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Materiale rotabile urbano-suburbano-regionale per il futuro

Ultimo Aggiornamento: 11/01/2018 16:50
30/08/2009 11:26
Apro questa discussione, che non deve sovrapporsi a questa "materiale rotabile" posta nella cartella dell'attualità, per parlare esplicitamente dei futuri treni che verranno impiegati nel servizio delle linee urbane, suburbane e regionali di Trenitalia (ovvero quelli che avremo noi visto che il nuovo contratto ci lega a lei come Regione Liguria per almeno i prossimi sei anni) e come "riciclare" gli elettrotreni (penso a pochi TAF) i vagoni e locomotori già esistenti che all'epoca (direi tra fine 2012 e il 20016) potranno ancora svolgere il loro servizio.

Moretti, l'amministratore delegato di Trenitalia, ha annunciato che il 7 settembre per la prima volta dopo anni, la società lancierà un bando di gara per i nuovi treni per pendolari, si parla di 200 veicoli ma non si capisce ancora in che composizione, caratteristiche, ecc...

Quindi discutiamo qui del bando e dei nostri auspici sui treni che secondo noi sarebbero più adatti tra quelli proposti.
Il primo che inserisce il bando, vince un caffè e brioche offerte dal sottoscritto.

Che sappia io Bombardier offrirà lo Spacium 3.O7 (non nego che è la mia prima scelta)
Alstom parteciperà con l'evoluzione del Coradia (Minuetto) ma a sei casse (come quelli acquistati da leNord per il collegamento con Malpensa)
AnsaldoBreda i TSR a due piani (buuuuuu.....)
Siemens, ignoro se parteciperà ma se sì probabile che presenti il Desiro
Pesa, probabile che partecipi dopo la consistente commessa in Puglia
Consorizio del Vivalto che ha un nome così osceno che non me lo ricordo mai, probabile che partecipi con la versione Vivalto elettrotreno senza locomotore (una specie di treno lego fatto con pezzi di vari produttori...)

Dimentico qualcuno?
[Modificato da metrosur 30/08/2009 11:39]
07/09/2009 23:54
Il nuovo materiale rotabile per il trasporto regionale
Sono molto, molto deluso dal piano previsto da Trenitalia per i nuovi treni pendolari.
Mentre in tutto il mondo per il traffico a media distanza ci si sta orientando verso elettrotreni a un solo piano noi mostriamo tutto il conservatorismo e arretratezza italica nell'insistere sui treni doppio piano, scomodi, pericolosi e più costosi e continuiamo a comprare le 464 che ormai hanno più di dieci anni di tecnologia alle spalle!!!
I treni metropolitani previsti sono solo 64 per tutta italia, una vera miseria, di cui sicuramente almeno una trentina già destinati a Napoli, a Genova ne vedremo mai uno???

Dal piano sembra che abbiano già deciso a tavolino chi vincerà cosa, faccio le mie previsioni, non è difficile nonostante il "bando europeo" (che sappiamo tutti può essere pilotato per far vincere chi si vuole):
Vivalto a tutto spiano + locomotive 464
Treni metropolitani Alstom Coradia a 4 casse
Treni diesel Alstom Coradia a 3 o 4 casse
In questo modo si assicureranno una produzione totalmente italiana dei veicoli, la grande trombata sarà AnsaldoBreda con cui Trenitalia ultimamente non ha un grande feeling.
Sarò felice e non dispiaciuto se queste previsioni si riveleranno errate visto che io tifo per lo Spacium di Bombardier, l'unico vero treno innovativo attualmente presente sul mercato Regionale, Suburbano, Metropolitano.

