Supereroi con Gazzetta

Andate un po' a curiosare qui...

Era un po' che volevo segnalarlo nel caso che a qualcuno fosse sfuggito. Ormai sono arrivati fino al numero 6 (il Wolverine disegnato da John Romita Jr.), e, per quanto io sia più un fan di storie più "antiche" , i fumettelli non sono niente male! Saghe ben scelte, autoconclusive, confezionate dalla Panini. Bei volumi che stanno bene sullo scaffaletto, se posso dire.

E anche il piano dell'opera invoglia... mi sa che li prendo quasi tutti! Ve li consiglio!

preso tutto quello che è uscito finora. Metto un voto di soddisfazione man mano che leggo i volumi, se posso dire la mia!

1) Civil War VOTO 7
2) La morte di Capitan America
3) Spider-Man Back in Black
4) Spider-Man One more day
5) Guerra Segreta VOTO 8
6) Wolverine Nemico Pubblico VOTO 9
7) I potenti Vendicatori VOTO 7.5
8) Devil diavolo custode VOTO 5
9) World War Hulk VOTO 7.5
10) Gli incredibili X-Men - Pericoloso
11) Iron Man Extremis VOTO 8
12) Gli Eterni VOTO 6.5
13) I Fantastici Quattro VOTO 6.5
14) La Guerra Kree-Skrull
15) Guerre segrete VOTO 7
16) Thor - Il ritorno del dio del tuono
17) I Vendicatori contro i Difensori
18) Marvel Zombi VOTO 9
19) La morte di Cap. Marvel


Spendo due parole in particolare per "Wolverine Nemico Pubblico", perchè lo esige. Volume ponderoso e molto molto bello, con il solito Jr Jr veloce nel tratto e molto personale, ma la vera parte del leone la fa la sceneggiatura di Millar: originale, molto organica, convincente, bella caratterizzazione dei personaggi, continue trovate per tenere la tensione alta dall'inizio alla fine. Per niente politicamente corretta, gran numero di uccisioni dall'inizio alla fine, un Wolverine come davvero dovrebbe essere, super agente segreto, esperto di assassini e black ops, il mutante più pericoloso al mondo, anche se davvero di certo non uno dei più potenti. Un essere in grado di fare tremare persino i Fantastici Quattro, da solo! Stupendo! Anche Elektra brilla di una luce propria che non aveva dai tempi di Miller e Sienkievicz! Come dice in un passo dello stesso fumetto, è la riscossa dei supereroi da strada, mica i semidei telepati onnipotenti! Davvero godibile dall'inizio alla fine.

Tra l'altro, comunque, mi rendo sempre più conto di come gli sceneggiatori non americani abbiano davvero salvato il fumetto americano! ormai gli unici comics che vale la pena di leggere, quelli che hanno rinnovato e ribaltato i personaggi e dato alle loro storie vera originalità, vero realismo e vero spessore psicologico sono quelli usciti dalle penne di gente come Alan Moore, Garth Ennis, Warren Ellis, Mark Millar, Grant Morrison, Neil Gaiman. Tutti autori europei.
Dà un po' da pensare... forse la società americana - massificata e preconfezionata come è - non è davvero più in grado di far crescere persone in grado di sviluppare un pensiero deviante e alternativo.

Letto World War Hulk. Che dire? la storia tutto sommato non è male, ben sviluppata dalla sua premessa, raccontata con abbastanza cattiveria per non renderla la solita fuffata. I disegni di Jr Jr sono grandi come sempre, ma io non faccio testo perchè sono un suo fan da molto tempo. In realtà preferisco la sua fase meno "sbrigativa", quando faceva X-Men, Punisher War Zone oppure il bellissimo Star Brand... comunque la classe c'è anche ora.
L'amaro in bocca rimane per un paio di punti:
1) che Hulk fosse poco furbo, è sempre stato così. Come mai qui lo si vede molto intelligente e pieno di carisma? qualcuno sa se c'è stato un prologo che spiega plausibilmente questo fatto?
2) era proprio necessario che il nostro affezionato gigante gamma diventasse Conan il barbaro?
3) Ok, Hulk è forte, lo si sapeva. Molto forte. Ok, più si arrabbia e più diventa forte. Ma qui davvero si esagera! Va bene tutto, ma sgominare (quasi) da solo l'intero pantheon dei supereroi Marvel è davvero eccessivo! E con una facilità, tutto sommato, disarmante! Eppoi... ok che se si arrabbia diventa più forte, ma dovrebbe anche diventare meno lucido... qui Hulk ha un autocontrollo che sembra Frank Castle!

Che dite voi?

Letti i Potenti Vendicatori. Ero un poco prevenuto, ma devo riconoscere che tutto sommato non è male. La parte iniziale - cenni vari sull'Iniziativa - risulta decisamente superflua e ridondante, ma il succo - la formazione dei Vendicatori "ufficiali" e la saga dello scontro contro il nuovo Ultron - è davvero caruccia. Bendis non è fra i miei sceneggiatori preferiti, ma sicuramente il ritmo delle pagine è ben serrato e bilanciato bene, fra un flashback e un ritorno alla realtà. Convincente anche la caratterizzazione dei molti diversi vendicatori e comprimari vari: l'uso del retropensiero diventa talvolta un ab-uso, ma comunque nel complesso il suo effetto è efficace. Si capisce che lo sceneggiatore era interessato a concentrarsi maggiormente sui personaggi femminili, e devo dire che effettivamente i suoi sforzi non sono vani: le diverse vendicatrici e comprimarie varie sono tutte donne forti ed avventurose, ma ognuna sembra avere la sua specificità.
La rilettura di Ultron per il nuovo millennio, più informazionale e meno meccanica, è assolutamente coerente con un mondo sempre più telematico e sempre meno concreto: ovvio che anche la strategia del "figlio" di Henry Pym diventi sempre più complessa e radicale. Il suo cambiamento di sesso è una bella trovata, approvabile al 100%.