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Razzismo nel calcio

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2010 15:06
20/04/2009 13:12
 
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Calcio violento, Platini contro il razzismo



Il presidente dell'Uefa, Michel Platini arringa contro il razzismo nel calcio e promette pugno di ferro. "Faremo valere le ragioni del vivere civile - ha detto - Non tollereremo il razzismo nel mondo del calcio, così come, allo stesso modo, non tollereremo la violenza. In passato le federazioni sono state multate, ma questo non basta. Le multe non sono sufficienti. Noi vogliamo punire i responsabili, affinchè queste cose non accadano più nei nostri stadi". [SM=g28002] [SM=g1674899] [SM=g1658271]

20/04/2009 13:21
 
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Insulti razzisti a Balotelli: Cobolli Gigli si dissocia in nome del popolo juventino, ma la Digos indaga


“Forse devo migliorare certe spigolosità, ma il mio carattere è questo e se sono provocano io reagisco, anche se non sempre lo faccio.I cori? Danno fastidio, senza dubbio, ma mi sento più italiano di tutti quelli che stasera mi hanno insultato.” Si esprime con questa emblematica frase Mario Balotelli al termine di Juventus-Inter, match che porta il suo sigillo nel tabellino marcatori. Il comportamento di una parte del pubblico bianconero che ha intonato cori come “Sei solo un negro di m….” e ululato versi poco civili al suo indirizzo è sotto inchiesta ed ha scatenato la ferma reazione della presidenza juventina. Una dichiarazione di Cobolli Gigli, riportata dall’Ansa, stigmatizza l’accaduto:

“A nome della Juventus e della grandissima maggioranza dei suoi tifosi, esprimo una ferma condanna per i cori razzisti contro il giocatore dell’Inter Mario Balotelli . Non ci sono alibi o giustificazioni a simili atteggiamenti: il tifo calcistico può essere acceso, ma episodi come questi sono inaccettabili. Tutti insieme dobbiamo cercare di alimentare una cultura sportiva che metta al centro il rispetto dell’avversario e la lotta al razzismo”.

L’altra faccia dell’ennesima vicenda poco edificante consumata negli stadi italiani riguarda gli atteggiamenti di Balotelli, che secondo alcuni si rivelano poco sportivi o addirittura provocatori. A bacchettare l’attaccante interista ci pensa Legrottaglie, infastidito da un paio di presunti falli non visti da Farina:

“È un ragazzino e non può comportarsi così. Ha dei grandi numeri, ma troppo spesso in campo assume atteggiamenti davvero riprovevoli. Non mi sono piaciuti i suoi atteggiamenti in campo, mi ha calciato due volte a gioco fermo. Credo che possa diventare un grande campione anche senza questi comportamenti”.

Intanto la Digos di Torino ha avviato un’indagine sui cori razzisti di sabato sera e sta esaminando i filmati delle telecamere interne allo stadio con l’analisi anche del relativo sonoro, in particolare di quelli della curva Sud dello stadio, per individuare chi ha cantato gli slogan sotto accusa. Martedì sarà invece il giorno della possibile sanzione, quando si pronuncerà il giudice Tosel. Molto dipenderà dal contenuto del referto compilato dall’arbitro Farina e dal resoconto degli ispettori della Procura federale. La Juve rischia un’ammenda che va dai 20.000 ai 50.000 euro, oppure una o più giornate a porte chiuse o anche una squalifica del campo e nei casi gravi, e di “pluralità di violazioni”, la sconfitta a tavolino. Non è escluso che il giudice chiuda solamente le due curve juventine. E sulla questione è intervenuto anche il numero 1 dell’Aia, Marcello Nicchi:

“Ogni fine settimana, in Italia si giocano 16 mila partite, è giusto educare la gente e mandare i segnali giusti. I cori razzisti a Balotelli sono gravissimi, l’Uefa e la Fifa ci raccomandano sempre di eliminarli; l’arbitro ha il dovere di riportare sul proprio referto quello che sente. L’arbitro non ha il potere di sospendere la partita, ma di riportare sul proprio referto quello che accade intorno”.
20/04/2009 13:47
 
