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tdg nati nella verità e nuovi tdg

Ultimo Aggiornamento: 28/05/2009 11:41
21/05/2009 12:09
 
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Nella mia esperienza ho notato che i tdg nati nella verità hanno inizialmente un pò di diffidenza nei confronti dei nuovi, specialmente prima del battesimo,

in un primo momento pensavo che tale atteggiamento fosse dovuto solo al timore che il nuovo potesse avere ancora cattive abitudini, smettere di frequentare o commettere qualche trasgressione

con il passare del tempo, invece, mi sembra che ci sia un altro motivo quasi opposto, nel senso che spesso il nuovo tdg,
pieno di iniziale entusiasmo è più zelante e più attento ad osservare ogni regola,

mentre il tdg nato nella verità si è costruito con il tempo un sistema di vita che gli consente di avere una facciata di assoluta spiritualità e una vita privata permissiva che gli consente di fare cose che al nuovo vengono indicate come non appropriare per il cristiano.

In tale situazione si può verificare la situazione paradossale per cui più il nuovo è diligente nell'osservare ogni regola e più è visto come persona da evitare in quanto sarebbe imbarazzante giustificargli un comportamente incoerente rispetto a ciò che gli si sta insegnando.

Ricordo che quando alle assemblee spesso i discorsi parlavano di "doppia vita" rimanevo perplessa e mi sembravano ingiustificati, solo ora capisco la sua rilevanza e diffusione tra i tdg!


[SM=g1543902] [SM=g1543902]

Speranza

"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me". (Kant)
21/05/2009 13:03
 
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Un aneddoto:
Una sera, mentre ero ospite di un fratello e la sera andai nella sua sala del regno, alla fine dell'adunanza gli anziani ci chiesero di riaccompagnare un signore che studiava da poco, ci sentimmo imbarazzati a viaggiare con lui in quanto non ci sentivamo liberi di comportarci naturalmente, infatti era normale che quel fratello mio amico si sbaciucchiasse con la sua fidanzata o che andavamo a giocare al bowling dando origine a vere competizioni, inoltre il nostro modo di parlare non era più tanto "teocratical correct", mi ricordo la noia nel dover attendere che un semaforo diventasse verde in quanto eravamo abituati a passare col rosso se non c'era nessuno, dovevo stare attento a non imprecare o mandare al diavolo gli altri automobilisti, in quanto temevamo di "essere causa d'inciampo" per lui e di caricarci della "colpa del sangue" se inciampava a causa nostra.
Non mi rendevo neanche conto quanto assurda fosse la dottrina che stavamo imponendo a lui, e non riuscivo a trovare incoerenze fra la mia condotta e la dottrina di cui ero imbonitore, appena qualcuno mostrava interesse per le idiozie che sempre magnificavo, subito mi mettevo la maschera da santerellino teocratico e non me ne rendevo neanche conto!
Quel fratello, mio grande amico, da quando mi sono allontanato dalla "verità" non mi parla nemmeno, e sono passati 15 anni!

[SM=g1543902]
Se la sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio, l'ignoranza lo è ancora di più!
21/05/2009 13:19
 
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Re:
speranza!, 21/05/2009 12.09:



In tale situazione si può verificare la situazione paradossale per cui più il nuovo è diligente nell'osservare ogni regola e più è visto come persona da evitare in quanto sarebbe imbarazzante giustificargli un comportamente incoerente rispetto a ciò che gli si sta insegnando.



Interessante questa riflessione.
Penso, ma forse sbaglio poichè non ho avuto modo di verificare, che l'atteggiamento di diffidenza sia proprio di Testimoni di giovane età, nati nella verità, ma ansiosi di provare le emozioni proposte dal "mondo" (come è naturale) e dipenda, sostanzialmente, da quanto rigida sia stata l'educazione impartita dai genitori.
Là, dove invece ci sia stato un insegnamento familiare più improntato al buon senso, non credo si verifichi tale fenomeno.
Ma può meglio rispondere chi ha vissuto questa esperienza.
Gabriella
21/05/2009 13:31
 
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Riflessione molto interessante.

Sul lungo periodo l'attenzione alle 'prescrizioni' a cui il tdg è soggetto subisce una deflessione a causa di due ragioni fondamentali:

1) stanchezza

2) creazione di una cellula di sopravvivenza propria (il tdg si crea una specie di sfera di ragionamento proprio per via della quale giustifica determinati comportamenti). Il tdg rielabora una gerarchia delle prescrizioni. Con il passare del tempo diventa sempre più lasso ed indulgente nei confronti di esse. Tuttavia nella maggior parte dei casi rimane entro un "tollerabile margine di sicurezza spirituale".

