperati e arrabbiati i tifosi della Sampdoria non hanno digerito la disfatta contro la Nocerina. La contestazione è stata pesante. Al lancio di uova e ortaggi sono seguiti cori si di insulti, contro il mister Atzori, il più contestato, e contro giocatori e la società. Due pattuglie della polizia, che presidiavano lo scalo, hanno fatto rientrare in tutta fretta la comitiva blucerchiata all’interno. Poi il coro: «Conigli, conigli».


A subire la contestazione maggiori i quattro calciatori (tra loro Palombo) che erano già usciti e che hanno pure preso uno schiaffone e un cazzotto. La presenza degli agenti, presi in contropiede (due pattuglie), non è stata sufficnte per arginare i contestatori ed evitare la malaparata ai quattro giocatori.

Palombo, come sempre, ci ha messo la faccia ed ha parlato con i tifosi. la risposta è stata lapidaria: «parlare non serve, andate a lavorare, sono mesi che vi comportate in modo indecente, vergogna».


www.ilsecoloxix.it/p/sport/2011/10/29/AOVFGRIB-fischi_insulti_lanc...
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24/10/2011 14:32
 
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SCONTRI VERONA NOCERINA
[Modificato da Avanti Ultras 24/10/2011 14:33]
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24/10/2011 14:30
 
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DIMOSTRAZIONE CHE LA TESSERA è INUTILE!


Scontri allo stadio, quattro tifosi arrestati
SPETTATORI VIOLENTI. Duecento persone si sono rese protagoniste di episodi di teppismo dopo Verona-Nocerina. E le indagini potrebbero portare altri fermi. Hanno lanciato pietre e oggetti verso i poliziotti. Gli ospiti hanno divelto i bagni. Martinelli: «Reazioni da condannare»
23/10/2011



I residenti allo stadio «per qualche decina di minuti, hanno assistito a momenti solo numericamente differenti rispetto a quanto successo a Roma pochi giorni fa».
La nota dei carabinieri rende più chiara di ogni altra cosa la serata di guerriglia con tanto di lacrimogeni, lanciati dalle forze dell'ordine fuori dal Bentegodi al termine della partita tra il Verona e la Nocerina. Quei fumogeni sono serviti a fermare quella pioggia di pietre e altri corpi contundenti lanciati da duecento tifosi dell'Hellas all'indirizzo degli uomini in divisa.
Il bilancio dell'attività delle forze dell'ordine è ancora più esplicito: quattro tifosi dell'Hellas, Nicolò Banterla, 20 anni, residente ad Affi, Luca Martinatti, 28 anni, di Pescantina, Antonio Drago, 29, di Vigasio e Marco Marchesini, 28, residente a Negrar sono stati arrestati con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lancio di oggetti e solo per Drago e Banterla c'è anche l'accusa di lesioni nei confronti di un appuntato e un carabiniere, rimasti feriti a cause delle pietre scagliate dai tifosi.
Durante gli scontri, sono stati spaccati anche i vetri di un chiosco e i tifosi del Nocerina hanno divelto i bagni nel settore riservato agli ospiti. I duecento tifosi veronesi, venerdì sera hanno messo a ferro e fuoco il quartiere dello stadio per scontri durati un'ora.
L'INDAGINE. L'indagine sui disordini non è finita: gli agenti della Digos e i carabinieri stanno visionando in queste ore i filmati degli scontri per identificare altri responsabili dei tafferugli nelle due fazioni di tifosi. Non è escluso che già nelle prossime ore si eseguano altri arresti tra Verona e Nocera.
DISORDINI IN CURVA. Che la situazione fosse tutt'altro che tranquilla, lo si è capito fin dall'inizio della partita. «I tifosi ospiti», riporta la nota dei carabinieri, «hanno impegnato le forze dell'ordine presenti». La svolta si è avuta quando gli ultrà del Nocerina si sono coperti il volto con i passamontagna e si sono recati nei bagni distuggendoli. Subito dopo hanno iniziato a lanciare le mattonelle all'indirizzo dei tifosi, seduti in gradinata.
GLI SCONTRI. È solo l'inizio. Alla fine della partita i duecento ultrà dell'Hellas si sono diretti verso il settore ospiti «con atteggiamento violento e provocatorio, impedendo di fatto l'uscita» dei tifosi ospiti, riporta la nota dei carabinieri. Le intenzioni sono chiare: assalire i fan della Nocerina. Il battaglione mobile Veneto dei carabinieri e polizia posizionati all'inizio della curva nord, però, impediscono ai fan gialloblu di raggiungere i tifosi ospiti, ancora assiepati in curva. Sugli uomini in divisa, si scatena il putiferio di pietre e altri corpi contundenti come sedie e altri oggetti da parte degli ultrà della curva sud.
LE FASI DEGLI ARRESTI. E in questa fase che vengono arrestati i tifosi, tutti coinvolti, a parere dei carabinieri, nel lancio degli oggetti. In tre vengono fermati alle spalle mentre arretrano dopo una carica degli uomini in divisa, da un altro contingente di militari arrivato dalla parte opposta rispetto ai disordini.
I quattro si oppongono alle manette e così viene aggiunto a loro carico anche l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale oltre a quello del lancio di oggetti. Uno dei tifosi, Nicolò Banterla, sarebbe rimasto ferito ad un occhio in modo non grave.
IL COMMENTO. Chi commenta i disordini di venerdì è il presidente dell'Hellas, Giovanni Martinelli. «Il match con i campani», ha detto, «ha fornito l'occasione ad alcuni delinquenti per dar vita ad episodi di violenza, con bagni del settore ospiti divelti e lancio di piastrelle degli stessi all'indirizzo dei sostenitori gialloblù, scatenando poi reazioni che disapprovo. Ancora una volta ribadisco la mia condanna nei confronti di cori di discriminazione e di azioni di questo genere, atte a rovinare eventi sportivi di grande richiamo».


