Un evento. Di quelli che ti fanno ringraziare Dio per essere diventato, nel corso degli anni, quello che sei … con tutti i pregi e difetti che ti porti dietro.
Un evento entusiasmante nell’attesa, coinvolgente nello svolgimento ed appagante nel ricordo.
Un evento nell’evento, che ti fa incontrare quegli Amici che vedi di rado, ma con cui hai un feeling impossibile da descrivere a parole.
Un evento fatto di divertimento costante, continuo, puro!
Un evento che non è possibile scordare.
Rivedere quelli con cui, da quasi dieci anni a questa parte, hai tirato su questa “Baracca” che noi chiamiamo Crew; quelli con cui hai fatto un numero indefinito di Jam; quelli a cui vuoi bene, anche se non hai la possibilità di incontrali con la frequenza che vorresti.
Un evento fatto di emozioni diverse: emozioni che scaturiscono dal ritrovarti di fronte 50 iscritti, che aspettano solo che tu gli dica: “Avanti ragazzi, che il gioco abbia inizio … in bocca al lupo, vinca il migliore, ma soprattutto divertitevi!”. Emozioni nel ritrovarti di fronte un gruppo di giocatori, preparati, entusiasti, partecipi, abili e divertenti.
E poi sentire (più che vedere) tutte le altre squadre che si divertono, giocano, ridono, interpretano, recitano, tirano i dadi, esultano, si incazzano.
E ti vengono i brividi a pensare che ci sei riuscito, che anche quest’anno hai fatto in modo che decine e decine di persone si siano riunite per divertirsi e stare insieme, all’insegna di una partita a “GiRSA”.
Sei stanco morto, si, perché hai dovuto preparare tutto, organizzare, cercare soluzioni ai problemi, mettere pezze a destra e a manca, reclutare i master mancanti. Sei stanco perché nell’ultima settimana hai dormito ben poco. Perché il giorno prima di partire, alle 2 del mattino, sei ancora li, a cercare di sistemare le squadre, i giocatori, i master, col Monfa al telefono e Olaf in diretta via e-mail. Sei stanco perché il venerdì tiri lungo fino alle 4 del mattino, a mangiare e soprattutto bere qualsiasi sostanza alcoolica presente nel Pub. E poi nel buio del mattino, nella macchina del Maso, con lo stereo a palla a cantare la sigla de “L’uomo tigre” e di “Carletto il Re dei Mostri”. Sei stanco perché il sabato ti alzi prima delle nove, con meno di quattro ore di sonno sulle spalle e vai alla riunione dei Master, in una meravigliosa e calda giornata di primavera, seduto fuori da un bar, a tre metri dalla Rocca di Soncino, imponente e silenziosa, che ti protegge da orecchie e sguardi indiscreti, vegliando su di te, mentre spieghi a tutti, per ore, l’avventura che hai scritto in collaborazione con i tuoi Soci. E la tua voce che continua a diminuire. Sei stanco perché pranzi in tre minuti netti, ingoiando una ciotola di insalata, mentre, nel frattempo, accogli tutti i ragazzi e le ragazze che pian piano riempiono “La tana del Drago fumante” in attesa che il torneo abbia inizio. E tu non sai a chi dare i resti, tra un saluto e un altro, un abbraccio, tre persone in più che non sai in che squadra inserire … e la tua voce che continua a diminuire. E poi è tardi … “fuori tutti che i tavoli devono essere ripuliti da piatti, boccali, posate, scodelle, bottiglie ed avanzi di cibo” … fuori tutti, e cerchi di azzittire 50 giocatori ansiosi di iniziare perché devi comunicare la composizione delle squadre e poi farle entrare nuovamente nel pub, in maniera ordinata, una alla volta. E la tua voce che continua a diminuire. Ed allora hai bisogno di un Araldo che ti aiuti a farti ascoltare … e quale migliore araldo del Maestoso, Imponente, Tonante, Roboante, Inconfondibile, Immarcescibile, Geometra Masini aka