Ristorante gratis per i bambini, così ti acchiappo il
genitore per la gola. Strategia Usa contro la crisi
Un tempo era la vacanza: i bambini sotto uno certa età non pagavano. Ora la filosofia, per nulla
filantropica ma squisitamente commerciale, passa anche ai ristoranti americani: pasto gratis per i
pargoli sotto a 12 anni per accalappiare i genitori. Negli Usa la formula si sta rivelando molto efficace
per contrastare la crisi che ha colpito tutti i beni non necessari, come, ovviamente, il pasto al
ristorante, soprattutto nelle fasce medio basse, che negli States ha già fatto chiudere circa quattromila
locali nel 2009, con un calo di affluenze del 5% calcolato sui nuclei familiari. A testimoniare il successo
del “kids-eat-free” anche l’assalto a siti internet dedicati, come
www.MyKidsEatFree.com
www.KidsMealDeals.com. Ma l’idea in Italia non sembra trovare terreno fertile: unico caso di spicco è
quello di Moreno Cedroni, che alla “Madonnina del Pescatore di Senigallia” non mette sul conto i piatti
più semplici richiesti spesso dai bambini, come la pasta al pomodoro o la cotoletta con le patatine. Nel
Belpaese mancano i presupposti perché il pasto gratis per i bambini prenda piede. Innanzitutto
l’approccio la cibo è diffusamente diverso: negli Usa quella del pasto è prima di tutto una necessità, in
Italia anche un importante rito sociale. E poi l’italiano non va al ristorante per mangiare quello che può
avere quotidianamente a casa, il che spiega perché, Mc Donald’s a parte, le grandi catene del cibo low
cost, principali artefici dell’iniziativa rivolta ai bambini, non abbiano colonizzato più di tanto il Belpaese,
dove il ristorante rappresenta di per sé la celebrazione del gusto, non un mega-store di prodotti a
bassa qualità/basso costo. Forse sarebbe qui la scommessa da fare. Non tanto chiedere a osterie,
taverne o ristoranti di lusso di predisporre pacchetti-famiglia, quanto immaginare catene di ristorazione
capaci di unire la qualità italiana alle strategie di mercato d’oltreoceano. Un modo di affrontare la crisi
forse rischioso, ma probabilmente intelligente, e sicuramente innovativo.