27/04/2009 12:44 |
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BERLINO — No alle lezioni obbligatorie di religione nelle scuole di Berlino: nonostante l’impegno della cancelliera Angela Merkel, i berlinesi hanno bocciato con un referendum la proposta di reintrodurre la religione al posto dell’etica. Il Land della capitale, a differenza dalle altre regioni della Germania, prevede l’obbligo di frequenza solo per il corso di etica, mentre chi vuole seguire le lezioni di religione deve fare richiesta. «Sono triste. La possibilità di scelta è un segno di libertà ed è questa che alla fine hanno negato», dice il cardinale Walter Kasper. __________
Il cardinale Kasper è triste perché la possibilità di scelta è un segno di libertà, afferma. Ma in Italia cosa accade? La scelta è indice di libertà?
Vediamo.
Chi volesse seguire “lezioni di religioni” ha una sola, autoritaria ed illiberale scelta, quella della religione cattolica.
Sono contento per questo esito democratico di libertà berlinese votato da cittadini dallo spirito laico e libero.
Sono triste, come il cardinale Kasper, per l’illiberale e patetica situazione italiana.
Saluti
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27/04/2009 12:53 |
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C'è da dire, correggetemi se sbaglio, che l'ora di religione nelle scuole italiane sovente non è ora di religione cattolica, ma de tutto e deppiù. Oggetto di studio sono per esempio molto molto molto a grandi linee le religioni, la visione di film che tocca tematiche vicine ai giovani, scrivere poesie (nel mio istituto tale cosa prevedeva anche la visione dell'Esorcista, cosa che non trovo ne giusta ne pertinente,mah cmq...)
Se religione fosse effettivo studio della religione cattolica, anche se gli studenti fossero svogliati per lo meno qualcosa saprebbero della loro religione, cosa non succede quasi mai per quanto ne so... se c'andasse Polymetis allora sì...!
Comunque, se fossi così allora qualcuno potrebbe obbiettare che in uno stato laico non è corretto tale approccio e che la scelta di un'appartenenza religiosa come di quella politica è un fatto personale che non dev'essere instradato dagli insegnanti e che tale non è il compito della scuola...
Mac
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27/04/2009 13:02 |
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eretikus, 27/04/2009 12.44:
BERLINO — No alle lezioni obbligatorie di religione nelle scuole di Berlino:
Per cortesia, puoi indicare il link?
Gabriella
[Modificato da Vecchia Marziana 27/04/2009 13:03] |
27/04/2009 21:35 |
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visto che la religione e la ricerca della spiritualità è una cosa molto sentita dall'umanità sarebbe molto importante utilizzare l'ora di religione per studiare i pregi e i difetti delle principali religioni inclusi i culti minori come scientology ,testimoni di Geova ,Mormoni ecc..ecc..
la religiosità fà parte della cultura e della società dell'uomo più di quanto si possa immaginare
Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me. Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...
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29/04/2009 18:39 |
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| | | Post: 195
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Mac, scrive:
____________se gli studenti fossero svogliati per lo meno qualcosa saprebbero della loro religione, cosa non succede quasi mai per quanto ne so... se c'andasse Polymetis allora sì...! ____________
Ma caro Mac, cosa ti hanno fatto di male quei poveri studenti da proporgli il dogmatico Polymetis il quale insegnerebbe ancora oggi, quello che i padri della chiesa cattolica, papi e monaci per secoli hanno insegnato, e cioè che: “extra ecclesiam nulla salus”?
__________Comunque, se fossi così allora qualcuno potrebbe obbiettare che in uno stato laico non è corretto tale approccio e che la scelta di un'appartenenza religiosa come di quella politica è un fatto personale che non dev'essere instradato dagli insegnanti e che tale non è il compito della scuola..____________
L’Italia ha ereditato da due regimi autoritari, quello fascista e quello clericale cattolico, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole nonostante “oggi” sia quello italiano uno stato che si riconosce laico.
Con il concordato de 1984 si assicura l’insegnamento della “sola” religione “cattolica” nelle scuole di ogni ordine e grado.
Non è obbligatorio e si può avvalersene o no.
L’inganno è che quando scegli no, il bambino dovrebbe essere allontanato in altra saletta per attività didattiche alternative, ma, gli insegnanti, chiedono di non farlo perché si andrebbe a disunire la didattica scolastica!
Il bambino potrebbe uscire per quell’ora, ma non è mai posta all’inizio o alla fine delle ore scolastiche!
Gli insegnanti di religione della scuola pubblica e laica italiana sono pagati dallo Stato italiano ma “scelti” dalle curie arcivescovili.
L’ora di religione, per questi insegnanti curiali, costa ai contribuenti italiani un miliardo di euro all’anno!!
Se la Curia decide che un insegnante è venuto meno alle disposizioni ecclesiastiche nella sua vita privata, come una separazione o un convivenza con separato, gli viene ritirata l’idoneità e lex insegnante è retribuito dallo Stato fino alla pensione.
In Italia, nazione democratica, l’ora di insegnamento della religione è esclusivamente e dogmaticamente “cattolica”.
“Vecchia Marziana”
Era un articolo del Corriere della Sera, di alcuni giorni fa.
