romani, 12/09/2009 18.46:
La storia del diluvio universale è famosissima. TdG sono andati sul monte Ararat e addirittura un astronauta americano - James Irwin, Apollo 15 - ha provato a cercarla, senza trovare niente ( chiaro!).
A prescindere se credere o no, quello che mi colpisce nei TdG è il collocamento dell'evento nel 2370 a.c. Considerando un anno nell'arca i superstiti (8 persone in tutto ) ne sono usciti nel 2369 a.c.; ripopolando poi " velocissimamente " la terra. Erano più prolifici dei topi. Infatti troviamo in quel periodo già grandi civiltà, come gli Egizi, Sumeri, ecc. Come fate cari amici TdG a non comprendere l'impossibilità di un tale sconvolgimento in un tempo così a noi vicino?
Wow! Questa non la sapevo.
Ecco cosa succede a sparare date a casaccio
Per inciso, ci sono cività conosciute che risalgono a molto prima di quella data. Gli Egizi avevano almeno 500 anni (ma anche molti di più) di storia nel 2300 a.C. Il diluvio è un'evento tanto distruttivo che esclude la possibilità di ritrovamenti di civiltà precedenti a tale evento, quindi non si può neanche dire che sono stati sterminati e poi ripopolati (che anche se fosse possibile richiederebbe che uno dei figli di Noè abbia subito abbandonato Dio per ricostruire una società appena sterminata... altro che fantascienza)
Sono proprio curioso di sentire la spiegazione di queste cose.
«Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». [...] «Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi».