15/09/2009 23:25 |
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| | Post: 42 | Registrato il: 19/08/2009
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Ti auguro un gran successo te lo meriti!
A me piacciono tantissimo tutte! Non so scegliere! Sarà il mio animo di bonsaista che ama le ceramiche come le piante e le mie radici umbre che sono abituate alle immagini medioevali! |
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19/09/2009 23:50 |
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| | Post: 986 | Registrato il: 14/12/2007
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Son tutte stupende!!
Le più stupendissime per me sono le due mattonelle di ispirazione rinascimentale |
22/09/2009 16:56 |
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| | Post: 543 | Registrato il: 02/01/2009
| Città: ALBINEA | | OFFLINE |
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Ecco qui invece l'effetto dello stesso smalto su formelle realizzate da noi (a stampo, rifinite a mano). |
22/09/2009 17:54 |
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| | Post: 3.653 | Registrato il: 20/05/2008
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Beddissima è!!!! |
22/09/2009 18:00 |
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| | Post: 6 | Registrato il: 14/09/2009
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Ciao Alpnu, sono molto belle le ceramiche che realizzi, mi ha colpito in particolare la foto relativa alla seconda prova con gli smalti.
A me piacciono molto le ceramiche e l'anno scorso in Settembre sono stata a Faenza a visitare una mostra-mercato denominata Argillà, probabilmente la conosci.
Ho letto che quest'anno la mostra è stata allestita ad Aubagne ma che le prossime tre edizioni saranno effettuate in Italia, ti metto il link dell'articolo che ho letto ?? ... lo metto, tuttalpiù mi dirai che lo hai letto già
ARGILLA'
Ancora complimenti, sei davvero brava !!
[Modificato da vi-anna-vi 22/09/2009 18:15] |
22/09/2009 19:50 |
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| | Post: 2.368 | Registrato il: 16/05/2008
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Bella Alpnu... ma delle brocche bianche e beige che ci dici?
A me sono parse bellissime... non le fai più? |
22/09/2009 21:35 |
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| | Post: 545 | Registrato il: 02/01/2009
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Grazie a tutti, le faccio ancora, Sofia, le dame da (credo) due litri e mezzo (al momento non ricordo la capacità). Quelle sono realizzate a ingobbio, non sono smaltate. Mentre per le maioliche o le ceramiche smaltate in generale si parte dalla terracotta propriamente detta, la si immerge in un bagno di smalto, la si dipinge e la si cuoce, la tecnica dell'ingobbio prevede i seguenti passaggi:
dopo la tornitura o la realizzazione del pezzo a stampo, NON lo si cuoce, lo si lascia asciugare fino a raggiungere la cosiddetta "durezza cuoio". A questo punto lo si immerge con mille precauzioni (a questo stadio sono fragilissimi)in un bagno di argilla bianca (non smalto), l'ingobbio propriamente detto, e la si lavora a punta e stecca, ovvero la si graffisce. Dopo questo passaggio la si cuoce ad una temperatura di circa 960/980 gradi. Ovviamente l'argilla, anche se cotta, non è impermeabile, quindi si immerge l'oggetto nella cristallina (una sospensione vetrosa) e lo si cuoce di nuovo a temperatura un pò più bassa, questo perchè argilla e cristallina hanno diverse temperature di fusione.
Il passaggio però dall'ingobbiatura alla fase di invetriatura e successiva cottura numero due implica, per diversi motivi, una percentuale di scarti piuttosto marcata, ed è anche per questo motivo che la tecnica dell'ingobbio è stata abbandonata a favore di quella della ceramica smaltata, che permetteva un risultato più rapido, più gradevole (anche per influenza di gusto e moda come capita in ogni settore: oltre a ciò la tradizione del graffito prevedeva soprattutto l'uso di due colori, il giallo sporco e il verde, a cui si affiancarono pochi altri colori, un blu, un violaceo, un marrone, più raramente un giallo chiaro) e con minore scarto del prodotto. Tuttavia è da ricordare che nel tardo Duecento e nel Trecento, la ceramica dell'Emilia occidentale era soprattutto... maiolica smaltata (definita arcaica, decorata in verde e bruno), poi soppiantata dal graffito. Corsi e ricorsi...