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Moratti: "I cori a Balotelli? Avrei ritirato la squadra"

MILANO, 20 aprile 2009 - Non troppo felice dell’1-1 di Torino, sicuramente furibondo per quanto ha dovuto subire Mario Balotelli. Massimo Moratti il giorno dopo Juve-Inter fa da scudo in prima persona all’italianissimo gioiellino che mezzo mondo ci invidia. Da voltastomaco contenuti e intensità dei cori razzisti vomitati addosso a Mario da mezzo stadio Olimpico. Un "trattamento" iniziato parecchio prima del fischio d’inizio. "Già, se fossi stato allo stadio — ci dice al telefono il presidente —, a un certo punto avrei lasciato il mio posto in tribuna, sarei sceso in campo e avrei ritirato la squadra. Perché c’è un limite a tutto".

"E QUEI COMMENTI IN TV..." - A colpire il presidente nerazzurro il fatto che "quei cori siano stati fatti da quasi tutto lo stadio, con una convinzione tale che sembrava esserci orgoglio e felicità nel cantarli. Questo è terribile, tutto ciò va al di là della partita, del risultato, dei gol fatti e di quelli sbagliati". Ce n’è pure per giocatori, commentatori e tv in generale: "La cosa che più mi ha fatto impressione sono stati i commenti dei media, a cominciare da quelli delle tv: soft, per non dire assolutori. Come se si trattasse di fischi, che sono abbastanza normali negli stadi di tutto il mondo. E questo è l’aspetto che più mi sconcerta e mi indigna. Evidentemente cresce una certa assuefazione al razzismo. Va tutto bene? E’ tutto normale? Ho ascoltato poi continue critiche in diretta e in differita a Balotelli, per quello che faceva in campo. Io invece sono convinto che Mario, continuamente provocato, abbia avuto un comportamento civilissimo e abbia dimostrato maturità. Mi aspettavo subito le scuse della Federcalcio e della Juve, non a me o all’Inter, ma al ragazzo, per quanto ha subìto a Torino. Per ora non ho sentito niente. Ho anche pensato che la partita potesse essere interrotta dall’arbitro: mi sono sbagliato, niente da fare. Di certo, tutta la squadra, da Zanetti in giù, ha lasciato Torino molto scossa; ci sono rimasti tutti malissimo".

COBOLLI GIGLI C'E' - Fra le dichiarazioni poco gradite rientra probabilmente quella di Buffon: "I cori razzisti sono sbagliati, a priori - dice il numero uno della Nazionale -. Anche se credo si trattasse più di cori offensivi, di scherno, non razzisti. Noi calciatori dobbiamo stare attenti a non istigare il pubblico con i nostri comportamenti. Balotelli è un ragazzo giovane, molto dotato, mi è anche simpatico, però deve fare in modo che il carattere non diventi il suo tallone d'Achille". Nella serata di ieri ci ha pensato Cobolli Gigli a rendere più netta e adeguata la posizione della Juventus: "A nome della Juventus e della grandissima maggioranza dei suoi tifosi, esprimo una ferma condanna per i cori razzisti contro il giocatore dell’Inter Mario Balotelli. Non ci sono alibi o giustificazioni a simili atteggiamenti: il tifo calcistico può essere acceso, ma episodi come questi sono inaccettabili. Tutti insieme dobbiamo cercare di alimentare una cultura sportiva che metta al centro il rispetto dell’avversario e la lotta al razzismo".
20/04/2009 13:51
 
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Campana: "Razzismo? Intervengano Figc e Lega"



ROMA, 20 aprile 2009 - "Adesso cercheremo di sensibilizzare la Figc e la Lega perché prendano iniziative. Non si deve far passare un fatto del genere senza prendere provvedimenti. Queste manifestazioni di razzismo, oltretutto contro un giocatore italiano a tutti gli effetti, sono assolutamente inaccettabili".
A parlare è Sergio Campana, presidente dell'Aic (Associazione italiana calciatori). In un'una intervista concessa a R101, Campana torna sull'episodio dei cori razzisti rivolti contro l'attaccante dell'Inter, Mario Balotelli, a Torino, durante la gara di campionato contro la Juventus giocata sabato sera.
"Non ci si aspettava - ha aggiunto - un episodio del genere in una città civilissima come Torino. Abbiamo ricevuto molte telefonate dai giocatori, che esprimono solidarietà a Balotelli e ci invitano a prendere posizione. Ne parleremo nei prossimi giorni in occasione di una riunione dell'Associazione Calciatori. Non so ancora quali decisioni prenderà il consiglio direttivo, ma certo non lasceremo passare il fatto inosservato".
20/04/2009 14:50
 
