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La condanna a morte di Michele Serveto

Ultimo Aggiornamento: 10/06/2014 20:36
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16/04/2009 11:22
 
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pavel43, 15/04/2009 23.11:


Non ho dubbi che sul piano formale dell'interpretazione del diritto canonico, nonché della sua stessa stesura, la legalizzazione di aborto e divorzio in un paese democratico (passato anche al referendum) possa attraverso qualche strano artificio lessicale deresponsabilizzare tutti coloro che quella legge l'hanno approvata e confermata. Non dubito nemmeno del fatto che sempre attraverso i medesimi artifici lo stesso Stato (cioè il Popolo nella sua collettività) che con i suoi organi attuativi rende operativa e quindi concreta la pratica dell'aborto riesca prodigiosamente a non incorrere in alcuna scomunica. Sto parlando di individui che nel pieno delle proprie facoltà esprimono una preferenza che si tradurrà in concreto con la pratica dell'aborto.


Evidentemente quando la responsabilità per un evento è diffusa diversi potranno essere i gradi della stessa per ciascuno implicato.
Possiamo magari assolvere l'usciere che porta la documentazione da un ufficio all'altro.
Rimanendo all'interno della tua analisi relativamente al caso specifico mi stavo chiedendo quale è la responsabilità di chi si astiene dal voto.



Anguilla pure tu! [SM=x69]

E tu a suo tempo hai votato a favore dell'aborto?
16/04/2009 14:57
 
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Polymetis, 14/04/2009 19.33:

Per Barnaba1977

Come già spiegato non è la Chiesa ma il clero.



Ekklesia è un insieme di persone, è ovvio che vengano organizzate... tu dici tramite il clero, ma io dico che la chiesa è un'organizzazione. Non ci vedo niente di male nel fatto che la chiesa sia organizzata.

Polymetis, 14/04/2009 19.33:

Non so se Riina prenda i sacramenti, ma è affare che riguarda lui e il suo confessore. Se s’è pentito dei suoi peccati, e non vedo proprio come sapere cosa passa nella sua testa, allora ovviamente può prendere i sacramenti.


Sì, ma non vado certo a sepellire un criminale inveterato tra i santi nei miei luoghi sacri, anche se pentito! In quanto al pentimento, ma come mai uno che per tanti anni ha fatto cose terribili, non è stato scomunicato nemmeno per un breve periodo? Prima di essere certi del suo pentimento, come esorta l'apostolo Paolo, pretendo che il suo pentimento sia messo alla prova.
Ma qui andiamo su di un concetto, quello del pentimento, di cui abbiamo visioni completamente differenti.

Polymetis, 14/04/2009 19.33:

Ovvio cosa? Non c’è niente di ovvio, ogni caso è diverso. E cosa sia la vita spirituale di un criminale carcerato lo sa solo il suo confessore.


... e Dio. Il problema è: il mio punto di vista coincide con quello di Dio? O forse do l'assoluzione a tutti indistintamente? No, perché la situazione mi sembra questa.
Certo, anche i comitati giudiziari dei TdG non scomunicano se una persona è veramente pentita, ma il pentimento deve essere fondato su delle azioni e quindi su di una conversione. Non significa che se uno mi dice "sono pentito", lo è in realtà.

Polymetis, 14/04/2009 19.33:

Solo qualora la cosa sia nota. Ad esempio Milingo era un cardinale cattolico, quindi esposto, ergo la sua apostasia è venuta alle orecchie della gerarchie. Questo non è detto che accada ovunque.


Hitler era sotto gli occhi di tutti, ma non è stato scomunicato... e non venirmi a dire che si pentì!

Polymetis, 14/04/2009 19.33:

Se una persona è scomunicata ma non sa di esserlo, e addirittura non sa che quello che ha fatto era peccato, cade una delle tre condizioni perché si possa parlare di peccato mortale, e cioè: materia grave, piena consapevolezza, deliberato consenso.


Non pensi che chi non istruisce sia ugualmente partecipe della famosa "colpa del sangue" di cui tanto parla Paolo?