Roma, 7 settembre 2009
Il piano predisposto da Trenitalia (Gruppo FS) per il nuovo materiale rotabile destinato al servizio regionale prevede l’acquisto di:
• 600 carrozze Doppio Piano (350 + opzione per altre 250)
• 150 nuove locomotive elettriche E464 (100 + opzione per altre 100)
e in una fase immediatamente successiva:
• 64 convogli metropolitani
• 24 complessi diesel.
Il piano prevede anche la ristrutturazione e l’ammodernamento di 243 carrozze a “Piano Ribassato” e di 2.315 carrozze per la “Media Distanza”.
L’investimento complessivo è di oltre due miliardi di euro, per più di un miliardo e mezzo autofinanziato da Trenitalia e per il restante con risorse messe a disposizione dal Governo.
I nuovi progetti di acquisto di materiale rotabile per il trasporto regionale sono finalizzati a sostenere la crescita dei volumi di traffico nei nodi metropolitani migliorando la qualità del servizio ed incrementando l’efficienza operativa con lo scopo di rendere omogeneo il parco rotabili così da ottenere una sempre maggiore affidabilità tecnica.
[Modificato da metrosur 08/09/2009 00:08]
08/09/2009 00:16
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Capotreno
Ti condivido pienamente!
Continuiamo con locomotive e vagoni con due porte, ma quando impareremo dalle S-Bahn?
Scusa, ma i Coradia non sono in Italia i Minuetto? Non credo che vorranno usare questi nei nodi metropolitani, visto che sono definiti "treni a bassa frequentazione".
10/09/2009 18:44
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Per quello che può valere, a me non dispiacerebbero i FLIRT della Stadler, ma visto che non è nell'elenco delle partecipanti è chiaro che non ne arriveranno di FLIRT.
02/11/2009 14:03
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Capotreno
Segnalo sul sito www.mobilitytech.it (scaricare lo zip da prima sessione: materiale) le presentazioni relative a:
Alstom Merdian (file Amoruso.pdf)
Firema TRI (file Giraudo.pdf)
Bombardier Spacium (file Mazzotto.pdf)
[Modificato da em66 02/11/2009 14:09]
28/05/2010 09:20
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Capotreno
Articolo sul sito del Secolo XIX
Il governo taglia 300 milioni. E i pendolari perdono il treno
[Modificato da em66 28/05/2010 09:34]
20/01/2011 00:13
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Al link seguente trovate la presentazione di Bombardier dello Spacium per il mercato italiano:
apps.memopal.com/d/?SRGTJ7ZZ
Preciso che Bombardier non mi paga per questa pubblicità! sono solo convinto che sia il miglior prodotto disponibile per la rete urbana di Genova e andrebbe benissimo anche per le linee regionali in configurazione adeguata.
20/01/2011 16:41
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Capotreno
Grazie del documento!
E' un veicolo articolato, che sfrutta l'interperno corto (13m contro i 19 dei vagoni normali)per sfruttare al meglio la sagoma limite, con casse più larghe del normale, oltre i tre metri.
Idea valida, ma costosa, perchè richiede un maggior numero di carrelli, a parità di lunghezza.
20/01/2011 18:58
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...e Trenitalia sembra abbia dichiarato guerra agli elettrotreni con il carrello posto tra due casse come succede con il Minuetto. Anche i futuri treni AV avranno due carrelli per ogni cassa... diciamo che il mondo ferroviario si divide in due tra i sostenitori di due carelli per ogni vagone e tra quelli che preferiscono i convogli articolati.
Trenitalia preferisce evidentemente poter scomporre un treno per la manutenzione, cosa che evidentemente con un veicolo con carrello condiviso è molto, molto più complicato. Non ho contato i carelli totali di uno Spacium in confronto con una composizione analoga di un TSR ma mi sa che non siamo tanto distanti.
20/01/2011 21:09
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Capotreno
A parità di lunghezza, un treno normale tipo TAF ha 8 carrelli, lo Spacium ne ha 9.
Se però lo si paragona con un veicolo articolato tipo Minuetto, la differenza cresce, si passerebbe da 9 a 6.
20/01/2011 23:19
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Bombardier afferma che la manutenzione richiesta sarebbe inferiore a quella attuale e con una diagniostica di bordo che prevederebbe ogni possibile problema. Inoltre tutti i principali sistemi sarebbero rindondati, ovvero il treno non potrebbe mai fermarsi per una porta che non si chiude o per problemi di trazione o elettrici.
21/01/2011 08:50
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Guarda che il concetto di "sistema ridondante" funziona in modo diverso. I componenti di un sistema ridondante sono in numero superiore a quanto sarebbe necessario per un funzionamento normale, per aumentarne sicurezza e affidabilità. Questo non significa che le operazioni di gestione del sistema siano semplificate

