Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva

Chi era Charles Taze Russell?

Ultimo Aggiornamento: 07/05/2011 00:59
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 00:38

LE PROFEZIE SUL TEMPO INDICANO CHE LA PRESENZA E’ IMMINENTE

Ad ogni modo le caratteristiche relative al tempo della seconda venuta del Signora, erano ancora qualche cosa di vago e questi giovani studenti Biblici. Essi si rendevano conto che doveva essere imminente, ma trovarono impossibile concordarla a causa delle pretese della cronologia corrente.

Stranamente, fu proprio in relazione a questo, che le circostanze dovevano nuovamente alterare il corso di Russell, ed un altro evento apparentemente insignificante doveva rivoluzionare i suoi pensieri.

All’età di 24 anni, durante l’inverno 1875-76, Russell andò a Philadelphia. Il suo scopo era di aprire lì il suo negozio di arredamento per uomini, ed acquistare alcune merci, in quanto in quel tempo si dovevano fare acquisti all’ingrosso. Nella sua mente erano ancora fresche le molte verità che gli erano state rivelate, la più importante delle quali era quella “della restituzione del genere umano” durante l’invisibile presenza del Signore.

Un giorno di Gennaio entrò nel suo ufficio e vide una rivista sulla scrivania. Era l’Herald of the Morning. Vedendo dalla figura della copertina che aveva un collegamento con l’Avventismo, la prese con curiosità, dicendo a sé stesso: “Vorrei sapere che idea hanno ora intorno alla venuta del Signore e quale nuova data hanno stabilita per l’incendio della terra.”

L’aprì e con sua grande sorpresa, osservò le conclusioni citate piuttosto cautamente, che dicevano che il Signore era già presente e che l’illustrazione di Gesù che divideva le “pecore" dai “capri”, nel giudizio, stava già avvenendo.

Russell non permise che le sue vedute personali lo dissuadessero dall’investigare. Scrisse immediatamente all’editore, Nelson H. Barbour, a Rochester, New York, dove veniva pubblicata la rivista. Egli apprese dai calcoli di Barbour sul tempo, tanto da destare il suo profondo interesse.

Barbour gli disse che un lettore dell’Herald of the Morning che possedeva una nuova traduzione della Bibbia, The Emphatic Diaglott, aveva notato sulla sua traduzione una variazione piuttosto particolare in Matteo 24:3 (come pure i versetti 27, 37 e 39). Invece di “Quale sarà il segno della tua venuta (come era reso nelle versioni più comuni), questa nuova traduzione riportava: “Quale sarà il tempo della tua presenza”. Qui c’era un pensiero nuovo. Certamente se nostro Signore doveva ritornare in modo invisibile al genere umano, avrebbe certamente fornito le evidenze necessarie circa il tempo del suo arrivo. Questa era una conclusione ragionevole.

Malgrado ciò, Russell desiderava avere prove convincenti e poiché non esistevano libri che spiegassero questi punti sulla cronologia, mandò immediatamente a chiamare Barbour a Rochester, facendolo venire a sue spese a Philadelphia. Qui Barbour gli sottopose sufficienti prove, derivanti dalle profezie Bibliche, per convincere Russell che il periodo della raccolta era iniziato nel 1874.
OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 00:39

INIZIA IL MESSAGGIO DELLA MIETITURA

Russell era un uomo d’azione oltre che di convinzione, ed era completamente dedicato al Signore. “Sig. Barbour,” disse, “il periodo del Signore, è qui per noi affinché parliamo di questo alle persone. La raccolta è già in corso da due anni. Non c’è scopo nel fare altre cose.”

Barbour replicò. “Gli abbonati all’Herald of the Morning sono scoraggiati perché il 1874 è trascorso e il Signore non è venuto. Alcuni di loro hanno vissuto il 1844 con Miller e il Signore quella volta non venne, ora essi cominciano ad essere scoraggiati. Il macchinario da stampa che abbiamo a Rochester ormai è antiquato e non pubblicheremo più l’Herald fino a quando non avremo raccolto del denaro. Per ora non c’è motivo di rimetterlo in moto.

Russell non si faceva scoraggiare così facilmente. “Sig. Barbour” disse, “ora è il momento adatto per essere occupati; ora abbiamo qualcosa da dire alla gente - qualcosa che non avete mai avuto prima d’ora.”

“Che volete dire?

“Noi diremo loro che il tempo della raccolta è presente! Ora possiamo offrire la buona notizia che il Regno di Cristo è atteso per portare al genere umano le benedizioni che egli ha comprato per loro sul Calvario.

Precedentemente noi abbiamo predicato la restituzione ma non siamo mai stati in grado di indicare che stiamo vivendo nel momento in cui devono essere ripristinate quelle benedizioni al genere umano. Tutto ciò deve essere predicato su scala mondiale.”

Questa fu la risposta entusiastica di Russell e negli anni che seguirono il suo zelo non diminuì mai.

OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 00:40

PREDICANDO E PUBBLICANDO

Si mise immediatamente al lavoro. Diede a Barbour del denaro e lo lasciò tornare a Rochester per iniziare la preparazione di un libro di cui erano coautori. Egli si proponeva di esporre per la prima volta in forma stampata, una spiegazione Scritturale delle benedizioni della restituzione, combinata con le profezie relative al tempo della seconda presenza di Cristo. Questo libro, The Three Worlds (I Tre Mondi), fu pubblicato nel 1877.

Russell aveva preso la determinazione di ridurre i suoi affari per trascorrere tutto il suo tempo viaggiando e predicando. Gli fu subito chiaro, che mentre cresceva l’interesse per le letture da parte pubblico, era necessario qualcosa per mantenerlo e farlo crescere. Per raggiungere questo scopo determinò di iniziare la pubblicazione di un mensile permanente. Sebbene Barbour fosse pratico di stampa, essendo stato editore dell’Erald per alcuni anni, sollevò numerose obiezioni sull’opportunità di riorganizzare la stamperia. Ma Russell aveva un reale entusiasmo per il lavoro e finalmente Barbour si disse d’accordo per l’acquisto di nuovo materiale da stampare e ulteriori nuovi equipaggiamenti che Russell stesso pagò. Così riprese nuovamente la pubblicazione dell’Herald, con Barbour quale editore e Russell come editore associato.

Alcuni che erano stati Secondi Avventisti (incluso Barbour), attendendo la venuta del Signore Gesù nel 1878, affinché li portasse miracolosamente a stare con Lui in cielo, rimasero delusi quando quel miracolo non si verificò. Sebbene Russell “non rimase depresso neanche per un momento,” realizzò che ciò che Dio aveva dichiarato così apertamente avrebbe dovuto adempiersi; ed egli desiderava che avvenisse nel modo e nel tempo stabilito da Dio.

In un occasione, mentre parlavo con Russell degli eventi del 1878, gli dissi che il giornale di Pittsburgh aveva riferito che la notte della Commemorazione della morte dei Cristo, lui era sul ponte della Sesta Strada con un vestito bianco, aspettando di essere portato in cielo insieme a molti altri. Gli chiesi, “E’ vero?”.

Russell rise di cuore e disse: “Quella notte fra le 10.30 e le 11.00 ero a letto e anche se alcuni dei più radicali possono esserci stati, io non c’ero. E non mi aspettavo neanche di essere portato in cielo in quel tempo, perché sento che deve essere fatto molto lavoro, predicando ai popoli della terra il messaggio del Regno, prima che la Chiesa possa essere portata via.”