www.larena.it/stories/dalla_home/299647_scontri_allo_stadio_quattro_tifosi_ar...
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21/10/2011 13:01
 
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TI PAREVA CHE NON DASSERO LA COLPA AGLI ULTRAS....


Assalto al blindato dei carabinieriCaccia agli ultras di Roma e Lazio
Venerdì 21 Ottobre 2011 10:00


DOPO una giornata di interrogatori nel carcere di Regina Coeli il gip romano Elvira Tamburelli si è ritirato poco prima delle 20 in camera di consiglio per decidere sulla convalida dei 12 arresti seguiti ai gravissimi fatti di sabato scorso nella capitale. Fuori tentava di sfilare il popolo degli ‘indignati’.



Stralciata invece la posizione del tredicesimo arrestato, Fabrizio Filippi, quasi 24 anni, «il biondo con l’estintore» finito con la sua foto sulle prime pagine di tutti i giornali, ma «condannato» a passare alla storia con l’improbabile nome di battaglia di «er pelliccia». E vanno avanti le indagini per identificare gli autori degli episodi di violenza che hanno scandito (e distorto) la grande manifestazione, fino al lungo epilogo in piazza San Giovanni, soprattutto grazie alla mole senza precedenti di immagini reperibili nella rete sugli scontri. In particolare, vengono ricercati alcuni ultras di Roma e Lazio, che si sarebbero distinti nell’assalto al blindato dei carabinieri poi dato alle fiamme e negli atti vandalici nella chiesa dei Santi Marcellino e Pietro, dove è stata anche distrutta una statua della Madonna.

