Allevare i Papa della Luisiana (Passerina ciris) è sicuramente una sfida per qualunque allevatore appassionato di uccelli poco diffusi in cattività.In genere a questa categoria appartengono pennuti che richiedono cure particolari, ma che, per la loro bellezza Allevar In genere a questa categoria appartengono pennuti che richiedono cure particolari, ma che, per la loro bellezza e per la ricchezza e il carattere insolito del loro comportamento, possono procurare grandi soddisfazioni.Per questi motivi e anche viste le crescenti restrizioni in campo di importazioni di animali esotici, è sempre più importante contribuire ad instaurare dei ceppi autosufficienti di questo tipo di uccelli, affinché non siano solo parole le ripetute affermazioni che la riproduzione captiva ad opera degli amatori contribuisce alla salvaguardia delle specie minacciate. Inoltre, dal punto di vista della passione per l'allevamento, le restrizionialle importazioni (se non motivi etici più alti) dovrebbero spingere ad una seria ed oculata collaborazione fra gli allevatori per mantenere in cattività e cercare di riprodurre le specie meno comuni.
Generalità
Nell’ambito degli Emberizidi, il gruppo dei Papi (complessivamente raggruppati nel genere Passerina) si distingue per il piumaggio ricco di colori, per il forte dimorfismo sessuale, le dimensioni ridotte (inferiori a quelle di un canarino). Sono uccelli generalmente di forme slanciate, dal canto melodioso e dalle ali ampie che permettono un volo agile e leggero. Si nutrono prevalentemente di semi secchi o verdi e di frutta. Nel periodo riproduttivo, tuttavia, la loro alimentazione comprende una grande quantità di proteine animali che hanno importanza sia nello stimolarli a dare inizio alle attività riproduttive, sia nell’alimentazione dei nidiacei. I piccoli, infatti, vengono allevati quasi esclusivamente con prede vive portate nel becco una alla volta. La messa a punto di una alimentazione che permetta a questi animali di allevare i loro piccoli in modo adeguato è la principale difficoltà a cui l’allevatore va incontro, mentre non sussistono particolari problemi per mantenere in cattività i soggetti adulti.