Era giusto che in quel tempo di delusione, come dimostrò Russell, iniziasse una frattura fra lui e Barbour. Le parole di Paolo in 1 Corinti 15:51-52 erano state male interpretate, Russell lo indicò. In quella dichiarazione di Paolo, “Noi non ci addormenteremo,” la parola addormentarsi non è sinonimo di morire, sebbene alcuni l’abbiano capita così. Qui addormentarsi significa piuttosto trovarsi in uno stato di incoscienza per coloro che devono attendere nella morte la seconda venuta di Cristo affinché li risvegli da quel sonno. Russell mostrò che Paolo, per mezzo delle sue parole, indicava chiaramente che coloro che sarebbero stati vivi sulla terra quando Cristo sarebbe ritornato, non avrebbero avuto bisogno di andare in un tale sonno di morte per aspettare un futuro risveglio, ma nell’istante stesso della loro morte sarebbero stati “trasformati” o risorti immediatamente, per andare a stare in cielo con Cristo quali persone spirituali. Ciò è in armonia con le parole di Paolo citate nello stesso capitolo al versetto 36: “Ciò che semini non è reso vivente se prima non muore.”

Ma Barbour rifiutò questa semplice spiegazione delle parole di Paolo sentendo che gli doveva “sollevare qualcosa di nuovo per distogliere l’attenzione dal fallimento dei santi viventi che dovevano essere portati in vita in massa.”

Subito dopo Barbour scisse e pubblicò sull’Herald, “che la morte di Cristo era il pagamento per riscattare il peccato dell’uomo, quanto lo sarebbe stato il conficcare lo spillo nel corpo di una mosca causandole sofferenze e la morte da parte di un nostro primogenitore, per pagare una sola cattiva azione dei suoi figli. Questo rinnegamento di Barbour della basilare dottrina della Bibbia, sul valore del sacrificio di riscatto di Gesù, fu per Russell un vero Shock.

Russell che stava contribuendo regolarmente all’Herald, scrisse immediatamente e pubblicò una potente difesa della dottrina del riscatto. Allora sullo stesso giornale Barbour con pochi altri che lo sostenevano, continuò ad attaccare la dottrina del riscatto, mentre Russell ed altri continuavano a sostenerla. I lettori dell’Herald erano confusi; e ciò disturbò molto anche Russell. Per lui il riscatto era la chiave di volta, il grande fondamento della speranza umana. Attaccarla, significava rimuovere la base del provvedimento che Dio aveva preso per riconciliare a sé l’uomo peccatore.

Ad ogni modo Russell realizzò ben presto che ripetute zuffe non avrebbero risolto il problema. Pertanto decise di ritirare il suo supporto all’Herald, al quale egli stesso aveva dato nuova vita, per poter predicare le buone notizie del lavoro della raccolta. Ma si accorse che ritirare il suo sostegno non sarebbe stato sufficiente. Doveva essere difeso il riscatto e doveva proseguire il lavoro di proclamazione del ritorno di nostro Signore. Nel Luglio 1879, fu pubblicata da C. T. Russell la prima edizione della Torre di Guardia di Sion e l’Araldo della Presenza di Cristo.

Nel 1884 fu accordata la licenza alla corporazione caritatevole, non lucrativa, che oggi è conosciuta come Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati della Pennsylvania. Essa è servita quale ente legale per gli affari dei Testimoni di Geova, sin da quella data.

Da quei piccoli inizi ne è risultata una tremenda crescita. Il messaggio contenuto nella Torre di Guardia non si è mai interrotto. Da una distribuzione iniziale di 6.000 copie, la sua diffusione era cresciuta nel 1957 a più di 3 milioni di copie in 46 lingue. Il suo messaggio di speranza e conforto ha assistito una moltitudine di sostenitori, aiutandoli a cambiare il loro modo di pensare e indicando loro un sicuro sentiero per i loro passi. Al 1957 il numero delle persone impegnate attivamente nella predicazione della buona notizia del Regno di Geova, è cresciuto a ben oltre 650.000.

OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 00:42

CIO' CHE HA RIVELATO LO STUDIO BIBLICO

Ora, la questione suscitata in Eden, deve essere risolta per sempre. La buona notizia che viene predicata apre una prospettiva di vita senza fine, in un mondo preparato da Dio. Potete stare certi che il tipo di vita originato da Dio in Eden non è perduto per il genere umano. L’atto di disubbidienza di Adamo ed Eva, non ha alterato il proposito di Dio. Ciò che fece la prima coppia, mangiando erroneamente del frutto dell’albero, fu una piccola cosa, un piccolo avvenimento; ma ha cambiato la storia del mondo. Il frutto delle loro preferenze personali fece perdere a loro e ai loro figli, una più grande libertà individuale. Fu la corruzione delle loro menti. Pensate che persistendo sul loro cammino ci avvicineremo di più a Dio? La Verità è più importante degli individui. Non significa adottare “la religione di vostra propria scelta”. E’ questo che fecero Adamo ed Eva. Significa scoprire e mantenere l’unica vera religione, che è quella scelta da Dio per noi.

“Fate in modo che questa abitudine mentale sia in voi, come era anche in Gesù Cristo, ... egli umiliò sé stesso e divenne ubbidiente fino alla morte.”
OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 00:43

“LA PAROLA DI DIO E’ UN FUOCO”

Senza dubbio avrete ascoltato alcuni dei religiosi che osservano i Testimoni di Geova, deplorare la mancanza di zelo delle proprie organizzazioni. Essi dicono che i loro associati dovrebbero andare di casa in casa, come fanno i Testimoni di Geova, potrebbe essere fatto molto per stimolare le persone ad interessarsi del loro proprio modo di vita.

Ma per ispirare la fede è sufficiente una campagna in cui si suonano i campanelli alle porte delle case? Un uomo è forte fisicamente, solo in funzione di quanto cibo mangia.

Spiritualmente, allora, cosa dà ai Testimoni di Geova il vigore che li fa andare alle case di estranei? Ovviamente è la loro dieta spirituale, lo stesso cibo che rinvigorisce quelli che servono e li fa unire all’adorazione attiva.

Attraverso i secoli i Testimoni di Geova sono stati stimolati dalla stessa forza attiva di Dio. Ciò che li muove è il messaggio che essi portano. Se la loro credenza non fosse stata di vitale importanza per farli parlare, come avrebbero potuto stimolare altri a rispondere? Ad ogni modo l’Apostolo Paolo indicò: “Io piantai, Apollo innaffiò, ma Dio faceva crescere.” E’ questa la crescita a cui i Testimoni di Geova attribuiscono il loro incremento.
OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 00:44

IL CARTELLINO DI IDENTIFICAZIONE

Subito dopo la pubblicazione del primo volume di C. T. Russell, “Il Piano delle Età” , della serie “Alba Millenaria” nel 1886, in occasione dell’annuale celebrazione della Commemorazione della morte di Cristo, si dispose di tenere un congresso ad Allegheny in Pennsylvania. In quei primissimi giorni, ai nostri congressi, era abitudine avere una riunione durante la quale i diversi presenti avrebbero dovuto alzarsi e presentare quella che noi chiamavamo ‘una testimonianza’. In questa particolare occasione, lo stesso Russell era incaricato della riunione e stava incoraggiando ad intervenire i nuovi provenienti da altre città che erano presenti. Aveva ottenuto una risposta sufficientemente pronta da coloro che partecipavano regolarmente, ma nessuno degli amici che erano in visita, era disponibile a presentarsi volontario, sebbene i nuovi fossero in gran numero.

Dopo che la riunione era andata avanti per un certo tempo, fece capolino sulla soglia della porta, alle spalle dell’atrio, un uomo anziano; si guardò intorno, poi si alzò ed entrò. Sebbene vi fossero ancora delle poltrone libere nella parte posteriore, egli camminò verso la fila frontale e si sedette. Russell lo guardò. Egli aveva i segni caratteristici e inequivocabili di un viaggiatore che veniva da lontano. I suoi abiti erano alquanto polverosi ed aveva un piccolo fagotto di effetti personali che depose con cura sotto la sua sedia. Rimase seduto in silenzio per un po' ascoltando le varie testimonianze. Alla fine si alzò.

