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E' giusto per chi è TdG adorare Gesù?

Ultimo Aggiornamento: 25/04/2009 15:37
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21/04/2009 10:44
 
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Leggendo sul sito di Domenico mi sono imbattuto in tale nota:

Può essere interessante notare come il verbo λατρευω (latreuo) sia usato per la Sapienza dal libro del Siracide, nel senso di adorare. Della Sapienza sta infatti scritto: “Coloro che la adorano (λατρεύοντες) rendono culto al Santo, e il Signore ama coloro che la amano” (Siracide 4,14). Ciò non dovrebbe stupire più di tanto, data l’identificazione della Sapienza con la Parola ed il Logos giovanneo. Gesù Cristo è infatti esplicitamente chiamato "Sapienza di Dio" in vari punti del Nuovo Testamento (Matteo 11,19, Luca 11,49, 1 Corinzi 1,24-30) e la sua identificazione con la Sapienza del Vecchio Testamento ha trovato, nei Padri della Chiesa, un largo consenso. Il versetto citato non fu emendato da Teodozione, avendo il popolo ebraico rigettato i libri deuterocanonici dopo la riunione di Jamnia (90 d. C.) ed è così giunto integro fino ai giorni nostri.

Di fatto, Teodozione fu tanto scandalizzato dal verbo λατρευω (adorare) -utilizzato dalla LXX per il Figlio dell’Uomo in Daniele 7,14- che scelse di sostituirlo con il più morbido δουλευω (venerare, render omaggio, servire). L’espediente di Teodozione (peraltro autore un’ottima versione greca del libro di Daniele) non raggiunse però l’effetto sperato: affrontando lo studio della lingua ebraica Girolamo scoprì che il testo originale di Daniele 7,14 conteneva hrp (palah), verbo aramaico piuttosto raro che indica chiaramente il servizio cultuale e l’adorazione (“palah” è usato solo 10 volte in tutta la Bibbia: 9 volte nel libro di Daniele nel senso di “servire Dio” ed una volta nel libro di Esdra nel senso di ministri di culto “serventi Dio”). Si noti come il verbo aramaico hlp (palah) si riferisca sempre al “sacro servizio” prestato al vero Dio o a dei stranieri, mentre altri verbi ebraici come עבד (ebad) possono significare sia "servire la divinità" sia "svolgere un lavoro" o "prestare un servizio" (si vedano, ad esempio, Genesi 2,15; Genesi 29,18; Deuteronomio 6,13 e Salmo 2,11).



Ciao
Mauri.
21/04/2009 12:12
 
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Detto in sintesi senza fare i soliti ragionamenti che poi alla fine concludono sempre con la stessa risposta, senza discutere su una somiglianza fra i termini "adorare" "onorare" "riconoscere autorità" che usati in riferimento al vero Dio, sono tutt'altro che sinonimi. Il verbo "adorarare" da come lo vedo io, non sò una volta però oggi è unico nel suo significato, e i tdG sono drastici quì. Intanto non danno importanza ad alcun libro dell'AT al di fuori dei 39 (approposito, ma siracide in quale bibbia sta ?) e pur non essendo tdG azzardo che la risposta è no, non adoreranno il figlio come Il padre celeste, secondo come si intende questo termine comunemente. Sempre per quanto riguarda l'uso di questo termine, la bibbia dice comunque che bisogna "adorare il padre celeste con spirito di verità". Con verità cioè conoscendo cosa fa (sapendo che delega tutta l'autorità a Gesù) però il soggetto dell'adorazione rimane Lui.
[Modificato da snob. 21/04/2009 12:20]
21/04/2009 12:38
 
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Daniele 7:14 c'è nella TNM?
Mi pare di si...

In Daniele 7:14 è usato un termine che non lascia spazio ad ambiguità traduttive e che la nota che ho ripreso spiega accuratamente.

In Daniele 7:14 si applica il culto riservato esclusivamente a YHWH anche a Gesù.

La domanda è, per i TdG..."questo culto lo rendiamo solo a Geova o anche a Gesù"?
No perchè il libro di Daniele insegna a renderlo anche a Gesù.

Ciao!
Mauri.
21/04/2009 12:48
 
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Mi sembra strano che Daniele parla di culto, spetta che controllo...

Ho visto...

