Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

GUIDA PER I NEOFITI E NON, "PESCI PERICOLOSI"

Ultimo Aggiornamento: 26/11/2016 11:50
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 9.975
Registrato il: 29/01/2009
Sesso: Maschile
AMMINISTRATORE
Utente MASTER
22/04/2009 10:29
 
Quota

INPORTANTE, LEGGERE E NON TRASCURARE
MANEGGIAMOLI CON CAUTELA
TRACINE,SCORFANI,PESCI PRETE, RAZZE E TUTTI I PESCI PERICOLOSI

sfogliando una rivista del settore ho trovato questo articolo, che spiega in maniera molto chiara quali sono i pesci a cui dobbiamo fare molta attenzione e come comportarsi in caso di cattura.

Forse non tutti sanno che anche nel mediterraneo esistono specie di pesce pericolose, ovvero in grado di infliggere dolorose e temibili punture.
Tra queste ricordiamo lo scorfano, il pesce prete, e molti altri.

  

 

Tuttavia, due sono le specie a cui dobbiamo prestare maggiore attenzione: LA TRACINNA e quella che comunemente viene chiamata PICARA, un tipo di razza molto diffuso lungo le coste del nostro paese.
Entrambi dotati di un veleno potente, se ci pungono provocano dolori molto forti e in alcuni casi, nelle persone particolarmente sensibili effetti collaterali che nei casi estremi possono essere anche gravi.
Le tracine sono dotate di un ventaglio di spine posto sul dorso e di altre , poco visibili, lateralmente alla testa, attenzione, quindi, a quando intendiamo slamarle, considerando anche la grande vitalità di cui è dotato questo pesce.
Indispensabile una pinza a becco lungo e nei casi in cui l’amo sia stato ingoiato, è preferibile tagliare il terminale.
Per quanto riguarda le razze, invece, dobbiamo porre ancora più attenzione: l’estremità del cosino di queste razze è dotato di una punta molto tagliente e seghettata.
Quando avverte il pericolo, la razzaè in grado di frustare violentemente il suo codino ed infliggere ferite molto dolorose: ricordiamoci che anche un piccolo esemplare può facilmente forare la gomma dei nostri stivali con un solo colpo.

EVITIAMO DI….
Abbiamo visto la pericolosità di queste due specie. Ora cerchiamo di capire come comportarci in modo da evitare brutte sorprese.
In primo luogo, per quanto riguarda le tracine, evitiamo assolutamente di prenderle con le mani, anche se stiamo utilizzando dei guanti o uno straccio potemmo venire punti ugualmente.
Manipolare le razze impone altrettanta se non maggiore cautela: spesso siamo portati pensare a questi animali come specie di pesci lenti nei movimenti e quindi incapaci di nuocere, specialmente una volta piaggiati, in realtà non è così, e se non prestiamo l’attenzione necessaria, potremmo essere colti di sorpresa.
Evitiamo quindi slamature “pericolose” e non incorriamo in un banale quanto comune errore che è quello di spingere la razza in acqua con il piede convinti che gli stivali ci tengano al riparo dal micidiale codino.
In realtà come abbiamo accennato prima , non è così.
Detto questo, nella malaugurata ipotesi che venissimo punti, sia dalla tracina che dalla razza, evitiamo di porre la parte interessata in acqua fredda o , ancor peggio, mettere del ghiaccio sulla ferita.
In realtà, il veleno di queste due specie è tremolabile e quindi sensibile al calore: per lenire il dolore e diminuire l’effetto della puntura è necessario perciò agire in senso completamente opposto, immergendo la parte in acqua molto calda o esponendo la puntura ad una forte fonte di calore

[Modificato da COSIMO82 24/11/2016 17:11]
--------------------------------------------------------------------------------------


--------------------------------------------------------------------------------------


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 9.975
Registrato il: 29/01/2009
Sesso: Maschile
AMMINISTRATORE
Utente MASTER
24/11/2016 16:31
 