Il Presidente si meravigliò, e pensò, “ora cosa dirà?” Ma avendo chiamato a commentare i visitatori, pensò, “Ma, questa è una riunione del Signore, diamogli un’opportunità.”

Non dovette aspettare a lungo.

“Così sono qui!” iniziò lo straniero. Il che suscitò una risata. Era ovvio; ma l’anziano individuo voleva che tutti comprendessero che era contento di essere lì.

“Non starò a dirvi molte cose,” continuò, “sono appena arrivato in città. Sono venuto dal New England e ho dovuto cambiare diversi treni durante il viaggio. Avevo circa un’ora d’attesa e avevo pensato che avrei potuto offrire alcuni volantini alle persone lungo il marciapiede. Avevo notato degli uomini in piedi intorno ad un carrello, ridevano tutti; così camminai verso di loro.

“Cos’è tutta questa eccitazione?” chiesi.

“Essi mi indicarono una capra, imballata in una cassa che era sul carrello.”

“Cos’è che non va nella capra?”.

“Nulla. Solo che non sanno dove mandarla, è tutto qui.”

“Sì, ma non ha un cartellino con la destinazione?”

“Ce l’aveva, quando iniziò il viaggio, ma ha avuto fame e se l’è mangiato. Ora di questa non sanno che farne.”

“Gente”, continuò il vecchio compagno rivolto all’uditorio, “il mio nome è George Mc. Kellog. Io sono un diacono della chiesa Presbiteriana ed ora, io sono come quella capra. Ho ricevuto una copia di questo libro, - a questo punto tirò fuori dalla tasca una copia de Il Piano delle Età e, tenendolo alto continuò - l’ho letto disse e ora io sono come quella capra. Una volta io avevo un cartellino, ma me lo sono mangiato ed ora non so più a chi appartengo; così sono venuto qui perché voglio scoprirlo.”

Questo fu tutto ciò che disse per farli iniziare. Scossi dai commenti di Kellog molti dei visitatori si alzarono in piedi, e appena ne avevano l’opportunità, dicevano di essere nella stessa situazione. Erano Metodisti, Battisti, Presbiteriani, ma anche i loro cartellini d’identificazione se ne erano andati, ed essi volevano sapere a chi appartenevano. Prima che fosse terminata la riunione lo avevano scoperto tutti e Kellog, per dirne uno, visse numerosi anni quale fedele ministro nel servizio di Geova.
OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 00:46

C. T. RUSSELL SALUTA UN GIOVANE

L’estate successiva che vide il volgere del secolo, io incontrai il Pastore Russell. Fu a un’assemblea a Philadelphia. Il 17 Giugno nel Massachusetts era “Bunker Hill” e naturalmente era un giorno festivo. Vi erano tariffe speciali sui treni che andavano a Philadelphia perché anche il Partito Repubblicano teneva lì un’assemblea. Quell’anno nominarono Presidente William Mc Kinley e Theodore Roosvelt vice presidente degli Stati Uniti. Così approfittai della festa e delle tariffe speciali ed andai all’assemblea degli Studenti Biblici, sponsorizzata dalla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati. Da quanto mi ricordo, Russell parlò all’uditorio sul tema “Salvezza, da che cosa, verso che cosa? “Il tema del discorso era che gli uomini ora hanno la possibilità di essere salvati dal tormento eterno che non esiste. Ora essi sono salvati dalla morte eterna alla vita senza fine.

Dopo il discorso fui molto contento di poter incontrare l’oratore. Era un uomo estremamente gentile. Io ero quasi il solo giovane presente. Tutti gli altri sembravano essere avanti negli anni. La sua disponibilità nel voler parlare con me mi impressionò grandemente perché non conoscevo nessun uomo che avesse la sua importanza sul podio, che fosse stato disponibile a parlare faccia a faccia con un giovane del suo uditorio dopo la conferenza. Mi ricordo che a Boston, dopo il sermone, Dwight Moody abbandonò immediatamente la sala per andarsene nel suo vicino albergo.

Chiunque avesse voluto fare una domanda avrebbe dovuto rivolgersi a coloro che formavano il gruppo di Moody. Ma C. T. Russell si rendeva sempre personalmente disponibile a chiunque desiderasse parlargli.

Da quella volta non ho mai mancato a nessuna assemblea tenuta all’est, al centro, o all’ovest. Nel Settembre del 1900 dopo essere tornato da Philadelphia a Boston, fui battezzato per immersione totale in acqua, il discorso fu pronunciato da Hayden Samson, un rappresentante viaggiante della Società. Nel Luglio del 1901 ero pronto a realizzare la mia ambizione di divenire missionario, ed entrai nel servizio continuo per un Ministero a tempo pieno nel Massachusetts.

Nel Settembre di quell’anno tenemmo un’assemblea a Cleverland e io vi partecipai. Fu la volta che fu assassinato il Presidente Mc Kinley, durante l’esposizione Pan-Americana di Buffali, New York, così in tutto il paese vi era molta eccitazione. L’assemblea a Cleverlad terminò la Domenica sera e Russell mi invitò a fare della sede della Società Torre di Guardia di Allegheny, la mia casa, sebbene fossi un membro del personale. Quando andai lì, alla “Casa della Bibbia”, (dove viveva e lavorava la ‘famiglia’ della sede centrale), ero all’inizio dei miei vent’anni. C. T. Russell fu molto gentile con me. Io non avevo più un focolare essendo morti ambedue i miei genitori; così egli mi prese sotto le sue ali e mi fece sentire con la famiglia della direzione generale come a casa. Era premuroso ed aveva ogni tipo di considerazione; appena partivo per qualche viaggio o qualche assegnazione speciale, mi diceva sempre, “Fratello, per te la porta è sempre aperta al tuo rientro. Questa è la tua casa.”

Nell’Ottobre del 1902, partecipai ad un’assemblea a Washington dove mi sposai. Mia moglie ed io trascorremmo un anno in California e ritornammo ad Allegheny nel 1904. Nel 1905 feci con Russell un giro di assemblee in tutta la nazione. Fu durante questo viaggio che incontrai J. F. Rutherford, che battezzai nel 1906 e che divenne il secondo Presidente della Società.

Nel 1909 a causa dell’espansione mondiale dell’organizzazione, la sede generale fu spostata da Allegheny a Brooklyn. Lì, al 13-17 di Hicks Street, fu acquistata una missione con un locale che era annesso alla Chiesa Congregazionale di Plymouth, chiamata “Betel di Plymouth”, dove furono installati i nuovi uffici operativi della società; ed il grande auditorium fu utilizzato per le adunanze. L’edificio fu chiamato “Il tabernacolo di Brooklyn”.

Nello stesso tempo, fu acquistata la prima residenza del famoso predicatore della chiesa di Playmouth, Henry Ward Beecher. Si trovava al 124 di Columbia Heights. Qui venivano ospitati i membri della famiglia della sede generale e l’intera struttura fu chiamata “Betel”, sostituendo il termine “casa della Bibbia” usato ad Allegheny per gli edifici della società. Dopo tutti questi anni il quartier generale internazionale della Società e la famiglia della sede principale si trovano ancora a questo indirizzo e io sono ancora un felice membro di questa famiglia.

OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 00:47

L’OSCURITÀ VIENE ILLUMINATA DAL GIORNO

Se considero gli anni durante i quali sono rimasto associato con l’organizzazione dei Testimoni di Geova, non posso che apprezzare sempre di più il valore del sentiero sul quale siamo stati condotti da Geova Dio. Da quando iniziai a studiare per la prima volta non sono mai stato capace di trovare nessun insegnamento religioso che rispondesse a tutte le mie domande. E ancora, la conoscenza che avevamo in quel tempo della parola di Dio, era così limitata (paragonato a quanto oggi ci rallegra), che sarebbe stato come uscire dalla debole luce dell’alba allo splendore di mezzogiorno. Ma la graduale crescita in conoscenza, come pure nel numero delle persone che si univano all’opera, ha rinforzato e sviluppato l’organizzazione, portandola alla maturità.

C. T. Russell non aveva idea di costruire un’organizzazione così fortemente unita. In quel tempo non ne vedevamo la necessità. Ci aspettavamo che il 1914 avrebbe contrassegnato la fine di questo sistema di cose sulla terra. La nostra grande preoccupazione era il predicare in modo efficace ed il più estesamente possibile prima che arrivasse quella data. Nello stesso tempo pensavamo di doverci preparare individualmente per essere pronti ad andare in cielo.

Noi non sapevamo cosa sarebbe successo nel 1914, ma eravamo certi di una cosa, l’anno 1914 avrebbe visto sulla terra, l’inizio di un periodo sconosciuto di maggiori difficoltà; perché era stato predetto da così tante profezie della Bibbia. La nostra fede era forte e le nostre speranze erano basate su molto più che sulla semplice speculazione umana. Ancora il 1914, e gli anni che seguirono immediatamente dopo, dimostrarono di essere una severa prova per la Società del Nuovo Mondo, che si stava sviluppando. Se in quel momento avessimo saputo del processo che avremmo dovuto affrontare o degli anni che sarebbero trascorsi, prima che fosse sciolto il comitato per la predicazione, forse avremmo iniziato l’anno con una maggiore preoccupazione mentale.

OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 01:11

“FINE DI TUTTI I REGNI NEL 1914”

L’anno 1914 è stato un anno segnato per tutti i tempi a venire. Quella data si è profilata dinanzi a noi, sull’orizzonte delle nostre speranze per mesi, si, per anni. L’abbiamo attesa con una aspettazione costantemente crescente. Così tanto doveva realizzarsi, molte cose dovevano essere tenute. Le profezie della Bibbia sui tempi, erano state controllate e ricontrollate. Non avevamo nessun dubbio. Eppure sapevamo che questa data ci avrebbe introdotti in un periodo di crescenti difficoltà come il mondo non aveva conosciuto. Saremmo stati capaci di sopravvivere?

Le opinioni su che cosa doveva accadere esattamente, variavano. Di certo la Torre di Guardia iniziò questo periodo in modo tutt’altro che chiaro, ma in quel tempo, c’era molto di più di un modo di pensare “indipendente”, o di interpretazioni “private”, di quanto non permettessero le Scritture stesse. Questa era una lezione che dovevamo ancora capire, le nostre esperienze durante questo periodo di crisi ci aiutarono molto a chiarire il nostro modo di pensare e di comprendere ciò che costituiva l’interpretazione privata. Ho certamente ragione riconoscendola pericolosa.

Sin dal 1879, la Torre di Guardia ha sempre richiamato l’attenzione sulla predetta fine di questo sistema di cose ad iniziare dal 1914. Ma mentre tutti stavamo guardando avanti, al 1914 e alla fine della malvagità e delle sofferenze sulla terra, molti di noi pensavamo di più al proprio cambiamento personale ed individuale che ad ogni altra cosa.

Il 23 Agosto 1914, come ricordo bene, il Pastore Russell iniziò un viaggio nel Nord-Ovest e poi giù fino alle coste del Pacifico e ancor più lontano, negli Stati del Sud, terminando a Saratoga Spring, New York, dove tenemmo un’assemblea dal 27 al 30 Settembre. Era un periodo altamente interessante perché alcuni di noi pensavano seriamente che noi saremmo andati in cielo nella prima settimana di Ottobre.

All’assemblea di Saratoga Spring, erano in attesa in gran numero.

Mercoledì (30 Settembre) fui invitato a parlare sul tema, “La fine di tutte le cose è a portata di mano, pertanto stiamo svegli, in attesa, e preghiamo.” Bene, come avrebbe detto qualcuno, quella era la mia strada. Io personalmente credevo sinceramente, che la ‘chiesa’ sarebbe andata ‘a casa’ in Ottobre. Durante quel discorso, feci questo sfortunato commento:

“Probabilmente, questo è l’ultimo discorso pubblico che farò perché presto andremo a casa.”

Il mattino seguente (1 Ottobre), in circa 500 iniziammo il viaggio di ritorno verso Brooklyn, prevedeva una piacevole passeggiata sul fiume Hudson, su di un battello a vapore che ogni giorno faceva la spola tra Albany e New York: La Domenica mattina iniziammo a Brooklyn l’adunanza che concludeva la nostra assemblea.

Un gran numero di partecipanti stava alla Betel, la casa del personale della sede generale. Venerdì mattina (2 Ottobre) eravamo tutti seduti a tavola per fare colazione, quando Russell venne giù. Appena entrato nella stanza, esitò un istante come era sua abitudine, poi disse allegramente:

“Buon giorno a tutti” . Ma quella mattina invece di dirigersi al suo posto come al solito, batté vivacemente le mani e felicemente annunciò: “I tempi dei Gentili sono terminati; i loro Re hanno avuto il loro giorno.” Applaudimmo tutti.

Eravamo tutti grandemente eccitati e non mi sarei sorpreso se in quel momento avessimo iniziato, come se quello fosse stato il segnale, a sollevarci, ascendendo tutti verso l’alto. Ma è chiaro che non accadde nulla di simile.

Russell prese posto a capo tavola e fece alcune osservazioni, io intervenni per fare qualche benevolo rimprovero. Egli disse: “Dovremmo fare qualche cambiamento nel programma di Domenica: Domenica mattina il fratello Macmillan ci farà un discorso.” Risero tutti di cuore ricordando ciò che avevo detto il Mercoledì a Saratoga Spring - “Il mio ultimo discorso pubblico!”

Bene, così dovetti fare una gran fatica per trovare il materiale adatto per il discorso. Trovai il Salmo 74:9, “Non abbiamo visto i segni, non c’è nessun profeta e non c’è nessun uomo con noi che sappia fino a quando.”

Così era diverso, nel discorso provai a far vedere agli amici che forse alcuni di noi erano stati un po’ troppo frettolosi pensando di andare subito in cielo, ma ciò che avremmo dovuto fare era rimanere occupati nel servizio del Signore, fino a quando Egli non avesse determinato quando, alcuni dei suoi approvati servitori sarebbero stati portati in cielo.

OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 01:12

“IL PENSIERO SBAGLIATO AL MOMENTO GIUSTO”

Questo era stato per tutto il tempo l’esatto punto di vista di C. T. Russell. Egli aveva osservato con notevole disgusto le fantastiche predizione di alcuni estremisti fra i Secondi Avventisti, che recarono su di loro e su tutti gli altri sinceri studenti della Bibbia, un inutile biasimo da parte di coloro che non sufficientemente informati non vedevano la differenza. Le loro predizioni si rivelarono false una volta dopo l’altra, ed alcuni gruppi iniziarono a sfaldarsi a causa del ripetuto disappunto.

All’avvicinarsi del 1914 anche noi aspettavamo la fine, ma quando arrivò quella data e non andammo in cielo, cambiarono le cose per noi? Perdemmo di vista la nostra speranza? No! Perché? Bene, questo è il modo in cui C. T. Russell presentò le cose anche se il 1914 stava solo iniziando.

Se in seguito si dovesse dimostrare che la ‘chiesa’ non doveva essere glorificata nell’Ottobre del 1914, ci sentiremo soddisfatti di qualunque cosa possa fare il Signore....

