QUESTO FORUM E' CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO... A LUI OGNI ONORE E GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI, AMEN!
 
Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
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LIBRO DEI PROVERBI

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2009 12:44
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Sesso: Maschile
03/09/2009 12:42

18         1Chi si tiene appartato cerca il suo piacere

e con ogni stratagemma attacca brighe.

2Lo stolto non ama la prudenza,

ma vuole solo far mostra dei suoi sentimenti.

3Con la malvagità viene il disprezzo,

con il disonore anche l’ignominia.

4Le parole della bocca dell’uomo sono acqua profonda,

la fonte della sapienza è un torrente che straripa.

5Non è bene usare riguardi al malvagio

per far torto al giusto in un giudizio.

6Le labbra dello stolto suscitano liti

e la sua bocca gli provoca percosse.

7La bocca dello stolto è la sua rovina

e le sue labbra sono una trappola per la sua vita.

8Le parole del calunniatore sono come ghiotti bocconi

che scendono fin nel più intimo.

9Chi è già indolente nel suo lavoro

è fratello del dissipatore.

10Torre fortificata è il nome del Signore:

il giusto vi si rifugia ed è al sicuro.

11I beni del ricco sono la sua roccaforte,

sono come un’alta muraglia nella sua immaginazione.

12Prima della caduta il cuore dell’uomo si esalta,

prima della gloria c’è l’umiltà.

13Chi risponde prima di avere ascoltato,

mostra stoltezza e ne avrà vergogna.

14Lo spirito dell’uomo lo sostiene nella malattia,

ma uno spirito depresso chi lo solleverà?

15Il cuore intelligente acquista la scienza,

l’orecchio dei saggi ricerca il sapere.

16Il dono che l’uomo fa gli spiana la via

e lo introduce alla presenza dei grandi.

17Il primo a parlare in una lite sembra aver ragione,

ma viene il suo avversario e lo confuta.

18La sorte fa cessare le contese

e decide fra i potenti.

19Un fratello offeso è più inespugnabile d’una roccaforte,

le liti sono come le sbarre di un castello.

20Con il frutto della bocca ci si sazia il ventre,

ognuno si sazia con il prodotto delle sue labbra.

21Morte e vita sono in potere della lingua

e chi ne fa buon uso ne mangerà i frutti.

22Chi trova una moglie trova una fortuna

e ottiene il favore del Signore.

23Il povero parla con suppliche,

il ricco risponde con durezza.

24Ci sono compagni che si rovinano a vicenda,

ma anche amici più affezionati di un fratello.

 

 

19         1Meglio un povero dalla condotta integra

di uno dalle labbra perverse e che è stolto.

2Il desiderio ansioso senza riflessione non è cosa buona,

e chi va a passi frettolosi sbaglia strada.

3La stoltezza dell’uomo rovina la sua via,

ma poi egli si adira contro il Signore.

4Le ricchezze moltiplicano gli amici,

ma il povero è abbandonato dall’amico che ha.

5Il falso testimone non resterà impunito,

chi diffonde menzogne non avrà scampo.

6Molti sono gli adulatori dell’uomo generoso,

e tutti sono amici di chi fa doni.

7Il povero è disprezzato dai suoi stessi fratelli,

tanto più si allontanano da lui i suoi amici.

Egli va in cerca di parole, ma non ci sono.

8Chi acquista senno ama se stesso

e chi conserva la prudenza trova fortuna.

9Il falso testimone non resterà impunito,

chi diffonde menzogne perirà.

10Allo stolto non conviene una vita agiata,

ancor meno a un servo comandare ai prìncipi.

11È segno d’intelligenza per l’uomo trattenere la collera,

ed è sua gloria passare sopra alle offese.

12L’ira del re è come ruggito di leone,

come rugiada sull’erba è la sua benevolenza.

13Un figlio stolto è una disgrazia per il padre

e i litigi della moglie sono come stillicidio incessante.

14La casa e il patrimonio si ereditano dal padre,

ma una moglie assennata è dono del Signore.

15La pigrizia fa cadere in torpore,

e chi è indolente patirà la fame.

16Chi custodisce il precetto custodisce se stesso,

chi trascura la propria condotta morirà.

17Chi ha pietà del povero fa un prestito al Signore,

che gli darà la sua ricompensa.

18Correggi tuo figlio, perché c’è speranza,

ma non lasciarti andare fino a farlo morire.

19L’iracondo deve essere punito;

se lo risparmi, lo diventerà ancora di più.

20Ascolta il consiglio e accetta la correzione,

per essere saggio fino al termine della tua vita.

21Molti sono i progetti nel cuore dell’uomo,

ma solo i disegni del Signore si compiono.

22Il pregio dell’uomo è la sua bontà;

meglio un povero che un bugiardo.

23Il timore di Dio conduce alla vita

e chi ne è pieno dorme tranquillo senza essere raggiunto dalla sventura.

24Il pigro immerge la mano nel piatto,

ma non è capace di riportarla alla bocca.

25Percuoti lo spavaldo e l’inesperto diventerà accorto,

rimprovera il prudente e imparerà la lezione.

26Rovina il padre e fa fuggire la madre

un figlio disonorato e infame.

27Figlio mio, cessa di accogliere l’istruzione

se vuoi allontanarti dalle parole della sapienza.

28Il testimone iniquo si beffa della giustizia

e la bocca dei malvagi ingoia l’iniquità.

29Per gli spavaldi sono pronte le punizioni

e le percosse per la schiena degli stolti.

 

 

20                  1Il vino è beffardo, il liquore è tumultuoso;

chiunque si perde dietro ad esso non è saggio.