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[SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g1674893] spero che prenderanno dei provvedimenti.Dico solo:VERGOGNATEVI. [SM=g27996]
20/04/2009 15:47
 
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PER SCONFIGGERE IL RAZZISMO CI VUOLE LA MANO PESANTE [SM=g1717276]
20/04/2009 17:07
 
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La Juve dovrà disputare la partita con il Lecce a porte chiuse,voglio fare un rimprovero alla Juve:come mai non vi siete fatti sentire? sembra che avete approvato quello che è successo. [SM=g1658263] Da juventina mi vergogno per il vostro comportamento [SM=g28001] [SM=g28001] [SM=g28001] [SM=g1674893]
20/04/2009 18:09
 
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La Juve paga i cori razzisti
MILANO, 20 aprile 2009 - Il giudice sportivo, Gianpaolo Tosel, ha condannato la Juventus ha disputare un turno a porte chiuse a causa dei cori razzisti rivolti dai tifosi bianconeri nei confronti del giocatore dell'Inter Mario Balotelli. Il Giudice ha deciso la sanzione di una giornata "considerato che, nel corso della gara, in molteplici occasioni (con particolare riferimento ai minuti 4, 26, 35, 41, 42 del primo tempo e 11, 19, 22, 25, 30 del secondo tempo), sostenitori della Società ospitante, in vari settori dello stadio, intonavano cori costituenti espressione di discriminazione razziale nei confronti di un calciatore della squadra avversaria; valutata la gravità del fatto, per la pervicace reiterazione di tali deplorevoli comportamenti, che nulla hanno a che vedere con la passione sportiva; preso atto dell'assenza di qualsiasi manifestazione dissociativa da parte di altri sostenitori ovvero di interventi dissuasivi da parte della Società".
La squadra di Ranieri sarà costretta a giocare a porte chiuse la partita casalinga contro il Lecce, valida per la 15/a giornata di ritorno ed in programma il 3 maggio prossimo.

LE SCUSE DI ABETE - "Esprimo ferma condanna e vivo rammarico per l'episodio avvenuto nei confronti di Balotelli. Si può rivedere il quadro normativo della Figc. Il calcio italiano, però, non è la feccia del mondo". Lo ha detto il presidente della Figc, Giancarlo Abete, nella conferenza stampa convocata a Roma sui fatti di sabato scorso a Torino, ovvero i cori razzisti all'indirizzo di Balotelli. "Mi scuso come presidente federale - ha aggiunto -. Mi scuso verso tutta l'opinione pubblica. La normativa della Figc è pregna di norme Fifa e Uefa sulla questione-razzismo. Esprimo rammarico per il comportamento di alcuni tesserati sulla vicenda". "Condivido le parole di Cobolli Gigli: nessun comportamento in campo legittima episodi di razzismo. Allargando il discorso, e non prendendo in considerazione il singolo episodio, in campo tutti vogliono essere rispettati, ma bisogna anche rispettare gli avversari, senza per questo fare riferimenti al comportamento di Balotelli", ha precisato Abete, durante la conferenza stampa nella sede della Federcalcio. "Nel prossimo Consiglio federale potrà essere affrontato l'argomento relativo al quadro normativo legato ai fenomeni di razzismo negli stadi - ha concluso -. In questo momento esiste la possibilità che un funzionario delle forze dell'ordine faccia sospendere la partita per la rimozione di striscioni dal contenuto razzista, ma non ci sono riferimenti ai cori. Si potrebbe pensare di collegare in qualche modo i due aspetti regolamentari".
di
gasport
20/04/2009 18:15
 