IN ATTESA fuori da Regina Coeli, c’erano gli amici e i parenti dei fermati sotto la spada di Damocle del primo verdetto. La madre di Ilaria Ciancamerla, 21 anni, originaria di Sora, ha avuto un breve colloquio con la ragazza nella sezione femminile del carcere di Rebibbia. «Mia figlia si è trovata solo in mezzo perché veste di nero — racconta —. L’ho vista e in lacrime mi ha detto di aver sfilato nel corteo accanto ai pacifisti». «Abbiamo presentato al gip un video — spiegano gli avvocati Maria Daddabo e Simonetta Crisci, difensori di quattro dei ragazzi arrestati — che scagiona i nostri assistiti. Nel filmato, che gira da alcuni giorni su internet, vengono ripresi al momento del fermo da parte della Polizia e si sente la voce di una donna che urla di lasciarli stare, perché non sono loro gli autori delle violenze». Intanto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha firmato il decreto di allontanamento per Robert Scarlat, il romeno tra i 23 fermati del «pomeriggio di un giorno da cani». Scarlat è residente in provincia di Varese dal 1999. «E’ coinvolto negli scontri di Roma e ritenuto responsabile», ha aggiunto il ministro. E la Questura di Varese, ricordando in una nota i suoi precedenti penali (due denunce, nel 2009 e quest’anno, per aver partecipato ad un ‘rave party’ e per possesso di droghe) spiega che «considerata la circostanza che il romeno è cittadino comunitario e la pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica desunta dall’ultimo arresto, ha deciso di segnalarlo al Dipartimento di pubblica sicurezza per l’allontanamento dal territorio dello Stato». Intanto, ieri, alla parrocchia di San Marcellino e Pietro è stata donata una nuova statua della Madonna dopo che la precedente era stata distrutta dai black bloc.



[Fonte: Quotidiano.net]
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19/10/2011 14:41
 
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tifosi bavaresi a napoli
[Modificato da Avanti Ultras 19/10/2011 14:42]
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18/10/2011 19:27
 
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BASTA LAME BASTA INFAMI!


Napoli-Bayern, si parla di un terzo tifoso bavarese accoltellato


18.10.2011 18:12 di Redazione Tutto Napoli.net


Notizie non ancora confermate parlano di un terzo accoltellato, pare al gluteo. La redazione di TuttoNapoli.net nel condannare questo ennesimo atto sta verificando la notizia.

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11/10/2011 20:32
 
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Falco vittima dello stato ! Controllato a vista dalle forze dell'ordine !

www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=f1X7D1FpeuY


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Stop a tifosi italiani a Belgrado
Mercoledì 05 Ottobre 2011




Il cattivo esempio è la peggiore delle infezioni possibili e la sua velocità di trasmissione non ha eguali. Anche la Federcalcio serba, come quella italiana, di fronte al problema della gestione dell'ordine pubblico ha pensato bene di aggirare il problema vietando la trasferta. Potremmo risolvere le morti stradali chiudendo le autostrade, le morti bianchi impedendo a tutti di recarsi al lavoro o le morti per vecchiaia vietando i compleanni. Ipocrisia e inettitudine, come al solito.

StopLa misura di sicurezza é stata presa dalle autorità serbe e comunicata ieri al Viminale. Non saranno ritenuti validi tutti i biglietti acquistati dai tifosi italiani on-line o con l'aiuto di amici sul posto. Unica eccezione, il pacchetto di 130 tagliandi acquistati direttamente dalla Federcalcio italiana. A Belgrado era previsto l'arrivo di 150 tifosi dall'Italia, al di fuori di questo pacchetto.



[Fonte: Dodicesimo Uomo]
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06/10/2011 14:18
 
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Nocerina-J.Stabia: scontri e un ferito PDF Stampa E-mail
Giovedì 06 Ottobre 2011




L'anno ad incidenti zero e l'efficacia della tessera del tifoso nel contrastare la violenza.

Polizia fuori dallo stadio(ANSA) - NOCERA, 5 OTT - E' di un ferito lieve, un tifoso della Juve Stabia, e di alcune auto danneggiate all'esterno dello stadio, il bilancio degli scontri avvenuti prima di Nocerina-Juve Stabia, quando le opposte tifoserie sono venute a contatto. Le forze dell'ordine ora controllano la situazione per garantire l'uscita degli 800 tifosi arrivati dalla vicina Castellammare.
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03/10/2011 22:05
 
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CALCIO, EMPOLI: AGLIETTI CONTESTATO, CLUB VALUTA ESONERO
Lunedì 03 Ottobre 2011 10:00


Potrebbe essere stata l'ultima partita sulla panchina dell'Empoli quella di oggi per Alfredo Aglietti. La sconfitta per 2-4 subita contro il Padova potrebbe costare cara al tecnico. Dopo la gara c'è stata una forte contestazione da parte degli ultras al suo indirizzo.

