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NDE, ovvero esperienze di premorte

Ultimo Aggiornamento: 21/09/2009 20:08
25/08/2009 11:27
 
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Near death experience
Volevo attirare l'attenzione dei forumisti sul fenomeno delle esperienze di premorte. Capita che ci sono dei casi documentati di persone che in seguito a un incidente o malattia si trovano veramente vicino alla morte (elettroencefalogramma piatto) e da lì vivono un'esperienza che nella maggior parte dei casi è fantastica, a prescindere da elementi come età, estrazione sociale, cultura, religione. I protagonisti di queste esperienze vivono delle esperienze abbastanza simili di incontro con parenti precedentemente deceduti o divinità che dicono però loro che non è ancora giunta la loro ora.

Ho postato questo tema per vedere se qualcuno conosce l'argomento per poi discutere più approfonditamente.

Ciao

[SM=g8708]
There is no way to happiness, happiness is the way
26/08/2009 14:52
 
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Uno degli eminenti esperti della materia è il dott. Raymond Moody. Il suo testo del 1975, La vita oltre la vita (in Italia pubblicato nel 1997), ha venduto 13 milioni di copie in tutto il mondo: prima di lui, soltanto Elisabeth Kubler Ross, anch'essa estranea alla tradizione dello spiritismo, aveva trattato tali questioni in maniera analoga, raccogliendo e analizzando sistematicamente le testimonianze.

Gli studi di Moody, abbandonato l'approccio spiritista del periodo a cavallo tra il XIX e il XX secolo in favore di un esame sistematico delle testimonianze, hanno riacceso l'interesse nei confronti di questo argomento. Negli anni successivi, altri studiosi hanno analizzato il fenomeno, confermando le testimonianze raccolte da Moody, avanzando anche ipotesi differenti. La psicologa e parapsicologa Susan Blackmore ha ipotizzato che le sensazioni percepite dai soggetti in tale stato siano allucinazioni causate dall'attività neurologica del cervello sofferente.

Attualmente Raymond Moody, oltre a continuare le ricerche e a scrivere libri, è spesso ospite in talk-show e programmi statunitensi, o come relatore in università e incontri a tema.

Tratto da Wikipedia
[Modificato da vocedellaluna 26/08/2009 14:53]
There is no way to happiness, happiness is the way
26/08/2009 14:59
 