Quota

Nei nostri mari esistono specie animali che, loro malgrado, possono rappresentare un rischio per l’uomo. In estate, mentre facciamo un bagno a pochi passi dalla riva o durante un’immersione in acque profonde, quando maneggiamo un pesce appena catturato o mentre facciamo pesca subacquea, possiamo imbatterci in un rischio evitabile se conosciuto.
Delle oltre 15.000 specie conosciute di pesci viventi, diverse centinaia sono velenose, sono cioè dotate di ghiandole in grado di produrre potenti tossine, spesso associate a spine e aculei la cui localizzazione varia. Pur se la maggior parte di questi pesci vive nei mari tropicali, alcune specie potenzialmente pericolose si possono però facilmente incontrare anche nel Mediterraneo, in bassi o medi fondali, accessibili durante le nostre perlustrazioni subacquee.
Pur se nessuna specie è considerata mortale per l’uomo, la sensibilità nei confronti delle tossine è individuale e gli effetti delle punture, più o meno dolorose, sono diversi da un soggetto all’altro.

Ecco un elenco di pesci da “maneggiare” con cura:

Tutti i pesci appartenenti alla famiglia degli scorpenidi hanno spine velenifere, specie quelle opercolari e le prime dorsali. La loro puntura è dolorosa, anche ad animale morto, e può provocare gonfiori e irritazioni, che possono essere leniti con acqua calda. Con persone predisposte possono esserci, oltre alla perdita di sensibilità delle parti colpite, delle complicazioni che richiedono cure mediche.
A volte potrebbe capitare di calpestarlo involontariamente camminando in acque basse fra le rocce, per questo è consigliato l’utilizzo di scarpette da mare.
Quando lo catturiamo e cerchiamo di slamarlo è consigliato maneggiarlo con molta cautela utilizzando le pinze slamatrici o, se ne siamo sprovvisti, tenerlo con pollice e indice dal labbro inferiore.


Un’altra famiglia di pesci comuni che possiamo incontrare nel Mediterraneo sono le tracine che vivono sui fondi sabbiosi o fangosi, anche a piccola profondità, facendo sporgere la parte superiore del capo e la prima pinna dorsale con le spine erette.
Le tracine possono raggiungere i 40-50 cm di lunghezza, ma sono più comuni gli esemplari di 20-25 cm. La Tracina vipera è la specie più piccola (fino a 10-14 cm.), ma sembra avere gli effetti più intensi. Le ghiandole velenifere sono localizzate alla base degli aculei, in corrispondenza degli opercoli e nella spina dorsale anteriore. Il dolore provocato dalla puntura aumenta secondo la grandezza del pesce, è comunque immediatamente molto intenso e localizzato, tende a irradiare dopo 10-15 minuti e raggiunge il massimo dopo 50 minuti, ma può durare da 16 a 24 ore.
Bisogna prestare massima attenzione per le operazioni di slamatura.




Simile alla tracina, anche il Pesce prete ha l'abitudine di vivere seppellito nella sabbia, da cui lascia sporgere gli occhi. E' un pesce dalla testa massiccia e grande e dal corpo con sezione quasi rotonda che si va a rastremare verso la coda. Dietro gli occhi, posti sopra la testa, vi sono placche ossee rilevate, ruvide e granulose, ai cui lati si trovano due spine inclinate verso l'alto, che sporgono solo per la punta e che sono velenose anche per l'uomo, anche se gli effetti sono meno intensi di quelli prodotti dalla tracina. E’ anche in grado di dare leggere scariche elettriche.



I trigoni e le aquile di mare sono pesci cartilaginei di fondo simili a razze che possono raggiungere notevoli dimensioni. La loro pericolosità è dovuta alla presenza di un aculeo posto alla base della coda. Quando l'animale è infastidito, erigendo la coda, può conficcare l'aculeo nella vittima inoculando il veleno. L'aculeo seghettato generalmente colpisce la gamba provocando una ferita lacero-contusa e può spezzarsi nelle carni della vittima.
I sintomi consistono in gonfiore e dolore localizzati che aumentano d’intensità e possono durare 12-48 ore. Possono essere avvertiti estrema debolezza, senso d'angoscia e nausea, possono verificarsi vomito, diarrea e collasso per vasodilatazione. La regione attorno al punto colpito si scolora e può andare in necrosi.
Pare che il principio tossico sia una cardiotossina, probabilmente di natura proteica poiché è termolabile, quindi oltre alla normale disinfezione ed eventuale sutura della ferita si suggerisce di immergere la zona colpita in acqua calda o di applicare impacchi caldi.
Non è difficile catturare un’Aquila di mare o un Trigone in condizioni di surf casting, in questo caso è consigliabile slamare con cautela e rilasciare il pesce facendo molta attenzione ai movimenti della sua coda.