Col pullman in partenza i tifosi si sono piazzati davanti alle transenne chiedendo un confronto: Aglietti è sceso e ha cercato un dialogo con i tifosi nonostante molti insulti. La società azzurra sta valutando la possibilità dell'esonero che potrebbe essere ufficializzato domani mattina con la presentazione del nuovo allenatore. E un segnale negativo per Aglietti potrebbe essere lo spostamento dell'allenamento dalla mattina al pomeriggio. Infatti, il tecnico al termine della conferenza stampa aveva annunciato il classico allenamento defatigante nella domenica mattina, in vista della trasferta di Livorno in programma mercoledì. Ma il club azzurro lo ha spostato alle 15.



[Fonte: La Repubblica]

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28/09/2011 19:30
 
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Arrestati due difosi del Viktoria Plzen, Daspo per 100
Mercoledì 28 Settembre 2011 15:13


Giunti a Milano, sono stati subito fermati e controllati tre pullman con a bordo circa 150 tifosi del Viktoria Plzen, squadra ceca impegnata questa sera al Meazza contro il Milan in Champions League. La Polizia ha arrestato due uomini, uno di 28 e uno di 30 anni, in possesso di un coltello a serramanico con una lama di 8 centimetri e di un coltello multiuso.
Altri due tifosi sono stati denunciati per avere rispettivamente due e tre fumogeni nei loro zaini. A bordo di due pullman sono stati trovati e sequestrati 32 fumogeni, una stecca da biliardo e un manganello telescopico, tutti trasportati nel vano bagagli. Per questo, per tutti i circa 100 occupanti dei due mezzi è stata avviata la procedura europea per il Daspo.
I pullman dei tifosi cechi erano già stati fermati in mattinata sull'autostrada del Brennero A22 alla stazione di servizio Paganella, dalla Polizia stradale che aveva identificato circa 70 persone in evidente stato di alterazione alcolica.


Sportitalia
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28/09/2011 14:19
 
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Qui s'e' veramente raggiunto l'apice. Non credevo che si potesse arrivare a questi punti in un paese "libero" come l'Italia. Le cose a questo punto sono due, o non siamo più in un paese libero o la digosse non ha veramente altro da fare che andare a vedere cosa succede su facebook... roba da pazzi. Sarà un ragazzino di 21 anni che offende un giocatore uno dei mali dell'Italia oppure i politici super corrotti, puttanieri, pedofili e chi più ne ha più ne metta?
Ma andate a cacare...anzi andate a lavorare seriamente!!!
Solidale col ragazzo!!! Spero vivamente che non lo daspino sennò a parer mio bisognerebbe veramente smettere di andare allo stadio e fare qualcos'altro.
LA FEDE PER LA SQUADRA E' IMMENSA, MA LA DIGNITA' e LA LIBERTA' DI UNA PERSONA NON HA VALORE!!!
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28/09/2011 13:41
 
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DASPO ANCHE VIA FACEBOOK ! REPRESSIONE TOTALE !


Minacce su facebook a Montolivo, denunciato un tifoso viola
Un supporter della Fiorentina è stato segnalato dalla Digos, nell'ambito delle indagini svolte sui messaggi minatori pubblicati sul famoso social network, per alcune frasi intimidatorie rivolte al centrocampista della Nazionale: rischia il Daspo

28 settembre, 2011





Un tifoso viola di 21 anni, di Bagno a Ripoli (Firenze), è stato denunciato dalla Digos per minacce aggravate nell'ambito delle indagini svolte sui messaggi intimidatori pubblicati su Facebook e rivolti al calciatore della Fiorentina Riccardo Montolivo. Su un profilo fasullo dell'atleta viola, che comunque conta più di 60 mila adesioni, il tifoso ha scritto insulti e minacce di morte come "brucia all'inferno", "traditore" e "viziatello". La denuncia non è stata la conseguenza di un esposto del calciatore ma di un'attività d'ufficio della Digos. Il tifoso potrebbe essere sottoposto a Daspo.