2La collera del re è come ruggito di leone;

chiunque lo irrita rischia la vita.

3È una gloria evitare le contese,

attaccar briga è proprio degli stolti.

4Il pigro non ara d’autunno:

alla mietitura cerca, ma non trova nulla.

5Acque profonde sono i consigli nel cuore umano,

l’uomo accorto le sa attingere.

6Molti proclamano la propria bontà,

ma una persona fidata chi la trova?

7Chi cammina nella sua integrità è giusto;

beati i figli che lascia dietro di sé!

8Il re che siede in tribunale

con il suo sguardo dissipa ogni male.

9Chi può dire: «Ho la coscienza pulita,

sono puro dal mio peccato?».

10Doppio peso e doppia misura

sono due cose che il Signore aborrisce.

11Già con le sue azioni il fanciullo rivela

se è puro e retto il suo comportamento.

12L’orecchio che ascolta e l’occhio che vede:

l’uno e l’altro li ha fatti il Signore.

13Non amare il sonno per non diventare povero,

tieni gli occhi aperti e avrai pane a sazietà.

14«Robaccia, robaccia» dice chi compra,

ma quando se ne va, allora se ne vanta.

15C’è possesso di oro e moltitudine di perle,

ma la cosa più preziosa sono le labbra sapienti.

16Prendigli il vestito perché si è fatto garante per un estraneo

e tienilo in pegno per uno sconosciuto.

17È piacevole il pane procurato con frode,

ma poi la bocca sarà piena di granelli di sabbia.

18Pondera bene la tua strategia, consìgliati,

e fa’ la guerra con molta riflessione.

19Chi va in giro sparlando svela il segreto;

non associarti a chi ha sempre aperte le labbra.

20Chi maledice il padre e la madre

vedrà spegnersi la sua lampada nel cuore delle tenebre.

21Un’eredità accumulata in fretta all’inizio

non sarà benedetta alla fine.

22Non dire: «Renderò male per male»;

confida nel Signore ed egli ti libererà.

23Il Signore ha in orrore il doppio peso,

la bilancia falsa non è cosa buona.

24Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo:

come può l’essere umano conoscere la sua strada?

25È una trappola esclamare subito: «Sacro!»

e riflettere solo dopo aver fatto il voto.

26Un re saggio disperde i malvagi

e con la ruota li stritola come paglia.

27Lampada del Signore è lo spirito dell’uomo:

essa scruta dentro, fin nell’intimo.

28Bontà e fedeltà vegliano sul re,

sulla giustizia è basato il suo trono.

29Vanto dei giovani è la loro forza,

ornamento dei vecchi è la canizie.

30Le ferite sanguinanti leniscono il male,

le percosse purificano fin nell’intimo.

 

 

21         1Il cuore del re è un corso d’acqua in mano al Signore:

lo dirige dovunque egli vuole.

2Agli occhi dell’uomo ogni sua via sembra diritta,

ma chi scruta i cuori è il Signore.

3Praticare la giustizia e l’equità

per il Signore vale più di un sacrificio.

4Occhi alteri e cuore superbo,

lucerna dei malvagi è il peccato.

5I progetti di chi è diligente si risolvono in profitto,

ma chi ha troppa fretta va verso l’indigenza.

6Accumulare tesori a forza di menzogne

è futilità effimera di chi cerca la morte.

7La violenza dei malvagi li travolge,

perché rifiutano di praticare la giustizia.

8La via di un uomo colpevole è tortuosa,

ma l’innocente è retto nel suo agire.

9È meglio abitare su un angolo del tetto

che avere casa in comune con una moglie litigiosa.

10L’anima del malvagio desidera fare il male,

ai suoi occhi il prossimo non trova pietà.

11Quando lo spavaldo viene punito, l’inesperto diventa saggio;

egli acquista scienza quando il saggio viene istruito.

12Il giusto osserva la casa del malvagio

e precipita i malvagi nella sventura.

13Chi chiude l’orecchio al grido del povero

invocherà a sua volta e non otterrà risposta.

14Un dono fatto in segreto calma la collera,

un regalo di nascosto placa il furore violento.

15È una gioia per il giusto quando è fatta giustizia,

mentre è un terrore per i malfattori.

16L’uomo che si scosta dalla via della saggezza,

riposerà nell’assemblea delle ombre dei morti.

17Diventerà indigente chi ama i piaceri,

chi ama vino e profumi non si arricchirà.

18Il malvagio serve da riscatto per il giusto

e il perfido per gli uomini retti.

19Meglio abitare in un deserto

che con una moglie litigiosa e irritabile.

20Tesori preziosi e profumi sono nella dimora del saggio,

ma l’uomo stolto dilapida tutto.

21Chi ricerca la giustizia e l’amore

troverà vita e gloria.

22Il saggio assale una città di guerrieri

e abbatte la fortezza in cui essa confidava.

23Chi custodisce la bocca e la lingua

preserva se stesso dalle afflizioni.

24Il superbo arrogante si chiama spavaldo,

egli agisce nell’eccesso dell’insolenza.

25Il desiderio del pigro lo porta alla morte,

perché le sue mani rifiutano di lavorare.

26L’empio indulge tutto il giorno alla cupidigia,

mentre il giusto dona senza risparmiare.

27Il sacrificio dei malvagi è un orrore,

tanto più se offerto con cattiva intenzione.

28Il falso testimone perirà,

ma chi ascolta potrà parlare sempre.

29Il malvagio assume un’aria sfrontata,

l’uomo retto controlla la propria condotta.

30Non c’è sapienza, non c’è prudenza,

non c’è consiglio di fronte al Signore.

31Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia,

ma al Signore appartiene la vittoria.

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