Negli anfratti delle scogliere stabilisce la sua tana anche la murena, pesce anguilliforme piuttosto pericoloso non tanto per la sua tossicità quanto per l'innata aggressività che la spinge ad attaccare, se disturbata, i subacquei in immersione. Può raggiungere una lunghezza di un metro e mezzo e pesare fino quindici kg.
Spesso si sente parlare del suo presunto morso velenoso, ma in realtà non possiede né ghiandole velenifere, né denti adatti a inocularlo. La saliva della murena contiene una blanda tossina che scorre tra il dente e la mucosa stessa. La pericolosità del suo morso sta nei denti aguzzi e ricurvi e nel tipo di ferita che possono provocare; la bocca inoltre è piena di residui di origine animale che costituiscono un terreno di coltura per microorganismi che possono infettare le ferite. Come in tutti gli Anguilliformi (grongo, anguilla etc.) anche il suo sangue è tossico: contiene, infatti, una tossina termolabile che perde il suo effetto con la cottura.
Se catturata, facciamo molta attenzione!



Il grongo ha il corpo allungato, pelle liscia e totale assenza di squame, molto simile all'anguilla. La pericolosità del grongo sta nel suo morso: La sua bocca è dotata di possenti mascelle e denti molto taglienti che possono causare ferite molto profonde. Quando un grongo morde è molto difficile liberarsi dalla sua presa. Tiene la presa e adopera il suo corpo come una frusta lacerando i tessuti attorno alla parte colpita dal morso provocando ferite molto ampie.
Attenzione, il grongo sopravvive anche molte ore al di fuori dall'acqua. Attenzione ai morsi durante la slamatura




Il Serra è un pesce dal corpo affusolato di colore grigio-verde o grigio-azzurro e con i fianchi chiari. La sua testa ha un’espressione molto aggressiva con una bocca molto grande e provvista di denti molto taglienti con cui trancia le sue prede. E' in grado di tranciare di netto una preda mordendola e muovendo la testa ripetutamente a destra e sinistra con una velocità impressionante!
Prestare la massima attenzione nel maneggiarlo durante le operazioni di slamatura.




Il barracuda di grosse dimensioni è un pesce dal morso dolorosissimo. La sua bocca è provvista di denti molto aguzzi e taglienti come lame di coltello, irregolari nella loro direzione. Il suo morso provoca ferite irregolari e molto frastagliate, per cui è molto spesso difficile anche suturarli.
Se catturato, anche di dimensioni medio-piccole è necessario prestare attenzione nella fase di slamatura.




La comune spigola, se maneggiata incautamente vicino alle branchie può far male, possiede dei “rasoi” ai margini della regione branchiale molto dolorosi, anche la pinna dorsale può causare problemi essendo spinosa.


[Modificato da COSIMO82 24/11/2016 17:26]
--------------------------------------------------------------------------------------


--------------------------------------------------------------------------------------


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 2.047
Registrato il: 22/10/2009
Città: MESSINA
Età: 38
Sesso: Maschile
MODERATORE
Utente MASTER
25/11/2016 17:13
 
Quota

Bellissimo articolo Cosimo [SM=g7372]






<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Roberto
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 9.975
Registrato il: 29/01/2009
Sesso: Maschile
AMMINISTRATORE
Utente MASTER
25/11/2016 17:37
 
Quota

ha qualche annetto, l'ho rimesso in sesto con le nuove foto, ovvio siete liberi di integrarlo, cosi lo aggiorniamo anche sul sito! [SM=g3868077]
--------------------------------------------------------------------------------------


--------------------------------------------------------------------------------------


OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.140
Registrato il: 24/06/2014
Sesso: Maschile
MODERATORE
Utente MASTER
26/11/2016 11:50
 
Quota

Ottimo davvero!
Grande Cosimo!



Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:54. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com