Pubblicazione di scrittori dilettanti È vietato copiare senza l'autorizzazione dell'autore. redazionedifiori@hotmail.com    

 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

l'avventura di un semplice uomo

Ultimo Aggiornamento: 05/05/2009 16:43
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 69
Post: 68
Registrato il: 23/09/2008
Sesso: Femminile
05/05/2009 16:43
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Due grandi occhioni pieni di luce umana e pieni di vissuto mi sono ritrovata questo pomeriggio davanti alle mie pupille.
Incredula a ciò che mi stava succedendo,fui rapita dalla forza possente di due labbra che si muovevano e una lingua fluida e spigliata che sbatteva contro il palato di un uomo che la vita l'aveva toccata con le mani e prendendola per mano mi permise di assistere a quel meraviglioso spettacolo che si mostrava a me come sconosciuto ma allo stesso tempo intrigante e affascinante.
Mi chiederete "chi avevi davanti agli occhi?Un uomo che aveva girato il mondo intero e te l'aveva portato sul palmo di una mano?"
beh...vi risponderò non avrà attraversato il mondo per intero ma era riuscito con solo qualche mese sul mediterraneo ad avermi imbarcato come un marinaio invisibile dopra una nave.
Una nave che era partita come ancora di salvezza da una vita che chiudeva le ali ad un uomo che le possedeva ma probabilmente aveva sempre tentato di aprirle nel cielo sbagliato.
Forse non era del tutto consapevole a cosa questo giovane uomo andava incontro,ma intanto aveva visto su quelle tavole che galleggiavano sull'acqua tanta speranza di cambiamento e tanta voglia di voler provare sensazioni forti che così come son capaci di toglierti il fiato,sono anche capaci di farti divenire il centro di un mondo che pare assente ma in realtà ti rapisce e ti fa sentire vivo nel suo silenzio.
Inizia così 1 avventura ,l'avventura di un uomo probabilmente come tanti ma che sarebbe tornato poi per guardare tutti a faccia alta dalla testa ai piedi a poter dire
"sono io che veramente ho scoperto l'essenza e la natura di un vero uomo."
Mettere il piede su quelle tegole di legno si tramutò nel giro di pochi secondi da speranza in fatiga,impegno,perseveranza,disciplina,rispetto per le gerarchie.
Per il nostro giovane svegliarsi la mattina vivendo alla giornata divenne lavoro che ti si sbatte in faccia come un oesce appena pescato che,muovendosi come una bestia ferita,iniziava la sua battaglia contro la morte,chissà...
forse in un certo senso è lo stesso stato d'animo del nostro giovane uomo,un pesce fuor d'acqua che si muove e si rigira fino alla fine per poter sopravvivere.
Aver sentito la descrizione per filo e per segno di ciò che fosse stato il suo lavoro,lo associaisubito a quando per la prima volta un bambino vede una macchinina.
Il bambino non sa che la macchina si muova o quali siano i suoi meccanismi,eppure la tocca per poterne capire la funzionalità e l'utilità.
Aver agito con lo stesso stato d'animo di quel giovane fanciullo,portò il nostro uomo a sbagliare e a trovarsi di fronte gente che solo per la maniera sbagliata per la quale teneva la lenza non ci pensava due volte a puntargli contro una lama affilata;lama che nascondeva dietro uno stato d'animo dettato solo dalla stanchezza o pura follia e che forse tagliava ferite già aperte,però il nostro giovane uomo è ancora qui ,con l'adrenalina tra le mani che racconta sorridendo la sua esperienza.
1 esperienza di cui va fiero e che,usando le sue parole,"ti resta sotto la pelle per non lasciarti mai".
Il viaggio e il lavoro in mare divenne per lui volendo anche un viaggio spirituale che lo portò a marcare tratti della sua personalità come l'essere riflessivo,perseverante,costante e l'esser anche alle volte disposto a calare la testa se riconoscesse che ciò per cui aveva chinato il capo l'avrebbe aiutato a vivere al 100% la sua esistenza.
I momenti in barca era scanditi principalmente da due eventi:l'alba e il tramonto.
L'alba diveniva fonte d'energia indispensabile per poter andare avanti con impegno assiduo,ed anche se
faticoso,la fatica veniva alleviata dai raggi solari che illuminavano il suo viso umido e bagnato non solo dalla brezza marina ma anche dal sudore della fronte.
L'altro momento inveceera quando calava la notte,lì forse era il momento più inquietante in cui si riunivano tutte le grandi paure nell'involucro nero delle tenebre notturne che racchiudevano alle volte solo rumori ma ale volte anche tempeste,tornadi dai tratti blu,che potrebbero costarti la vita.
Forse è con la paura di perdere la vita che in certi momenti miei cari ci si sente vivi più che mai.
Il ritorno alla normalità per il nostro uomo fu duro;fu duro dopo aver lasciato i banchi di scuola ritornare e mettere anche solo a firma su un foglio bianco per poter riprendere a studiare.
Il nostro giovane forse sarebbe stato capace di metter firma per poter rivivere di nuovo tutto questo ed è a causa di questo che forse la mano tremava e divenive difficile mettere per iscritto il proprio nome e cognome.
Dietro quella penna di nascondeva un complesso psicologico di dover riprendere una vita non "banale" ma semplicemente che non si adattasse al nostro uomo.

Ora signori miei,vi chiederete perchè usare proprio l'aggettivo possessivo"nostro"accanto ad "uomo"?
Perchè forse anche noi così come lui dovremmo trovare nella vita qualcosa che ci stimoli,ci rafforzi,ci faccia arrabbiare,ci faccia calare il capo e ci faccia magri vivere la vita a pieno.
Vi prego di far vostra questa esperienza del nostro uomo,no nel senso di navigare in mare come ha fatto lui, ma di poter trovare altrettanto stimoloin ciò che fate ogni giorno; solo così potete esser soddisfatti delle persone che siete.
Provate anche voi a poter aver dentro la voglia di fluttuare sopra l'acqua e seguire la scia luminosa del sole solo perchè pensiate sia la strada verso il paradiso.
Il mio uomo ce l'ha avuta questa voglia e gliela vedevo ardere dentro gli occhi dopo un pomeriggio passato insieme a chiedere cosa questa esperienza gli aveva lasciato e come l'aveva cambiato.

SIGNORI MIEI VI SFIDO COME SFIDO ME STESSA A TROVARE UNA POSSIBILE STRADA PER IL PARADISO,IL MIO UOMO C'è RIUSCITO.


ps:grazie per quel pomeriggio.


...

giusina
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:41. Versione: Stampabile | Mobile | Regolamento | Privacy
FreeForumZone [v.6.1] - Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com