Il nuovo viene probabilmente 'ammirato' in proincipio per la sua verve giovane ed intransigente. L'ammirazione si trasforma poi in commiserazione ed alcune volte in diffidenza.





21/05/2009 17:09
 
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E' verissimo...!!! I nuovi vengono trattati diversamente rispetto agli altri proprio perchè sono ultraosservanti delle regole. Ricordo che spesso andavamo a concerti o al cinema con altri della congregazione e i nuovi non venivano invitati proprio per evitare che in tali situazioni inciampassero. Si giustificava il tutto con la mancanza di maturità spirituale dei nuovi che li rendeva fanatici...
21/05/2009 21:52
 
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Leggendo l'intervento di speranza, non ho potuto fare meno di riflettere su come comportamenti simili si possano riscontrare anche in ambiti sociali differenti, non solo in una Sala del Regno. In un ufficio, per esempio, l'ultimo arrivato è sospetto a prescindere. Come per un TDG "datato", l'anziano della scrivania è riuscito, nel tempo, a ritagliarsi una cellula di sopravvivenza propria, attraverso comportamenti spesso al limite del lecito (o oltre). Un rallentamento dei ritmi di lavoro quando il capo non c'è, sono naturali; qualche balla ai superiori ogni tanto ci scappa; la scusa per un'ora di permesso è sempre pronta... e così via. Quando subentra, in effetti, la recluta rischia di rompere l'equilibrio così faticosamente raggiunto. Il nuovo viene sottoposto a TAC, ecografia cerebrale, scientigrafia ossea, risonanza magnetica agli arti superiori e inferiori, coprocoltura... no, magrai questa meglio di no [SM=x570874] . Poi si passa all'indagine socio-psicologica. Tipiche sono le domande sul nucleo famigliare, sulle precedenti esperienze lavorative... Se si riesce a piazzare qualche battuta giusta, se ne comprendono anche le eventuali devianze sessuali. Dopodiché, si potrà stilare il rapporto definitivo da cui risulterà, su una scala da 1 a 5, il livello di ruffianeria a cui si dovrà far fronte nelle prossime settimane, o mesi, dipende da quanto ci vorrà per cambiare i connotati all'intruso!

Adesso, permettetemi anche una consederazione seriosa, perché seria, sebbene alleggerita, lo era anche la precedente: in contesti in cui ci sono dei comportamenti eticamente codificati e, grossomodo, universalmente accettati nell'ambito della cultura di riferimento, la devianza da essi ci mette a rischio di subire giudizi morali che sono mal sopportati dai più; solo chi ha una grande considerazione di sé e una forte autostima, non li teme.

Un saluto a tutti, TDG e non.
21/05/2009 23:10
 
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Speranza, ora che mi fai riflettere, e' proprio cosi'. Incredibile, da studiare!
22/05/2009 13:47
 
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Re:
speranza!, 21/05/2009 12.09:


Nella mia esperienza ho notato che i tdg nati nella verità hanno inizialmente un pò di diffidenza nei confronti dei nuovi, specialmente prima del battesimo,

in un primo momento pensavo che tale atteggiamento fosse dovuto solo al timore che il nuovo potesse avere ancora cattive abitudini, smettere di frequentare o commettere qualche trasgressione

con il passare del tempo, invece, mi sembra che ci sia un altro motivo quasi opposto, nel senso che spesso il nuovo tdg,
pieno di iniziale entusiasmo è più zelante e più attento ad osservare ogni regola,

mentre il tdg nato nella verità si è costruito con il tempo un sistema di vita che gli consente di avere una facciata di assoluta spiritualità e una vita privata permissiva che gli consente di fare cose che al nuovo vengono indicate come non appropriare per il cristiano.

In tale situazione si può verificare la situazione paradossale per cui più il nuovo è diligente nell'osservare ogni regola e più è visto come persona da evitare in quanto sarebbe imbarazzante giustificargli un comportamente incoerente rispetto a ciò che gli si sta insegnando.

Ricordo che quando alle assemblee spesso i discorsi parlavano di "doppia vita" rimanevo perplessa e mi sembravano ingiustificati, solo ora capisco la sua rilevanza e diffusione tra i tdg!