Noi crediamo che la cronologia è una benedizione. Se essa dovesse svegliarci ... all’inizio del mattino più di quanto ci sveglieremmo da soli, esse è un bene ed una cosa buona!. Sono coloro che sono svegli che ricevono le benedizioni.... Se nella Provvidenza del Signore il tempo dovesse venire 25 anni più tardi, allora quella sarebbe la nostra volontà. Ciò non cambierebbe il fatto che il figlio di Dio fu mandato dal Padre e che il Figlio è il salvatore della nostra razza; che Egli morì per i nostri peccati; che Egli sta selezionando la Sua Chiesa alla Sua gloria; e che nell’ordine, la cosa successiva sarà stabilire il Suo glorioso nelle mani di questo Grande Mediatore che...benedirà tutte le famiglie della terra...Se l’Ottobre 1915 dovesse trascorrere e noi ci trovassimo ancora qui e le cose non andassero in modo diverso dal presente, ... dovremmo allora pensare che abbiamo atteso la cosa sbagliata al momento giusto? Il Signore permetterà che questo accada.

Russell non si era sbagliato sui più grandi avvenimenti che dovevano accadere. Egli si accorse che, sia che i singoli membri del ‘piccolo gregge spirituale’ venissero lasciati sulla terra o no, ciò non avrebbe alterato il tempo stabilito per portare la fine dell’ininterrotto dominio delle nazioni. Ecco perché egli enfatizzò, “ora, la cosa successiva secondo l’ordine degli eventi, è stabilire il glorioso Regno nelle mani del glorioso grande Mediatore, il Figlio di Dio, Gesù Cristo”. Egli sapeva che questo sarebbe avvenuto, quando i ‘Tempi dei Gentili’ sarebbero finiti, e questo è ciò che desiderava rimarcare.

Russell non disse senza un buon motivo, nell’Ottobre 1914, “I Tempi dei Gentili sono finiti.” Molti anni prima egli aveva pubblicato delle informazioni che commentavano chiaramente la dichiarazione di Gesù: “Gerusalemme sarà calpestata dai Gentili, fino a quando i Tempi dei Gentili non siano compiuti.” Egli indicò che questo termine, “Tempi dei Gentili”, si applicava al periodo che iniziò quando il Re avrebbe cessato di governare su Israele, tipica nazione Teocratica di Dio e sarebbero finiti con l’instaurazione di Gesù Cristo, il Re di Giustizia, su tutto il mondo.

Egli disse che questo periodo iniziava, l’anno 607 a E.V. e doveva terminare il 1914 E.V. Ecco il modo in cui fu stabilita la cronologia:

Il re Davide primo Re dei giudei d’Israele, si diceva che sedesse “sul trono di Geova". La sua dinastia continuò il regno teocratico fino a quando fu sconfitto, ai giorni di Sedechia, causando la distruzione di Gerusalemme. Questa data sia nella storia secolare che biblica, è calcolata essere il 607 a. E.V. In quel tempo era stato profetizzato che la discendenza teocratica dei re d’Israele si sarebbe interrotta fino a quando sarebbe venuto “colui che ne aveva il diritto”. Visto che Gerusalemme fu conquistata dai re pagani, ciò avrebbe implicato un periodo di dominazione gentile, fino al momento in cui Dio avrebbe instaurato il suo Regno.

Durante la sua prima venuta, Gesù parlò di questi “tempi dei Gentili” , ed indicò che sarebbero terminati al suo ritorno o seconda venuta. Se si fosse potuto stabilire quanto a lungo dovevano durare i “tempi dei Gentili”, allora sarebbe stato possibile sapere con certezza il tempo del ritorno di Cristo e dell’instaurazione del Suo Regno.

Ora, la data del 1914 non è indicata espressamente nella Bibbia. Ma in fatto di date, non lo era nemmeno la data della prima venuta di Cristo, ma ecco che i Giudei lo aspettavano. La durata del periodo riferito come “I Tempi dei Gentili” è indicato solo così nella Bibbia, ma è riferito con un linguaggio simbolico. Predicendo un temporaneo periodo di insanità del conquistatore di Gerusalemme, Nabucodonosor, a causa della sua grande noncuranza del ruolo di Geova, il profeta dice: “Ti daranno da mangiare l’erba come ai tori e su di te passeranno 7 tempi, affinché tu conosca che l’Altissimo domina sul regno del genere umano ed Egli lo da a chi vuole.”

Questa profezia si adempì letteralmente su Nabucodonosor, quale simbolo del dominio sulle nazioni. Quando il periodo terminò, gli fu restituito il regno ed egli riconobbe la supremazia di Geova. Questo è il motivo per cui la restaurazione del Regno teocratico nelle mani di Gesù Cristo doveva avvenire alla fine dei “tempi dei Gentili” che terminarono dopo 7 tempi.

La chiave per scoprire la durata di questo periodo è data in Rivelazione 12:6-14, in relazione ad un’altra profezia, sebbene non collegata a questa prima. In quella sono mostrati 1260 giorni, uguali a ‘un tempo, dei tempi e mezzo tempo’. Ciò deve essere visto come ‘un tempo + due tempi + mezzo tempo’, o tre tempi e mezzo, perché un’altra profezia non collegata a questa in Riv. 11:2-3, mostra che 1260 giorni sono 42 mesi che ovviamente sono 3 anni e mezzo di 360 giorni ciascuno. Su questa base, ‘sette tempi’ sarebbero due volte 1260 giorni o 2520 giorni.

Se la profezia di Daniele applicata ai tempi dei Gentili fosse stata letterale, allora 7 tempi sarebbero durati solo 7 anni e sarebbero terminati molto prima del primo avvento di Gesù, ma ecco che come abbiamo visto egli disse che i tempi dei Gentili ancora continuavano. Come si deve allora considerare questo periodo?

In almeno due differenti occasioni, in questioni di giudizio, Geova usò un giorno per rappresentare un anno. Seguendo questa idea 2520 giorni nella profezia diventano 2520 anni nell’adempimento. Se la lunghezza di dominio ininterrotto dei Gentili sulle nazioni della terra doveva essere 2520 anni, allora il periodo sarebbe andato dal 607 a.E.V. al 1914 E.V. Sulla base di questa cronologia, il tempo della seconda presenza di Cristo e l’inizio dell’opera del suo Regno sarebbe stato segretamente atteso al termine del 1914 E.V., e Russell fu pronto ad annunciare confidenzialmente, nell’Ottobre 1914, ‘i tempi dei Gentili sono finiti; i loro re hanno avuto il loro tempo.’

OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 01:13

LA FINE DEL MONDO NON PONE FINE AL LAVORO

Così credendo fermamente che il 1914 avrebbe contrassegnato la fine, alcuni di noi presumevano che quella data fosse anche il tempo fissato in cui sarebbe stata ‘traslata’ la chiesa. Ma le scritture non lo dicevano come Russell aveva provato a suggerirci. Le profezie della Bibbia dicono che l’ininterrotto dominio delle nazioni sulla terra sarebbe terminato e che il Regno di Geova, retto da Gesù Cristo, avrebbe cominciato ad operare alla fine dei Tempi dei Gentili, ma da quella volta, abbiamo appreso molte altre cose che dovevano ancora accadere, prima che l’ultimo del ‘piccolo gregge’ spirituale terminerà il suo corso terreno.

Ecco perché Russell scrisse, come fece nel Gennaio 1914, avvertendoci che dopo l’atteso inizio delle difficoltà, verso la fine dell’anno, gli eventi avrebbero dovuto continuare ancora per un certo tempo. Sebbene molti di noi pensavano ancora di dover lasciare la terra almeno nell’Ottobre del 1915, Russell che era un uomo che ragionava bene, vide che l’illuminato popolo di Geova, doveva fare ancora molto sulla terra. Di nuovo egli si rivolse alla Bibbia per conoscere attraverso un accurato studio, il dichiarato proposito di Geova.