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Potevano anche dare 2 o 3 giornate a porte chiuse. Spero che si fara lo stesso anche negli altri campi. Sicuramente la partita non andava sospesa con 3 a 0 a tavolino per l'Inter perchè significa che chiunque puo farti perdere la partita e c'è sempre qualche razzista sugli spalti. Adesso le curve faranno piu attenzione a fare certe cose.Naturalmente dispiace per chi non c'entra nulla. [SM=g1717262] [SM=x1322615]
22/04/2009 01:10
 
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Matarrese: "Sorpreso dal ricorso della Juve"

"Mi ha lasciato un po' così, un po' sorpreso". Questo il commento di Antonio Matarrese alla decisione della Juventus di presentare ricorso contro la sanzione che le impone di giocare una gara a porte chiuse per i cori razzisti rivolti dai tifosi bianconeri a Balotelli, durante la gara con l'Inter. "Questo perchè conosco lo stile della Juventus e lo stile di Cobolli Gigli", ha concluso il presidente della Lega in in Campidoglio per la cerimonia di consegna del trofeo della Champions League alla città di Roma per la finale del 27 maggio.
22/04/2009 01:16
 
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Cobolli Gigli "A nome della Juventus e della grandissima maggioranza dei suoi tifosi, esprimo una ferma condanna per i cori razzisti contro il giocatore dell’Inter Mario Balotelli. Non ci sono alibi o giustificazioni a simili atteggiamenti: il tifo calcistico può essere acceso, ma episodi come questi sono inaccettabili. Tutti insieme dobbiamo cercare di alimentare una cultura sportiva che metta al centro il rispetto dell’avversario e la lotta al razzismo".


[SM=g1674893] e poi presenta il ricorso [SM=g27993] [SM=g1658263] [SM=g1834044]
22/04/2009 01:23
 
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Michel Platini con il sindaco di Roma Gianni Alemanno
Platini: "Stop alle partite"

Il presidente dell'Uefa, a Roma per la consegna della Champions alla città, commenta i fatti di Torino: "In caso di cori di quel genere pausa di 10'. Se continuano fermiamo i match". Poi aggiunge: "Conosco i tifosi bianconeri, non sono razzisti"
22/04/2009 01:24
 
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[SM=g1674893] Cantavano solo canzonetteeeee [SM=g1658263]
26/04/2009 00:22
 
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Napoli contro il razzismo: consegnata targa a Balotelli
Gesto particolare del comune di Napoli: domani sera come è noto si sfideranno nel posticipo della 33esima giornata di Seria A i partenopei e l’Inter. In occasione di questo interessante match le autorità della città campana ne hanno approfittato per consegnare all’attaccante dei nerazzurri Mario Balotelli una targa che vuole simboleggiare il completo rifiuto della città verso il razzismo, cavalcando quindi l’onda delle furenti polemiche della settimana che sta per volgere al termine, con l’acme rappresentato dalla squalifica dell’Olimpico di Torino.

Sensibilità dunque verso il giocatore, vittima una settimana fa di cori alquanto offensivi dell’intero stadio torinese, sponda Juve. La dicitura sulla targa recita così: “La città di Napoli a Mario Balotelli. In occasione dell’incontro di calcio Napoli-Inter in segno di stima, affetto ed amicizia con l’augurio di una lunga e bellissima storia anche con i colori dell’Italia“. Fautore di questa iniziativa, forse un po’ ammiccante, l’assessore alla cultura della capoluogo campano, al secolo Nicola Oddati.

01/05/2009 01:28
 
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Juve- Lecce si gioca col pubblico
(ANSA) -ROMA,30 APR- Juve-Lecce si gioca con i tifosi e non piu' a porte chiuse. Lo ha deciso l'Alta corte di giustizia del Coni, annullando la squalifica del campo. Il giudice sportivo aveva condannato la Juventus a disputare un turno a porte chiuse a causa dei cori razzisti rivolti dai tifosi bianconeri al giocatore dell'Inter Mario Balotelli. L'Alta corte ha pero' accolto il ricorso dei bianconeri, fissando l'udienza per l'esame della sospensiva e del merito al 14 maggio.
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