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Le parti dell'onda

Ultimo Aggiornamento: 01/10/2014 21:09
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28/05/2009 14:07
 
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Conisciamo le pardi che compongono un'onda.


[Modificato da www.pescareAmessina.com 27/05/2010 19:56]
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30/05/2009 15:44
 
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molto importante si deve approfondire [SM=g28002] [SM=g28002]
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06/11/2009 12:23
 
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Forza, Cosimo, adesso bisogna continuare! [SM=g27987]
Nonno Rito
Il mare è come una bella donna...a volte ti sorride...a volte no...,ma accende la tua passione!(ROM)
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26/05/2010 19:01
 
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Le parti che compongono un'onda
Huei, ragazzi, ma quà ci siamo fermati al 06.11.2009!
Surfisti, l'onda è la nostra materia prima!
vediamo di svegliarci un po, facendo qualche passo indietro.
Come di formano le onde?
Col vento.
Il vento è un ottimo segnale che ci preavvisa una possibile battuta a Surf.
Moltissimi Surcastmen, scendono in spiaggia quando "sentono" il vento
ed aspettano che arrivi sulle spiagge per calare le "armi" il primo moto ondoso.
Le prime onde da Surf, sono anche le prime a smuovere il fondo ed attirare subito i piccoli pesci-esca.
Subito dopo, quando il mare diventa roco nel respiro e gratta la sabbia con impeto, con quelle catture s'insidiano le grandi spigole.
Vi piace?
Nonno Rito
Il mare è come una bella donna...a volte ti sorride...a volte no...,ma accende la tua passione!(ROM)
26/05/2010 19:04
 
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Re: Le parti che compongono un'onda
NonnoRito, 26/05/2010 19.01:

Huei, ragazzi, ma quà ci siamo fermati al 06.11.2009!
Surfisti, l'onda è la nostra materia prima!
vediamo di svegliarci un po, facendo qualche passo indietro.
Come di formano le onde?
Col vento.
Il vento è un ottimo segnale che ci preavvisa una possibile battuta a Surf.
Moltissimi Surcastmen, scendono in spiaggia quando "sentono" il vento
ed aspettano che arrivi sulle spiagge per calare le "armi" il primo moto ondoso.
Le prime onde da Surf, sono anche le prime a smuovere il fondo ed attirare subito i piccoli pesci-esca.
Subito dopo, quando il mare diventa roco nel respiro e gratta la sabbia con impeto, con quelle catture s'insidiano le grandi spigole.
Vi piace?




E' come una bella Donna!!!!
[SM=g7372]
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26/05/2010 19:19
 
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Le parti che compongono un'onda
Risulta importante conoscere le parti che compongono un'onda per facilitarci il linguaggio che diviene "professionale" e quindi più sintetico e tecnico.
La superficie del mare, quindi sospinta dal vento genera le onde, che cominciano a muoversi lentamente nella stessa direzione del vento (spostamento molecolare),
Quanto il vento è continuativo la sua intensità accelera il movimento delle cellule d'acqua che si staccano e si sollevano nell'aria.
Perdurando l'azione del vento il dosso (a) dell'onda si solleva esponendosi ancora di più alla sua azione: si formano le creste (quelle bianche) che si riversano spumeggianti nel cavo dell'onda (b)
creando nuova forza e nuova spinta.
Man mano che la direzione del vento dirige le onde verso la riva, queste sotto costante spinta diventano sempre più veloci, mentre l'ampiezza dell'onda che si misura tra (a) e (b) diviene sempre più alta insieme alla lunghezza.
Allorquando, l'ampiezza dell'onda diviene pari o superiore all'altezza del fondale,riceve dal fondo un'ulteriore spinta dinamica verso l'alto e quindi si formano le creste di riversamento molto più grandi e violente rispetto a quelle che abbiamo visto formarsi in alto mare.
Ha inizio quì la nostra osservazione.
Siamo in presenza dell'onda di risacca.
Nonno Rito
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26/05/2010 19:28
 
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Re: Le parti che compongono un'onda
NonnoRito, 26/05/2010 19.19:

Risulta importante conoscere le parti che compongono un'onda per facilitarci il linguaggio che diviene "professionale" e quindi più sintetico e tecnico.
La superficie del mare, quindi sospinta dal vento genera le onde, che cominciano a muoversi lentamente nella stessa direzione del vento (spostamento molecolare),
Quanto il vento è continuativo la sua intensità accelera il movimento delle cellule d'acqua che si staccano e si sollevano nell'aria.
Perdurando l'azione del vento il dosso (a) dell'onda si solleva esponendosi ancora di più alla sua azione: si formano le creste (quelle bianche) che si riversano spumeggianti nel cavo dell'onda (b)
creando nuova forza e nuova spinta.
Man mano che la direzione del vento dirige le onde verso la riva, queste sotto costante spinta diventano sempre più veloci, mentre l'ampiezza dell'onda che si misura tra (a) e (b) diviene sempre più alta insieme alla lunghezza.
Allorquando, l'ampiezza dell'onda diviene pari o superiore all'altezza del fondale,riceve dal fondo un'ulteriore spinta dinamica verso l'alto e quindi si formano le creste di riversamento molto più grandi e violente rispetto a quelle che abbiamo visto formarsi in alto mare.
Ha inizio quì la nostra osservazione.
Siamo in presenza dell'onda di risacca.