Polymetis, 14/04/2009 19.33:

Perché devo dimostrare che il clero cattolico non è corretto se nessuno mi ha ancora mostrato perché sarebbe per lo più corrotto? Nessuno mi ha ancora mostrato una statistica in tal senso, né come sarebbe possibile ricavarla. Perché mai la difesa dovrebbe difendersi se l’accusa non ha prove? L’onore della prova nei paesi occidentali spetta all’accusa, altrimenti non inizia neppure il processo. Si è innocenti fino a prova contraria, e non colpevoli fino a prova contraria.


La mancanza di coerenza nell'Europa piagata dal nazismo.
Il coinvolgimento nelle sanguinose guerre civili dell'ex Jugoslavia.
Le crociate in terrasanta.
La crociata contro gli albigesi.
La caccia alle streghe.
La mancanza di coerenza nel trattare i casi di scomunica.
Lo scandalo dei preti pedofili.
Mancano prove? Facile non vederle con il prosciutto sugli occhi!

Polymetis, 14/04/2009 19.33:

Cosa vuol dire che Dio benedice o non benedice l’operato di qualcuno? Mi spieghi perché hai una terminologia così meccanicista e una teologia pacchianamente interventista?


Guarda che è Gesu stesso che dice che avrebbe benedetto l'opera di fare discepoli fino al termine del sistema di cose! Matteo 28:19, 20 parla chiaro. Inoltre ci sarebbe stato un parakleto, lo spirito santo, ad aiutarci! Dio non interviene negli affari del mondo in generale, ma nei suoi affari sì, eccome!

Terminologia meccanicista? L'albero si riconosce dal frutto, e non sono parole mie...


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«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

Lord Chesterfield
16/04/2009 16:33
 
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Tu non sai leggere, saper leggere è saper pensare e tu non sai leggere.
Sei fuori dal mondo, benvenuto sulla Terra.


Non mi interessa se hai votato, per chi,o non hai votato,volevo capire in base alle tue consiedrazioni se c'è responsabilità per chi si astiene .
Che centrano le anguille?
16/04/2009 16:57
 
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La mancanza di coerenza nell'Europa piagata dal nazismo.
Il coinvolgimento nelle sanguinose guerre civili dell'ex Jugoslavia.
Le crociate in terrasanta.
La crociata contro gli albigesi.
La caccia alle streghe.
La mancanza di coerenza nel trattare i casi di scomunica.
Lo scandalo dei preti pedofili.
Mancano prove? Facile non vederle con il prosciutto sugli occhi!



Il leit motiv della discussione è diventato la “questione morale” con gli amici tdG che continuano a ribadire i meriti delle Congregazioni e sottolineare i demeriti della chiesa cattolica con termini che spesso la rappresentano come il male assoluto.
Sul piano storico si enfatizza sempre crociate inquisizione e si sottace come la chiesa sia stata promotrice della istituzioni scolastiche, dei presidi ospedalieri, sia stata strumento della trasmissione di cultura e conservatrice di codici destinati a sicuro deterioramento.
Attualmente è in prima linea nella lotta all’indigenza, all’emarginazione, promotrice di iniziative di progetti che garantiscono la sopravvivenza di popolazioni colpite da disastri ambientali o coinvolte in guerre di potere.
Proviamo a spostare i parametri di giudizio dagli errori umani, da non sottovalutare ma neppure enfatizzare tanto meno strumentalizzare, a quelle situazioni che fanno di tanti laici e religiosi un autentico vangelo vissuto.
Guardiamo chi è accanto agli “ultimi” non per spirito di filantropismo ma perché così vuole Gesù.
Facciamole davvero cadere queste fette di prosciutto!
16/04/2009 17:02
 
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pavel43, 16/04/2009 16.33:


Tu non sai leggere, saper leggere è saper pensare e tu non sai leggere.
Sei fuori dal mondo, benvenuto sulla Terra.


Non mi interessa se hai votato, per chi,o non hai votato,volevo capire in base alle tue consiedrazioni se c'è responsabilità per chi si astiene .
Che centrano le anguille?




Nessuna responsabilità.

