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Novità nel codice della strada (era ora)

Ultimo Aggiornamento: 20/07/2009 06:19
14/07/2009 10:54
 
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Asino BRIANZOLO
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Le novità: mano pesante su chi beve e su chi supera i limiti, 150 km/h con il Tutor, targa personale. I proventi degli Autovelox non vanno più ai Comuni

L'approvazione del nuovo Testo Unificato dell'11 aprile 2009, con le nuove disposizioni in materia di sicurezza stradale, procede spedita.
Gli emendamenti al testo base hanno già ricevuto l'ok dalla Commissione Trasporti della Camera e, stando al calendario parlamentare, le nuove norme in materia di sicurezza stradale saranno approvate entro giovedì dal Parlamento.

I proventi delle multe non vanno più ai Comuni
Era ora. Già le precedenti disposizioni del Codice della Strada obbligavano i Comuni con oltre 10.000 abitanti a destinare la metà dei soldi incassati con le sanzioni amministrative alla sicurezza stradale. Con l'obbligo di comunicare l'utilizzo di queste risorse al Ministero dei Trasporti.
Il tutto però restava vergognosamente lettera morta: i Comuni continuavano a mungere gli utenti della strada (vale a dire il 90% della popolazione), infischiandosene dei guard-rail ammazza motociclisti, della segnaletica illeggibile, dell'asfalto gruviera e di tante altre nefandezze.
Le amministrazioni locali potranno mettere gli autovelox dove vogliono, ma i proventi delle multe andranno ai proprietari delle strade (se sono strade extraurbane i soldi non finiranno più nelle casse del Comune ma in quelle dell'Anas o della Provincia).

Limite alzato a 150 km/h dove c'è il Tutor
Nei tratti della rete autostradale, dove è in funzione il sistema Tutor di rilevamento delle infrazioni, il limite di velocità in condizioni di asfalto asciutto è alzato a 150 km/h.

8 punti in meno se non ti fermi davanti alle strisce. E occhio agli animali
Precedenza ai pedoni. Attenzione a non rispettare gli utenti più deboli della strada: chi non si ferma davanti alle strisce pedonali, perde ben 8 punti della patente (prima erano solo 5).
I ciclisti avranno l'obbligo, fuori dai centri abitati, di notte o nelle gallerie di indossare giubbotto o bretelle retroriflettenti.
L'investitore di un animale domestico o da lavoro è obbligato a fermarsi, soccorrerlo e chiamare un veterinario (atrimenti incorre in una sanzione da 78 a 1.559 euro).

La targa è personale e segue il proprietario
La targa diventa una seconda carta di identità. Non sarà più legata alla carta di circolazione del veicolo, ma (come avviene già per i 50 cc) seguirà la vita giuridica del titolare a cui è rilasciata. Quindi, in caso di trasferimento di proprietà, la targa rimarrà al vecchio proprietario che potrà applicarla al suo nuovo veicolo.

Divieto di sosta. Le moto pagano la metà
La vecchia normativa non faceva distinzioni di sorta tra moto e macchine. Da giugno, invece, le moto e i motorini parcheggiati in divieto di sosta (sui marciapiedi, in corrispondenza di segnali stradali o davanti alle strisce) saranno sanzionati con una multa compresa tra i 78 e i 155 euro, la metà di quanto comminato per le medesime infrazioni compiute al volante di un'auto.

Multe più salate per l'eccesso di velocità. E 90 orari in autostrada per i neopatentati
Chi sgarra oltre il limite di velocità di 60 o più chilometri orari, rischia oggi di ritrovarsi al verde; la sanzione prevista va infatti da un minimo di 800 euro, sino a un massimo di 3.200 euro. Da 500 a 2.000 euro è invece la sanzione amministrativa prevista per chi tocca una velocità tra i 40 e i 60 km/h oltre il limite previsto.
Se si superano i limiti da 10 a 40 km/h, si perdono 3 punti (prima 5), da 40 a 60 si perdono 5 punti (prima 10), oltre i 60 i punti decurtati saranno 10.
Chi ha preso la patente da meno di tre anni non potrà superare i 90 km/h in autostrada (prima erano 100) e i 70 km/h nelle strade extraurbane (prima 90 km/h).
Nel primo anno di guida si potranno utilizzare solo autovetture con una potenza massima, riferita alla tara, di 55 kilowatt per tonnellata.
Dall'anno scolastico 2010-2011 l'educazione stradale diventa materia obbligatoria e sarà sovvenzionata grazie a una percentuale fissa degli introiti incassati dalle amministrazioni locali.