e qui comincia il bello!

si avvia il meccanismo che porterà all'approssimarsi del gradino i predatori! Questo si celebrerà in fase di scaduta.

Infatti, quando i sedimenti organici e i piccoli vermi smossi dalla corrente di ritorno saranno alla portata dei pescetti ........inzia a rodarsi la catena alimentare.

Pesce piccolo alla ricerca del piccolo vermetto in sospensione ma in difficoltà perche il mare è in scaduta, pesce grande a caccia del pesce piccolo in difficoltà...... surfcaster a caccia del predatore.

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26/05/2010 19:30
 
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Le parti che compongono un'onda
Figghiuleddhi,nni vulemi cauddiari?
Mentre ci pensate, mi prendo una breve pausa. Il prossimo intervento è, a mio parere ancora più interessante , quindi approfittate, se non vi è chiaro quanto già esposto chiedete lumi cercherò di essere ancora più chiaro (berrò mezzo litro di latte) e brucerò la tastiera.
Se non condividete quanto esposto intervenite ugualmente perchè "a vecchia avia cent'anni...."
Nonno Rito
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27/05/2010 11:31
 
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up,up

la discussione è più che interessante.

forza, animiamola!
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27/05/2010 11:57
 
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ragazzi mi dispiace aver lasciato il discorso a metà, come tutti sanno ormai faccio solo spinning e sto indirizzando gli studi su questa tecnica [SM=g7348]
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27/05/2010 12:16
 
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Re: Le parti che compongono un'onda
NonnoRito, 26/05/2010 19.19:

Risulta importante conoscere le parti che compongono un'onda per facilitarci il linguaggio che diviene "professionale" e quindi più sintetico e tecnico.
La superficie del mare, quindi sospinta dal vento genera le onde, che cominciano a muoversi lentamente nella stessa direzione del vento (spostamento molecolare),
Quanto il vento è continuativo la sua intensità accelera il movimento delle cellule d'acqua che si staccano e si sollevano nell'aria.
Perdurando l'azione del vento il dosso (a) dell'onda si solleva esponendosi ancora di più alla sua azione: si formano le creste (quelle bianche) che si riversano spumeggianti nel cavo dell'onda (b)
creando nuova forza e nuova spinta.
Man mano che la direzione del vento dirige le onde verso la riva, queste sotto costante spinta diventano sempre più veloci, mentre l'ampiezza dell'onda che si misura tra (a) e (b) diviene sempre più alta insieme alla lunghezza.
Allorquando, l'ampiezza dell'onda diviene pari o superiore all'altezza del fondale,riceve dal fondo un'ulteriore spinta dinamica verso l'alto e quindi si formano le creste di riversamento molto più grandi e violente rispetto a quelle che abbiamo visto formarsi in alto mare.
Ha inizio quì la nostra osservazione.
Siamo in presenza dell'onda di risacca.




ottimo spunto [SM=g7348] a questo punto si iniziano a vedere quali dovrebbero essere i punti migliori per calare le nostre lenze: canaloni verticali o orizzontali,buche,finistre etc.. l'effetto della corrente secondaria (o di ritorno) la laterale etc..

e la famosa "frenesia alimentare"..
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27/05/2010 22:05
 