Ed. garofalo, non ho la TNM a portata...

Dunque li dice
A lui furuno dati potere e maestà e regno;
tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano,
la sua potenza è una potenza eterna che non sarà mai distrutta,
e il suo regno è tale che non avrà fine.

Non vedo che aprla di adorazione, dice semplicemente che gli fu dato un regno di durata eterna, e con questo ?
[Modificato da snob. 21/04/2009 12:51]
21/04/2009 12:51
 
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Re:


Ed. garofalo, non ho la TNM a portata...



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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
21/04/2009 12:57
 
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www.scripture4all.org/OnlineInterlinear/OTpdf/dan7.pdf

Quel "servire" è il culto riservato esclusivamente a YHWH.
Cioè "palah", il termine ebraico che la nota che ho citato riprende e spiega.

digilander.libero.it/domingo7/parah.htm

hlp (palah)



Verbo aramaico

Numero di Strong 06399





Servire, adorare, rendere culto, riverire, venerare, prestare sacro servizio[1]







Esdra 7:24 Vi rendiamo poi noto che non è permesso riscuotere tributi e diritti di pedaggio su tutti i sacerdoti, leviti, cantori, portieri, oblati e inservienti di questa casa di Dio.



Daniele 3:12 Ora, ci sono alcuni Giudei, ai quali hai affidato gli affari della provincia di Babilonia, cioè Sadràch, Mesàch e Abdènego, che non ti obbediscono, re: non servono i tuoi dèi e non adorano la statua d'oro che tu hai fatto innalzare».



Daniele 3:14 Nabucodònosor disse loro: «È vero, Sadràch, Mesàch e Abdènego, che voi non servite i miei dèi e non adorate la statua d'oro che io ho fatto innalzare?



Daniele 3:17 sappi però che il nostro Dio, che serviamo, può liberarci dalla fornace con il fuoco acceso e dalla tua mano, o re.



Daniele 3:18 Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dèi e non adoreremo la statua d'oro che tu hai eretto».



Daniele 3:28 (3.95 LXX) Nabucodònosor prese a dire: «Benedetto il Dio di Sadràch, Mesàch e Abdènego, il quale ha mandato il suo angelo e ha liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio che il loro Dio.



Daniele 6:17 Allora il re ordinò che si prendesse Daniele e si gettasse nella fossa dei leoni. Il re, rivolto a Daniele, gli disse: «Quel Dio, che tu servi con perseveranza, ti possa salvare!».



Daniele 6:21 Quando fu vicino, chiamò: «Daniele, servo del Dio vivente, il tuo Dio che tu servi con perseveranza ti ha potuto salvare dai leoni?».



Daniele 7:14 che gli diede potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano; il suo potere è un potere eterno, che non tramonta mai, e il suo regno è tale che non sarà mai distrutto.



Daniele 7:27 Allora il regno, il potere e la grandezza di tutti i regni che sono sotto il cielo saranno dati al popolo dei santi dell'Altissimo, il cui regno sarà eterno e tutti gli imperi lo serviranno e obbediranno».





[1] Si noti come il verbo aramaico hlp (palah) si riferisca sempre al “sacro servizio” prestato al vero Dio o a dei stranieri, mentre altri verbi ebraici come עבד (ebad) possono significare sia "servire la divinità" sia "svolgere un lavoro" o "prestare un servizio" (si vedano, ad esempio, Genesi 2,15; Genesi 29,18 e Salmo 2,11).


[Modificato da MauriF 21/04/2009 13:06]
21/04/2009 13:06
 
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Re:
MauriF, 21.04.2009 12:57:

http://www.scripture4all.org/OnlineInterlinear/OTpdf/dan7.pdf

Quel "servire" è il culto riservato esclusivamente a YHWH.
Cioè "palah", il termine ebraico che la nota che ho citato riprende e spiega.