A 17 anni si può guidare la macchina con la patente A (se accompagnati)
Il nuovo testo fa un bel regalo ai 17enni, che possono mettersi al volante di un'automobile. Condizioni necessarie sono la presenza di un titolare di patente B da almeno 10 anni e l'autorizzazione rilasciata dal dipartimento dei trasporti su richiesta di un genitore o di un rappresentante legale del minorenne. Sarà invece necessario il superamento dell'esame di teoria per poter ricevere il foglio rosa. La scuola guida, inoltre, potrà essere fatta anche in autostrada e di notte.

Contratti di appalto per l'accertamento delle infrazioni
Nei contratti di appalto, stipulati dagli enti locali per la fornitura dei servizi relativi ad attività strumentali rispetto all'accertamento delle infrazioni al codice della strada (superamento dei limiti di velocità, attraversamento col semaforo rosso), è vietato inserire clausole che prevedano la determinazione del corrispettivo delle società aggiudicatarie dell'appalto in misura percentuale rispetto all'ammontare delle sanzioni accertate.
In parole povere: chi fornisce gli apparecchi elettronici ai Comuni non avrà più "la percentuale sull'incasso", che aveva innescato il meccanismo delle frodi ora al vaglio di diverse procure italiane.

Non si fanno sconti: se bevi, non guidi
Avviso ai neopatentati. Se avete bevuto, passate il manubrio. E pure il volante. Infatti per chi non ha ancora compiuto 21 anni, così come per chi ha la patente da meno di 3 anni, l'alcol è semplicemente off-limits, basta una birra piccola per incappare nelle forche caudine della nuova legge.
Un tasso alcolemico superiore allo 0 (zero) non è più tollerato, e fa scattare la sanzione, che va da 200 a 800 euro. La sanzione raddoppia in caso di incidente stradale.
Tolleranza zero anche per i conducenti professionali e di autoveicoli per i quali sono richieste le patenti C, D, E.
A loro si applicano le medesime misure previste per i neopatentati.
Le forze dell'ordine potranno procedere anche al narco-test direttamente in strada, per mezzo di un semplice esame sul sudore e sulla saliva.

E se provochi un incidente ubriaco, rischi fino a 15 anni di galera
Chi provoca un incidente mortale sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, o con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, rischia fino a 15 anni di carcere.
Ma anche nei casi meno gravi il conducente rischia il ritiro della patente e la sospensione provvisoria della patente fino a cinque anni, a cui si somma la confisca penale del veicolo.
Nel caso di incidente mortale, in cui però non sia presente l'aggravante dell'alcol o della droga, la nuova norma prevede il ritiro immediato della patente e la sospensione del permesso di guida fino a quattro anni.

Meglio tardi che mai. Anche in Italia si studieranno gli incidenti al fine di prevenirli
Eravamo il fanalino di coda dell'Unione Europea, privi di un centro di elaborazione dei dati, che studiasse la casistica nazionale degli incidenti stradali e che proponesse soluzioni rapide ai problemi della sicurezza e della viabilità.
La Commissione Trasporti della Camera sta studiando l'istituzione di un centro di coordinamento unico.
Gli enti proprietari e concessionari di strade e autostrade nelle quali si registrano elevati tassi di incidentalità saranno obbligati a eseguire interventi di manutenzione della sede stradale, nonché di sostituzione e potenziamento della segnaletica. In caso di inadempimento da parte degli enti concessionari, lo Stato potrà interrompere il contratto di concessione.

fonte moto.it
14/07/2009 11:12
 
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Le amministrazioni locali potranno mettere gli autovelox dove vogliono, ma i proventi delle multe andranno ai proprietari delle strade (se sono strade extraurbane i soldi non finiranno più nelle casse del Comune ma in quelle dell'Anas o della Provincia).

Questo significa che affolleranno di autovelox tutte le strade urbane con limite dei 50??...non lo vedo un gran che x noi...

