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Il nuovo romanzo di Pinello Francesco Paolo

Ultimo Aggiornamento: 07/05/2009 12:18
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21/04/2009 11:14

Io sono una libellula ... anzi no, sono una zanzara ... una zanzara della malaria che avvelena il sangue (La vera storia di Mìkael Elkamì Rulìcef)

 

 



Bastogi Editrice Italina, Foggia




FRANCESCO PAOLO PINELLO

IO SONO UNA LIBELLULA…anzi no, sono una zanzara…una zanzara della malaria che avvelena il sangue(La vera storia di Mìkael Elkamì Rulìcef) romanzo Prezzo € 20,00  F.to 16x23
 
IL TESTO E L’AUTORE  FRANCESCO PAOLO PINELLO, avvocato di Gangi (PA), nel 2007 ha pubblicato un suo primo libro La Camera del Silenzio (The Fìnal Question)...pensando a Mìkael Elkamì Rulìcef (Bastogi), «liberamente ma anche direttamente ispirato ai fatti (e ai fenomeni) di Canneto di Caronia in Sicilia, la località del Messinese dal 2004 teatro di strani eventi fisici indotti da forze sconosciute. Il taglio del volume è quello di un insolito quanto interessante esercizio intellettuale in bilico fra cronaca, cultura, fede, demonologia, tradizioni iniziatiche e profonde (e personali) considerazioni introspettive, alla luce della "fìnal question"» come dice Roberto Pinotti.In questo nuovo romanzo Io sono una libellula... anzi no, sono una zanzara... una zanzara della malaria che avvelena il sangue (La vera storia di Mìkael Elkamì Rulìcef) già dal titolo così singolare l'autore ci pone di fronte a una scrittura sorprendente e originale, nella quale per dirla con le sue parole «il senso della vita era che la vita non aveva alcun senso». Tutto il libro è giocato su questa ambiguità, fino alla completa metamorfosi del protagonista il quale scopre una dimensione nuova della sua vita e del rapporto con gli altri e con il mondo esterno, trasformandosi simbolicamente da zanzara a libellula, nel contesto di una vicenda surreale in cui entrano forze extraterrestri, esperienze iniziatiche ed esoteriche, in una lotta per la supremazia che si conclude con la liberazione dell'umanità.













e-mail: bastogi@tiscali.it




FRANCESCO PAOLO PINELLO

IO SONO UNA LIBELLULA…

anzi no, sono una zanzara…
una zanzara della malaria
che avvelena il sangue
(La vera storia diMìkael Elkamì Rulìcef) F.to 16x23 pp. 232, Euro 20,00
(Ed. 04/2009) Cod. ISBN 978-88-6273-168-3

 

IL TESTO E L’AUTORE  
In questo nuovo romanzo Io sono una libellula... anzi no, sono una zanzara... una zanzara della malaria che avvelena il sangue (La vera storia di Mìkael Elkamì Rulìcef) già dal titolo così singolare l'autore ci pone di fronte a una scrittura sorprendente e originale, nella quale per dirla con le sue parole «il senso della vita era che la vita non aveva alcun senso». Tutto il libro è giocato su questa ambiguità, fino alla completa metamorfosi del protagonista il quale scopre una dimensione nuova della sua vita e del rapporto con gli altri e con il mondo esterno, trasformandosi simbolicamente da zanzara a libellula, nel contesto di una vicenda surreale in cui entrano forze extraterrestri, esperienze iniziatiche ed esoteriche, in una lotta per la supremazia che si conclude con la liberazione dell'umanità.
  


FRANCESCO PAOLO PINELLO, avvocato di Gangi (PA), nel 2007 ha pubblicato un suo primo libro La Camera del Silenzio (The Fìnal Question)...pensando a Mìkael Elkamì Rulìcef (Bastogi), «liberamente ma anche direttamente ispirato ai fatti (e ai fenomeni) di Canneto di Caronia in Sicilia, la località del Messinese dal 2004 teatro di strani eventi fisici indotti da forze sconosciute. Il taglio del volume è quello di un insolito quanto interessante esercizio intellettuale in bilico fra cronaca, cultura, fede, demonologia, tradizioni iniziatiche e profonde (e personali) considerazioni introspettive, alla luce della "fìnal question"» come dice Roberto Pinotti.


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Pandemia
Da: Rainews24.it

Roma | 29 aprile 2009
Febbre suina, l'Oms alza il livello di allerta, la pandemia è imminente

Prima vittima, al di fuori del Messico, causata dalla nuova influenza. Un bimbo messicano di 23 mesi è deceduto in Texas (Stati Uniti). In Italia nessun caso di contagio è stato ancora confermato: al momento, ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, sono circa una ventina i casi sospetti in via di osservazione nel nostro paese, ma nessuno di loro ha ancora avuto conferma.