Il Maso! E tra una chiamata di squadra e l’altra trovare il tempo di rilasciare una sorta di breve intervista con il sindaco di Soncino e con un giornalista. E poi via, di corsa, dentro al Pub, che la squadra a cui dovrai raccontare la Storia è già pronta e ti aspetta. E la tua voce che continua a diminuire. E ti senti emozionato e ti chiedi se sarai all’altezza e raccogli le idee, la forza e quel grammo di voce che ti rimane, mentre una stupefacente e meravigliosa voce narrante (registrata) racconta il prologo all’avventura ed alla fine quando tace … il torneo ha inizio! E a quel punto il Sacro Fuoco del Master prende il sopravvento su di te, scordi le paure, l’emozione, i dubbi, le incertezze … ti trasformi ed inizi a interpretare, raccontare, recitare … inizi a fare quello per cui ti sei seduto dietro lo schermo … inizi a fare il Master! E coinvolgi i giocatori nel modo migliore che puoi e loro ti vengono dietro e ti coinvolgono e ti fanno divertire. E in cuor tuo speri che loro si stiano divertendo almeno la metà di quanto ti stia divertendo tu stesso. E le ore di gioco (tante) volano. Ti tiene in piedi solo l’adrenalina, perché non hai più energie, ne tantomeno voce. Ma ti aspetta ancora la riunione con gli altri tuoi “simili”, per decidere a quale squadra assegnare il titolo di vincitrice del KOC 2009 e a quale dei cinquanta partecipanti dare l’ambito premio di miglior giocatore. Ed ormai è tardi, saranno le 22, almeno … e tu ti ritrovi di nuovo fuori, sotto le stelle, con 50 persone davanti che aspettano solo che tu gli dica l’esito. Ma tu non hai più voce ed allora ti affidi nuovamente, per la seconda volta, all’Araldo Masini aka Il Maso (che Dio ti conservi strano, Amico)! E ringrazi tutti per esserci stati, li ringrazi per averti permesso di divertirti come non ti accadeva da molto tempo. Ringrazi i Master e chiami un applauso per loro. E inviti i Master ad applaudire a loro volta tutti i giocatori. E creando un po’ di attesa inviti l’Unico ed Inimitabile Napo (aka Taurnil) ad alzarsi e a ritirare il premio di Miglior Giocatore del KOC 2009. E lui, sorpreso e forse leggermente emozionato (forse), si alza, ringrazia ed esegue l’Haka, la danza Maori, davanti ad un pubblico che assiste in perfetto silenzio, attentissimo, interessato e divertito. Standing ovation alla fine della esecuzione.
E poi, ottenuto nuovamente il silenzio, puoi finalmente annunciare il nome della squadra e dei relativi giocatori che si sono laureati campioni … applausi e premiazione.
Ed ormai non hai più neanche l’adrenalina a tenerti in piedi. Sei distrutto ma felice come non mai!
Un'altra oretta per organizzare il proseguo della serata, per salutare chi non verrà a cena con te e poi di corsa in albergo a darsi una rinfrescata e a prepararsi per la cena, insieme ad una ventina di Amici … che non vedono l’ora di riunirsi per mangiare, bere, raccontare, confrontarsi, ridere, prendersi in giro, prendersi in giro, scherzare, prendersi in giro, ridere, scherzare, prendersi in giro, bere, bere, raccontare, confrontarsi, fumare, bere, bere, fumare, mangiare, ridere, scherzare, prendersi in giro, bere, fumare, bere … e vai così, che è così che a noi piace, katso!
Uff …
… un vero peccato che Samuele (aka Ash) non ci fosse: katso se si sarebbe divertito!
A presto.
P.S.
Come dite? Non ho scritto chi ha vinto? Certo che no … perché quella è un’altra storia, Amici.
[Modificato da Admin-Geko 04/05/2009 18:28]
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Geko, Web Master del "GiRSA crew" (www.girsacrew.it)
"Sono il mio nemico, il più acerrimo" (Frankie Hi-NRG MC, "Autodafè")