Da quando il giocatore ha espresso perplessità riguardo il rinnovo del suo contratto i rapporti sia con la società sia con una parte della tifoseria sono tesi. Sui giornali intanto continuano a tenere banco le parole di qualche giorno fa del presidente esecutivo viola, Mario Cognigni - secondo il quale Montolivo avrebbe detto ad Andrea Della Valle di voler andare via a parametro zero - che potrebbero aver pesato sul clima attorno al calciatore. Al momento la polizia non giudicherebbe grave la situazione: non c'è allarme, ma è stato alzato il livello di attenzione, con il costante monitoraggio dell'umore on line dei tifosi.


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23/09/2011 13:27
 
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"Quel ragazzo ammanettato e pestato a sangue" Lettrice denuncia la violenza di un vigile urbano
Venerdì 23 Settembre 2011 12:57


La donna ha telefonato alla nostra redazione (La Repubblica, ndr) per riferire quello che ha visto dopo la partita Roma-Siena: "E' accaduto su viale Angelico all'incrocio con via Muggia e viale Carso, intorno alle 22.40. Due motociclisti della municipale hanno fermato un ragazzo a bordo di uno scooter. Avrà avuto diciassette, forse diciotto anni. Lo hanno fatto scendere, poi gli hanno messo le manette ai polsi. E uno ha iniziato a prenderlo a pugni. Lo ha anche colpito al volto con il casco". Il comandante dei vigili urbani di Roma: il ragazzo era ubriaco, è stato lui ad aggredire

Via Angelico a Roma"Due vigili urbani in moto ieri sera hanno ammanettato un ragazzo, poi uno di loro ha iniziato a picchiarlo. Lo ha anche colpito al volto con il casco. Quello che ho visto non potrò più dimenticarlo". Esordisce così, con la voce tremante dalla rabbia, una lettrice di Repubblica.it. Ha chiamato la redazione per raccontare il pestaggio di cui è stata testimone diretta. Ma il comandante dei vigili urbani di Roma contesta: il ragazzo era ubriaco, è stato lui ad aggredire.

"Ero andata allo stadio per assistere a Roma-Siena - racconta la testimone - poi, al termine, stavo percorrendo a piedi viale Angelico in direzione centro per andare riprendere la macchina che era all'altezza dell'incrocio con via Muggia e viale Carso. Saranno state circa le 22.40, quando ho notato due motociclisti della municipale che sfrecciavano: inseguivano un ragazzo a bordo di uno scooter. Avrà avuto diciassette, forse diciotto anni. Lo hanno fatto scendere. Erano concitati, su di giri, lo hanno strattonato e preso a spinte, poi gli hanno messo le manette ai polsi. A quel punto è iniziato il pestaggio".

La donna racconta che uno dei due agenti ha iniziato a prendere il ragazzo a pugni e a colpirlo con il casco in faccia. "Era una maschera di sangue - racconta ancora - aveva un occhio ridotto malissimo. Quel poveretto per la paura se l'è addirittura fatta sotto".

Durante il pestaggio si è formato un capannello di gente "dieci, forse quindici persone". Qualcuno ha anche ripreso le immagini con il cellulare. "Poi, in moto, sono arrivati altri colleghi dei due agenti - dice ancora la nostra lettrice - e hanno fatto cerchio intorno al ragazzo e agli altri agenti. E il giovane è stato caricato su una macchina di servizio che era giunta nel frattempo. La polizia è arrivata 20-30 minuti dopo, quando era già tutto finito. La macchina con il ragazzo era andata via, eravamo rimasti solo noi testimoni ad inveire contro gli agenti della municipale rimasti sul posto. Avevano fatto andare via anche l'agente del pestaggio. E' arrivata anche un'auto blu dei vigili urbani, credo fosse qualche dirigente perché aveva l'autista, ma è andata via quasi subito. In tutto c'erano almeno una decina di agenti. Cercavano di mantenere la calma, mentre alcuni di noi spintonavano e urlavano".