Il commento di Russell sul Salmo 149:5-9, come pubblicato nel Maggio 1914, mostra ancora una volta il suo desiderio di andare avanti, sul sentiero indicato da Geova, ed i suoi sforzi per incoraggiarci a rimanere sullo stesso corso. Nel Salmo si legge: “Esultino i leali nella gloria: gridino di gioia nei loro letti. Siano nelle loro bocche le alti lodi di Geova, e nelle loro mani una spada a due tagli.”

Russell scrisse: “Prima non avevamo dubbi che questa descrizione della gloria dei santi si applicasse a loro mentre si trovavano oltre la veglia (i.e. nei cieli) dopo l’adempimento della prima risurrezione. Ma una più attenta indagine sulle parole, ci avvertono che non possiamo essere troppo sicuri di tale supposizione. Suggeriamo, come semplice possibilità, che possa venire un tempo quando una parte dei santi sarà nella gloria oltre la cortina, mentre coloro che sono da questa parte della cortina, entreranno pienamente nella gloria del loro Signore, partecipando alla Sua opera ... Ma la parola ‘letti’, qui citata, in armonia come è usata nella Bibbia in altri luoghi, vorrebbe significare un riposo di fede - che questi santi sono a riposo in mezzo a condizioni contrarie ... di nuovo ... secondo la profezia, essi hanno nelle loro mani una spada a due tagli. Questa spada a due tagli, evidentemente come riportato in altri luoghi, è la Parola di Dio. Possiamo immaginare limitatamente i santi mentre maneggiano la Parola di Dio oltre la cortina...al contrario ciò sembrerebbe indicare che i santi qui descritti, siano da questa parte della cortina, usando la spada dello Spirito, che è la Parola di Dio ... togliendo dal suo Nome il biasimo che vi era stato unito a causa dell’ignoranza, della superstizione e delle credenze del Medio Evo.

Nel 1914 quando lessi sulla Torre di Guardia queste parole, dormii poco, pensando che sarei stato ancora qui sulla terra, oltre 40 anni dopo, associato con centinaia di migliaia di altri, nella predicazione della Buona Notizia che il Regno di Dio è iniziato nel 1914 e che il culmine deve giungere nella nostra generazione. Se allora avessi saputo ciò che conosco oggi, non avrei fatto “quell’ultimo invito pubblico”, all’assemblea del 1914 di Saratoga Spring. Quanti altri discorsi pubblici ho fatto da quella volta, sono certo di non poterli ricordare tutti.

Ancora qui, come sin dalla primavera del 1914, Russell stava descrivendo l’opera che attualmente è divenuta parte della storia attuale dei Testimoni di Geova. Egli riconobbe che almeno alcuni membri dell’unto ‘piccolo gregge’, avrebbero potuto rimanere sulla terra, partecipando alla rivendicazione del nome di Geova. Sebbene in quel tempo egli non avesse potuto prevedere tutto ciò che sarebbe accaduto, realizzò vivamente, dopo aver studiato il Salmo 149, come indicato sopra, che la fine di tutta l’attività di predicazione della Bibbia sulla terra, non poteva venire durante il 1914.

OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 01:14

RUSSELL PREVEDE UN’ESPANSIONE

Su questa continua espansione dell’opera di predicazione del Regno, avevo con Russell un’esperienza che sin dall’inizio mi ha costantemente entusiasmato. Fu ad un’intervista che ebbi con lui poco prima della sua morte nel 1916. Egli fece un quadro di come si sarebbe diffusa l’opera, proprio come la vediamo oggi, congregazioni formate da piccoli gruppi che operano indipendentemente dalla sede centrale per quanto riguarda le adunanze, ma operando tutte come parte di un’unica organizzazione. Egli discusse a lungo la cosa e sebbene la sua preoccupazione principale sembrasse essere la città di New York, dalla sua descrizione riuscii a cogliere che egli si attendeva che i provvedimenti si sarebbero diffusi allo stesso modo in tutto il mondo.

Fu così che realizzammo che Geova non ha mai rivelato tutto il suo proposito in una sola volta a nessuno dei suoi testimoni, antichi o moderni. La conoscenza e l’intendimento dello stabilirsi del Regno nei cieli, e delle sue opere sulla terra, sono divenute gradualmente - come il sorgere del sole del mattino. I Testimoni di Geova, camminano per fede non per visione. Geova rivela loro solo quelle informazioni che sono necessarie ad equipaggiarli per continuare lo specifico lavoro ai quali sono stati assegnati in quel momento.

Se nelle nostre menti prima del 1914 ci fosse stato ancora qualche dubbio sul fatto che Geova Dio stava dirigendo le cose della Società Torre di Guardia, gli eventi che iniziarono quell’anno hanno completamente dissipato tali dubbi. Un’antica massima dice: "La speranza differita fa ammalare il cuore, ma un desiderio esaudito è un albero di vita”. Per noi si è dimostrato vero.

Invece di far appassire la nostra organizzazione a causa di certi eventi inaspettati che non si realizzarono, quelli di noi che non avevano ottenuto un punto di vista più chiaro possibile degli eventi, strinsero le loro cinture spirituali, acquistarono sulle scritture un punto di vista più supplichevole, per riconoscere i propri errori e per continuare ad avanzare nella conoscenza e nella comprensione del proposito di Dio. Dal momento che la nostra speranza era basata su qualcosa di reale, rimase ferma e non scossa. Questa fu una lezione ben imparata.
OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 01:15

UN MAGGIOR ADEMPIMENTO OSCURATO DAI DETTAGLI

Nel 1914 i Testimoni di Geova, aspettavano ‘la fine di tutti i regni’. Non fummo delusi.

All’inizio sembrò come se avessimo ottenuto un reale riconoscimento da parte di alcuni principali osservatori. Uno dei giornali principali d’America di quel tempo, (nella sua edizione domenicale e con un titolo di prima pagina: “Ora i Tedeschi a sole 70 miglia da Parigi” ), recava un articolo speciale intitolato: “La fine di tutti i regni nel 1914, I Millenaristi - Una profezia di 25 anni.” L’articolo riportava in parte:

“La terrificante guerra scoppiata in Europa, ha adempiuto una straordinaria profezia. Sin da un quarto di secolo fa, per mezzo di prediche e attraverso la stampa, gli ‘Studenti Biblici Internazionali’, meglio conosciuti come ‘Millenaristi’, hanno proclamato al mondo che il giorno dell’ira profetizzato nella Bibbia, sarebbe iniziato nel 1914... Il Rev. C. T. Russell è l’uomo che ha proposto questa interpretazione delle Scritture sin dal 1874... Le sue supposizioni erano sembrate alle persone comuni, di nessun’altra importanza, se non quelle di un mistico sognatore. Ma ecco che dalla data stabilita siamo nel mezzo di una guerra mondiale.”

Ad ogni modo perfino un così limitato riconoscimento popolare ebbe vita breve. Come trascorse il 1914, così il 1915 e il 1916; il biasimo accumulato su di noi aumentò. Ammetto che nel nostro sforzo di discernere il significato delle profezie della Bibbia, prima che accadessero realmente gli eventi attesi, furono fatte delle dichiarazioni pubbliche non accurate. Ma quando non si verificarono questi dettagli di minore importanza, coloro che mancavano di vera fede nella Parola di Dio, dimenticarono completamente gli eventi di maggiori e più grandi che si erano avverati. Invece di osservare giorno per giorno, sin dal 1914, l’aumentare del numero dei fatti sostenuti dagli eventi attuali, quale innegabile prova della correttezza della data segnata fatta conoscere pubblicamente dalla Torre di Guardia sin dal 1879, gli schernitori si soffermarono su punti minori degli scritti di Russell per ridicolizzarlo e deriderlo. Russell concluse: “Il nostro pensiero è che dovremmo guardare a ulteriori prove... che il Regno di Dio ha iniziato la sua opera.”

OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 01:15

UNA SVOLTA NEL 1914

Cosa hanno rivelato gli eventi sin dal 1914? Mostrano che eravamo nel giusto con la nostra persistente predicazione iniziata decenni prima del 1914, che quell’anno doveva iniziare un grande periodo di difficoltà? A parte la domanda, quanto doveva durare questo periodo di grande difficoltà? Quali sono i fatti dall’inizio della 1° Guerra Mondiale nell’estate del 1914?

Fu senza dubbio un anno segnato!

Se le persone di mente sveglia e ben informate, volgessero indietro lo sguardo, ammetterebbero che nella storia dell’uomo, non vi è stato un anno come quello. I suoi eventi senza precedenti non si ripeteranno mai.

Quel 1914 segnò la fine di un’epoca, ciò fu apertamente ammesso 40 anni più tardi dall’editore di un eminente giornale americano che scrisse: “L’ultimo anno completamente ‘normale’ nella storia, fu il 1913, l’anno precedente l’inizio della 1a Guerra Mondiale”.

Uno scienziato di fama, inventore della bomba atomica, disse nel 1951: “Non abbiamo avuto un anno pacifico dal 1914.”

Ma la nuova era fu molto più che l’inizio dell’era atomica, e un professore di storia, associato alla Columbia University, scrisse: “E’ certamente l’anno 1914 piuttosto che quello di Hiroshima, quello che identifica la svolta nel nostro tempo perché sin da ora possiamo vedere che qualunque cosa possa avere in serbo il futuro, fu la prima guerra mondiale che introdusse l’era di confusi cambiamenti nel mezzo della quale ci dibattiamo.”

Un altro editoriale commentò recentemente: “Sembra quasi che quando fu scritta la storia del 20° secolo, il 4 Agosto del 1914, data in cui divennero generali le ostilità in Europa, si profilerà perfino più importante della data dello scoppio della seconda guerra mondiale o dello sganciamento della prima bomba atomica. Cominciamo a realizzare che quel giorno di Agosto segnò nella storia una linea di divisione. Un’era di pace, progresso e sicurezza, finì, ed iniziò l’era delle guerre e delle rivoluzioni.”

Questo punto di vista fu ripreso da un altro noto giornalista, facendo un paragone fra le due guerre mondiali: “La prima guerra segnò nella storia un grande cambiamento. Chiuse una lunga epoca di pace generale ed iniziò un’epoca di violenza di cui la seconda guerra è semplicemente un episodio. Sin dal 1914 la guerra ha avuto un nuovo carattere: un carattere di anarchia internazionale ... In quel modo 1a Guerra Mondiale segna una svolta nella storia moderna.”

Un altro osservatore competente disse: “40 anni fa il mondo, con la decisione di una notte, passò con il passo dell’oca, ‘dall’età dell’oro’, ad un’epoca vulcanica, contrassegnata da guerre sanguinose.” Ed il noto autore Britannico, Bertrand Russell, rimarcò: “Sin dal 1914 il mondo ha sempre oscillato come ubriaco verso il disastro.”

Quelli di voi che hanno vissuto attraverso questo periodo non dubiteranno e aggiungeranno la propria testimonianza personale, dalla chiara tendenza della storia umana dal 1914. Negare il cambiamento significa negare i fatti.

OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 01:16

RUSSELL RICONOSCE LA CRESCITA DELLA MINACCIA COMUNISTA

Nel 1879, l’editore della nuova rivista Torre di Guardia, vecchia di 27 anni, C. T. Russell, riconobbe chiaramente che ci sarebbe stato in tutto il mondo un rapido aumento della violenza e ne realizzò i risultati. In quella terza edizione del giornale, il suo notevole discernimento di questa crescente minaccia, fu descritto con queste parole:

“Molte Scritture sembrano insegnare che i regni della terra saranno abbattuti da sollevamenti popolari, spinti dalla disperazione per la mancanza di posti di lavoro e cercando sollievo dall’oppressione di governi assetati di sangue. Tali sommosse e capovolgimenti dei Socialisti, Comunisti e Hitleriani odierni, sarebbero lietamente fatti cadere se potessero ... Ed è sorprendente come queste cose una volta considerate assurde e impossibili, stanno divenendo molto rapidamente realtà. Quando noi con pochi altri dichiarammo queste cose, solo poco tempo fa, e richiamammo l’attenzione sul fatto che si pensava che i problemi sarebbero stati causati da sollevamenti popolari con la caduta dei governi - Comunisti - fummo derisi, c’erano veramente poche piccole indicazioni allora del Comunismo; ma oggi, ogni nazione civilizzata è nel terrore, Nichilismo, Comunismo e Socialismo sono parole di casa, e noi vediamo i cuori degli uomini che si indeboliscono dentro di loro per la paura, vedendo le cose che stanno per venire sulla terra perché le potenze dei cieli saranno scosse.” (Luca 21:26)

Secondo questa descrizione del 1879 l’ascesa Comunista doveva iniziare nel 1914 o subito dopo, ed il terribile culmine della tempesta era atteso immediatamente dopo. La 1a Guerra Mondiale e la conseguente rivoluzione Bolscevica del 1917 in Russia, diedero inizio all’evento che scosse il mondo, visto e intuito da Russell quasi 40 anni prima. Ma la conclusione finale non è ancora stata vista. Dopo i decenni tremendamente turbolenti dal 1914 al 1954, la morte nel 1953 del dittatore Sovietico Stalin, era sembrata condurre verso una graduale situazione - un periodo di rivoluzioni sociali sul circolo del globo. C’è nessuno oggi sulla terra che sia incurante dello smisurato potere di ciò che non è comune e che i leader in tutti i luoghi chiamano Comunismo Sovietico?

Ma riguardo alla durata e al significato di questo turbolento periodo di transizione che iniziò nel 1914, come avremmo potuto comprenderlo completamente secondo il punto di vista delle profezie della Bibbia, così tanto in anticipo nel 1879, quando questi avvenimenti erano ancora 40 anni avanti a noi? Ecco perché appena si avvicinò il 1914, Russell si convinse maggiormente che il periodo di transizione avrebbe potuto durare più a lungo di quanto anticipato originariamente, ciò non ci mise al corrente della natura degli allarmanti eventi che noi sapevamo dover iniziare in quel tempo.

OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 01:17

I DISCEPOLI DI GESÙ IN ERRORE RIGUARDO AL REGNO

Mi viene in mente un episodio che accadde alcuni anni dopo la 2° Guerra Mondiale. Stavo pronunciando un discorso in California. Un anziano di vecchia data, che aveva sopravvissuto al periodo del 1914, venne da me appena prima che iniziassi e disse, “Ho da farti una domanda, fratello Mc, qualcosa che da qualche tempo mi ha fatto pensare”. Accettai di parlarne con lui dopo il discorso e iniziai.

Durante il discorso, feci notare che pochi anni dopo il 1914, noi vedemmo ciò che stavamo aspettando, il Regno di Dio, ebbe luogo nel 1914; ma si trattava di un Regno celeste - l’inizio del governo di Dio sulla terra per mezzo di un governo stabilito nei cieli.

Imparammo che Gesù, intronizzato quell’anno nei cieli, aveva subito iniziato la battaglia con Satana e i demoni associati con lui nei cieli. Satana e i suoi demoni, creature spirituali ribelli associate con lui, erano stati gettati giù, scagliati sulla terra, per non tornare mai più nei cieli. Le Scritture dichiaravano che questo evento avrebbe contrassegnato l’inizio del governo di Geova, retto da Cristo Gesù e l’inizio di quel tempo di tribolazione senza eguale sulla terra.