Ulteriori dettagli (ben spiegati) su Wikipedia
LINK
21/01/2011 11:33
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Sì, lo so in Bombardier, tempo fa, quando feci un articolo sullo Spacium, mi hanno detto che ci sono due o più sistemi per tutti i componenti importanti, uno entra in funzione se l'altro si guasta. Poi non essendo un tecnico, tengo a precisare che posso non utilizzare la terminologia corretta o esprimermi in modo poco chiaro. Naturalmente quasi tutti i moderni elettrotreni hanno sistemi doppi, non solo lo Spacium.
21/01/2011 11:48
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Scusa ma non si tratta di essere dei tecnici, si tratta di capire come funzionano determinate cose, per evitare di citarle in modo non corretto.
(metrosur), 20/01/2011 23.19:

tutti i principali sistemi sarebbero rindondati, ovvero il treno non potrebbe mai fermarsi per una porta che non si chiude o per problemi di trazione o elettrici.

Non è vero, è esattamente il contrario.
Con un sistema ridondante (la ridondanza è per la sicurezza) se una porta non funziona, non c'è un solo sistema di controllo che blocca il treno ma ce ne sono due. Quindi il treno si fermerà comunque (e aggiungo, meno male che si ferma...).

Se hai fatto un articolo sullo Spacium e hai scritto frasi di questo tipo, hai scritto cose sbagliate.
21/01/2011 14:27
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Il concetto, senza fare inutili polemiche che mi sembrano fuori luogo, è che se si blocca un sistema il "doppione" entra in funzione e permette al treno di continuare a funzionare, quindi se il meccanismo di una porta si rompe, entra in funzione il sostituto e questa continua a funzionare. Poi chiamalo come ti pare, non ho sottomano l'articolo che avevo fatto e come sai non ho molta memoria, non mi ricordo i termini usati che erano stati citati dall'ingegnere di Bombardier.
21/01/2011 14:35
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Ah ecco, allora non mi intrometto più nelle vostre disquisizioni
21/01/2011 14:59
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Re:
(metrosur), 20/01/2011 23.19:

Bombardier afferma che la manutenzione richiesta sarebbe inferiore a quella attuale e con una diagniostica di bordo che prevederebbe ogni possibile problema. Inoltre tutti i principali sistemi sarebbero rindondati, ovvero il treno non potrebbe mai fermarsi per una porta che non si chiude o per problemi di trazione o elettrici.




Mah, guarda, te lo dico per esperienza, le cose più sono complicate più si guastano, e dispositivi che prevedono qualsiasi problema non esistono. Ovviamente chi vende decanta il suo prodotto, giustamente, ma poi nei fatti non sempre tutto è oro quello che luccica.
Personalmente trovo bello lo Spacium, sicuramente lo preferisco ai classici treni che siamo abituati a vedere in giro da noi. Noi possiamo sicuramente valutare a vista se i particolari che riguardano l'esercizio siano più o meno buoni, però, per quanto riguarda i giudizi tecnici sul funzionamento, penso possa darli solo chi ci mette le mani sopra.
03/03/2011 16:59
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Post: 1.108
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Ecco cosa succede in Veneto riguardo al nuovo sistema ferroviario suburbano. Noi nel 2016 a Genova saremo messi ancora peggio...