[SM=g1543902] [SM=g1543902]

Speranza





sono nato nella verità, e non mi riconosco in quanto tu affermi...non mi sono mai costruito facciate che mi consentissero di fare quello che volevo nella vita privata....non siamo tutti uguali, almeno qualcuno lo salviamo o dobbiamo sempre generalizzare? [SM=p1541901]
22/05/2009 14:33
 
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Re: Re:
zarripat, 22/05/2009 13.47:




sono nato nella verità, e non mi riconosco in quanto tu affermi...non mi sono mai costruito facciate che mi consentissero di fare quello che volevo nella vita privata....non siamo tutti uguali, almeno qualcuno lo salviamo o dobbiamo sempre generalizzare? [SM=p1541901]



E' ovvio che Speranza parlasse in generale, come é ovvio che vi sono casi particolari, che allora vanno discussi singolarmente.
Questo argomento mi interessa molto.
Mia figlia é nella 'Verità' da quando aveva 1-2 anni; non so quasi nulla di come si comporta e come reagisce.
Le vostre osservazioni, sia generali che particolari, mi possono aiutare a capire qualcosa.



22/05/2009 23:00
 
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Re: Re:
zarripat, 22/05/2009 13.47:




...non mi sono mai costruito facciate che mi consentissero di fare quello che volevo nella vita privata....




Escusatio non petita, accusatio manifesta. [SM=x570874]


Un saluto a tutti, TDG e non.
23/05/2009 17:50
 
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Per zarripat:

sono nato nella verità, e non mi riconosco in quanto tu affermi...non mi sono mai costruito facciate che mi consentissero di fare quello che volevo nella vita privata....non siamo tutti uguali, almeno qualcuno lo salviamo o dobbiamo sempre generalizzare?

************************************************************

Guarda che io parlavo ovviamente della mia esperienza personale,
senza voler generalizzare, non mi sembra di aver detto da nessuna parte che i tdg vivono tutti una doppia vita.

Prima di polemizzare forse è meglio leggere con più attenzione...

[SM=g1543902] [SM=g1543902]

Speranza





"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me". (Kant)
26/05/2009 11:05
 
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Se spesso alle assemblee, e non solo lì, i discorsi mettono in guardia contro il condurre una doppia vita significherà pure qualcosa?

Ed è riduttivo pensare che si parli di un semplice non seguire "un consiglio", vivere una doppia vita implica molto di più.

Inoltre sappiamo bene quanto spesso le regole siano spacciate per meri consigli,

non seguire un consiglio non deve provocare conseguenze,
altrimenti non è più un consiglio, una direttiva è spesso definita tale solo per convenienza, per salvare la facciata e non far vedere che l'organizzazione si ingerisce in questioni strettamente personali e familiari.


[SM=x570892] [SM=x570892]

Speranza

"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me". (Kant)
26/05/2009 11:24
 
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Re:
speranza!, 26/05/2009 11.05:



...
non seguire un consiglio non deve provocare conseguenze,
altrimenti non è più un consiglio
...



Detti consigli, infatti, che consigli non sono più, vanno sotto il nome di moral suasion.




Un saluto a tutti, TDG e non.
26/05/2009 15:57
 
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Re:
speranza!, 23/05/2009 17.50:


Per zarripat:

sono nato nella verità, e non mi riconosco in quanto tu affermi...non mi sono mai costruito facciate che mi consentissero di fare quello che volevo nella vita privata....non siamo tutti uguali, almeno qualcuno lo salviamo o dobbiamo sempre generalizzare?

************************************************************

Guarda che io parlavo ovviamente della mia esperienza personale,
senza voler generalizzare, non mi sembra di aver detto da nessuna parte che i tdg vivono tutti una doppia vita.

Prima di polemizzare forse è meglio leggere con più attenzione...

[SM=g1543902] [SM=g1543902]

Speranza








"mentre il tdg nato nella verità si è costruito con il tempo un sistema di vita che gli consente di avere una facciata di assoluta spiritualità e una vita privata permissiva che gli consente di fare cose che al nuovo vengono indicate come non appropriare per il cristiano".......Questa è lingua italiana, vero? Io non polemizzo, io ti chiedo di distinguere! Con tutto il rispetto per la tua esperienza personale, che come tale è tua e non facilmente verificabile, ti richiedo , sempre in lingua italiana, di capire che non tutti siamo uguali, e c'è stata gente, come me, che la doppia faccia non l'ha avuta mai!!
26/05/2009 16:00
 
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Re: Re: Re:
edinz, 22/05/2009 23.00:




Escusatio non petita, accusatio manifesta. [SM=x570874]






Lo scrivi dall'alto dei tuoi 700 e passa post?
26/05/2009 21:27
 
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Re: Re: Re: Re:
zarripat, 26/05/2009 16.00:




Lo scrivi dall'alto dei tuoi 700 e passa post?