Saluti
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29/04/2009 21:14 |
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eretikus, 29/04/2009 18.39:
Mac, scrive:
____________se gli studenti fossero svogliati per lo meno qualcosa saprebbero della loro religione, cosa non succede quasi mai per quanto ne so... se c'andasse Polymetis allora sì...! ____________
Ma caro Mac, cosa ti hanno fatto di male quei poveri studenti da proporgli il dogmatico Polymetis il quale insegnerebbe ancora oggi, quello che i padri della chiesa cattolica, papi e monaci per secoli hanno insegnato, e cioè che: “extra ecclesiam nulla salus”?
__________Comunque, se fossi così allora qualcuno potrebbe obbiettare che in uno stato laico non è corretto tale approccio e che la scelta di un'appartenenza religiosa come di quella politica è un fatto personale che non dev'essere instradato dagli insegnanti e che tale non è il compito della scuola..____________
L’Italia ha ereditato da due regimi autoritari, quello fascista e quello clericale cattolico, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole nonostante “oggi” sia quello italiano uno stato che si riconosce laico.
Con il concordato de 1984 si assicura l’insegnamento della “sola” religione “cattolica” nelle scuole di ogni ordine e grado.
Non è obbligatorio e si può avvalersene o no.
L’inganno è che quando scegli no, il bambino dovrebbe essere allontanato in altra saletta per attività didattiche alternative, ma, gli insegnanti, chiedono di non farlo perché si andrebbe a disunire la didattica scolastica!
Il bambino potrebbe uscire per quell’ora, ma non è mai posta all’inizio o alla fine delle ore scolastiche!
Gli insegnanti di religione della scuola pubblica e laica italiana sono pagati dallo Stato italiano ma “scelti” dalle curie arcivescovili.
L’ora di religione, per questi insegnanti curiali, costa ai contribuenti italiani un miliardo di euro all’anno!!
Se la Curia decide che un insegnante è venuto meno alle disposizioni ecclesiastiche nella sua vita privata, come una separazione o un convivenza con separato, gli viene ritirata l’idoneità e lex insegnante è retribuito dallo Stato fino alla pensione.
In Italia, nazione democratica, l’ora di insegnamento della religione è esclusivamente e dogmaticamente “cattolica”.
“Vecchia Marziana”
Era un articolo del Corriere della Sera, di alcuni giorni fa.
Saluti
Non fraintendermi... non sto dicendo che io creda che Polymetis sia per me un luminare in fatto di credo... solo mi pare che in fatto di religione cattolica ne sappia, cosa che non si può dire della maggior parte degli insegnanti di religione cattolica... che come ho già detto, di cattolicesimo non parlano quasi mai... si può dunque chiamare ora di religione cattolica nei fatti?
Quanto al discorso dell'ora alternativa all'ora di religione... ti dico che nei miei 13 anni di scuola solo per 1 anno ho fatto l'ora alternativa per i restanti 12 l'ora mi veniva collocata o alla prima ora o all'ultima cosa che mi permettva o di entrare dopo o di uscire prima (invidia di tutti i compagni!!!)
Onde evitare inoltre di essere fraintesa, io sarei la prima a preferire un'abolizione di tale ora... per sostituirla con qualcosa di più valido... il mio intervento era volto per lo + ad analizzare quello che veramente risulta essere agli effetti 1 ora di religione oggi... di religione cattolica si sente solo lontanamente l'odore, mi pare!
Mac
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30/04/2009 00:01 |
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C'era ironia nella mia risposta rivolta al dotto Polymetis, concordo che riguardo alla religione cattolica ne sa, ma per la salvezza della libertà di pensioro dei giovani, senza dogmi ecclesiali, è meglio che se ne stia nelle "canoniche curiali".
Mac scrivi:
_________il mio intervento era volto per lo + ad analizzare quello che veramente risulta essere agli effetti 1 ora di religione oggi... di religione cattolica si sente solo lontanamente l'odore, mi pare!_______
Non mi pare. Nelle scuole elementari si insegnano i fondamentali del catechismo cattolico. Qualche insegnante, probabilmente, deroga da questa imposizione ma rischiando di essere estromesso dalla lista della curia diventando poi un problema per la scuola pubblica!
Rimane il tema di fondo, se in uno Stato laico si riconosce che lo studio "delle religioni" è un passaggio obbligato per conoscere quanto, nel bene e nel male, hanno prodotto nelle società, è indubbiamente materia di ricerca storica.
E così va affrontata prescindendo dalla religione prevalente nel singolo stato.
Saluti
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30/04/2009 00:22 |
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Generalmente sarei dovuto partire con una filippica dinnanzi ad un simile sfacelo argomentativo, ma per vostra fortuna sono troppo intento ad ascoltarmi Restless di Neja e a ricordarmi com'era ballare in discoteca negli anni novanta per potermi arrabbiare.
Peace & love
Ad maiora [Modificato da Polymetis 30/04/2009 00:39] ---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης) |
30/04/2009 13:48 |
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Da credente, ma anche marito di una insegnante (non di religione) nelle superiori, dico di essere contrario all'ora di religione perché:
1) Spesso viene vissuta come un'ora di ricreazione aggiuntiva, e spesso crea maggior ignoranza e confusione religiosa
2) Deresponsabilizza la famiglia
3) Sottrae risorse alla scuola. Al limite si potrebbero selezionare degli educatori volontari, senz'altro più motivati rispetto alla loro missione.
Per motivazioni analoghe, sarei altrettanto contrario a un'ora di "etica".
D'altro canto, dagli anni '70 in poi sono stati introdotti elementi di degenerazione della scuola di cui ora stiamo "godendo" i pessimi "frutti", e anche questi andrebbero rivisti o ridimensionati.
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