[Modificato da NewWorldOne 16/04/2009 17:04]
16/04/2009 17:23
 
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Caro Pavel,


Attualmente è in prima linea nella lotta all’indigenza, all’emarginazione, promotrice di iniziative di progetti che garantiscono la sopravvivenza di popolazioni colpite da disastri ambientali o coinvolte in guerre di potere



Di queste iniziative non abbiamo mai parlato negativamente, ma non sono certo quelle che distinguono il cristianesimo da un generico filatropismo e umanesimo. D'altronde ti assicuro che l'Islam (da qui il suo successo) ha una rete di assistenza ben più efficace di quella delle chiese occidentali.

Per quanto ci è giunto dai Vangeli né Gesù né i suoi discepoli fecero della lotta all'indigenza attraverso strumenti politici lo scopo della loro opera, che era tutta rivolta verso il "regno dei Cieli" più che l'influenza su quelli in terra.

D'altronde l'emarginazione e l'indigenza sono presenti proprio in società che si dicono cristiane, con capi politico cristiani, eletti da cristiani e spesso sposorizzati dal clero locale. L'impressione, se permetti, è che la "prima linea" sia più di facciata che si sostanza, con un amano si dà e con l'altra si prende.

Comunque sembra che essa si sia rivelata del tutto inefficace: 1700 anni di cristianesimo e di Chiesa, in certi paesi perfino dominante a livello di influenza sociale e politica, ma non mi pare che l'indigenza sia mai stata sconfitta alla radice.


Proviamo a spostare i parametri di giudizio dagli errori umani, da non sottovalutare ma neppure enfatizzare tanto meno strumentalizzare, a quelle situazioni che fanno di tanti laici e religiosi un autentico vangelo vissuto



E' abbastanza naturale farlo quando esponenti della Chiesa attaccano i TdG con una virulenza intollerabile, spesso ricorrendo alla loro influenza politica per promuovere campagne di odio contro i TdG.


Guardiamo chi è accanto agli “ultimi” non per spirito di filantropismo ma perché così vuole Gesù



Come ho detto apprezziamo tali persone, ma non possiamo nascondere che nel complesso la Chiesa Cattolica spesso ha un atteggiamento ambiguo e poco chiaro laddove ci sono interessi che vanno oltre il promuovere una generica "elemosina" per quanti sono nel bisogno materiale.

Shalom
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16/04/2009 18:12
 
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Nessuna responsabilità.


Ok prendo atto
Per me se l'astenuto possibilitato a votare si è astenuto consapevole di favorire così la legge sull'aborto ha in base alla morale cattolica una certa responsabilità, anche se la conta dei voti fosse, come è stato, a lui sfavorevole.
16/04/2009 19:49
 
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Caro Pavel,


Per me se l'astenuto possibilitato a votare si è astenuto consapevole di favorire così la legge sull'aborto ha in base alla morale cattolica una certa responsabilità, anche se la conta dei voti fosse, come è stato, a lui sfavorevole



E che responsabilità avrebbe? I cristiani si astengo dall'aborto, indipendentemente dalla Legge dello Stato che lo regolamenta. Quello che decide di fare lo Stato non riguarda il cristiano, che continuerà ad ubbidire alla sua coscienza indipendentemente dalla Legge.

D'altronde anche da un punto di vista sociale sarebbe da capire se è meglio una legge che regolamenta l'aborto oppure una legge che lo puniva, favorendo l'aborto clandestino.

Shalom
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16/04/2009 20:20
 
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E che responsabilità avrebbe? I cristiani si astengo dall'aborto,

indipendentemente dalla Legge dello Stato che lo regolamenta. Quello che decide di fare lo Stato non riguarda il cristiano, che continuerà ad ubbidire alla sua coscienza indipendentemente dalla Legge.


Mi pare, o mi sbaglio?, che i tdG considerino la vita umana sacra fin dal suo concepimento, certamente sì i cattolici, che non interessi se se ne legalizza la soppressione lo lascio dire a te.
Quindi giusto il giudizio negativo sulla legge a prescindere che il cristiano continuerà ad ubbidire alla sua coscienza indipendentemente dalla Legge.