Beh, sì, diciamo che me la meno un pochino... Certo, i 1000 sono ancora lontani e l'obbiettivo dei 5000 entro i prossimi due anni un vero miraggio. Sai, io non sono così intelligente da avere argomenti di cui parlare. Mio padre mi diceva sempre che la licenza elementare me la diedero perché lui s'offerse di pitturare casa alla maestra senza ricompensa alcuna, se non la certezza che all'esame di quinta mi avrebbe promosso. Fortunatamente, però, trovo sempre qualche pollo che, totalmente privo di senso dell'umorismo, cade facilmente nella provocazione dandomi l'opportunità di scrivere qualcosa. Che dici, di questo passo ce la faccio ad arrivare a 2000 prima della fine dell'anno?
[SM=g1543794]




[Modificato da edinz 26/05/2009 21:27]
Un saluto a tutti, TDG e non.
27/05/2009 08:58
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
edinz, 26/05/2009 21.27:




Beh, sì, diciamo che me la meno un pochino... Certo, i 1000 sono ancora lontani e l'obbiettivo dei 5000 entro i prossimi due anni un vero miraggio. Sai, io non sono così intelligente da avere argomenti di cui parlare. Mio padre mi diceva sempre che la licenza elementare me la diedero perché lui s'offerse di pitturare casa alla maestra senza ricompensa alcuna, se non la certezza che all'esame di quinta mi avrebbe promosso. Fortunatamente, però, trovo sempre qualche pollo che, totalmente privo di senso dell'umorismo, cade facilmente nella provocazione dandomi l'opportunità di scrivere qualcosa. Che dici, di questo passo ce la faccio ad arrivare a 2000 prima della fine dell'anno?
[SM=g1543794]




Aspetta che io arrivi a mille post e poi ti darò la risposta...sai, i polli di questo forum più ingrassano e meglio è [SM=g1537336]
27/05/2009 10:14
 
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Nella mia esperienza ho notato che i tdg nati nella verità hanno inizialmente un pò di diffidenza nei confronti dei nuovi, specialmente prima del battesimo,

in un primo momento pensavo che tale atteggiamento fosse dovuto solo al timore che il nuovo potesse avere ancora cattive abitudini, smettere di frequentare o commettere qualche trasgressione

con il passare del tempo, invece, mi sembra che ci sia un altro motivo quasi opposto, nel senso che spesso il nuovo tdg,
pieno di iniziale entusiasmo è più zelante e più attento ad osservare ogni regola,

mentre il tdg nato nella verità si è costruito con il tempo un sistema di vita che gli consente di avere una facciata di assoluta spiritualità e una vita privata permissiva che gli consente di fare cose che al nuovo vengono indicate come non appropriare per il cristiano.

In tale situazione si può verificare la situazione paradossale per cui più il nuovo è diligente nell'osservare ogni regola e più è visto come persona da evitare in quanto sarebbe imbarazzante giustificargli un comportamente incoerente rispetto a ciò che gli si sta insegnando.

Ricordo che quando alle assemblee spesso i discorsi parlavano di "doppia vita" rimanevo perplessa e mi sembravano ingiustificati, solo ora capisco la sua rilevanza e diffusione tra i tdg!

**********************************************************

Mi dispiace che togli una mia frase dal contesto per farmi dire ciò che non ho detto, ho già spiegato che non volevo generalizzare,
ci sono certamente tdg che vivono coerentemente ma ci sono tanti tdg che vivono una doppia vita, se così non fosse non ci sarebbero nemmeno discorsi e pubblicazioni che trattano l'argomento.

Sempre in lingua italiana è scritto all'inizio del post che sto parlando di una esperienza personale, inoltre ho parlato di un argomento posto in rilievo alle stesse assemblee dei tdg, non è un argomento che ho inventato io, l'ho descritto come un fenomeno rilevante, non ho detto da nessuna parte che è assoluto.