“Ora,” feci notare nel mio discorso, “se il grande guerriero di Geova, il Signore Gesù Cristo, avesse continuato gli assalti contro Satana e i suoi angeli, dopo questa prima scaramuccia che ha gettato fuori dai cieli questi ribelli, sarebbe tutto finito. Era stato questo il nostro punto di vista prima del 1914. La guerra di Geova ad Armaghedon sarebbe stata combattuta, ma in armonia con la dichiarazione di Gesù, che nessuna carne sarebbe stata salvata. Così, a motivo della salvezza del suo popolo e per adempiere il suo proposito, Geova ordinò una temporanea interruzione della guerra contro Satana. Geova, accorciò quei giorni di tribolazione contro il ribelle spirito invisibile, fermando la guerra per un periodo, prima di riprendere le ostilità contro le forze di Satana ad Armaghedon. Inoltre secondo la predizione di Rivelazione 16, doveva avvenire il radunamento dei re della terra. Il radunamento dove? Ad Armaghedon! - alla guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente - a questo culmine della guerra di Geova, contro tutte le forze malvagie.

“Così, mentre il periodo di difficoltà per Satana e i suoi demoni, cominciò nei cieli nel 1914, esattamente in tempo, così anche l’ininterrotto dominio dei re della terra finì, il Signore Gesù veniva messo da Geova sul trono quale Re del Nuovo Mondo, lo stesso Gesù lo aveva predetto in Matt.24:14: “Questa Buona Notizia del Regno - che era già stato stabilito - sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni e allora verrà la fine”.

Primariamente lo scopo di questo discorso in California era di mostrare perché la guerra nei cieli era stata interrotta, dopo che Satana era stato gettato fuori e come una ‘grande moltitudine’ sarebbe stata radunata dal Signore, come predetto dalla Bibbia, nel libro di Rivelazione.

Durante il discorso feci riferimento all’errore che i discepoli di Gesù avevano fatto quando egli era sulla terra. Essi pensavano che egli avrebbe rotto il giogo di Roma e stabilito proprio lì il suo Regno. Essi si sbagliavano sia riguardo al tempo che al luogo dell’instaurazione del Regno. Lo stesso errore che aveva fatto C. T. Russell, feci notare che il suo errore non era stato riguardo al tempo, ma era stato solo riguardo al luogo dove il Regno sarebbe stato stabilito, nei cieli, invece che sulla terra.

Dopo aver pronunciato quel discorso, mentre mi dirigevo alla stazione ferroviaria con quell’amico, dissi: “Ora, qual è la domanda fratello?”

“Bene” disse lui, “tu hai già risposto”.

OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 01:17

L’ULTIMO VIAGGIO DI RUSSELL

C. T. Russell non visse molto a lungo dopo l’emozionante culmine del 1914 continuando nella sua carriera di predicatore.

Verso la fine del 1916, iniziò un giro di predicazione nell’Ovest. Non ritornò vivo. Quello fu il suo ultimo viaggio. Il suo ultimo discorso lo tenne a Los Angeles, dove era così debole che durante il discorso dovette rimanere seduto.

Come riferito dal New York Times del 1° Novembre 1916: “31 Ottobre - Charles Taze Russell Pastore del Tabernacolo di Brooklyn e conosciuto in tutto il paese come “Pastore Russell” è morto a causa di un arresto cardiaco alle ore 14.30 di questo pomeriggio, su di un treno fra Atchinson, Topeka e Santa Fe, in viaggio da Los Angeles a New York. Egli si lamentò per la sua malattia dopo aver lasciato Los Angeles, dice il suo segretario, ed è peggiorato gradualmente. La fine è sopraggiunta mentre il treno era fermo a Pampa, Texas.

Alle sette del mattino seguente (1 Novembre), entrai nella sala da pranzo della Betel con il telegramma che era stato appena consegnato. I componenti della famiglia erano tutti seduti nel modo abituale e non sapevano nulla della seria malattia di Russell né della sua morte. Lessi loro il telegramma, si udì un lamento per tutta la sala. Alcuni piansero apertamente. Quel mattino nessuno fece colazione. Erano tutti grandemente dispiaciuti.

Al termine, mi vennero incontro a piccoli gruppi e bisbigliando dicevano, “Cosa succederà ora?” Quel giorno si lavorò poco. Non sapevamo cosa fare. Era stato così inaspettato, sebbene Russell aveva provato a prepararci. Cosa avremmo dovuto fare?

Il primo shock per la perdita di Russell fu il peggiore. In quei primi giorni il nostro futuro sembrava uno spazio vuoto. Durante tutta la sua vita Russell era stato “la Società”. Il lavoro era incentrato intorno alla sua dinamica determinazione nel vedere compiuta la volontà di Dio. Era stato un uomo d’azione. Non aveva mai avuto simpatia per coloro che aspettavano solo di andare in cielo. Per lui, l’adorazione di Dio era spendersi nel servizio di Dio, ed era ciò che aveva veramente fatto. Così non aveva interrotto la predicazione perché il 1914 non aveva portato tutto ciò che attendevamo. Morì come aveva vissuto, felice della sua opera di predicazione della Parola.

Noi non avevamo una vera organizzazione. Sembrava non essercene bisogno. Russell aveva appreso attraverso molte dolorose esperienze che pochi uomini potevano essere degni di fiducia in momenti di grande responsabilità. Poiché il suo obbiettivo primario era di fare la parte più dura del lavoro, egli lo portò a compimento, (aveva pensato in questo modo fino al momento della sua fine), prima che il 1914 ne mettesse fine. Allora, quando si avvicinò la data egli si accorse sempre di più che doveva essere fatto un lavoro più grande di quanto i pochi anni che restavano - in quel momento mesi - avrebbero permesso di fare. Così diminuendo la sua forza fisica egli aveva fatto un sforzo per rinforzare la Società al meglio che poteva in modo che le cose avrebbero potuto continuare a muoversi.

OFFLINE
Post: 114
Sesso: Maschile
15/05/2009 01:18

PERCHÉ IL 1914 NON PORTò DELUSIONE

Dopo il funerale tornammo alla Betel e cominciammo nuovamente a studiare. Più studiavamo più eravamo determinati a continuare il lavoro. L’unica cosa che sapevamo e che ancora abbiamo. Era qualcosa che nessun uomo poteva portarci via. Era la verità della parola di Dio. Eravamo veramente stati “chiamati fuori dalle tenebre alla meravigliosa luce di Dio” ed eravamo costantemente più determinati a ringraziare Geova in preghiera per l’illuminante comprensione. Quanta Verità dovevamo ancora ricevere? Come l’avremmo ricevuta? Non lo sapevamo.

Non vedevamo chi altro poteva essere usato come lo era stato Russell. Egli aveva scritto 6 volumi di Studi sulle Scritture, e noi avevamo sempre atteso il settimo. Appena prima di morire, egli assicurandoci aveva detto, “Non preoccupatevi, se ne occuperà il Signore.” Eravamo determinati ad aspettare e vedere.

La nostra speranza era reale; era una speranza vivente. Quando Russell morì, io avevo 39 anni. Avevo sviluppato in un periodo di 16 anni un nuovo modo di vedere Cristiano. Non era qualcosa da indossare o svestire a seconda della convenienza. La mia fede era la mia vera vita. Non intendevo arrendermi perché il futuro era momentaneamente oscuro. La Bibbia è piena esempi di coloro che affrontarono tali situazioni e Geova Dio era sempre venuto a salvarli. Credevamo sinceramente che avrebbe fatto altrettanto per noi.

[Modificato da Roberto Carson 07/05/2011 00:59]
Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:28. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com