D'altronde anche da un punto di vista sociale sarebbe da capire se è meglio una legge che regolamenta l'aborto oppure una legge che lo puniva, favorendo l'aborto clandestino.


Rispetto la tua opinione dove il termine “regolamenta” equivale a “permette”
16/04/2009 21:17
 
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Caro Pavel,


Mi pare, o mi sbaglio? che i tdG considerino la vita umana sacra fin dal suo concepimento, certamente sì i cattolici, che non interessi se se ne legalizza la soppressione lo lascio dire a te



Io non sopprimo la vita indipendentemente da quello che è legale o meno. Il modo in cui un governo decide di regolamentare l'aborto non mi interessa, non una mia responsabilità. Come cristiano quello che importa è il mio personale rispetto per la vita, al di là delle imposizioni di un governo o di una legge.

D'altronde che l'aborto sia regolamentato ha eliminato la pratica dell'aborto clandestino (magari praticato da medici che oggi si dichiarano obiettori di coscienza) e diminuito in mumero di aborti.


Rispetto la tua opinione dove il termine “regolamenta” equivale a “permette”



Per questo che i TdG non accettano incarichi di governo, non vogliamo mischiarci in istituzioni che per ragioni politiche (giustamente o meno) permettono pratiche che sono contrarie alla coscienza cristiana. La legge sull'aborto è stata firmata da deputati anche cattolici e sono costretti dal loro ruolo a farla rispettare...

Shalom

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16/04/2009 21:50
 
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Di queste iniziative non abbiamo mai parlato negativamente, ma non sono certo quelle che distinguono il cristianesimo da un generico filantropismo e umanesimo.



Il tono del tuo intervento è meno sommario di quello di Barnaba ma più sottile nelle intenzioni di delegittimare moralmente l’interlocutore.
l’attenzione agli ultimi non è stata una tra le tante cose che Gesù ha compiuto, ma quella qualificante il senso dell’intera sua esistenza.


D'altronde ti assicuro che l'Islam (da qui il suo successo) ha una rete di assistenza ben più efficace di quella delle chiese occidentali.



La chiesa è presente anche in paesi di religione musulmana, se poi ti riferisci ai paesi islamici intolleranti sai bene da dove ricavano la loro efficacia.



Per quanto ci è giunto dai Vangeli né Gesù né i suoi discepoli fecero della lotta all'indigenza attraverso strumenti politici lo scopo della loro opera, che era tutta rivolta verso il "regno dei Cieli" più che l'influenza su quelli in terra.



L’indigenza richiama povertà di ogni tipo non solo materiale.
Gesù ci ha lasciato come testamento, una priorità per i più deboli, i poveri, gli oppressi, i sofferenti; questo compito si attua con testimonianze di vita, con l’esercizio delle opere di misericordia: “Avevo fame…avevo sete…ero nudo…ero senza casa…” (Matteo, 25), su cui verrà alla fine valutata la nostra vita. Questi sono i contenuti “politici”


Comunque sembra che essa si sia rivelata del tutto inefficace: 1700 anni di cristianesimo e di Chiesa, in certi paesi perfino dominante a livello di influenza sociale e politica, ma non mi pare che l'indigenza sia mai stata sconfitta alla radice.


Marco 14:3-11
7 i poveri infatti li avete sempre con voi


E' abbastanza naturale farlo quando esponenti della Chiesa attaccano i TdG con una virulenza intollerabile, spesso ricorrendo alla loro influenza politica per promuovere campagne di odio contro i TdG.


Analisi critica sì, ci mancherebbe, forse la virulenza intollerabile e le campagne di odio sono le caratteristiche che attribuite voi alla bestia…o no!

Ma non si doveva parlare di Serveto?
17/04/2009 13:48
 
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Caro Pavel,


l’attenzione agli ultimi non è stata una tra le tante cose che Gesù ha compiuto, ma quella qualificante il senso dell’intera sua esistenza



Il problema non è l'attenzione per gli ultimi, ma il "modo" di approcciarsi di Gesù a questo tema. Il suo non era un generico filantropismo e neppure un'azione politica: la sua opera era qualificata dal suo insegnamento e dalla proclamazione del Regno dei Cieli. Gesù non fondò né organizzò alcuna confraternita per portare aiuto materiale ai poveri.