[SM=g1543902] [SM=g1543902]


Speranza

"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me". (Kant)
27/05/2009 10:51
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
zarripat, 27/05/2009 8.58:



Aspetta che io arrivi a mille post e poi ti darò la risposta...sai, i polli di questo forum più ingrassano e meglio è [SM=g1537336]




Allora, dacci dentrooooo!!!
[SM=x570864]


Un saluto a tutti, TDG e non.
27/05/2009 10:56
 
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Re:
speranza!, 27/05/2009 10.14:


Nella mia esperienza ho notato che i tdg nati nella verità hanno inizialmente un pò di diffidenza nei confronti dei nuovi, specialmente prima del battesimo,

in un primo momento pensavo che tale atteggiamento fosse dovuto solo al timore che il nuovo potesse avere ancora cattive abitudini, smettere di frequentare o commettere qualche trasgressione

con il passare del tempo, invece, mi sembra che ci sia un altro motivo quasi opposto, nel senso che spesso il nuovo tdg,
pieno di iniziale entusiasmo è più zelante e più attento ad osservare ogni regola,

mentre il tdg nato nella verità si è costruito con il tempo un sistema di vita che gli consente di avere una facciata di assoluta spiritualità e una vita privata permissiva che gli consente di fare cose che al nuovo vengono indicate come non appropriare per il cristiano.

In tale situazione si può verificare la situazione paradossale per cui più il nuovo è diligente nell'osservare ogni regola e più è visto come persona da evitare in quanto sarebbe imbarazzante giustificargli un comportamente incoerente rispetto a ciò che gli si sta insegnando.

Ricordo che quando alle assemblee spesso i discorsi parlavano di "doppia vita" rimanevo perplessa e mi sembravano ingiustificati, solo ora capisco la sua rilevanza e diffusione tra i tdg!

**********************************************************

Mi dispiace che togli una mia frase dal contesto per farmi dire ciò che non ho detto, ho già spiegato che non volevo generalizzare,
ci sono certamente tdg che vivono coerentemente ma ci sono tanti tdg che vivono una doppia vita, se così non fosse non ci sarebbero nemmeno discorsi e pubblicazioni che trattano l'argomento.

Sempre in lingua italiana è scritto all'inizio del post che sto parlando di una esperienza personale, inoltre ho parlato di un argomento posto in rilievo alle stesse assemblee dei tdg, non è un argomento che ho inventato io, l'ho descritto come un fenomeno rilevante, non ho detto da nessuna parte che è assoluto.

[SM=g1543902] [SM=g1543902]


Speranza





Quanto tu dici è corretto...e proprio per amore della correttezza mi permetto di riscrivere il tuo commento, aggiungendo fra parentesi alcune paroline che forse aiutano a rendere il senso di quanto affermo io. Ho aggiunto qualche correzione grammaticale, non per evidenziare tuoi errori, che infatti non ci sono, ma per rendere più fluido il testo. Allora:
Nella mia esperienza ho notato che (alcuni, molti, la maggioranza, una minoranza) di tdg nati nella verità hanno inizialmente un pò di diffidenza nei confronti dei nuovi, specialmente prima del battesimo,

in un primo momento pensavo che tale atteggiamento fosse dovuto solo al timore che il nuovo potesse avere ancora cattive abitudini, smettere di frequentare o commettere qualche trasgressione

con il passare del tempo, invece, mi sembra che ci sia un altro motivo quasi opposto, nel senso che spesso il nuovo tdg,
pieno di iniziale entusiasmo è più zelante e più attento ad osservare ogni regola,

mentre (alcuni, molti,la maggioranza, una minoranza)di tdg nati nella verità si sono costruiti con il tempo un sistema di vita che gli consente di avere una facciata di assoluta spiritualità e una vita privata permissiva che gli consente di fare cose che al nuovo vengono indicate come non appropriare per il cristiano.

In tale situazione si può verificare la situazione paradossale per cui più il nuovo è diligente nell'osservare ogni regola e più è visto come persona da evitare in quanto sarebbe imbarazzante giustificargli un comportamente incoerente rispetto a ciò che gli si sta insegnando.

Ricordo che quando alle assemblee spesso i discorsi parlavano di "doppia vita" rimanevo perplessa e mi sembravano ingiustificati, solo ora capisco la sua rilevanza e diffusione tra i tdg!

Noterai che così si evita di descrivere una CLASSE di persone, i nati nella verità, che approfittano di questa loro condizione e ci speculano sopra. Ti assicuro che questa classe non esiste, e se esiste ,io ,in piena coscienza, non ne faccio parte (anche se qualcuno ha ironizzato su questo, come se mi conoscesse, conoscesse la mia vita e per questo si permette di sollevare dubbi). Il tuo pensiero mi vede d'accordo, so anche io che il problema esiste, ma classificare le persone, invece di esaminarle individualmente rischia di generare risentimento, come è avvenuto nel mio caso. Con affetto [SM=g1537159] [SM=g1537159]
27/05/2009 11:29
 
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Condivido l'acutezza della riflessione proposta da Speranza

Anche se ovviamente non si deve generalizzare. E' certamente un ottimo spunto per ogni TG, "di cuore ben disposto" ad esaminarsi e,se è il caso, a diventare un TG "di cuore sincero".