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LE PARTI DELL'ONDA
Dunque siamo davanti all'onda formata.Ma che parti ha a questo punto l'onda, sulla risacca?
In questa situazione,quella massa liquida e spumosa che con impeto sbatte sulla battigia estendendosi con violenza su di essa, per la stessa forza uguale e contraria si ritrae, agevolata dalla pendenza del suo letto, mentre dall'alto si forma e si slancia un'altra onda.
Ritraendosi con velocità progressiva la massa d'acqua sottostante continua a scorrere in senso opposto, raschiando il fondo e portando con sè, detriti e pabulum, sostanze proteiche vegetali ed animali anche viventi, insieme a detriti organici di cui tutti i pesci sono ghiotti.
Il ritorno del fondo verso il largo, sospinto dalla corrente scava uno o più canali su cui scorrono i detriti insieme al pabulum in sospenzione.
Il canale così scavato si chiama CANALONE le correnti che lo hanno formato RIP CURRENTS o correnti di ritorno (qualche autore lo ha chiamato col suggestivo nome di serpentone)
Più in fuori dove le onde cominciano ad impattare il fondo si crea un piccolo cratere nella sabbia, per effetto della compressione delle onde,che la solleva e la distribuisce tutt'intorno. Si è formata una FINESTRA.
Sintesi del fenomeno: ONDA----RISUCCHIO---RIP CURRENT---CANALONE VERTICALE-----FINESTRA
Cosa inseguono le prede?
Il IL PABULUM
e le grandi prede?
I pesci che si nutrono di pabulum.
Dove trovano il pabulum?
Nella risacca, nel canalone verticale, nella finestra (che tra l'altro rappresenta l'unico accesso dei pesci da fuori verso riva)
Infatti è proprio in questi posti che si deve iniziare la ricerca dei nostri amici pinnuti, ed è per questo che il SCer deve essere anche un bravo lanciatore, non necessariamente un long-caster, quanto un preciso lanciatore.

....se adesso pensate di essere pronti per lanciare......commettereste un grosso errore!.....continua....
Ma per favore se vi sto annoiando ditemelo, rimango comunque, ma parlo d'altro! Tra qualche settimana inizio la mia stagione di bolentino...a settembre attacco col surf "dal vivo" se avete dubbi, incertezze quesiti da porre, fatelo adesso e non quando sarò a a pescare!!!!
[SM=g7409]
Nonno Rito
Il mare è come una bella donna...a volte ti sorride...a volte no...,ma accende la tua passione!(ROM)
27/05/2010 22:21
 
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Re: LE PARTI DELL'ONDA
Tirando le somme.
Le onde smuovono tutto il pabulum(ossia il materiale organico di cui si nutrono i microrganismi) che va' a finire nel canalone o nella risacca dove troviamo i grufolatori ghiotti di tutto cio' che puo' portare il moto ondoso(vermi, conchiglie, etc).
I predatori sanno dove vanno a nutrirsi i grufolatori, quindi vanno a cacciarli proprio li.
Il surfcaster deve cercare proprio queste condizioni per poter lanciare le proprie esche.
Nel tirreno il tutto e' molto semplice, come dici tu nonno, non bisogna dire oggi vado a pescare al tono, ma in condizioni di surf io direi oggi vado a pescare nel tirreno.
Una volta giunti sul posto, si sceglie una postazione alta per poter guardare il mare e individuare lo spot giusto, sempre se si e' creato.
Ma nello ionio come si fa'?
Il fondale scende rapidamente, cosi da non capire dove vi e' un canalone, una buca, etc..
Bisogna guardare la conformazione della spiaggia per trovarlo?
O quali indizi dobbiamo prendere?
[SM=g2240913]











per effetto della compressione delle onde,che la solleva e la distribuisce tutt'intorno. Si è formata una FINESTRA.
Sintesi del fenomeno: ONDA----RISUCCHIO---RIP CURRENT---CA NALONE VERTICALE-----FINESTRA
Cosa inseguono le prede?
Il IL PABULUM
e le grandi prede?
I pesci che si nutrono di pabulum.
Dove trovano il pabulum?
Nella risacca, nel canalone verticale, nella finestra (che tra l'altro rappresenta l'unico accesso dei pesci da fuori verso riva)
Infatti è proprio in questi posti che si deve iniziare la ricerca dei nostri amici pinnuti, ed è per questo che il SCer deve essere anche un bravo lanciatore, non necessariamente un long-caster, quanto un preciso lanciatore.

....se adesso pensate di essere pronti per lanciare......commettereste un grosso errore!.....continua....
Ma per favore se vi sto annoiando ditemelo, rimango comunque, ma parlo d'altro! Tra qualche settimana inizio la mia stagione di bolentino...a settembre attacco col surf "dal vivo" se avete dubbi, incertezze quesiti da porre, fatelo adesso e non quando sarò a a pescare!!!!
[SM=g7409]




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27/05/2010 23:11
 
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LE PARTI DELL'ONDA
Ma nello jonio come si fa ?
Bella domanda! Per fare questo approfondimento completo occorrerebbe scrivere 1000 pagine!!!
In ogni caso sono del parere, se siamo tutti d'accordo, di completare quest'argomento che da una fase di abbandono, sta assumendo una parvenza di sistematicità.
Poi magari passiamo a parlare dello Jonio, mare incantato e misterioso e vedremo tutti insieme di carpirgli qualche segreto "produttivo".
OK?
Nonno Rito
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28/05/2010 09:39
 
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Re: LE PARTI DELL'ONDA
NonnoRito, 27/05/2010 23.11:

Ma nello jonio come si fa ?
Bella domanda! Per fare questo approfondimento completo occorrerebbe scrivere 1000 pagine!!!
In ogni caso sono del parere, se siamo tutti d'accordo, di completare quest'argomento che da una fase di abbandono, sta assumendo una parvenza di sistematicità.
Poi magari passiamo a parlare dello Jonio, mare incantato e misterioso e vedremo tutti insieme di carpirgli qualche segreto "produttivo".
OK?