La chiesa è presente anche in paesi di religione musulmana



E allora? Ti assicuro che anche in Italia la rete di assistenza islamica è molto più efficace di quella cattolica. Voglio dire che se riduciamo una religione all'assistenza allora l'ideale religioso sarebbe la Cuba di Fidel Castro...


Gesù ci ha lasciato come testamento, una priorità per i più deboli, i poveri, gli oppressi, i sofferenti



Bene, ma la soluzione per Gesù non si realizza in questo sistena di cose.... la priorità è il regno di Dio. Non un vangelo sociale ma un messaggio escatologico, non ci sono partiti che possono rappresentare il Regno di Dio sulla terra.


Marco 14:3-11 7 i poveri infatti li avete sempre con voi



Bene, come vedi solo il regno di Dio può risolvere la situzione. I cattolici sono stati incapaci, pur gestendo spesso il potere si sono lasciati vincere dall'egoismo e dal potere, opprimendo i poveri. Non molto diversamente da quanto accade in paesi non cattolici...


forse la virulenza intollerabile e le campagne di odio sono le caratteristiche che attribuite voi alla bestia…o no!



Non direi... i preti cattolici che mi tiravano le pietre e raccontavano menzogne alla gente per allontanarci nei piccoli paesi della mia zona non me li sono sognati. Quegli insulti ti assicuro che me li sono presi, e ti assicuro che dietro a certi partiti che non vogliono l'intesa con i TdG ci sono deputati cattolici intolleranti eletti con i voti dei cattolici...

Shalom

[Modificato da barnabino 17/04/2009 14:13]
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17/04/2009 17:10
 
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mi citi

Gesù ci ha lasciato come testamento, una priorità per i più deboli, i poveri, gli oppressi, i sofferenti




E commenti

Il problema non è l'attenzione per gli ultimi, ma il "modo" di approcciarsi di Gesù a questo tema. Il suo non era un generico filantropismo e neppure un'azione politica: la sua opera era qualificata dal suo insegnamento e dalla proclamazione del Regno dei Cieli. Gesù non fondò né organizzò alcuna confraternita per portare aiuto materiale ai poveri.





trscurando che avevo postato


L’indigenza richiama povertà di ogni tipo non solo materiale.
Gesù ci ha lasciato come testamento, una priorità per i più deboli, i poveri, gli oppressi, i sofferenti; questo compito si attua con testimonianze di vita, con l’esercizio delle opere di misericordia: “Avevo fame…avevo sete…ero nudo…ero senza casa…” (Matteo, 25), su cui verrà alla fine valutata la nostra vita. Questi sono i contenuti “politici”



E' evidente che Gesù valuta la nostra vita sulla terra e ci invita a testimoniarlo con l’esercizio delle opere di misericordia, e tu non rispondi a tono

Ti pare che io debba ogni volta fare queste ricostruzioni?
17/04/2009 18:28
 
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E' evidente che Gesù valuta la nostra vita sulla terra e ci invita a testimoniarlo con l’esercizio delle opere di misericordia, e tu non rispondi a tono



Ma non è questo lo scopo principale della Chiesa, ne deve diventare una deriva politica, per cui l'esercizio delle opere di misericordia si secolarizza.

E' questo che i TdG rimproverano al clero della chiesa cattolica, di aver spostato l'attenzione dal regno di Dio al regno del Mondo, in cui l'opera di misericordia finisce per scontrarsi fatalmente con il diventare parte del mondo, sia pure per combatterlo.

Quanti secoli di questi tentativi sono stati fatti, e con quali risultati? Da questo punto di vista i TdG sono riusciti ad ottenere più giustizia e pace sociale di quanto la cristianità abbia fatto in secoli di dominio spirituale.

