Beh, essendo io veneto (provincia di Venezia) do un'ulteriore contributo alla già abbastanza corretta dicitura veneta, anzi, veneziana, come riporta il post:
"CIMESE" è più o meno ok...
Secondo me è molto importante annotare che la "C" di "CIMESE", in veneziano si leggerebbe "S" orientando così la pronucia verso:
"simese"
Come tutti i veneti sanno a padova e a venezia non si parla uguale... basti pensare alla dizione del numero 6...
A Venezia è "sìe", a Padova è "siè".
Ma pur premettendo che SONO ORIGINARIO DI UN COMUNE CHE è IN PROVINCIA DI VENEZIA MA CHE CONFINA DIRETTAMENTE SIA CON PADOVA CHE CON TREVISO (quindi magari il mio potrebbe essere un pensiero storpio di una "terra di mezzo" per dirla alla Tolkien..) da veneto D.O.C., "a orecchio" il termine "CIMESE" pronunciato con la "C" dolce non mi suona per niente bene..
E per mettere l'accento sulla dizione io annoterei la corretta fonetica...
Se no uno straniero (o meglio un "forèsto" come si direbbe da noi) potrebbe leggere "CIMESE" come "CINESE" (cittadino della Cina), accentando cioè le sillabe in modo analogo e facendo quindi di "CIMESE" una parola piana (accento sulla penultima sillaba) quindi pronunciando ERRONEAMENTE "CIMéSE"), dizione scorretta in qualsiasi dialetto veneto, padovano, veneziano che sia:
QUINDI o è "cìmese" (ma mi suona stranissimo la "c" dolce
) o è "sìmese", COMUNQUE una parola "sdrucciola" (accento sulla terzultima sillaba, sulla "i")
RIPORTO QUINDI CIò CHE HO REPERITO IN QUESTO SERIO SITO DEL NOSTRO DIALETTO
www.dialetto-veneto.it/Vocabolario%20Italiano/Voc-c5.htm
"Zìmese" E MI TROVO D'ACCORDO.
Infatti la nostra ZETA in Veneto NON ESISTE e la pronuncia consiste nettamente nella "S" della quale si fa uso davanti alle consonanti sonore come in "sbadàto" [zba'dato] o in "sgoménto" [zgo'mento].
La versione del sito dialettale conferma poi la pronuncia sdrucciola annotando l'accento sulla terzultima (cosa che comunque nessun veneto contraddirebbe mai per la parola cimice).
Il significato del simbolo fonetico [Z] è ben spiegato anche in riferimento al diverso uso che se ne fa in italia del nord e in italia del sud a questo URL:
it.wikipedia.org/wiki/Fricativa_alveolare_sonora)
[Z] in italiano equivale alla "s" di "because" in inglese.
In pratica noi polentoni usiamo sempre [z] e mai /s/ sebbene "Nella lingua italiana tale fono NON HA VALORE PRETTAMENTE FONEMATICO in quanto è spesso pronunciato (tranne che in Italia settentrionale)
come una fricativa alveolare sorda /s/"
[dallo stesso URL di prima]
In pratica: non pronunciate la "Z" di "Zìmise" come la "s" di "Casa" ma bensì come la "s" di "sgomento" (INDICAZIONE INUTILE PER NOI VENETI CHE LA /s/ di "Casa" la disdegnamo).
Ponete l'accento sulla prima sillaba che dovete pronunciare alla velocità giusta, senza allungarla come si usa fare al sud (come per il celeberrimo "miiiiinchia"), pronunciate la seconda esse normale.
Ecco che avete [Zìmese]
Consiglio che per futuri termini vernacolari si faccia riferimento all'alfabetico fonetico internazionale (quello dei dizionari, l'IPA) perché l'Italia è stata fatta ma ora bisogna fare gli italiani..
"Beato l'istà co tuti i pulzi e i zìmesi che 'l ga"
(Beata l'estate con tutte le pulci e le cimici che ha)
[Modificato da cartman86 03/12/2009 09:25]