[SM=g7348]

28/05/2010 09:43
 
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Allora ti chiedoo, se oggi vedo un canalone perche' c'e' il mare mosso, domani, dopodomani lo ritrovo sempre anche a mare calmo?
Esso rimarra' fino alla prossima scaduta?
O alla fine della mareggiata esso non esiste piu'?
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28/05/2010 20:02
 
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Re: LE PARTI DELL'ONDA
NonnoRito, 27/05/2010 22.05:

Dunque siamo davanti all'onda formata.Ma che parti ha a questo punto l'onda, sulla risacca?
.......................
....se adesso pensate di essere pronti per lanciare......commettereste un grosso errore!.....continua....
[SM=g7409]




cosa bisogna fare ancora prima di lanciare?
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28/05/2010 20:17
 
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Re:
www.pescareAmessina.com, 28/05/2010 9.43:

Allora ti chiedoo, se oggi vedo un canalone perche' c'e' il mare mosso, domani, dopodomani lo ritrovo sempre anche a mare calmo?
Esso rimarra' fino alla prossima scaduta?
O alla fine della mareggiata esso non esiste piu'?



Bellissima domanda!

Il canalone che creano le Rip currents, può interrompersi anche durante le condisurf.
Ciò è dovuto a innumerevoli fattori. Il motivo principale è dovuto a forze meccaniche nel fondo che per fattori esterni,(anche il moto ondoso crescente o decrescente) spostano la finestra.
Questo fenomeno durante un'azione di pesca si può ripetere anche più volte e se ci si fossilizza ad insistere in quella postazione, magari perchè si è già verificata una cattura, tecnicamente si commette un grosso errore in quanto si è bloccata la porta d'ingresso delle nostre prede.
Molto diversi sono i grandi canalosi che si formano, com'è successo per eventi meteo eccezionali.
La meccanica delle onde è identica ma enormemente ingigantita il mare non da la possibilità di lanciare!
Questo enormi scavi sotto la supeficie del mare sebbene gradualmente verranno coperti dal moto ondoso più mite, sino a quando esistono,ed attualmente non sono stati cancellati, rappresentano una vera e propria manna per il pescatore sportivo di PAF che è "collegato" ad una autostrada che offre un unico passaggio alle nostre prede preferite.
[SM=g7349]




Nonno Rito
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28/05/2010 20:22
 
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Re: Re: LE PARTI DELL'ONDA
spfab69, 28/05/2010 20.02:




cosa bisogna fare ancora prima di lanciare?



Aspettare con pazienza che si completi l'argomento.
Mi piace la tua ansia di concludere!

[SM=g7349]


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28/05/2010 20:48
 
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LE PARTI DELL'ONDA
LE CORRENTI

Il surfcasting oceanico nasce per le correnti.
Nel Mediterraneo, come già dimostrato, le correnti ce le siamo create, con l'osservazione analitica del flusso e riflusso dell'onda.
Da noi le correnti rappresentano una fenomenologia di minima entità.
Infatti le escursioni registrate si attestano sui 20 cm come media mediterranea, e trasmettono i loro benefici effetti soltanto alle specie stanziali.
Sebbene smuovano un'enorme massa d'acqua, la limitazione temporale delle maree non permette alle correnti ingenerate di raggiungere le tane dei pesci presso le distanze più importanti, che poi sono quelle che ci interessano.
Viceversa nel momento in cui le onde si sono formate, le RIP-CURRENTS da sole sono in grado di iniziare quello straordinario meccanismo di continua penetrazione che fa avvicinare i piccoli pesci, seguiti dai loro grandi predatori sgusciati dalle loro tane al largo.
Soltanto quando le correnti di marea coincidono con lo spostamento detritico nelle RIP CURRENTS,queste forze parallele si sommano ed agevolando il percorso, anticipano le SURF-CONDITIONS.
E' per questi motivi che qualche SCer, si reca attrezzato sulla spiaggia all'inizio della perturbazione, del calo barico,e del moto ondoso e attende osservando le onde, magari camminando sulla spiaggia lentamente il momento buono caratterizzato dai segnali del mare!
Un fenomeno "straordinario" è rappresentato dalle correnti dello stretto e nello Jonio, ma quello è davvero un altro mondo che vedremo e farà cadere qualche regola del surf!
[SM=g7367]

Svegliaaaa!

Nonno Rito
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