Mauri, non riesco a trovare "palah" nel PDF che hai linkato. La traduzione in inglese riporta però anche
"serve him"

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21/04/2009 13:08
 
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Re: Re:
Seabiscuit, 21/04/2009 13.06:




Mauri, non riesco a trovare "palah" nel PDF che hai linkato. La traduzione in inglese riporta però anche
"serve him"




iphlchun (infondo alla seconda riga del v 14)

E' corretto tradurre con "servire". La questione però è relativa al fatto che questo SERVIRE è l'ATTO DI ADORAZIONE che si deve a YHWH solo.
[Modificato da MauriF 21/04/2009 13:12]
21/04/2009 13:11
 
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Se intendi in questo senso sì, certo che devono servire Gesù...ogni ordine di Gesù è come se venisse da Dio.
[Modificato da snob. 21/04/2009 13:11]
21/04/2009 13:13
 
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No, non è questione di "ordine", ma di CULTO DI ADORAZIONE (per questo la LXX tradusse con "latreio") nei confronti di Gesù.
[Modificato da MauriF 21/04/2009 13:17]
21/04/2009 13:18
 
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Il termine lì si basa sull'atto di servire perché li si parla di regno e Gesù è il re in questo regno. Il significato di quel termine è riferito ovviamente al contesto dove si parla di regime e tutti i termini che sono usati nel verso.

Inoltre c'è scritto che gli furono dati...
[Modificato da snob. 21/04/2009 13:21]
21/04/2009 13:19
 
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Re:
MauriF, 21.04.2009 13:13:

No, non è questione di "ordine", ma di CULTO DI ADORAZIONE (per questo la LXX tradusse con "latreio") nei confronti di Gesù.




e servirlo quale Re, no? Il libro di Daniele mi pare che parli del Regno messianico e Gesù quale Re di questo Regno
[Modificato da Seabiscuit 21/04/2009 13:20]

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21/04/2009 13:25
 
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Non ci siamo.

Stiamo parlando di un verbo aramaico che fa riferimento ad un "atto di culto" ben preciso.
L'adorazione che si deve ESCLUSIVAMENTE a YHWH.

Quell'adorazione della quale nessuno è degno, nemmeno l'angelo ai quali piedi si prostra San Giovanni nell'Apocalisse.

Non è una questione di "fare da re" a YHWH, in modo che gli si riflettano addosso i relativi onori del caso...
Ma di culto che DA SEMPRE è stato riservato a YHWH solo e che viene rivolto anche a Gesù.

Come ho già riportato, questo termine la LXX lo traduceva, correttamente, con il verbo "latreio" che è quel culto di adorazione che spetta a YHWH solo.
21/04/2009 13:25
 
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Re:
MauriF, 21/04/2009:


Verbo aramaico

Numero di Strong 06399





Servire, adorare, rendere culto, riverire, venerare, prestare sacro servizio[1]


Io credo che con il tempo il verbo adorare ha assunto un significato più "spiritista", una specie di "stimare". fatto stà che se oggi "adorare" e "prestare sacro servizio" sono cose diverse. Di certo tutti gli altri sinonimi sono validi per i tdG oggi.
[Modificato da snob. 21/04/2009 13:27]
21/04/2009 13:34
 
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Re:

Come ho già riportato, questo termine la LXX lo traduceva, correttamente, con il verbo "latreio" che è quel culto di adorazione che spetta a YHWH solo.



Mauri, probabilmente ti faccio solo perdere tempo, perchè delle lingue originali purtroppo non ho la dovuta conoscenza. Ma prima hai scritto:

E' corretto tradurre con "servire". La questione però è relativa al fatto che questo SERVIRE è l'ATTO DI ADORAZIONE che si deve a YHWH solo.



se è corretto tradurre con "servire", la tua deduzione che ssi tratti di "adorazione" non è pura interpretazione? Mi pare che "servire" tu la vedi come "adorazione" ma possa anche essere intesa come servire un Re. Se mi sbaglio, hai qualcosa di concreto da opporre alla mia conclusione?

grazie

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
21/04/2009 18:55
 
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Interessante che nel NT lautrew non sia mai usato a proposito di Gesù. Se dunque i giudei per ammettevano una qualche forma di "adorazione" di essere intermedi o di angeli il NT esclude che Gesù vada adorato come Dio.

Non ho ben capito cosa vuol dimostrare quello che hai postato. Per i giudei il "figlio dell'uomo" di Daniele (ben distinto da Dio) poteva essere "adorato" come Dio? Difficilmente visto il rigido monoteismo giudaico.