L'Sfmr? Nel 2013, quando ci saranno i treni

Cosa manca per far partire il Sistema ferroviario metropolitano regionale? Più che le linee, i treni. Trenitalia ne ha già pochi per sé, figuararsi se può aumentare le corse per mettere in piedi una metropolitana di superficie. E' per questo che la Regione ne sta comprando di nuovi. Dovendo fare i conti con ricorsi al Tar e i fisiologici tempi di consegna.
Secondo le previsioni avrebbe dovuto già essere arrivato il tempo di avere un sistema di trasporti su ferro per connettere in modo rapido, con cadenze regolari, l'area di Padova, Treviso e Venezia. Come a Parigi la Rer, in Germania la S-Bahn, nel Veneto deve iniziare a correre l'Sfrm. I cittadini di Mestre avrebbero la possibilità di raggiungere Padova, o Treviso, o Castelfranco in poche decine di minuti, con tre o quattro treni in partenza ogni ora. Allora sì che ci si potrebbe spostare con comodità da una città all'altra per lavoro, per fare shopping, per trovare gli amici, lasciando l'auto in garage.
«La costruzione ha avuto un ritardo, dovuto alle difficoltà che ha avuto il Comune di Venezia nell'individuare la collocazione delle stazioni. Ma oggi i lavori sulle linee sono completati: è a posto la Padova-Castelfranco, la Mestre-Treviso, la Mestre-Padova, la Mestre-Quarto d'Altino, la Mestre-Castelfranco. A livello di infrastrutture mancano solo due cose: il sottopasso di Maerne, lungo la provinciale 36, che sarà inaugurato per la fine di febbraio; e tutto il nodo della Gazzera, presso Mestre: lì i lavori sono in corso e saranno completati per la metà del 2012, con le stazioni di via Olimpia e della Gazzera».
Ma non è solo una questione di infrastrutture. Se la linea è pronta, quello che manca sono i treni che dovranno correrci sopra. Quelli che ha attualmente Trenitalia non bastano per mettere in piedi un servizio cadenzato. E' per questo che la Regione ha deliberato, due anni fa, l'acquisto di 23 nuovi treni, con una opzione per altri 7. Dopo un ricorso al Tar, la gara è stata sbloccata a fine novembre 2010. Ai primi di dicembre dello scorso anno è partito l'ordine di acquisto. Da quel momento di vogliono 15 mesi per partire con le prime consegne; l'ultimo treno verrà consegnato fra 30 mesi. Prima di due anni e mezzo – metà 2013 – non si parla quindi di vera e propria Sfmr. «Nel frattempo – spiega l'assessore alle Politiche della Mobilità – stiamo lavorando con Rfi-Rete ferroviaria italiana per trovare le “tracce” per far passare i treni», cioè in pratica per confezionare l'orario, razionalizzando l'esistente: «Un'operazione di non poco conto», sottolinea Chisso.
Quello che è già partito è il servizio sulla tratta Mira Buse-Mestre, gestito da Sistemi territoriali. Lì sono entrati in servizio i nuovi treni di cui la Regione si era già dotata. «Vediamo se entro fine anno – conclude Chisso – qualche altro tratto della Sfmr può partire».
03/03/2011 20:52
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Post: 13.499
Registrato il: 11/07/2006
Amministratore
Capotreno
E pensare che nella mia tesi di laurea (anno 2000) avevo indicato il Veneto come un modello da seguire...
04/03/2011 00:20
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Post: 2.406
Registrato il: 30/03/2010
Città: ARENZANO
Età: 54
Scusate la mia ignoranza,ma visto che non sono un mago delle tempistiche,quando la Regione (non credo sia di competenza del Comune) deciderà di indire la gara per la fornitura del materiale rotabile da utilizzare sulla tratta urbana da Voltri a Terralba post lavori al nodo?
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