L'Organizzazione mondiale della Sanità ha alzato il livello di allerta a 5 su 6
L'Organizzazione mondiale della sanita' ha elevato da quattro a cinque, su una scala di sei, il livello di allerta sul rischio di pandemia per l'influenza da suini. Lo ha annunciato il direttore generale dell'Oms Margaret Chan in una conferenza stampa a Ginevra. L'Oms sostiene che il virus muta rapidamente e in modo imprevedibile.
 Mentre la maggior parte delle nazioni non e' ancora colpita in questa fase, la dichiarazione di fase cinque e' "un forte segnale - spiega l'Oms nei suoi documenti - che una pandemia e' imminente e che il tempo per completare l'organizzazione, la comunicazione e la messa in atto delle previste misure di attenuazione e' breve".
Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanita', Margaret Chan, ha esortato questa sera tutti i Paesi ad attivare i piani di preparazione alla pandemia dell'influenza da suini e ha chiesto alle ditte farmaceutiche di aumentare la produzione di antivirali.

I casi sotto indagine in Italia
Sui casi dei due ragazzi di Lodi, Fazio ha spiegato che si tratta di "normale influenza stagionale". Un "colpo di coda" dell'influenza che è praticamente terminata in Italia e che presenta ancora qualche caso in California. "Sarebbe stata proprio la presenza di questi ultimi casi - ha aggiunto Fazio - a contribuire alla diffusione del virus". Su altri casi sospetti, uno a Salerno e uno a Reggio Calabria, sono in corso approfondimenti. A Salerno una donna appena tornata dal Messico si è presentata all’ospedale "San Leonardo" con sintomi tali da convincere i sanitari a farla trasferire nell’ospedale specializzato in malattie infettive "Cotugno" di Napoli. Anche a Reggio Calabria è sotto osservazione una donna rientrata dal Paese centroamericano. E c'è un forte sospetto per un caso in Lombardia. A quanto si apprende sono in corso da ieri presso il Policlinico San Matteo di Pavia le analisi per la determinazione della presenza eventuale del nuovo virus H1N1. I campioni biologici sui quali sono in corso i test appartengono ad un paziente, non ricoverato a Pavia, recentemente rientrato dal Messico.

Fazio: "Ci attendiamo casi in Italia ma siamo ottimisti: virus poco aggressivo"
A margine di un convegno a Roma il sottosegretario ha spiegato: "Ci attendiamo a brevissimo i primi casi anche in Italia, è verosimile pensarlo, ma siamo tranquilli perché abbiamo visto come è l'evoluzione clinica negli altri Paesi". Secondo Fazio il virus "si sta dimostrando molto poco aggressivo. È vero che i microrganismi possono sempre mutare, ma sembrerebbe - da quanto visto negli Usa - che l'attuale livello di aggressività dell'H1N1 sia inferiore a quello di una normale influenza".

Tre casi confermati in Germania
Intanto la Germania ha confermato l’accertamento di tre casi di febbre suina. I contagiati sono due donne di 22 e 37 anni e un uomo vicino a 40 anni.

Francia
Due casi sospetti sono stati osservati nella regione di Parigi. Si tratta di una coppia, un uomo e un donna, residenti nella regione, ricoverati dopo aver presentato alcuni sintomi sospetti di ritorno da un viaggio in Messico.

Israele
Due casi sospetti anche in Israele. Secondo fonti sanitarie un uomo di 34 anni appena tornato dal Messico è in quarantena in un ospedale di Tel Aviv con i sintomi della malattia. Un bambino di nove anni e una bambina di cinque sono invece stati ricoverati in via precauzionale. Il ragazzino si trovavava a bordo di un volo da New York sul quale viaggiava una persona alla quale è stata poi diagnosticata l'influenza. Mentre la bimba è parente di una delle persone che si teme abbia contratto il virus.

Messico
Il governo messicano ha deciso nella notte la chiusura di tutti i siti archeologici per il rischio di contagio della nuova influenza. Le morti accertate nel paese sono salite a 7, 159 quelle sospette. L'Argentina ha sospeso i voli provenienti dal Messico, come aveva già fatto Cuba.

Stati Uniti
Negli Stati Uniti è stato registrato il primo paziente morto per influenza da suini al di fuori del Messico. Si tratta di un bambino messicano di 23 mesi, che era in Texas per ricevere cure. Le strutture mediche degli Stati Uniti stanno indagando su due morti "sospette" in California, che potrebbero essere state causate dallo stesso virus.
Al momento sono stati accertati 91 casi di contagio in dieci stati. New York guida la lista con 51 casi accertati, davanti a Texas (16), California (14), Massachusetts (due), Michigan (due), Arizona, Nevada, Indiana, Kansas e Ohio (un caso ciascuno).

Canada
Il Canada conferma altri 3 casi, portando così a 16 il totale del paese.

[Modificato da zsbc08 30/04/2009 10:51]
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