...Vado per il Convegno...
Tutto ciò era noto in Oriente e, ovviamente, non mancò di destare delle perplessità, alle quali San Massimo il Confessore rispose con queste parole:
Si...il tuo discorso, buona sintesi, riprende anche del mio, per certi versi... ricordo di averne parlato già qui... sin da subito. Infatti, penso, che una volta chiarite alcune cose non ci possa essere nessun tipo di confusione:
Teologia ed economia non si separano. Sebbene io vada, tuttavia, con i piedi di piombo con le tesi rahneriane del "viceversa". D'accordo con l'dentificazione della Trinità economica e quella immanente, ma non mi sento di non lasciare spazio a quell'apofatismo orientale che il "viceversa" non sempre consente. [...]
Massimo il Confessore scrive: «Basandosi sulle testimonianze dei Padri, hanno dimostrato (s'intende i Romani N.d.R.)di non aver fatto del Figlio la Causa dello Spirito - sanno infatti che il Padre è la causa unica del Figlio e dello Spirito, dell'uno per generazione e dell'altro per processione - ma di avere manifestato la processione mediante lui e di aver mostrato così l'unità e l'identità dell'essenza» (PG 91, 136).
Saluti
Nei minuti liberi vi leggo