Ma non perché siamo i più bravi o abbiamo la bacchetta magica, niente affatto, sai bene che siamo meno acculturati di voi cattolico, fuori dalle "leve" del potere. Ma è forse questo che ci preserva: ci permette di edificare un ideale di vita cristiano come è ci è consegnato nei vangeli, e io spero davvero che si preservi.

Qualcuno mi chiede dell'intesa... sai, sono convinto che voi cattolici, con i vostri deputati di bassa lega che sanno fare solo propaganda clericale, facciano un gran bene a osteggiarla. Io credo che la nostra forza e unità, la nostra pervicacia nel preseguire un ideale genuinamente cristiano, sia proprio nell'essere degli outsider, fuori dal carosello del potere che tiene prigionieri i cuori in cambio di un pò di influenza politica...

Shalom
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18/04/2009 00:34
 
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Per la seconda volta citi un frammento

E' evidente che Gesù valuta la nostra vita sulla terra e ci invita a testimoniarlo con l’esercizio delle opere di misericordia



Per aver l’agio di scrivere

Ma non è questo lo scopo principale della Chiesa, ne deve diventare una deriva politica, per cui l'esercizio delle opere di misericordia si secolarizza.




Quando la citazione dovrebbe essere

Gesù ci ha lasciato come testamento, una priorità per i più deboli, i poveri, gli oppressi, i sofferenti; questo compito si attua con testimonianze di vita, con l’esercizio delle opere di misericordia: “Avevo fame…avevo sete…ero nudo…ero senza casa…” (Matteo, 25), su cui verrà alla fine valutata la nostra vita. Questi sono i contenuti “politici”




Che forse richiede un commento più articolato
Comunque penso di aver capito dove sta il problema, qui

E' questo che i TdG rimproverano al clero della chiesa cattolica, di aver spostato l'attenzione dal regno di Dio al regno del Mondo, in cui l'opera di misericordia finisce per scontrarsi fatalmente con il diventare parte del mondo, sia pure per combatterlo.




Che è quello di vedere il Regno esclusivamente in una prospettiva escatologica, quando la ricerca del Regno di Dio significa anche accogliere la proposta di Dio, coltivare il suo desiderio e l’impegno concreto per la giustizia che hanno contraddistinto la vita di Gesù.
La misericordia non sarà allora un modo per cercare compromessi col mondo ma di proclamare con le opere il Vangelo.
Se vuoi, dimentica per un attimo le etichette cattolici, protestanti, tdG, le pecche e gli errori umani che sono dappertutto e commenta il post per il suo contenuto.
Che sarà l’ultimo in questa discussione.
...notte!
18/04/2009 10:29
 
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Caro Pavel,


Che è quello di vedere il Regno esclusivamente in una prospettiva escatologica, quando la ricerca del Regno di Dio significa anche accogliere la proposta di Dio, coltivare il suo desiderio e l’impegno concreto per la giustizia che hanno contraddistinto la vita di Gesù.



Ti ripeto, tu confondi accoglienza e impegno con una proposta politica. Il regno di Dio non fa parte di questo mondo, non può farne parte. Gesù non ha fondato partiti politici, non ha combattuto con gli zeloti contro l'oppressione romana. Non lo hanno fatto né lui né i suoi discepoli.


La misericordia non sarà allora un modo per cercare compromessi col mondo ma di proclamare con le opere il Vangelo.



L'impegno concreto per la giustizia non era una proposta politica, ma una proposta interiore. Gesù non cercava la giustizia di questo mondo, sapeva che era utopico cercarla, ed aveva ragione. Il cattolicesimo e ogni vangelo sociale alla fine vengono assorbite dal sistema, divengo parte di quel sistema che vogliono combattere, dovendo usare gli stessi mezzi, canali preferenziali. Si deve scendere a patti anche con il dittatore, perché di quel sistema, della logica di quel sistema, si fa parte.

Chi cerca la giusizia del mondo avrà appieno la sua ricompensa, ma deve venire necessariamente a compremesso con il mondo, ed è la storia che lo dimostra.