L'ingobbiato graffito è stato utilizzato fino al XVI - XVII secolo, e qui da noi nell'Emilia occidentale erano ben diffuse botteghe ceramiche, poi scomparse. E' scomparsa anche la tradizione dell'ingobbiato graffito, salvandosi solo nel Ferrarese, come artigianato locale tradizionale (e di pregio altissimo). La memoria della ceramica, e la presenza di argille di buona qualità, ha permesso invece la nascita ed il progredire di "Piastrella Valley", tra Modena e Reggio Emilia.
Diversa la situazione in Romagna, dove la tradizione ceramica faentina è basata da secoli sullo smaltato ed è nota a livello mondiale.
Finito il pistolotto tecnico storico...
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15/05/2011 15:40 |
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| | Post: 2.210 | Registrato il: 02/01/2009
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E' come camminare
a passi lenti
lungo una spiaggia deserta
appena finito
un fortunale.
Restano conchiglie scarne,
legni spezzati e neri,
corpi e gusci vuoti
rovesciati al vento,
e lo sguardo si muove
al lontano,
tra l'acqua verde e grigia
inquieta, ruggente ancora,
che bagna di bianco e di sè
la riva e insieme
i miei passi tristi
e stanchi,
e sopra il cielo viola e cupo
ancor carico di pioggia,
e il vento
a scompigliare i capelli
ed i pensieri,
ed il profumo di sale
di vita
di morte
a riempire i miei segreti,
e il pensiero di te,
Ulisse lontano,
pronto a tornare
e sempre
a ripartire.
Ed io qui,
nè Penelope, nè Circe,
nè Calypso, nè Nausicaa,
solo io,
onda e sale,
sabbia, vento,
acqua.
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15/05/2011 16:47 |
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| | Post: 457 | Registrato il: 14/09/2009
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...è straordinariamente bella, bella, bella !!!
...evocativa...e dolente...
non la conoscevo e nell'intento di scoprirne su google l'autore, che non ho trovato, mi sono imbattuta in questo mare
(ma...pensandoci...l'autrice ...come dire...bè aspetto....)
[Modificato da vi-anna-vi 15/05/2011 16:55] |
15/05/2011 17:03 |
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| | Post: 2.211 | Registrato il: 02/01/2009
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Urca nientepopodimeno che un paragone con Gibran, che onore.. che imbarazzoooo....
Grazie ViAnnaVi!!!!
Era parecchio che non scrivevo "poesie"... ho ricominciato, un tempo ne scrivevo molte di più, negli ultimi anni (a parte gli scorsi due in cui mi pare di non aver scritto nulla) ho diradato la produzione, si vede che si è asciugata la vena poetica.
Ma dal tuo commento mi pare si sia ripresa bene.
Ancora grazie!
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15/05/2011 17:23 |
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| | Post: 459 | Registrato il: 14/09/2009
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...ci ho azzeccato...l'hai scritta tuuuuu !!!!
complimenti complimenti complimenti |
15/05/2011 20:07 |
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| | Post: 4.639 | Registrato il: 23/08/2005
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Brava brava brava!
Questo vuol dire che non sempre le tribolazioni fanno solo danni, spesso aprono prospettive meravigliose. |
15/05/2011 21:45 |
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| | Post: 2.825 | Registrato il: 13/05/2006
| Città: SAN REMO | | OFFLINE |
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un bacio |
16/05/2011 06:52 |
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| | Post: 2.212 | Registrato il: 02/01/2009
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Grazie.
Ci sono spessissimo gli elementi naturali in quello che scrivo, m'è parso giusto metterla in un topo che aveva già un titolo adatto per questo... comunque, da brava nettuniana di terra ( in senso astrologico geografico! ), mi manca tantissimo il mare. E c'è molto spesso sia se scrivo che se dipingo o disegno. |
16/05/2011 15:59 |
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| | Post: 554 | Registrato il: 27/05/2004
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Bellissima |
16/05/2011 16:57 |
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| | Post: 2.829 | Registrato il: 13/05/2006
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mare?
come lo vuoi, tranquillo agitato, con barchette, alba o tramonto?
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16/05/2011 18:04 |
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| | Post: 2.214 | Registrato il: 02/01/2009
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Così è perfetto! Lo adoro in burrasca, e quell'onda che si frange sugli scogli fa credere che lo sia (ma dietro pare di no). Così, oppure una tavola, all'alba.
Grazie!
Anche a chi altro si è complimentato.
[Modificato da Alpnu 16/05/2011 18:05] |
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