Shalm
[Modificato da barnabino 21/04/2009 18:58]
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22/04/2009 07:35
 
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Re: Re:
snob., 21/04/2009 13.25:

MauriF, 21/04/2009:


Verbo aramaico

Numero di Strong 06399





Servire, adorare, rendere culto, riverire, venerare, prestare sacro servizio[1]


Io credo che con il tempo il verbo adorare ha assunto un significato più "spiritista", una specie di "stimare". fatto stà che se oggi "adorare" e "prestare sacro servizio" sono cose diverse. Di certo tutti gli altri sinonimi sono validi per i tdG oggi.



Ehm, stiamo parlando, lo ripeto, del decalogo e delle Sacre Scritture...non del significato di un verbo italiano.

x seabisquit,


se è corretto tradurre con "servire", la tua deduzione che ssi tratti di "adorazione" non è pura interpretazione? Mi pare che "servire" tu la vedi come "adorazione" ma possa anche essere intesa come servire un Re. Se mi sbaglio, hai qualcosa di concreto da opporre alla mia conclusione?



Quello che ho riportato è ciò che si intende per "adorare e rendere culto" nei confronti di YHWH solo, nel contesto ebraico.
Questo è ciò che, di concreto, oppongo alla tua conclusione.



Interessante che nel NT lautrew non sia mai usato a proposito di Gesù. Se dunque i giudei per ammettevano una qualche forma di "adorazione" di essere intermedi o di angeli il NT esclude che Gesù vada adorato come Dio.



Stiamo parlando dell'AT.
Qui, effettivamente è usato sia "palah" sia "latreio" nei confronti di questo personaggio del libro di Daniele nel quale i cristiani vedranno la prefigurazione di Gesù.

I giudei NON ammettevamo questa forma di servizio e di adorazione nei confronti di nessuno all'infuori di YHWH.



Non ho ben capito cosa vuol dimostrare quello che hai postato.



Io ho sollevato una questione sulla base di una nota molto interessante.
La questione è che si usa un verbo aramaico assai preciso ed esclusivo per indicare il culto all'unico Dio...anche per colui che noi identifichiamo come Gesù.


Per i giudei il "figlio dell'uomo" di Daniele (ben distinto da Dio) poteva essere "adorato" come Dio? Difficilmente visto il rigido monoteismo giudaico.

Shalm



Evidentemente per l'autore del libro sacro tale "distinzione" del figlio dell'uomo rispetto a Dio non è poi così lampante.
Infatti il v.27 spiega:

Allora il regno, il potere e la grandezza di tutti i regni che sono sotto il cielo saranno dati al popolo dei santi dell'Altissimo, il cui regno sarà eterno e tutti gli imperi lo serviranno e obbediranno.


Interessante come traduce la vostra TNM:

27 “‘E il regno e il dominio e la grandezza dei regni sotto tutti i cieli furono dati al popolo che sono i santi del Supremo. Il loro regno è un regno di durata indefinita, e tutti i domini serviranno e ubbidiranno anche a loro’.

Prendi l'interlineare:
www.scripture4all.org/OnlineInterlinear/OTpdf/dan7.pdf

E' ovvio che quel SERVIRE (palah) è riferito solo a YHWH, non al suo popolo.

Come vedi c'è una sorta di sovrapposizione fra YHWH e questo "figlio dell'uomo".

Shalom.


22/04/2009 10:51
 
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TdG
Ho cercato la parola su di un lessico on-line e mi riporta questa definizione:

1. to be distinct, marked out, be separated, be distinguished
a. (Niphal)
1. to be distinct, be separated, be distinguished
2. to be wonderful
b. (Hiphil) to make separate, set apart


http://www.searchgodsword.org/lex/heb/view.cgi?number=06395

A Barnabì... mi puoi dare la definizione dalle tue innumerevoli fonti?


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«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

Lord Chesterfield
22/04/2009 11:40
 
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controlla il numero di strong ;)

www.searchgodsword.org/lex/heb/view.cgi?number=06399



1. to serve, worship, revere, minister for, pay reverence to
1. (P'al)
1. to pay reverence to
2. to serve
22/04/2009 12:22
 
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Post: 9.115
TdG
Scusami, non sono certo uno studioso... [SM=x69]

Il lessico dice che anche servire è una traduzione lecita... qualcuno può contestualizzare questa parola in modo da capire qual è il senso corretto della frase?
Poly, Ortodox, Barnabino, Studita: ci siete?


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«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

Lord Chesterfield
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