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I diversi tipi di esperienze
Questi soggetti, una volta riavutisi, hanno raccontato di aver vissuto esperienze che si possono dividere in due grandi gruppi:
• esperienze ultraterrene: il soggetto vive un'esperienza ultraterrena, vedendo a volte strane entità o parenti morti, e attraversando luoghi come tunnel di luce o spazi aperti che molti identificano in base alla religione praticata (paradiso, inferno, ecc.);
• esperienze extracorporee: il soggetto si allontana in volo dal suo corpo ed assiste agli eventi che accadono intorno a sé (ad es. alle cure mediche) "dall'esterno".
Ipotesi e studi
I racconti dei sopravvissuti alla morte (ad esempio rianimati dopo una grave crisi) e dei soggetti risvegliatisi dal coma costituiscono un corpus di testimonianze che ha alcune caratteristiche apparentemente omogenee: molte volte infatti le esperienze vissute sono simili fra loro, il che ha portato vari studiosi a formulare diversi tipi di teorie.
Le teorie sulle "NDE" si dividono in due tipologie:
• teorie scientifiche, che mettono in relazione il fenomeno con peculiari alterazioni transitorie di tipo chimico, neurologico o biologico, tipicamente presenti nel corpo umano in condizioni particolari come quelle prima descritte; ovvero, sul piano psicologico, come racconti di tipo autoconsolatorio e rassicurante, elaborati per descrivere in modo chiaro e definito le confuse sensazioni che si accompagnano al momento del risveglio dal coma, come ad es. la forte luce presente nella stanza (descritta come tunnel di luce da cui si esce con il risveglio).
• teorie parapsicologiche, metafisiche e soprannaturali, che collegano le esperienze di pre-morte a una sorta di presa di contatto anticipata con l'aldilà, durante la quale il soggetto ha modo di esperire direttamente la separazione fra anima e corpo e la sopravvivenza dell'anima come entità spirituale, rispetto alle spoglie mortali.
Il più noto studioso di questi fenomeni è il medico e psicologo americano Raymond Moody.
Negli ultimi anni hanno dato un rilevante contributo a questi studi e alla loro divulgazione, a partire dal 1989, anche il teologo francese François Brune e a partire dal 2001 anche il medico olandese Pim van Lommel.
Sfortunatamente, insieme ai lavori di alto livello svolti in ambienti controllati e pubblicati su riviste mediche o specialistiche, la letteratura sulle esperienze ai confini della morte è anche ricca di tanti sensazionalismi e di resoconti apparentemente sensati ma non scientifici.
Inoltre, data la sua natura, l'argomento ha fatto nascere tantissime polemiche a causa del tentativo talvolta forzato da parte di alcune persone di spiegare le esperienze ai confini della morte in base al loro sistema di credenze religiose.
Il contributo di Pim van Lommel
Da un punto di vista strettamente scientifico, il contributo a tutt'oggi più approfondito è probabilmente quello di Pim van Lommel, un cardiologo olandese che insieme ad altri colleghi nel 2001 pubblicò sulla prestigiosa rivista medica “The Lancet” i risultati di uno studio condotto per oltre 10 anni su 344 pazienti. Lo studio, condotto con metodi statistici, aveva come obiettivo la verifica dell'esistenza o meno delle NDE. Più specificamente, lo scopo fu quello di verificare se ciò che chiamiamo coscienza e memoria fosse un fenomeno dell'attività cerebrale o se fosse indipendente da questa. Dopo una lunga disquisizione sui metodi adottati, sui pazienti, sulle medicine usate negli interventi etc. van Lommel e colleghi conclusero che i fenomeni riscontrati potevano essere spiegati solo assumendo che la coscienza non fosse un semplice epifenomeno dell'attività cerebrale. Data la prestigiosa natura della rivista nella quale lo studio fu pubblicato, ben presto nacque una polemica tra i sostenitori della natura puramente materialistica della coscienza e Van Lommel.
L'attacco più conosciuto venne dalle colonne di Scientific American, firmato da Michael Shermer, al quale van Lommel indirizzò una circostanziata replica.

Testo tratto da Wikipedia
There is no way to happiness, happiness is the way
26/08/2009 15:37
 
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Sinceramente non ho mai (per fortuna) avuto esperienze del genere e non mi è mai arrivata voce di cose del genere.
Anche se non lo escluderei.
Ci sono così tante incognite, tante lacune scientifiche e non, che sarebbe veramente stupido escludere qualcosa che non si puo' provare.
Il foro di Settecolori
26/08/2009 17:59
 
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Re:
@Mimmi the Maneater@, 26/08/2009 15.37:

Sinceramente non ho mai (per fortuna) avuto esperienze del genere e non mi è mai arrivata voce di cose del genere.
Anche se non lo escluderei.
Ci sono così tante incognite, tante lacune scientifiche e non, che sarebbe veramente stupido escludere qualcosa che non si puo' provare.



