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Filobus Fiat 2405.... 1/43 radiocomandato!

Ultimo Aggiornamento: 12/02/2012 23:23
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11/08/2009 00:38
 
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tranviere junior
RALLA E TROLLEY!
Qualche immagine della ralla centrale del Vibertone.
Dopo attento studio del disegno della "Giostra Urbinati" mi sono deciso a fare a modo mio, dando vita alla "Giostra Zio JO", che sicuramente non si pone in competizione o cerca di essere qualcosa di simile al sistema del noto ingegnere, ma dovrebbe funzionare almeno sul mezzo in scala 1/43.
Ho semplificato il sistema. Nella Urbinati, la ralla è divisa in quattro sezioni tagliate a "spicchio", io invece ho diviso la ralla in due, facendo due pezzi "intercalati" tra loro che per comodità chiamerò "semiralla". In pratica una parte della giostra ha un incastro "maschio" e l'altra la "femmina". Sono tenuti insieme da un sistema di cerniera simile a quello usato per le portine, che permette ai due "spicchi", che sono praticamente due mezzi cerchi, di oscillare in maniera differente tra loro: uno guidato dalla semicassa anteriore, l'altro da quella posteriore.
Logicamente è stato semplificato anche il sistema di tenuta dell'arco di carrozzeria centrale che si trova tra i due mantici. Al vero questa parte è solidale a due dei quattro spicchi della giostra. L'arco in questo caso è solidale ad una "semiralla", e quindi in teoria soggetto e quasi sempre vincolato ad uno dei due semi-telai (ancora decidere).
Lo studio ha portato a costruire un sistema che permette alla ralla di ruotare su se stessa (rotatorio), e quindi di dividere a metà l'angolo che si crea tra le due semicasse durante la sterzata.
Logicamente lo snodo deve permettere anche il movimento stesso della ralla sul piano orizzontale sfruttando il fatto che sarà vincolata alla semicassa anteriore mediante perno orizzontale trasversale, che quindi le consente di inclinarsi (entrambe le due semiralle) in caso di cambio di livelletta tra le due semicasse.
Il "rimorchio" verrà connesso con un sistema ad occhiello, arricchito da uno snodo orizzontale longitudinale che consente il movimento torsionale rispetto alla cassa anteriore.
Con questo sistema ho ottenuto tutti i movimenti necessari a rendere la marcia fluida:

1) angolo di sterzo, dato da occhiello su perno di ralla.
2) rotazione della ralla con posizionamento sempre sulla bisettrice dell'angolo creato dalle due semicasse, sfruttando la vite/perno centrale.
3) cambio di pendenza: dato dal movimento orizzontale della ralla rispetto alla semicassa anteriore (e quindi anche all'occhiello del rimorchio).
4) torsionale, dato dallo snodo dopo l'occhiello, che permette al rimorchio di ruotare sul suo asse longitudinale, quindi torcere rispetto alla semicassa anteriore.
5) adattamento: nel complesso una semiralla è sempre vincolata alla cassa a cui si affianca (ma questo lo vediamo poi perchè è difficile da spiegare senza foto! [SM=x346220] )

Quindi ecco le foto:

Ralla completa di arco già lavorato con le aperture dei finestrini. l'arco è solidale ad una semiralla alla quale è sempre perpendicolare:




L'altra parte di ralla è libera di alzarsi e/o abbassarsi rispetto alla precedente:




Particolare della ralla, si vede la femmina solidale all'arco di carrozzeria ed il maschio libero di inclinarsi rispetto alla femmina grazie ad un sistema a cerniera:




Parte inferiore, una vite è solidale alla ralla, alla quale si avvita un barilotto di ottone (mammuth elettrico). Questo permette la rotazione della ralla su se stessa. Al barilotto sono connessi due tubi, uno per lato sui quali verranno infilati altri due barilotti resi solidali alla cassa anteriore. Quindi la barra sotto la ralla è SEMPRE perpendicolare all'asse del semitelaio anteriore, ma permette alla ralla di ruotare su se stessa (rotazione) tramite la vite, e di inclinarsi sul piano orizzontale (ruotando la barra dentro i barilotti solidali alla cassa anteriore.)






In questa foto si vede la barra ruotata, che dà l'idea della libertà di movimento della ralla rispetto ad essa:




In questa foto invece si vede il grado di libertà tra le due semiralle:



Con la ralla proseguiremo più avanti....


TROLLEY!

Iniziamo il lavoro sui trolley tagliando due pezzi di tubo di ottone che fungeranno da boccole per due cuscinetti a sfera. Come ho già accennato sono molto curioso e mi piace capire "come funzionano le cose" e quindi spesso smonto oggetti dai quali recupero sempre qualcosa. In questo caso ho dato la morte ad una vecchissima stampante ad aghi, il cui carrello è dotato di cuscintetti a sfera con un mozzetto sporgente. Niente di più appropriato per costruire il sistema di movimento delle aste sul piano orizzontale.
Ho poi comprato un pezzo di VETRONITE per circuiti stampati, completamente liscia.
Piccola precisazione: La vetronite è composta da due lastre di rame solidali ad una lastra centrale di materiale isolante. La uso perchè meccanicamente equivale ad una lastra di rame da 2mm, ma ha come vantaggio il fatto di poter essere SALDATA a stagno e usata come conduttore ma con la possibilità di creare dei punti isolati praticando delle scanalature che incidono il rame superficiale, cosa non possibile con un intera lastrina di rame (che è integralmente conduttiva..)

Con la tagliatubi si fanno due pezzetti di tubo lunghi circa 8mm.




Ottenuti i due pezzetti si passa a fare le tracciature sulla vetronite dove poi verranno fatti i fori che ospiteranno le due boccole portacuscinetto. Nella foto si nota come i cuscinetti a mozzetto recuperati dalla sampante stiano perfettamente all'intero della boccola di ottone:




Dopo le operazioni di foratura ecco una boccola dentro il suo alloggiamento nella vetronite:




Ecco pronta anche l'altra:




Adesso si passa all'operazione di saldatura, la quale consentirà di rendere solidali le due boccole alla vetronite:






Adesso basterà creare delle scanalature da entrambe le facce della vetronite per interrompere il rame, quindi isolando tra loro le due boccole e di conseguenza le aste (diversamente farebbe corto circuito!).
Adesso vanno costruiti i veri e propri trolley....

Ciao. JO [SM=x346232]




[Modificato da ZioJO73 11/08/2009 01:31]
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