Saluti
15/07/2009 15:44
 
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se non hai neppure rispetto nelle strade urbane,non so proprio che dirti.

16/07/2009 16:08
 
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Non ho detto questo..qui a Brescia ci son numerosi viali considerati urbani dove è molto facile, magari sovrapensiero, superare i 50..e con una moto è un attimo..io ho rispetto per le regole e soprattutto ho senso morale ma non sono un'ipocrita e ammetto che mi è capitato a volte di superare i 50 in alcune strade urbane. Questo non vuol dire che son andato a 1000 come un pazzo, ci mancherebbe.
Se tu sei più bravo di me e hai SEMPRE rispettato i limiti anche senza accorgertene ti faccio un plauso.
Bye bye
20/07/2009 06:19
 
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l'illuminato...
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Codice della strada, giovani nel mirino

Pene più severe per i neopatentati

Milano 17/07/2009 – Sono i giovani il bersaglio principale delle modifiche al nuovo Codice della Strada. Non in toto, è chiaro, ma a guardar bene tra le novità più significative introdotte dal disegno di legge approvato dalla Commissione trasporti della Camera dei Deputati (e adesso atteso al voto plenario dell’Aula di Montecitorio) ci sono alcuni dei comportamenti più deleteri in voga proprio tra gli automobilisti più giovani: guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, limiti di velocità differenti per i patentati da meno di tre anni, sanzioni supplementari se si causano incidenti nella fascia oraria notturna dalle 22 alle 7.

Un rigore che trova ampia giustificazione dagli ultimi tragici eventi che hanno funestato le strade italiane e in sintonia con alcune pesanti sentenze di condanna inflitte dai tribunali italiani, come i 18 anni per omicidio volontario a un automobilista rom ubriaco che ha investito e ucciso un anziano. Ma un rigore che al momento deve ancora avere il la definitivo dal Parlamento italiano, sebbene i criteri di modifica sono ampiamente condivisi dai due schieramenti. Iniziamo dai limiti di velocità, che innanzitutto elevano la multa a ben 500 € se li si supera di almeno 40 km/h ma non più di 60 km/h. Per i giovani patentati che hanno conseguito la licenza da meno di 3 anni i limiti di velocità sono più stringenti: massimo 90 km/h in autostrada dagli attuali 100 e 70 km/h (dai 90 orari di adesso) sulle strade extraurbane.

La novità che più farà discutere, se passerà l’esame del Parlamento, è quella che riguarda il divieto assoluto di assumere alcol da parte dei minori di 21 anni e di chi ha la patente da meno di 3 anni. Una vera e propria stretta sulle notti “brave” dei giovani, che prevede l’obbligo del tasso alcolemico zero (ovvero zero grammi/litro) per poter guidare senza incappare in sanzioni. È come dire che la sera, se si esce, non ci si può sedere al volante o chi guida deve astenersi del tutto dal farlo. Certo può avere più di 21 anni o la patente da oltre 3 anni e in questo caso deve rispettare l’attuale limite di 1,5 grammi/litro, superato il quale incappa in nuove e molto severe sanzioni se causa incidenti, le stesse di chi guida sotto l’effetto di stupefacenti: fino a 4 anni di sospensione della patente. Quanto alle multe, sia per alcol che per droga si sale fino a 9.000 Euro!

Un ulteriore aggravio colpisce i minorenni. Il Ddl che modifica il Codice della strada prevede come sanzione il rinvio di un anno per il conseguimento della patente B se si viene “beccati” con un tasso alcolemico fino a 0,5 (devono cioè compiere 19 anni), e addirittura un rinvio di 3 anni, fino ai 21, per ottenere la stessa patente B se il tasso supera il livello di 0,5 grammi/litro. Molta attenzione insomma, ma anche un premio ai più solerti, che potranno già ottenere il foglio rosa a 17 anni se si supera l’esame di teoria e se chi sta a loro accanto ha la patente da almeno 10 anni. Il Ddl prevede anche l’introduzione della patente a punti per chi guida ciclomotori e i quadricicli leggeri. Materie sulle quali sarebbe bene investire in educazione stradale ed è per questo che il disegno legislativo prevede, fin dall’anno scolastico 2010-2011, l’istituzione di corsi proprio di educazione stradale.
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