Stamattina al commissariato Prati qualcuno ha iniziato a farsi domande sull'accaduto. Per ora non risultano denunce, ma c'è un'annotazione della pattuglia arrivata sul posto: racconta di un pestaggio, riferito da alcuni testimoni, ad opera di un agente della municipale. Per ora senza nome.

La ricostruzione del comandante dei vigili urbani. A stretto giro arriva la replica del comandante dei Vigili di Roma, Angelo Giuliani. Giuliani, che si dice "fortemente indignato" per quanto riportato da Repubblica.it sull'episodio, non smentisce il merito della denuncia - pugni e colpi di casco in faccia a una persona ammanettata - ma fornisce una diversa ricostruzione: "La verità documentata da verbali e da atti processuali - afferma - è che il ragazzo che viaggiava a bordo dello scooter in viale Angelico, senza patente e ubriaco, ha dapprima inveito contro un signore che portava a passeggio il suo cane, e poi ha aggredito a male parole e minacciato due vigili urbani lì presenti. Quando questi hanno cercato di fermarlo, il ragazzo ha sferrato un pugno in faccia contro uno dei vigili, che è stato refertato con dieci giorni di prognosi. A quel punto la polizia municipale - aggiunge Giuliani - lo ha ammanettato. In mattinata il ragazzo è stato sottoposto a un processo per direttissima dove è stato confermato l'arresto per gravi indizi di colpevolezza ed ammissione dell'arrestato". "Comunque la partita Roma -Siena - conclude - si è svolta senza problemi e incidenti e questo episodio è assolutamente estraneo all'evento sportivo".



[Fonte: La Repubblica]
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20/09/2011 13:36
 
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Millwall-West Ham 0-0 in una Londra blindata
Sabato 17 Settembre 2011 14:01
millwall west ham


In una Londra blindata per paura degli scontri, la partita tra il Millwall e West Ham è terminata in pareggio. Uno zero a zero che accontenta più i padroni di casa, che gli "Hammers", nettamente più forti dei Lions. Sono infatti ben sette i punti che dividono le due squadre nella classifica della Football Premier Championship, la serie b inglese.
Una partita che nonostante le reti inviolate è stata piuttosto accesa. Accompagnati del tifo scatenato sugli spalti, i giocatori non si sono risparmiati, così come i cartellini gialli e qualche lieve infortunio. Delusione, invece, per il mancato gol del vantaggio degli Hammers con Bentley che sullo scadere dei 90 minuti ha lanciato poco alto sopra la traversa.
Tutti gli amanti del pallone d'Europa, che non hanno avuto la fortuna di assistere dal vivo al march più caldo del continente per la forte rivalità tra le tifoserie, si sono collegati via streaming per raccogliere le radio inglesi che trasmettevano la partita.
Addirittura in alcuni profili di Facebook c'è stato un tam tam dove la partita è stata commentata minuto per minuto. Alcuni italiani nei giorni scorsi hanno addirittura raggiunto Londra e hanno fatto da ponte radio per chi è restato a casa.
Come detto, si tratta di una partita dalla rivalità storica. L'odio tra le due tifoserie, infatti, nasce nel lontano 1926 in seguito a una mancata adesione a uno sciopero portuale a cui i supporter del Millwall non parteciparono.
Al momento non si sono registrati scontri, nonostante il timore della vigilia. L'allerta però resta alta e la zona attorno allo stadio New Den continua a essere presidiata da questa mattina.
Intanto, i tifosi del West Ham, tra cui anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, aspettano il ritorno, previsto per il 4 febbraio. E promettono una vittoria schiacciante. Anche perché un pareggio senza gol tra le due squadre non si vedeva dal lontano 25 gennaio 1947.
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Per Non Dimenticare Sergio Ercolano 20-09-03


www.youtube.com/watch?v=RhZQPFZWLyE


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02/09/2011 11:03
 
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A Verona muore un altro tifoso in circostanze non chiare, ma nessuno ne da notizia, sarà merito della Tessera del Tifoso?
pubblicata da NO alla TESSERA del TIFOSO il giorno giovedì 1 settembre 2011 alle ore 22.04