....o includere [SM=x1671373]


[Modificato da mulo. 26/08/2009 17:59]
27/08/2009 10:46
 
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Re: Re:
mulo., 26/08/2009 17.59:



....o includere [SM=x1671373]






dipende. ci sono cose assurde che, per l'appunto, è inutile includere.
ma non si puo' mai sapere, d'altronde perchè limitarsi (in casi opportuni)
Il foro di Settecolori
27/08/2009 13:09
 
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Re: Re: Re:
@Mimmi the Maneater@, 8/27/2009 10:46 AM:




dipende. ci sono cose assurde che, per l'appunto, è inutile includere.
ma non si puo' mai sapere, d'altronde perchè limitarsi (in casi opportuni)




troppi "se" e troppe clausole.....basta copiare e applicare il metodo di galileo: con quello abbiamo fatto tanta strada e abbiamo bandito le ciarlatanerie [SM=x1671373]

27/08/2009 15:04
 
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mulo., 27/08/2009 13.09:




troppi "se" e troppe clausole.....basta copiare e applicare il metodo di galileo: con quello abbiamo fatto tanta strada e abbiamo bandito le ciarlatanerie [SM=x1671373]





non posso che concordare [SM=x1293143]
Il foro di Settecolori
15/09/2009 13:17
 
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Sempre che si tratti di ciarlatanerie...

Non mi sento di assurgere a ruolo di Santa Inquisizione, nel momento in cui non sono in possesso di prove inconfutabili della "non esistenza" del fenomeno.

Ne prendo atto e se ho del tempo mi diletto nell'approfondire!



There is no way to happiness, happiness is the way
15/09/2009 16:56
 
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è però strano che tanti personaggi
morti o quasi morti, una volta ritornati in vita
abbiano raccontato tutti di un tunnel con una luce alla fine e poi di aver raccontato particolari significativi come se avessero visto il loro dall'alto
16/09/2009 01:44
 
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Re:
vocedellaluna, 9/15/2009 1:17 PM:

Sempre che si tratti di ciarlatanerie...

Non mi sento di assurgere a ruolo di Santa Inquisizione, nel momento in cui non sono in possesso di prove inconfutabili della "non esistenza" del fenomeno.

Ne prendo atto e se ho del tempo mi diletto nell'approfondire!






Se applichi il metodo di galileo e i fenomeni si ripetono sistematicamente e in maniera predicibile, sicuramente non sono ciarlatanerie....altrimenti [SM=x1671373]


16/09/2009 08:17
 
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Il metodo di Galileo è applicabile a quei fenomeni rientranti nella categoria di eventi con riscontro scientifico per le (invero) limitate conoscenze dell'Universo che andiamo sfoggiando fieramente, sentendoci a un passo dalla Conoscenza Assoluta.

È una mia personalissima opinione, ma ritengo di dover sempre lasciare una porticina aperta su ciò che non conosco.

Oltre a ciò il Metodo di Galileo è in grado di spiegare un fenomeno come l'Amore?

Con infinita simpatia



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16/09/2009 10:58
 
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Re:
vocedellaluna, 9/16/2009 8:17 AM:

Il metodo di Galileo è applicabile a quei fenomeni rientranti nella categoria di eventi con riscontro scientifico per le (invero) limitate conoscenze dell'Universo che andiamo sfoggiando fieramente, sentendoci a un passo dalla Conoscenza Assoluta.

È una mia personalissima opinione, ma ritengo di dover sempre lasciare una porticina aperta su ciò che non conosco.

Oltre a ciò il Metodo di Galileo è in grado di spiegare un fenomeno come l'Amore?

Con infinita simpatia






ma appunto: una cosa sono i fenomeni da indagare e verificare (e verifica significa controllo e ripetibilità , dimostrazione) altro sono le opinioni e ciò che non è ancora (e magari non sarà mai) dimostrabile.......sui primi si può investire ad esempio del denaro, sui secondi.......io non ce lo metterei [SM=x1671373].....MHO ovviamente [SM=g27823]





21/09/2009 16:23
 
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Non parlavo di danari, bensì di convinzioni...
Infatti non mi costa niente essere un credente (che è diverso da credulone).
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21/09/2009 20:08
 
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beh, ormai credo tu abbia capito che sono anche un becero venale e la misurazione col denaro per me fa la differenza: pochi principi magari cattivi, ma molto misurabili [SM=x1293166]
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