Inserirò il riferimento a questo post nella mia sezione di psicologia. Alla prima occasione.
----------------------
est modus in rebus
27/05/2009 11:31
 
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Noterai che così si evita di descrivere una CLASSE di persone, i nati nella verità, che approfittano di questa loro condizione e ci speculano sopra. Ti assicuro che questa classe non esiste, e se esiste ,io ,in piena coscienza, non ne faccio parte (anche se qualcuno ha ironizzato su questo, come se mi conoscesse, conoscesse la mia vita e per questo si permette di sollevare dubbi). Il tuo pensiero mi vede d'accordo, so anche io che il problema esiste, ma classificare le persone, invece di esaminarle individualmente rischia di generare risentimento, come è avvenuto nel mio caso. Con affetto

********************************************************************

Non mi interessa mettere nessuna etichetta,
chiamali classe di persone, chiamali nati nella verità,
chiamali come ti pare,
sono persone che sono nate da genitori tdg e quindi hanno avuto contatti con questa religione molto precoci (spero che questa descrizione sia per te abbastanza oggettiva),

comunque ribadisco che nella mia esperienza personale e quindi limitata a tdg che ho conosciuto io, ho notato da parte di alcuni tdg che nella sala locale rappresentava comunque la maggioranza, atteggiamenti di diffidenza o meglio volontà di non integrare i nuovi nelle attività ricreative,

questo non per cattiva condotta dei nuovi come sarebbe facile pensare, ma al contrario per la loro capacità di rilevare le contraddizioni tra quanto gli si insegna nello studio e quanto viene poi fatto.

Questa è la mia esperienza personale.
Se poi questo argomento viene spesso trattato in pubblicazioni e discorsi è scontato dedurne che non si tratta di un fenomeno che ho visto solo io nella mia congregazione ma è abbastanza diffuso.

Io non so se quando tu sei nato i tuoi erano già tdg,
non ti conosco, se sei sempre stato coerente sono contenta per te!

[SM=g1543902] [SM=g1537159]


Speranza



[Modificato da speranza! 27/05/2009 11:35]
"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me". (Kant)
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Re:
speranza!, 27/05/2009 11.31:

Noterai che così si evita di descrivere una CLASSE di persone, i nati nella verità, che approfittano di questa loro condizione e ci speculano sopra. Ti assicuro che questa classe non esiste, e se esiste ,io ,in piena coscienza, non ne faccio parte (anche se qualcuno ha ironizzato su questo, come se mi conoscesse, conoscesse la mia vita e per questo si permette di sollevare dubbi). Il tuo pensiero mi vede d'accordo, so anche io che il problema esiste, ma classificare le persone, invece di esaminarle individualmente rischia di generare risentimento, come è avvenuto nel mio caso. Con affetto

********************************************************************

Non mi interessa mettere nessuna etichetta,
chiamali classe di persone, chiamali nati nella verità,
chiamali come ti pare,
sono persone che sono nate da genitori tdg e quindi hanno avuto contatti con questa religione molto precoci (spero che questa descrizione sia per te abbastanza oggettiva),

comunque ribadisco che nella mia esperienza personale e quindi limitata a tdg che ho conosciuto io, ho notato da parte di alcuni tdg che nella sala locale rappresentava comunque la maggioranza, atteggiamenti di diffidenza o meglio volontà di non integrare i nuovi nelle attività ricreative,

questo non per cattiva condotta dei nuovi come sarebbe facile pensare, ma al contrario per la loro capacità di rilevare le contraddizioni tra quanto gli si insegna nello studio e quanto viene poi fatto.

Questa è la mia esperienza personale.
Se poi questo argomento viene spesso trattato in pubblicazioni e discorsi è scontato dedurne che non si tratta di un fenomeno che ho visto solo io nella mia congregazione ma è abbastanza diffuso.

Io non so se quando tu sei nato i tuoi erano già tdg,
non ti conosco, se sei sempre stato coerente sono contenta per te!

[SM=g1543902] [SM=g1537159]


Speranza








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I concetti che ha espresso Speranza aderiscono molto bene a svariate persone e ocasioni.

Non è un generalizzare, ma certamente fa riflettere !!!!





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