«In diciotto ore non si muore per una malattia». Elsa Riva vuole fare chiarezza sulla morte di suo figlio Roberto, il quarantacinquenne di San Martino Buon Albergo morto lunedì al Policlinico di Borgo Roma per cause ancora da accertare. Venerdì sera, come abbiamo raccontato ieri, Roberto era stato con alcuni amici al Bentegodi per assistere alla prima partita in serie B della sua squadra del cuore, l’Hellas Verona, contro il Pescara.

«È tornato verso le 23 ed è andato a letto, ma non ha dormito tutta la notte perché stava male e così la mattina è andato all’ospedale di Borgo Roma». La madre Elsa ripercorre con gli occhi lucidi e la voce rotta le ultime ore di vita del figlio, che da qualche tempo viveva in un’altra casa, distante poche centinaia di metri.

«Quando è tornato, mi ha detto che lo avevano visitato, ma era risultato negativo a tutti gli esami», racconta. «Anche quella notte, però, i dolori non lo hanno fatto dormire». È stato allora che la madre gli ha chiesto di spiegare cosa fosse successo. «Mi ha detto che venerdì allo stadio c’era stata una rissa con i tifosi della squadra avversaria e che poi i carabinieri lo avevano picchiato», prosegue Elsa. «Gli ho chiesto se aveva preso una manganellata. “Altro che una, ne ho prese tante”, mi ha risposto».

Domenica la situazione è peggiorata ancora, tanto che il lunedì mattina Roberto ha chiamato il 118: l’ambulanza lo ha portato di nuovo al Policlinico di Borgo Roma. «Alle 13 mi hanno telefonato dall’ospedale. Mi sono precipitata là: un medico mi ha detto che mio figlio non avrebbe superato la notte». E così è stato: intorno all’una Roberto è morto.

Le cause sono ancora tutte da chiarire: a provocare il decesso del quarantacinquenne potrebbe essere stata la degenerazione di un’infezione interna, ma per la madre la verità è ben diversa. L’uomo, che lavorava con il padre Oreste in una fattoria a Vigasio, aveva alcuni piccoli precedenti penali: in passato era stato detenuto per dieci mesi nel carcere di Montorio e proprio venerdì sera è stato denunciato a piede libero dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale. «Roberto non era un santo. Anni fa aveva avuto anche problemi di droga, ma ora non ne faceva più uso», racconta la madre. «Ogni tanto beveva qualche bicchiere di vino di troppo ed era spavaldo, ma aveva un cuore grande, è sempre stato buono, generoso, non ha mai fatto del male a nessuno».

La tragedia più grande per un genitore, si sa, è sopravvivere ai propri figli ed Elsa questo dolore lo conosce bene: la sorella di Roberto, appena trentenne, è morta una quindicina di anni fa a causa di una grave malattia. «Quando lunedì ho visto che mio figlio aveva le unghie nere, mi è subito venuto in mente che era successo anche a sua sorella poco prima di morire, e ho capito che anche per lui non c’era più nulla da fare».

Nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia sul corpo del quarantacinquenne per approfondire le cause della morte: ad assistere la famiglia Riva sarà l’avvocato Antonio Palmieri del foro di Milano. «Anche mio marito vuole fare chiarezza su quanto avvenuto venerdì sera», conclude Elsa. «Lui non voleva che Roberto andasse allo stadio, diceva che c’è sempre il rischio che succeda qualcosa. E, infatti, è successo».
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