Il risultato di questa politica quel è stato? Ce l'hai sotto gli occhi caro Pavel, e non saprei se lo vuoi vedere. La tua Chiesa è in un generalizzato sfascio morale e spirituale, gli stessi concetti di sacro, di peccato, di adorazione in dopo più di 50 anni sono dimenticati dalle masse, ma quelle masse che sembrano pecore senza pastore a cui i TdG dedicano la loro attenzione, perché abbandonate... certo vanno in chiesa per il pacco di pasta o il funerale, ma poi?



Se vuoi, dimentica per un attimo le etichette cattolici, protestanti, tdG, le pecche e gli errori umani che sono dappertutto e commenta il post per il suo contenuto



Io non etichetto nessuno, mi limito ad osservare una relatà che tu ti rifiuti di vedere. Cosa ha portato questa politica mllennaria alla Chiesa? Che frutti sta dando? Li senti i ragazzini di 10 anni che bestemmiano sul bus o la metrò?

Quendo il regno dei Cieli si fa regno di questo Mondo questo è il risultato. Non dico che ci sia malvagità, è una scelta fatta a fin di bene, forse, ma questo non è il momento di cambiare? Lo dico per voi: in questo modo la vostra chiesa finirà per sparire nel corso del prossimo secolo. Lo si vede dalla grande agitazione, dal tentativo di compromnissioni ed alleanze politiche sicure che la Chiesa cerca in questi ultimi decenni...

Shalom
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pavel43, 16/04/2009 16.57:


La mancanza di coerenza nell'Europa piagata dal nazismo.
Il coinvolgimento nelle sanguinose guerre civili dell'ex Jugoslavia.
Le crociate in terrasanta.
La crociata contro gli albigesi.
La caccia alle streghe.
La mancanza di coerenza nel trattare i casi di scomunica.
Lo scandalo dei preti pedofili.
Mancano prove? Facile non vederle con il prosciutto sugli occhi!



Il leit motiv della discussione è diventato la “questione morale” con gli amici tdG che continuano a ribadire i meriti delle Congregazioni e sottolineare i demeriti della chiesa cattolica con termini che spesso la rappresentano come il male assoluto.
Sul piano storico si enfatizza sempre crociate inquisizione e si sottace come la chiesa sia stata promotrice della istituzioni scolastiche, dei presidi ospedalieri, sia stata strumento della trasmissione di cultura e conservatrice di codici destinati a sicuro deterioramento.
Attualmente è in prima linea nella lotta all’indigenza, all’emarginazione, promotrice di iniziative di progetti che garantiscono la sopravvivenza di popolazioni colpite da disastri ambientali o coinvolte in guerre di potere.
Proviamo a spostare i parametri di giudizio dagli errori umani, da non sottovalutare ma neppure enfatizzare tanto meno strumentalizzare, a quelle situazioni che fanno di tanti laici e religiosi un autentico vangelo vissuto.
Guardiamo chi è accanto agli “ultimi” non per spirito di filantropismo ma perché così vuole Gesù.
Facciamole davvero cadere queste fette di prosciutto!


Guarda che se non è il male assoluto, non è nemmeno il bene assoluto, quello neutrale e fuori dal mondo predicato da Gesù.

Nessuno nega che la chiesa fa cose buone ed altrove vi ho difeso da una sterile polemica, ma qui le cose sono differenti. Non è possibile nascondere il male con le opere pie! Diventa un discorso ipocrita e di comodo!


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Per Barnaba


Guarda che se non è il male assoluto,


e ci mancherebbe

non è nemmeno il bene assoluto,


cosa che non ho detto e non mi sogno dire


quello neutrale e fuori dal mondo predicato da Gesù.


Questo non l’ho capito



Nessuno nega che la chiesa fa cose buone ed altrove vi ho difeso da una sterile polemica, ma qui le cose sono differenti. Non è possibile nascondere il male con le opere pie! Diventa un discorso ipocrita e di comodo!


E perché, c’è un passato i cui eventi nel bene e nel male vanno storicamente contestualizzati, argomento di tanti thread, e non sommariamente giudicati con la sensibilità odierna, ci sono state colpe riconosciute di cui i pontefici hanno chiesto scusa, c’è un presente dove c’è posto per tutti con tante iniziative in tutti campi per testimoniare concretamente il vangelo, la strada della santità è sempre irta di difficoltà, gli inciampi purtroppo non mancano. Dove sta l'ipocrisia?
21/04/2009 16:14
 
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pavel43, 20/04/2009 21.50:


quello neutrale e fuori dal mondo predicato da Gesù.


Questo non l’ho capito


Il senso è che la chiesa cattolica è legata a doppio filo con la politica. E qui ritorniamo sull'annosa questione della separazione dal mondo. Per noi è inevitabile che stando vicino al fuoco prima o poi ci si bruci. Così stando vicino a quel mondo politico promotore di tante ingiustizie e sofferenze, vedendo nelle capacità umane e non nella fede della realizzazione delle promesse di Dio la speranza di un mondo migliore, è inevitabile aspettarsi che anche la chiesa venga coinvolta in nefandezze di vario tipo.

pavel43, 20/04/2009 21.50:


Nessuno nega che la chiesa fa cose buone ed altrove vi ho difeso da una sterile polemica, ma qui le cose sono differenti. Non è possibile nascondere il male con le opere pie! Diventa un discorso ipocrita e di comodo!


E perché, c’è un passato i cui eventi nel bene e nel male vanno storicamente contestualizzati, argomento di tanti thread, e non sommariamente giudicati con la sensibilità odierna, ci sono state colpe riconosciute di cui i pontefici hanno chiesto scusa, c’è un presente dove c’è posto per tutti con tante iniziative in tutti campi per testimoniare concretamente il vangelo, la strada della santità è sempre irta di difficoltà, gli inciampi purtroppo non mancano. Dove sta l'ipocrisia?


Mi pare si scriva Hypocrisis (qualcuno più erudito di me mi corregga se sbaglio) quella maschera che mettevano gli attori greci per dissimulare uno stato d'animo, talvolta triste, talvolta allegro. Lo spettatore non vedeva dietro la maschera che faccia aveva l'attore. Forse era triste e faceva una parte allegra, o viceversa. Oggi la chiesa ha creato un enorme paravento di opere benefiche: ospedali, mense per i poveri, carità per il terzo mondo, ecc. Dietro le quinte, però, ci sono degli elementi che stridono non poco: il sostegno ad alcune guerre, la totale cecità in merito all'ignoranza popolare, il coinvolgimento in diversi scandali finanziari o morali, ecc.
La domanda quindi diventa questa: il fatto di fare molto bene, giustifica quel male di fondo che ci si trascina dietro?
No, Gesù non era d'accordo. Quando il giovane ricco lo interrogò, Gesù gli riconobbe che faceva molte opere buone, ma questo non significava che fosse esonerato dal compiere tutte le opere che Gesù insegnò. Nella parabola delle pecore e dei capri questo è ancora più evidente: quando Gesù interrogherà i capri, questi gli diranno che hanno compiuto ogni sorta di opera buona nel suo nome, ma questo non li avrebbe esonerati dal cercare di essere perfetti come Dio.
In conclusione affermo che la chiesa fa molte cose buone, ma quelle cose che fa consapevolmente contro gli insegnamenti del Cristo, la rendono inadatta a rappresentare la purezza cristallina di Dio. Basta solo un poco di fango per rendere torbida l'acqua...


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«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

Lord Chesterfield
21/04/2009 17:56
 
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Siamo tutti chiamati a sporcarci le mani.

Io so i colori dei mestieri:
sono bianchi i panettieri,
s’alzano prima degli uccelli
e han la farina nei capelli;
sono neri gli spazzacamini,
di sette colori son gli imbianchini;
gli operai dell’officina
hanno una bella tuta azzurrina,
hanno la mani sporche di grasso:
i fannulloni vanno a spasso,
non si sporcano nemmeno un dito,
ma il loro mestiere non è pulito.

La ricordi Barnaba, ora la comprendi?
p.s. i fannulloni è un riferimento generico e trasversale, ognuno ci mette dentro chi vuole, io ci metto anche tanti cattolici perbene.
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